Chi finirà davanti all'altro domenica prossima avrà il secondo posto nel mondiale Piloti. Grossomodo è la sintesi della sfida Leclerc-Perez ad Abu Dhabi, entrambi appaiati a quota 290 punti in classifica e con un piazzamento simbolico da portare a casa.
Per Leclerc è l'ultima chance di lasciare un segno positivo in un finale di stagione difficilissimo. È reduce da una gara in Brasile corsa bene e in rimonta, affrontata male e con scelte errate in qualifica per responsabilità del team.
I rumours intorno alla Ferrari
Ad Abu Dhabi si arriva con le voci insistenti sul futuro di Mattia Binotto nel ruolo di team principal, smentite ufficialmente dalla Ferrari e sulle quali Leclerc non entra nel merito. Perlomeno in pubblico.
"So che ci sono sempre rumours, in particolare intorno alla Ferrari. Non cambia a fine stagione, ci sono sempre voci che ci circondano. Come squadra dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro in pista, provando a estrarre il meglio.
La gente dimentica quanto siamo cresciuti dallo scorso anno, dobbiamo farlo ancora e speriamo di chiudere al meglio la stagione. Non ho molto da dire e non dobbiamo prestare attenzione ai rumours", le parole di Charles.
Incalzato sul valore di una stabilità nell'assetto organizzativo, la risposta si presta a interpretazione: sì è un valore e va mantenuto; sì è un valore ma serve cambiare.
"Credo che la stabilità abbia dato i suoi frutti, abbiamo dimostrato miglioramenti, ora c'è un altro passo da fare. Stiamo lavorando per questo e sono convinto ci riusciremo", commenta Charles.