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Hamilton-Verstappen, per una volta niente contatti

Con il vantaggio che si ritrova Red Bull, non c'è ragione per cui prendersi rischi esagerati, anche dopo una partenza tutt'altro che da incorniciare, come quella di Max Verstappen a Melbourne.

In altre parole è quanto ha spiegato l'olandese nel dopogara del GP d'Australia. Resta un primo giro con le Mercedes a riempire l'inquadratura, uno-due come non accadeva dal Brasile 2022.

Se la partenza non perfetta di Verstappen ha dato un'opportunità a un ottimo Russell per passare in testa in curva 1, la cautela di Verstappen alla staccata di curva 3 ha concesso la posizione a Hamilton.

Manovra pulita, così si corre

"Credo che sia stata una manovra abbastanza buona. Lui ha frenato in anticipo, io tardi ed ero completamente all'interno. Entrambi abbiamo lasciato spazio, non gli sono finito addosso e lui non ha ha chiuso su di me, così è finita che non ci siamo toccati e queste sono le corse", commenta Lewis. 

Il fatto è in qualche modo inedito, visti i precedenti scritti dal 2021 in poi, dalla partenza di Imola fino anche allo scorso anno, in Brasile, quando sono state scintille nella gara Sprint. 

Eccesso di cautela

Il momento della stagione, oggi, è un altro, la superiorità enorme di Red Bull pure. Ammette d'aver usato i guanti di velluto, Verstappen, nella sfida per la posizione che ha visto una minima toccata tra gomma anteriore destra della Red Bull e paratia dell'ala anteriore Mercedes: roba da VAR.

"Penso di essere stato decisamente cauto, avrei potuto essere un po' più aggressivo. D'altra parte, non volevo danni alla macchina, sapevo di avere una macchina veloce e anche perdere una o due posizioni non sarebbe stata la fine del mondo".