La McLaren soffre ancora le piste molto veloci e i correttivi al progetto, su un esercizio specifico della prestazione, si vedranno compiutamente nel 2024.
Da Monza il team riparte con un Norris che deve accontentarsi del settimo posto, dietro un super-Albon su una super-Williams in rettilineo. Già a Zandvoort il team di Grove avrebbe potuto ottenere un risultato importante, prima che arrivasse la pioggia e con scelte strategiche errate.
Un momento ad alta tensione
McLaren che riparte alla volta di Singapore consapevole dei limiti della MCL60 sui tratti molto veloci e con un "cartellino giallo" mostrato da Andrea Stella ai piloti. Il contatto in gara, alla prima variante al giro 24, con Piastri reduce dal cambio gomme non è piaciuto per nulla al team principal.
"È stata una gara intensa a Monza. In generale ci incoraggiail passo avuto, come anche il buon degrado gomme. Nel sorpasso su Albon siamo stati limitati dal nostro deficit di velocità massima, qualcosa che vi assicuro stiamo lavorando per risolvere per quest'anno e, in via definitiva, per il prossimo.
Abbiamo vissuto anche un momento particolare, alla prima staccata, con i nostri piloti. Le macchine sono arrivate più vicine di quanto non ci piaccia, però, nessun problema, i nostri piloti hanno un po' sbagliato a valutare le distanze e la cosa è stata già chiarita". Così Stella all'indirizzo dei tifosi, con toni un po' più soft rispetto ad altre dichiarazioni: "Non dovrebbe mai esserci un contatto tra due McLaren, è stato inaccettabile. C'è stato un contatto e non si addice al modo in cui corriamo in McLaren. Quel che conta è avere chiari parametri su quanto si ritiene sia accettabile e cosa no".
Piastri, errore di valutazione
Stella esclude interventi immediati per evitare il ripetersi di una situazione nata dall'undercut di Norris su Piastri, con il pit al giro 22 per Lando e al 23 per Oscar. "Non c'è nulla che dobbiamo fare con urgenza, faremo gli aggiustamenti che riterremo opportuni.
Quando esci dai box è sempre un momento insidioso, in particolare con gomme dure. Certamente sarà stato quest'aspetto, Oscar stava provando a capire dove mettersi per mantenere la posizione. Con gomme fredde, però, può essere una cosa più difficile di quanto non pensasse. È stato solo un errore di valutazione".
Prossima tappa, tra due settimane, Singapore: "Il percorso che stiamo affrontando vedrà un'accelerazione a Singapore, sarà la prossima gara e avremo dei nuovi pezzi e vogliamo lottare per posizioni ancora migliori".