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Penalità Magnussen a Monza, salterà Baku: "Ehi, stiamo correndo!"

A sentire i diretti interessati, l'episodio alla Roggia è stato un ordinario contatto di gara, in lotta per la posizione, senza conseguenze dirette per i piloti interessati. Opinione diversa quella della direzione gara che ha giudicato Magnussen responsabile del contatto con Gasly. L'infrazione alle Linee guida sugli standard di guida è per non aver "guidato in modo sicuro e controllato nell'attuare la manovra". 

Oltre ai 10 secondi di penalità, Magnussen - decimo nel GP d'Italia - subisce la decurtazione di 2 punti dalla licenza, arrivando a esaurire il bonus di 12 punti disponibile in 12 mesi. La conseguenza: il pilota della Haas non potrà gareggiare a Baku, per la sospensione della licenza per un GP.

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Senza il ricorso Haas, un altro GP per Bearman

Resta da valutare l'intenzione della Haas di avanzare ricorso, possibilità concessa per la decisione presa dai commissari a Monza. Provare a ribaltare il provvedimento è la via necessaria per essere a Baku. Viceversa, in Azerbaijan si prospetta un'altra occasione per correre un Gran Premio per Oliver Bearman. Il pilota della FDA sarà titolare Haas dal 2025 e dopo aver sostituito Sainz in Arabia Saudita è la scelta logica per rimpiazzare Magnussen. 

Magnussen: sono le corse

"Sono contento della nostra gara. Non so cosa stia succedendo con queste penalità. Voglio dire, qual è il punto? Abbiamo avuto un leggero contatto alla curva 4, senza danni per nessuna delle due vetture. Non ha avuto conseguenze, nessuno ha perso nulla. Entrambi abbiamo sbagliato la curva ma, ehi, stiamo correndo", ha commentato Magnussen nel dopogara.

“Onestamente non capisco il senso. Ho visto che Nico ha quasi preso le barriere a 300 km/h nel contatto con Ricciardo e lui ha preso cinque secondi. Io ne ho presi 10 secondi per questo episodio. A questo punto, non so cosa stia succedendo". Sulla battaglia in gara, anche Gasly si è detto sorpreso della decisione di penalizzare Magnussen con 10 secondi (e i conseguenti 2 punti sulla licenza): "Sono un po’ sorpreso della penalità. Ha provato, è stato un episodio di lotta ruota a ruota. Alla fine non ha fatto perdere tempo.

Sarò felice di parlare con i commissari, vedrò cosa posso fare, sarebbe molto ingiusta una squalifica per l'incidente che si è verificato”.

In casa Haas, il team principal Komatsu ha concesso come "Kevin corre duramente, in modo aggressivo e in certe occasioni le penalità che ha ricevuto sono arrivate forse per un eccesso di aggressività. Questa volta ha provato l'attacco in modo deciso e ha bloccato le ruote, portando Gasly fuori pista. Ha preso una penalità e l'accetto".

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