Red Bull, Aston Martin e Williams hanno raggiunto un accordo con la FIA sulle violazioni al budget cap che, con rispettivi capi di imputazione diversi, hanno visto i tre team inglesi protagonisti delle cronache giudiziarie extra pista negli ultimi mesi.
Cosa rischia la Red Bull
La Red Bull, accusata di violazione procedurale e di aver sfondato il tetto di spesa in forma minore, ha deciso di riconoscersi colpevole degli illeciti e accettare le sanzioni. Le trattative stavano andando avanti da tempo, hanno ricevuto uno stop solo per la morte di Mateschitz, si sono concluse in settimana con l’accettazione da parte di Milton Keynes di pagare la pena con una riduzione di ore in galleria del vento per il 2023.
Solo multa per Aston Martin e Williams
Per l’Aston Martin, la questione è leggermente diversa. Il team di Gaydon ha violato le procedure, ma per una diversa interpretazione, rispetto a quella della FIA, di norme fiscali specifiche del Regno Unito, quindi si prospetta solo una multa per loro.
Come per la Williams, colpevole di aver mandato in ritardo i documenti.