Un GP d'Olanda carico di frustrazione per Carlos Sainz. Il ferrarista, terzo in griglia allo start, sperava nel podio, ma il suo personale film del GP è andato completamente nella direzione opposta. In crisi con le soft e passo gara, forse a causa di danni subiti dopo il contatto con Hamilton mentre difendeva la posizione alla partenza, poi vittima di un errore della Ferrari ai box, con i meccanici che non avevano una gomma pronta, infine penalizzato da un unsafe release, ha concluso il GP a Zandvoort all’ottavo posto.
Errori da non ripetere
La classifica costruttori dopo il GP Olanda
“Non so se ho avuto danni dopo il contatto con Hamilton - ha detto Sainz a Sky - sicuro non avevamo passo fin dall’invio e ho sofferto di tanto surriscaldamento con le gomme soft. Eravamo Lent anche a fine gara, semplicemente oggi il passo non c’era e dobbiamo capire cosa è successo. A parità di gomma, Red Bull e Mercedes andavano più forte di noi”.
Come detto, a complicare ancora di più il quadro, il pasticcio ai box. Il muretto l’ha chiamato all’ultimo momento, ma i meccanici non erano pronti e lo spagnolo ha dovuto aspettare un’infinità sulla piazzola aspettando la posteriore sinistra.
“Quello che è successo ci ha penalizzato, ma come squadra dobbiamo continuare a imparare per non ripetere più questi errori”.
La classifica Piloti dopo il GP Olanda
Testa a Monza
Ma resta difficile da accettare anche la penalità. Sainz si è trovato costretto a frenare davanti a una Alpine, che stava arrivando alle sue spalle in pit lane: “Perché dovevo evitare un meccanico della McLaren che stava girando attorno alla macchina. Non è unsafe release questo”.
Ora testa a Monza, con il probabile cambio di P.U. in programma: “E’ nei piani - ha concluso - per risparmiare anche un paio di kg e avere più passo in qualifica e gara”.