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Leclerc e Sainz dopo l'Ungheria: dalla partenza agli errori, fino al "buono da salvare"

© Getty Images

"Che male c'è? Che c'è di male?" , per dirla alla Pino Daniele. Questo quarto posto di Charles Leclerc e il sesto di Carlos Sainz al GP d'Ungheria lascia proprio sospesa la Ferrari tra una gara buona e una prestazione decisamente non brillante. Ed ecco che la corsa all'Hungaroring prende subito il sapore di quelle canzoni melodiche, capolavori ovviamente come nel caso del brano del compianto cantautore napoletano, però sempre con un retrogusto melanconico. In questa calda domenica d'estate sia in Italia che a Budapest, la Ferrari lascia sospirare tutti i suoi tifosi. Se Carlos ha sbagliato sin dal via, scivolando dal quarto al sesto posto, Charles è riuscito a farsi valere per tuti i 70 giri, arrivando alla bandiera a scacchi davanti anche a Max Verstappen. Eppure...

Sainz: "La Ferrari oggi ha sbagliato"

"C'era il passo per il podio, ma a Budapest è difficile sorpassare. Non credo che potevamo fare di più, è stata una gara ben gestita. Avremo bisogno prima di aspettare prima di vedere miglioramenti", queste le parole a caldo del monegasco a fine gara. "La partenza qua conta tanto, oggi abbiamo sbagliato. Forse ho lasciato la frizione troppo profonda. Ora dobbiamo analizzare meglio", fa eco poi il pilota spagnolo.

I punti la Ferrari in effetti li ha conquistati, e come sempre sono preziosissimi in ottica campionato piloti e costruttori. Eppure la prestazione di oggi non può accontentare il Cavallino, che perde proprio la seconda piazza nella sfida tra i team, perché la McLaren nonostante le polemiche per gli ordini dal muretto, si porta a casa una splendida doppietta. A cantare a squarciagola oggi è proprio il team di Woking che per dirla con le parole del brano dell'intramontabile Pino..."Mi sveglio in mezzo a quel sorriso, gridando questo è il paradiso".