Verdetti statunitensi, quelli attesi dalla Ferrari (e dai piloti), eccoli. La SF-24 è davvero cresciuta con gli sviluppi introdotti tra Monza e Singapore. Lo ha fatto confermando d'essere una macchina da gara, forte nella gestione delle gomme. Ancora: la speranza di lottare per il titolo Costruttori diventa qualcosa in più. Non solo per i punti da recuperare, 48, ma anche per il fine settimana molto terreno e molto poco super vissuto dalla McLaren nel suo insieme: tra Sprint e GP a Austin, tra qualifiche e gara, nel combinato di Norris più Piastri.
Adesso si va dritti a Città del Messico, altro circuito che Sainz indicava tra quelli favorevoli per un grande risultato. Si vola da Austin all'alta quota del GP del Messico con qualcosa in più del solo entusiasmo. Sono le certezze avute in pista.
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"È sicuro, adesso, che la macchina funziona meglio, è più costante e prevedibile. Ci porta ad andare molto forte in gara. In qualifica non siamo ancora i più forti, in gara siamo tra quelli veloci. Spero avremo un'altra opportunità di vincere quest'anno, voglio un'altra vittoria prima di andare via", dice Sainz.
Leclerc rende i giusti meriti a chi, a Maranello, ha lavorato per rimettere in pista la SF-24 deragliata dai binari delle prestazioni vincenti tra il GP di Spagna e quello d'Ungheria. "Il passo della macchina in gara e, complessivamente, nell'arco di tutto il week end, è stato davvero, davvero buono.
È grazie soprattutto agli ingegneri, che hanno lavorato come pazzi negli ultimi mesi per introdurre gli aggiornamenti che abbiamo visto a Singapore e nelle ultime gare. Sembrano pagare. Tutta la squadra sta lavorando benissimo, i pit sono stati davvero buoni e tutto ha funzionato al meglio che sono felicissimo".
Charles racconta le certezze avute a Austin, "avevo fiducia di un feeling che sarebbe stato migliore in gara, e così è stato. L'avevamo visto nella Sprint, però eravamo non dico un po' spaventati, pensavamo tuttavia che gli altri avrebbero migliorato molto di più. Invece, abbiamo avuto ancora la meglio e sono davvero contento. Non potevamo sognare qualcosa di meglio di una doppietta".
Leclerc: partenza intelligente e passo da esprimere
Una vittoria maturata sul terreno della prestazione pura, senza appello per i rivali. Di più: una vittoria costruita nelle condizioni ideali dalla partenza.
"È stata una curva 1 decisamente buona, sapevo che sarebbe stata molto serrata la lotta in partenza, al sabato sono rimasto un po' vittima del trovarmi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Oggi ho tratto vantaggio e questo ha aiutato molto il primo stint, perché avevamo un passo superbo. Nel secondo stint si è trattato di gestire chi era dietro. Abbiamo fatto un gran lavoro".
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