La gara è partita con una leggera pioggia in corso, poi cessata, e soprattutto con il poleman Scheider che resta praticamente al palo. Si porta in testa Rockenfeller seguito da Mortara (partito quinto), Albuquerque, Ekstroem e Paffett. Però si girano sia Molina che Frey, che viene centrato da Wickens, determinando l'ingresso della safety-car. In seguito Scheider avrà problemi di cofano (che si stacca due volte causando anche un nuovo ingresso della safety-car), mentre Albuquerque perde qualche posizione.
Al contrario recupera Tomczyk, e dopo le consuete soste di cambio gomme ai box (fra l'altro con Rockenfeller e Mortara che rischiano di urtarsi nel ripartire e un nuovo arrivo della pioggia) abbiamo Rockenfeller davanti per un paio di secondi e mezzo su Mortara tallonato da Paffett, Tomczyk e Albuquerque.
Il fatto decisivo al 28° giro quando Tomczyk arriva leggermente lungo su Paffett dopo un bloccaggio in frenata, mandandolo in testacoda mentre Albuquerque gira largo nella ghiaia per evitarli (poi sarà costretto al ritiro per aver danneggiato il frontale). Indicativo come poi Tomczyk, ritirato anche lui, vada a scusarsi e a spiegarsi con Haug (Mercedes) e la cosa finisca con una stretta di mano.
Così passa terzo Ekstroem, ma soprattutto Mortara senza più preoccupazioni riesce a recuperare su Rockenfeller e al 32° giro lo attacca, un po' di forza e con un leggero contatto senza conseguenze, passando al comando. Rockenfeller per un po' cerca di tenere la scia di Mortara, ma l'italiano guida in modo superlativo e alla fine ottiene la vittoria (la seconda della stagione) con un margine di sicurezza ed è quarto in campionato.
m.v.
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