Il 29enne brasiliano Augusto Farfus, con la BMW del team RBM, ha ottenuto la sua prima affermazione nel DTM vincendo la gara di Valencia, penultima prova della serie. Frafus, scattato dalla pole position, ha mantenuto agevolmente il comando già dal primo giro. Alle spalle del brasiliano, staccati di 8”, si sono classificati rispettivamente Adrien Tambay e Mattias Ekstrom, entrambi con l’Audi. Più indietro, al quarto e quinto posto, altre due Audi, quelle di Filipe Albuquerque e di Mike Rockenfeller.
L’italiano Edoardo Mortara (Audi) è stato costretto al ritiro a sette giri dalla fine, mentre era secondo. Fuori gioco anche il leader del campionato Gary Paffett, pilota di punta della Mercedes, il cui stop ha permesso a Bruno Spengler, sesto con la BMW-Schnitzer, di ridurre lo svantaggio in classifica provvisoria a soltanto 3 punti quando manca una corsa alla fine, quella di Hockenheim, il 21 ottobre.
Classifica DTM - 1. Paffett punti 127; 2. Spengler 124; 3. Green 109; 4. Rockenfeller 85; 5. Ekstrom 81; 6. Mortara 74; 7. Tomczyk 69; 8. Farfus 54; 9.Tambay 28; 10. Albuquerque punti 26.
Ad Audi e Ferrari la 6 Ore del Bahrain
Benoit Treluyer, Andrè Lotterer e Marcel Fassler hanno vinto la 6 Ore del Barhain, prova del campionato Endurance, con la Audi R18 e-tron. Al secondo posto, con un distacco di due giri, si è classificata la vettura gemella di Allan McNish e Tom Kristensen, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dall’equipaggio Watts, Kane e Leventis con la HPS-Honda.
Trasferta davvero frustante per le Toyota Ts030 Hybrid. La corsa delle biposto giapponesi - pole position in qualifica con Alexander Wurz – è stata penalizzata da un incidente - costretta al ritiro la vettura di Lapierre e Wurz mentre era terza – e da inconvenienti all’impianto elettrico.
Nella categoria GT, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander (Ferrari 458GT) hanno battuto Mucke e Turner (Aston Martin Vantage V8) e Lieb e Lietz (Porsche 911), assicurando così alla Ferrari e alla scuderia italiana AF Corse il titolo mondiale Costeruttori e squadre nella classe GT.
Mondiale GT a Donington: il titolo a Winkelhock e Basseng
Si è concluso con un brutto episodio, il campionato Fia GT. Il titolo, malgrado la squalifica subita a fine gara, disputata a Donington, in Gran Bretagna, per avere provocato un incidente, è andato per un solo punto di scarto alla coppia della Mercedes SLS formata da Markus Winkelhock e Mark Basseng.
Il motivo dell’esclusione dell'equipaggio della Mercedes dalla classifica della corsa inglese è stato il contatto provocato da Winkelhock contro la BMW Z4 di Yelmer Buurman negli ultimi giri; un incidente - la BMW è finita violentemente contro il muretto della zona box - che ha costretto Buurman al ricovero in ospedale. L’olandese, in corsa per il titolo, è stato infatti estratto dalla vettura in stato di incoscienza.
A vincere la gara di Donington è stata la McLaren MP4/12C di Frederic Makowiecki e Stef Dusseldorp, che ha preceduto di appena un secondo la Lamborghini Gallardo di Peter Kox e Rosina e di un secondo e mezzo l’altra McLaren, quella Demoustier e Parente.
Classifica finale campionato Fia GT – 1. Winkelhock (Mercedes), Basseng (Mercedes) punti 145; 3. Dusseldorp (McLaren), Makowiecki (McLaren), Buurman (BMW), Bartels (BMW) 144; 7. Vanthoor (Audi) 122; 8. Ortelli (Audi) 104; Pastorelli (Mercedes), Jager (Mercedes) punti 100.
Formula Abarth: a Monza campione è Costa
Antonio Giovinazzi vincitore nella prima e poi nella terza gara, quindi Santiago Urrutia nella seconda corsa, e il titolo al brasiliano Nicolas Costa: è questo il verdetto dell’ultima prova del campionato di Formula Abarth, disputatasi sul circuito di Monza. A decidere il risultato finale della serie riservate alle monoposto monomarca è stata la terza delle tre sfide monzesi.
La classifica di gara 3 è comunque sub-judice: il vicentino Luca Ghiotto, in lizza è per il titolo, è stato escluso dapprima escluso dal secondo posto a causa di frasi non rispettose sulla Csai riportate su Facebook, quindi riammesso per l’appello presentato dalla sua squadra, la Prema Racing, contro la decisione dei commissari sportivi. Il titolo è comunque matematicamente assegnato a Costa, anche se il secondo posto di Ghiotto fosse confermato dal Tribunale d’appello nazionale.
(Nella foto sotto, ecco come si è ridotta la BMW Z4 di Buurman dopo l'incidente a Donington provocato dalla Mercedes SLS di Winkelhock)
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