Nascar: domina Ambrose, vince Busch
La 22ª prova della
Sprint Cup a Watkins Glen è stata caratterizzata dalle numerose
neutralizzazioni, in particolare quella a quasi metà gara quando le macchine sono state bloccate in pista per dar modo di ripulire l'asfalto
inondato d'acqua e olio per un contatto multiplo. Ma la
pace-car decisiva è stata quella in corrispondenza dell'ultima tornata di pit-stop, che ha svantaggiato
Marcos Ambrose fino a quel momento quasi sempre al comando e invece ha rilanciato
Kyle Busch, riuscito poi a difendersi fin sul traguardo dagli attacchi di
Brad Keselowski e Martin Truex. In gara anche
Max Papis, autore di
due rimonte per risalire prima dalla 29esima posizione di partenza, poi dalla 33esima in cui era finito dopo un
testacoda causato da un contatto: alla fine ha ottenuto un ottimo 15° posto sulla macchina lasciata libera dall'infortunato
Tony Stewart. In classifica generale,
Jimmie Johnson (qui 8°) precede di 75 punti
Clint Bowyer (6°) e di 80
Carl Edwards (4°).
Alms: Luhr-Graf senza rivali
Più del dominio di
Klaus Graf e Lucas Luhr (nella foto grande) che con la loro HPD del team Pickett hanno mostrato un passo nettamente superiore, senza che nessuno potesse contendere loro la vittoria, la gara della
American Le Mans Series a Elkhart Lake si è distinta per la buona prestazione della
DeltaWing, il caratteristico prototipo "triangolare" Nissan. Guidata da
Katherine Legge e Andy Meyrick, è riuscita a stare in testa in un paio di occasioni e con una discreta velocità, anche se poi qualche problema l'ha relegata quinta finale. Secondi
Burgess-McMurray e terzi
Junqueira-Ende (primi in LMPC), mentre in
LMP2 hanno vinto
Pagenaud-Tucker. In classe
GT è stato decisivo il sorpasso di
Marc Goossens su
Antonio Garcia a mezz'ora alla fine, che ha permesso di riportare al successo la
Viper (guidata in coppia con
Dominick Farnbacher) davanti alla Corvette. Mentre un'uscita ha compromesso le possibilità della Ferrari Risi di
Malucelli-Beretta.
Grand-Am: la prima di Hartley-Mayer
Sempre a Elkhart Lake sulla pista
Road America, al sabato si è corsa la gara della serie
Grand-Am. In questa occasione
Brendon Hartley e Scott Mayer hanno approfittato al meglio di tutte le situazioni di gara per cogliere
la loro prima vittoria con la Riley-BMW. In particolare sono andate a loro favore la rottura sull'analoga vettura di
Dalziel-Popow e la successiva pace-car. Questa ha svantaggiato soprattutto
Max Angelelli, che non si era ancora fermato, e così con
Taylor si è dovuto accontentare del 7° posto finale con la Dallara-Corvette. Successo della BMW M3 in
classe GT, quella guidata da
Bill Auberlen e Paul Della Lana, decimi assoluti e fermi poco dopo l'arrivo senza più carburante. In questa classe segnaliamo la presenza di un altro italiano,
Alessandro Balzan, che in equipaggio con
Lehman Keen ha colto il sesto posto con la Ferrari 458 del team Corsa.
m.v.