Grand-Am a Kansas: Angelelli e Balzan al top
Max Angelelli e Jordan Taylor si sono aggiudicati la gara della
Rolex Series sullo speedway del
Kansas, tornando anche al vertice della classifica, riuscendo con la loro Corvette DP a precedere per 6 decimi sul traguardo la BMW-Riley di
Scott Pruett e Memo Rojas. Quest’ultimo è venuto a contatto con
Christian Fittipaldi e il relativo danneggiamento è costato un po’ di tempo decisivo per le riparazioni nel successivo cambio pilota. Grande risultato anche in
classe GT, nella quale
Alessandro Balzan ha ottenuto la sua prima vittoria in categoria in coppia con
Leh Keen, sulla Ferrari 458 della Scuderia Corsa, riuscendo a contenere negli ultimi giri la Porsche GT3 di
Patrick Long. L’ospite
Alex Tagliani ha condotto le fasi iniziali di gara, ma la sua 458 “prestatagli” da
Papis è stata penalizzata quando nell’ultimo rifornimento il compagno
Jeff Segal è partito con ancora l'innesto attaccato.
FiaGT a Bratislava: vincono i ProAm Afanasiev-Simonsen
La gara
FiaGT allo Slovakia Ring si è decisa praticamente al via quando
Ortelli è scattato in anticipo. La mossa ha distratto il poleman
Loeb (aveva vinto con
Parente la qualifying race) che è arrivato ad essere affiancato a sandwich anche da
Kox, causando un incidente che ha coinvolto anche
Day: questi tre protagonisti sono stati costretti al ritiro, mentre
Ortelli ha rimediato un drive-through. Comunque assieme a
Vanthoor ha ugualmente ottenuto la terza posizione finale per l'Audi R8 dietro all'altra R8 di
MayrMelnhof-Rast e soprattutto all'equipaggio vincitore, quello di classe ProAm composto da
Sergey Afanasiev e Andreas Simonsen con la Mercedes SLS. Fra gli italiani, 9° posto per
Fabio Onidi in coppia con
Salaquarda, e 11° per
Michele Rugolo, primo fra i gentleman con
Sdanewitsch sempre su una Ferrari 458 della AF Corse.
DTM al Nürburgring: Wickens sotto la pioggia
Robert Wickens è andato a vincere una delle più spettacolari gare del
DTM, resa tale per la pioggia che ha iniziato a cadere giusto prima del via. Il fondo viscido causa subito vari urti e conseguenti testacoda, di cui è vittima per esempio
Mortara, mentre
Rockenfeller per evitare
Sand spinto fuori perde molto tempo. Il leader del campionato monta subito le
gomme rain ma in un momento in cui non è permesso: la mossa gli fa guadagnare molto e quando gli altri fanno la prima regolare sosta va a condurre tenendo la testa per quasi tutta la gara, aumentando il suo vantaggio. Ma dovendo comunque effettuare
due pit-stop, alla fine scenderà 4°, una posizione che in ogni caso rafforza la sua leadership in classifica. Anche perché il rivale
Spengler viene sanzionato per un lungo in chicane mentre lotta con
Tambay e poi subisce un po’ le situazioni di gara, finendo fuori dalla zona punti.
Farfus dà il meglio di sé sfruttando tutte le occasioni, per il 2° posto finale, ma ancor meglio di lui fa
Wickens in particolare quando passa all’esterno
Farfus e Tambay in duello fra loro. Ottimo anche
Vietoris che recupera posizioni su posizioni con un ritmo da rullo compressore, fino al 3° posto finale. Mentre
Mortara risale fino al 12° posto.
EuroF3 al Nürburgring: tripletta di Marciello
In questa occasione
Raffaele Marciello non ha davvero lasciato spazio a nessuno: ha iniziato conquistando la
pole position per tutte e tre le gare in programma, confermandole poi con la vittoria in tutte e tre le frazioni della manifestazione in Germania.
«Il mio weekend è stato davvero perfetto - ha dichiarato alla fine
Raffaele -
visto che non potevo ottenere più punti di quelli che ho preso. La macchina è tornata ad essere molto veloce e solo nell’ultima gara Lucas (
Auer, nda)
mi ha reso la vita un po’ difficile, anche perché inizialmente ho badato a salvaguardare le gomme, piuttosto che a prendere subito del margine». In questa occasione si è infatti messo in luce anche
Lucas Auer, nipote di
Gerhard Berger, e ancor di più il brasiliano
Pipo Derani, due volte a podio. Buona gara pure per gli altri italiani, come
Eddie Cheever jr e Antonio Giovinazzi.
AutoGP al Nürburgring: vincono Karthikeyan e Sato
Non hanno vinto, come invece sono riusciti a fare nelle due gare prima
Narain Karthikeyan e poi
Kimiya Sato - col giapponese che grazie ai risultati di questo weekend torna al comando in classifica generale - ma gli italiani in gara nell’
AutoGP al Nürburgring si sono comportati molto bene. In particolare
Vittorio Ghirelli che porta a casa un 2° e un 3° posto, mentre
Kevin Giovesi affianca un 2° e un 10°, quest’ultimo per un pit-stop mal riuscito. Non male nemmeno
Sergio Campana, sempre fra i primi sebbene sia stato costretto a subire alcune situazioni di gara un po’ forzose e sia scivolato 2° in campionato, e nemmeno
Michela Cerruti che ha debuttato con un 8° e un 9° posto.
Maurizio Voltini