dal nostro inviato: Alberto Antonini
Chi può fermare
Vettel e la
Red Bull? Magari... le forature. Dopo la sessione pomeridiana, la
Pirelli ha mostrato la foto del
battistrada di Seb (gomma posteriore destra) che reca, evidentissimo, il segno di un taglio. Il pilota ha chiamato per radio “foratura lenta” perché, nello specchietto, vedeva che la gomma non aveva perso la sua forma, come accade quando si sgonfia di colpo. Ma in realtà, la
perdita d’aria è stata improvvisa. E nonostante la cautela nel tornare ai box,
Vettel non è riuscito a evitare che la cintura, stracciandosi, danneggiasse il fondo scocca nella zona davanti alla ruota.
Diverso il caso di
Alonso, anche lui vittima di una
foratura, che ha avvertito proprio una perdita “lenta” ed è rientrato al suo garage senza fare danni. Sulla superficie della gomma
Ferrari i buchi sono due: appena immessa aria, si è vista subito la perdita.
Quello che
le due forature avrebbero in comune è il punto in cui si sono verificate - prima della curva 14 Stavelot, ma anche su questo non sono tutti d'accordo - e il fatto che entrambe riguardino
la posteriore destra a mescola Medium. In questo caso, quindi, il cordolo non c’entra.
Pirelli insiste sulle cause “esterne”, cioè sui detriti. E qualcuno fa notare anche che con la
cintura in kevlar, a differenza di quella in acciaio, si hanno pneumatici
più soggetti a bucarsi...
La
Pirelli e molti team sopno d'accordo sul fatto che i problemi (che hanno coinvolto anche
Van der Garde) non siano gli stessi di
Silverstone, dove si usavano ancora le costruzioni in acciaio. Ma c'è chi non si sente sicuro:
Adrian Sutil vuole una
garanzia scritta della FIA sulla sicurezza delle gomme, altrimenti minaccia di non correre.
Comunque sia, purtroppo questa è, al momento, l’unica
variabile in grado di influenzare l’andamento del week end (e del mondiale). La prima sessione, su
asfalto umido, aveva fatto illudere sulle possibilità dei
non-Red Bull, prima fra tutti la
Ferrari. Il sole del pomeriggio - asfalto fino a 32 gradi - ha riportato la RB9 in testa alle classifiche, con una sequenza di giri veramente impressionante che dimostra un
ritmo di gara da vincitori. Gli avversari
si attaccano al meteo, che per domani ha già virato verso la
previsione di pioggia.