WSR a Montmelò
Magnussen re di forza
È stato il weekend della grande consacrazione per
Kevin Magnussen (nella foto) che s'è aggiudicato addirittura il titolo
World Series Renault 3.5 con una frazione d'anticipo, col team Dams, andando a vincere di forza la prima corsa, d'un soffio su
Will Stevens e il grande rivale nella lotta al campionato,
Stoffel Vandoorne.
La seconda gara, ormai privata della pressione per l'alloro stagionale, è quindi diventata l'occasione per un ulteriore successo, col sempre temibile Vandoorne che è riuscito a impensierirlo solo in una fase d'uscita dalla pit-lane. Alla fine
Magnussen ha vinto con ben 8"9 di vantaggio sul coriaceo avversario, che ha avuto la magra consolazione di finire nella piazza d'onore pure nella classifica finale della serie, davanti al portoghese
Da Costa, pilota del vivaio Red Bull, che ha ottenuto un 4° e un 13° posto, a conferma di un finale di stagione per lui non all'altezza delle roboanti aspettative iniziali.
GT Italiano a Monza
Trionfo Porsche, battuta la BMW
Finale rocambolesco nell'ultima gara del campionato
italiano Gran Turismo a Monza. Arrivata all'appuntamento finale in testa alla graduatoria per un punto, la
Bmw Z4 del team Ravaglia, guidata da
Colombo-Comandini ha perso gara e campionato proprio sulla pista a lei meno congeniale per via dei lunghi rettilinei sui quali le
Porsche 997 hanno dominato monopolizzando i podii.
In gara-1 ha vinto la
Porsche-Ebimotors di Lucchini-Postiglione che ha riaperto il campionato riportandosi in testa alla classifica. In gara-2 mentre in testa s'involava la
Lamborghini Gt3 di Barri-Sanna, la Porsche di Lucchini e la Bmw di Colombo si marcavano a vicenda. Ma alla variante Ascari Colombo toccava Lucchini mandandolo in testa-coda e facendogli perdere una decina di posizioni. Nemmeno il tempo di dare un drive through di punizione al pilota Bmw che avrebbe significato comunque un quasi addio al campionato per lui, che la Bmw Z4 usciva di pista alla stessa curva un paio di giri dopo sbattendo contro le barriere. Gara-2 dopo il Ko della Lamborghini di testa fermata dalle forature, finiva alla
Audi R8 Lms di Frassineti-Kristofferson davanti alla
Porsche GT3 di Ragginger-Renauer, mentre Lucchini-Postiglione anche col sesto posto finale potevano festeggiare il titolo italiano.
PROTOTIPI a Monza
Faccioni Tricolore
Doveva essere una lotta all'ultimo metro e così è andata, tra
Jacopo Faccioni e
Davide Uboldi, che si giocavano il
tricolore Prototipi. Alla fine a spuntarla è stato Faccioni, che ha ottenuto un terzo e un sesto posto che gli sono bastati ad avere la meglio sul rivale che ha avuto un weekend quantomeno poco fortunato. Uboldi infatti in gara-1 alla terza tornata è stato costretto a una sosta ai box per una foratura, causata da un contatto col rientrante
Fabio Francia che è poi andato a vincere la corsa. In gara-2 lo stesso Francia è stato costretto al ritiro per un problema meccanico e Uboldi non è andato oltre al terzo posto, in una competizione che ha visto l'affermazione finale di
Jacoboni. Il 26enne forlivese Faccioni col sesto posto ha quindi festeggiato la corona tricolore, in una prova che ha visto al via 14 "barchette".
F.ABARTH a Monza
Orsini vince e poi soffre
Con il campionato assegnato in anticipo a Rovera, la
F.Abarth ha vissuto l'ultimo atto a Monza, con
Dario Orsini che si è aggiudicato gara 1, centrando la sua terza vittoria nella serie, anche grazie ai problemi tecnici accusati da
Iaquinta, costretto al
ritiro. Lo stesso Iaquinta s'è comunque rifatto nella seconda frazione, conquistando il successo davanti allo stesso
Orsini e a
Larionov. Infine, nella terza corsa, che ha anche chiuso definitivamente la stagione 2013 a imporsi è stato
Denis Nagulin, russo della Cram Motorsport. Il podio è stato quindi completato da Alessio Rovera (che è scattato dal fondo dello schieramento in gara 1 per un guaio di motore in qualifica e pure penalizzato da un drive-through in gara 2) e Vitaly Larionov. Quanto allo stesso Orsini, era giunto in realtà terzo, ma è stato poi escluso per la non conformità alle verifiche tecniche della sua Tatuus.