Nella prima gara del
DTM sul tortuoso circuito di
Mosca è
Mike Rockenfeller a tagliare il traguardo per primo, precedendo di poco l'altra Audi di
Mattias Ekström, mentre
Augusto Farfus con la BMW riesce a vincere l’accanita lotta finale con
Adrien Tambay per il restante gradino del podio. Purtroppo la gara di
Edoardo Mortara finisce anche stavolta con un ritiro, dopo un contatto con
Daniel Juncadella.
Rockenfeller costruisce il suo successo mantenendo la testa dalla
pole position e continuando a tenere il comando con un bel ritmo. Però insiste molto sul
primo set di gomme, e così quando effettua finalmente il
primo pit-stop al 45° giro (sui 74 totali) rientra dietro a
Ekström. Allora cambia tattica ed effettua il secondo pit 10 giri dopo, poi tirando per ridurre il distacco da
Ekström che così, quando effettua l’ultimo cambio gomme, rientra alle sue spalle. E allo scandinavo non servirà compiere una serie di
giri veloci che abbassa il distacco da 4 a poco più di un secondo dal tedesco sul traguardo.
Anche
Tambay sta molto al comando grazie alla tattica di
ritardare le soste ai box, ma alla fine (rischiando anche un contatto con
Wittmann in ripartenza da uno stop&go) rientra addirittura 4° dietro a
Farfus, con il quale ingaggia una bella lotta negli ultimi giri ma senza esito. Un po’ più staccati, ma ravvicinati fra loro, terminano
Gary Paffett, Jamie Green e Joey Hand, anche loro spesso protagonisti. Mentre
Edo Mortara, dopo essersi visto rovinare le
qualifiche perché a lui e ad altri sono stati
annullati i crono in tempo reale per aver superato i limiti di pista, partito ultimo ha lottato a lungo con
Bruno Spengler e poi si è trovato coinvolto in una serie di incroci di traiettorie e sorpassi non sempre composti quando
Daniel Juncadella è uscito dalla pit-lane subito davanti a lui e a
Spengler e Marco Wittmann. Una bella fase che però si conclude con un
danneggiamento alla sua Audi per un contatto con
Juncadella che costringe
Mortara al ritiro.
m.v.