da Zandvoort: Alessandro Gargantini
Stallare allo “Start!” è costato ben 25 punti al leader di campionato
Raffaele Marciello: il driver della Prema ha avuto una
indecisione al via che dal settimo posto in griglia gli ha fatto perdere una decina di posizioni. A nulla sono serviti gli incidenti che hanno reso protagonista, ancora una volta, la
Safety Car in ben due occasioni. Lo svedese
Felix Rosenqvist ha condotto senza alcuna indecisione tutti i 17 giri di Gara 2, nonostante i “restart” e il minaccioso avvicinamento di
Alex Lynn nel finale. Il britannco della Prema ha terminato praticamente negli scarichi del pilota di Mücke.
Il
distacco tra i due capoclassifica è ormai ridotto a 34.5 punti e in Gara 3 lo svedese partirà ancora in Pole, mentre
Marciello scatterà soltanto dal quinto posto. Il terzo gradino del podio è stato conquistato dal vincitore di Gara 1
Daniil Kviat, che tuttavia è trasparente ai fini del Campionato. Dietro di loro, in fila indiana,
Jordan King, Pipo Derani e Harry Thincknell. L’incidente più grave si è verificato al primo giro quando
Eddie Cheever ed Antonio Giovinazzi si sono agganciati e sono finiti contro le barriere, mentre
Lucas Wolf si è intraversato in posizione pericolosa e
Serrales ha quasi replicato l’uscita di Gara 1.