da Spielberg: Alessandro Gargantini
In una corsa dove
Mercedes e Audi si sono autoeliminate a causa di errori al muretto, la
BMW ha colto con
Marco Wittmann un successo di straordinaria importanza in ottica campionato, monopolizzando le prime quattro posizioni sotto la bandiera a scacchi. Il successo, agevolato da un ordine di squadra ai danni di
Augusto Farfus, è andato al ventiquattrenne bavarese, sempre più solo al vertice della graduatoria generale. Alle spalle del generoso Augusto Farfus, sul gradino più basso del podio è salito il sempre combattivo
Timo Glock, spalleggiato da un ritrovato
Martin Tomczyk.
A spalancare le porte al trionfo della Casa di Monaco sono stati
due rilevanti errori commessi dall’Audi, che guidava la corsa con
Jamie Green e, successivamente, dalla Mercedes, in lotta per la leadership della corsa con
Robert Wickens. Per la Casa degli Anelli la vittoria èsfumata a causa di un malinteso fra il Team Rosberg e il suo pilota Green, rimasto in pista con le gomme option un giro in più rispetto al consentito, rimediando un drive through. Stessa pena per il canadese della Mercedes che, secondo un’interpretazione parecchio severa dei commissari, è invece ripartito pericolosamente dopo il pit stop mentre sopraggiungeva
Glock. Il nordamericano è stato poi fermato da una bandiera nera, in quanto aveva ignorato l’ordine di scontare la penalizzazione.
Quinta posizione per
Timo Scheider, che ha preceduto i compagni di marca
Adrien Tambay e Mattias Ekstroem, aiutato nel finale da Jamie Green. Per trovare la prima Mercedes dobbiamo scendere fino alla nona posizione, colta dal sempre redditizio
Christian Vietoris. È andata male al nostro
Edoardo Mortara, che ha chiuso sedicesimo ed ha subito un drive through per mancato rispetto delle bandiere gialle in occasione del ritiro del portoghese
Da Costa.
In classifica generale,
Marco Wittmann guida con 39 punti di vantaggio su
Mattias Ekstroem. Il prossimo appuntamento è previsto al
Nurburgring tra due settimane.