Grande reazione di
Carlos Sainz nella penultima prova della
World Series Renault 3.5 a Le Castellet. Reduce da un contraddittorio weekend in Ungheria, lo spagnolo del programma
Junior Red Bull schierato dal team Dams ha colto una
decisiva doppietta che lo ha portato a un passo dalla conquista del titolo 2014. Il suo primo rivale infatti,
Roberto Merhi, ha vissuto un weekend non particolarmente esaltante concludendo quinto e quarto.
Presentatosi in Francia con un
divario da Sainz di appena 16 punti, Merhi ha lasciato il Paul Ricard con un
pesante bottino da recuperare: 44 lunghezze. Considerando che al termine della stagione manca il solo appuntamento di
Jerez, con 50 punti in palio, si può capire che per Sainz il gioco è quasi fatto. Merhi per strappare la corona di campione a Sainz dovrà vincere le due corse in Andalusia (e questo è fattibile), ma nello stesso tempo dovrebbe sperare che Carlos jr nelle due gare non faccia meglio del nono posto. Certo tutto è possibile, Sainz non è comunque tranquillo, ma al 90 per cento sarà lui
l’erede di Kevin Magnussen nell'albo d'oro del campionato.
Sainz ha conquistato una perentoria pole in qualifica 1 dopo prove libere non facili, poi al via di gara 1 ha salutato la compagnia andando a vincere in tranquillità davanti a
Pierre Gasly del team Arden. Il francese, anch’egli del programma
Junior Red Bull, ha poi fatto sua la pole nella qualifica 2 battendo proprio
Sainz. Nel momento della partenza di
gara 2, Gasly ha tentennato, Sainz è scattato come una molla e si è preso il primo posto disputando un’altra gara in solitaria. Per Gasly, gran bel weekend con due secondi posti e il terzo posto in classifica generale. Non male per il campione Eurocup Renault del 2013. In
gara 1, terza posizione per un
ottimo Matthieu Vaxiviere, del
Lotus Charouz, sesto in gara 2 dove sul terzo gradino del podio è salito il sempre grintoso
Oliver Rowland. Anche Vaxiviere e Rowland, lo ricordiamo, sono
rookie provenienti dalla Renault 2.0.
Luca Ghiotto è tornato in zona punti firmando il settimo posto in gara 1 mentre nella seconda corsa, per evitare un contatto davanti a lui alla terza curva dopo la partenza, è precipitato ultimo concludendo poi sedicesimo.
Massimo Costa