da Macao: Alessandro Gargantini
Il ventitreenne pilota di Malmoe
Felix Rosenqvist, secondo nella passata stagione, mette la propria firma sulla 61ª edizione del
Gran Premio di Macao F3. La corsa è stata pesantemente condizionata da uno
spettacolare incidente nel corso del primo giro, che ha costretto ben cinque piloti alla resa e guastato la corsa di parecchi altri, che pur sono riusciti a riprendere. Lo svedese, soltanto ottavo quest’anno nell’europeo riservato alla serie cadetta, con questo risultato ha raddrizzato la sua stagione e l’anno prossimo dovrebbe correre in Giappone.
L’incidente al via, innescato da un contatto alla Lisboa tra
Esteban Ocon e Tom Blomqvist, poi agganciatisi nuovamente alla San Francisco, dove si è creato un vero e proprio groviglio, ha costretto al ritiro anche
Cao, Kanamaru e Goddard. Tra le altre, anche le vetture di
Fuoco e King hanno riportato danni decisivi. La corsa è stata fermata per circa mezz’ora.
Al restart, avvenuto dietro la safety car,
Felix Rosenqvist ha preso subito il comando e staccato il gruppo sin dalle prime battute. Alle spalle dello svedese ha chiuso il nipote di Gerhard Berger
Lucas Auer, bravo nello scavalcare il neozelandese
Nick Cassidy. Quarto posto per
Roberto Merhi, che ha preceduto
Nicholas Latifi e Stefano Coletti, arrivato con il frontale danneggiato in un contatto con Jordan King.
La corsa, abbastanza monotona nelle posizioni al vertice, è stata caratterizzata da una sensazionale
rimonta di Max Verstappen, che ha chiuso al settimo posto dopo essere partito dalle retrovie a causa di un incidente nella corsa del sabato.
Antonio Giovinazzi è risalito fino alla dodicesima posizione, mentre
Antonio Fuoco si è fermato per un problema a una sospensione, rimasta danneggiata nell’incidente multiplo d’inizio gara.