Da Le Mans: Alberto Sabbatini
Mancano 24 ore al via della
24 Ore ma i tre secondi di vantaggio che la
Porsche 919 Hybrid ha rifilato all'
Audi R18 in qualifica non spaventano piloti e team della Casa dei quattro anelli.
Wolfgang Ullrich, gran capo dell'armata Audi dice:
"Era previsto che le Porsche sarebbero andate più veloci di noi in qualifica, la cosa non ci preoccupa. Noi abbiamo lavorato soprattutto per la gara anche giovedi sera, nell'ultimo turno di qualifica, e abbiamo messo a punto gli assetti per la corsa. E siamo convinti che in gara il gap fra noi sarà molto ridotto".
Tesi condivisa da
Andre Lotterer, il pilota di punta dell'
Audi (sarà lui a prendere il via della gara con la n.7 dalla terza fila)
: "Le Porsche sono più rapide di noi sul giro secco perché con la loro configurazione ibrida e recupero di energia di 8 megajoule possono disporre di molta più potenza sul giro singolo. In qualifica loro possono poi rallentare un giro sì e uno no per recuperare più energia da usare nel giro successivo, ma in gara quando devono tirare tutti i giri, dovranno tenere un ritmo meno esasperato. Contiamo di non essere distanti dal loro passo. Sarà una bella battaglia".
Il rischio per l'
Audi è uno solo, come spiega ancora il capo della squadra, l'ing.
Ullrich:
"Noi siamo svantaggiati sui rifornimenti: il regolamento assegna a noi che abbiamo un propulsore diesel di maggior cilindrata (V6 4 litri, ndr)
un serbatoio di 57 litri mentre la Porsche (che ha un motore a benzina di soli 2 litri ma turbo, ndr)
dispone di un serbatoio di 68 litri. Quindi noi con un pieno possiamo fare 13 giri di gara e poi siamo obbligati a rifornire, la Porsche invece riesce ad avere un'autonomia superiore e farà 14 giri".
Questo dà alla
Porsche un vantaggio indubbio in termini di strategia perché può fare stint un poco più lunghi e quindi alla fine della
24 Ore si troverà ad avere effettuato una o due soste in meno. Che vuol dire risparmiare da 2 a 3 minuti sul tempo di gara.