Da Oschersleben: Alessandro Gargantini
Inattesa ma meritatissima
vittoria per il rookie delle BMW Tom Blomqvist, che ha beffato il
poleman Augusto Farfus allo start e ha monopolizzato la gara con la maestria di un veterano. Il ventunenne,
nipote del campione del mondo rallye edizione 1982 Stig, ha confermato il
predominio delle vetture della Casa di Monaco sul tecnico circuito del Borde. Il ragazzo con origini svedesi, ma che corre con licenza britannica essendo nato a Cambridge, ha preceduto i compagni di marca
Farfus, Wittmann e Da Costa.
Pascal Wehrlein ha confermato la quinta piazza colta nella corsa del sabato e ha incrementato il suo vantaggio in graduatoria generale su
Mattias Ekstreoem, soltanto diciottesimo in qualifica e protagonista di una corsa di rimonta che l’ ha portato fino alla undicesima posizione. Sono ora quattrodici le lunghezze che separano i due capoclassifica.
Timo Glock, protagonista della prima manche ha chiuso al settimo posto alle spalle di
Paul di Resta.
Jamie Green, ottavo, è stato il migliore tra i piloti
Audi. Ancora
zero punti per Edoardo Mortara, che come nella corsa del sabato è stato protagonista di un
brusco corpo a corpo con Gay Paffett, che ha causato il danneggiamento della sua vettura e lo ha costretto alla resa. In ombra
Timo Scheider, che aveva saltato la precedente corsa di Mosca a causa del
tamponamento a Wickens e Wehrlein a Spielberg. Il due volte campione della categoria non ha brillato in qualifica ed è risalito fino alla dodicesima posizione.
Un
incidente alla prima curva innescato da
Christian Vietoris ha causato il
ritiro di Miguel Molina e Nico Mueller, rimasto insabbiato, e costretto gli stewards a neutralizzare la gara. La gara è stata sospesa con bandiera rossa quando mancava un solo giro al termine a causa di un rovinoso contatto di
Lucas Auer contro le barriere. Il pilota austriaco non ha riportato danni.