Il 2020 di Robert Kubica non sarà lontano dalle piste. Il pilota 35enne polacco, terza guida Alfa Romeo, sarà sulla griglia della prossima stagione del DTM, al volante di una delle BMW del team ART Grand Prix.
L'esordio in F1
In un certo senso, Robert torna a casa. Fu il team BMW Sauber a farlo esordire in Formula 1, stessa scuderia con la quale vinse il suo unico GP, in Canada, nel 2007. Talento indiscusso, tanto da essere arrivato a un passo dal mettersi al volante di una monoposto Ferrari, se non ci fosse stato il terribile quanto celebre incidente al Rally di Andora nel 2011 a interrompere la sua ascesa.
Il ritorno dopo l'incidente
Ma Kubica non ha lasciato al destino mettere la parola fine alla sua carriera. La lenta riabilitazione, poi i rally, fino al ritorno in F1, da pilota titolare, con la Williams. Il 2019 è stata una stagione travagliata, a causa delle difficoltà del team di Grove, ma nonostante la scarsa competitività della FW42, l'unico punto messo a segno, l'anno scorso, dal team inglese porta proprio la firma di Robert.
Un nuovo inizio
Finita l'esperienza, Kubica aveva dichiarato che, nel 2020, non sarebbe stato a piedi. E non avrebbe solo fatto il terzo pilota.
"Il DTM mi attira da molto tempo" - Ha spiegato - “E il test di dicembre a Jerez mi ha davvero dato altre impressioni positive. Credo che il DTM sia una delle serie più competitive al mondo. Ovviamente, abbiamo ancora molta strada da fare prima di arrivare al livello degli altri team pù esperti, ma lavoreremo sodo per migliorare passo dopo passo. Non vedo l'ora di iniziare!".