Partita dalla pole, siglata da Wurz, la Toyota è sempre stata al comando della corsa, arrivando a girare nella prima parte di gara anche oltre 1" più veloce della migliore delle Audi, che è sempre stata quella di McNish-Kristensen. Dunque, di fatto la gara non ha avuto storia. Fra le squadre private, invece, il successo è andato alla Lola B12/60 Lmp1 del Rebellion pilotata dal Belicchi e Primat, per la prima volta affiancati dal pilota locale Cheng, che si sono piazzati quarti assoluti. Per Belicchi-Primat è stato così il secondo successo della stagione.
Nella classe Lmp2 si è imposta la Oreca 03-Nissan di Martin-Greaves-Beche del Adr-Delta, in questo caso grazie a un'ottima strategia che ha permesso alla formazione di effettuare una sosta in meno di tutti i diretti rivali. In questo modo, l'Adr-Delta ha anche conquistato il secondo posto di classe in campionato, battendo il Pecom con un'analoga vettura pilotata da Minassian-Kaffer-Perez Companc, mentre il successo in campionato era già andato nel precedente incontro al team Starwork con la Hpd Arx03b-Honda di Sarrazin-Dalziel-Potolicchio che a Shanghai si sono piazzati secondi.
In Gte Pro l'Aston Martin con la Vantage V8 di Turner-Mucke ha messo a segno il suo primo successo e in questo modo nella classifica Team si è piazzata seconda battendo il Proton Felbermayr con le Porsche. I titoli Costruttori e Team Gte Pro erano invece già andati con due incontri in anticipo alla Ferrari e al sua formazione di riferimento Af Corse. Quest'ultima, invece, a Shanghai è stata piuttosto sfortunata, in quanto il suo equipaggio di punta Bruni-Fisichella è finito fuorigioco dopo 3 ore e mezza di gara per la rottura della cinghia dell'alternatore, mentre era in lotta per la seconda posizione di classe con Lietz-Lieb con la Porsche 997 Gt3Rsr del Proton Felbermayr, che così si sono piazzati indisturbati alle spalle di Turner-Mucke.
Marco Ragazzoni
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