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Austin, in Usa,
McNish-Kristensen-Duval con l'
Audi R18 etron Quattro hanno messo a segno un'altra
vittoria nel Mondiale Endurance, la terza in 5 gare, e sono sempre più
leader in classifica, con
33 punti di vantaggio suoi compagni di squadra Fassler-Lotterer-Treluyer. McNish-Kristensen-Duval sono stati praticamente
sempre al comando e contro di loro non hanno potuto nulla
Sarrazin-Buemi-Davidson con la Toyota Ts030.
A differenza dei piloti della Casa tedesca, l'equipaggio della Casa giapponese ha anche provato a fare il doppio stint con le gomme per
risparmiare tempo nelle soste ai box, ma ha pagato in prestazioni questa scelta; in qualsiasi caso, non è mai stato performante al punto di poter impensierire il trio di testa.
Fassler-Lotterer-Treluyer sono invece incappati in una serie di inconvenienti. Due contatti di Fassler, un problema elettrico al cambio, uno stop and go rimediato da Fassler e un testacoda di Treluyer; cosicché si sono piazzati terzi, anche perché non vi erano altre vetture di Case ufficiali, visto che
Prost-Beche-Heidfeld con la Lola-Toyota dell'unico team privato, il
Rebellion, non certo erano in grado di fare meglio del quarto posto che hanno portato a casa.
In
Lmp2, il successo, il secondo consecutivo, è andato a
Conway-Rusinov-J.Martin con la
Oreca del G-Drive, che sono stati sempre in testa e al traguardo hanno preceduto
Minassian-Kaffer-Perez Companc con un'analoga vettura del
Pecom.
In
Gte Pro hanno vinto
Makowiecki-Senna con l'
Aston Martin Vantage dell'Amr, ma
Bruni-Fisichella con la
Ferrari 458 dell'Af Corse si sono portati in testa alla classifica grazie a un ottimo secondo posto ottenuto con una
rimonta molto bella. In classifica hanno scavalcato
Turner-Mucke - con l'altra Aston e questa volta affiancati da
Gavin - i quali si sono ritirati dopo la
rottura di una sospensione in seguito a un salto di Turner su un cordolo.