Dal nostro inviato al Fuji (Giappone):,
Cesare Maria Mannucci
Prima fila tutta Porsche per la 6 ore del Fuji, che partirà domenica alle 4 del mattino ora italiana. In
pole position, con il tempo medio di
1’22”763, la 919 di
Webber-Hartley- Bernhard, affiancati dall’altra Porsche di
Jani-Lieb-Dumas, con il tempo medio di
1’23”071. Nella seconda giornata di prove, la Porsche
(che aveva dominato anche la prima giornata) ha definitivamente adottato la configurazione aerodinamica ad
alta deportanza, sebbene penalizzante sul lunghissimo rettilineo del circuito giapponese. I tempi delle qualifiche sono stati ottenuto da
Webber e
Bernhard sulla Porsche numero 17, mentre sulla numero 18 sono scesi in pista
Lieb e
Dumas.
Alle loro spalle l‘
Audi d Lotterer-Treluyer che per la gara saranno raggiunti da
Fassler, autori del tempo medio di
1’23”082, che hanno preceduto l’analoga
R18 di
Jarvis-Duval-Di Grassi, che ha girato poco durante la sessione di prove libere, causa la sostituzione del cambio, ottenendo il tempo medio di
1’23”215. Chiudono il gruppo delle
vetture hybrid, le due
Toyota di Buemi-Davidson-Najajima, con il tempo medio di
1’25”072, con un gap di 2”3 rispetto alla pole position della Porsche; e l’altra
TS040 di Conway-Wurz-Sarrazin, con il tempo medio di
1’25”327.
Nella classe
Lmp2, ai vertici le due Ligier del team G.Drive. La pole va a
Bird-Canal- Rusinov con il tempo medio di
1’31”529, che precede l’analoga vettura di
Yacaman- Derani- Gonzalez con il tempo medio di
1’31”759. Alle loro spalle, con il terzo tempo, la
Morgan di Webb-Ragues-Cumming, autori del tempo medio di
1’32”163.
Trionfo pieno della Ferrari, che monopolizza la prima fila con entrambe le
458 di A.F Corse nella classe GTE Pro.
Rigon e Calado conquistano la loro prima pole position nel campionato Wec con il tempo medio di
1’38”295, davanti alla analoga vettura di
Bruni-Vilander, in difficoltà con la pressione delle gomme, che non riescono a fare meglio del tempo medio di
1’38”403. Alle loro spalle la
Aston Martin di MacDowall - Rees- Mucke, con il tempo medio di
1’38”540. Solo quarto il leader del campionato
Richard Lietz, che in coppia con
Christensen, ottiene il tempo medio di
1’38”751. In questa classe è polemica per la decisione presa dall’Aco di modificare il Bop alla vigilia , attribuendo
5 kg di peso in più alla Porsche, dando un pò più di potenza all’Aston Martin, e abbassando il peso minimo della Corvette di ben 20 kg.
Con tale “dimagrimento” infatti,
Roda e Ruberti, che in gara saranno coadiuvati da
Sylvest, non hanno avuto problemi nell’ottenere la
pole position nella classe GTE, con il tempo medio di
1’39”901, davanti alla
Ferrari 458 di Bertolini- Basov- Shaytar, che realizzano il tempo medio di
1’40”128. Sia nella classe GTE Pro che in quella Am, ai vertici i piloti italiani. Per
domani però si prospetta una corsa molto complicata perchè è prevista
pioggia intensa, che se confermata, potrebbe determinare una lunga neutralizzazione nella prima parte di gara.
Prova determinante nell’economia del campionato, quella del Fuji. Soprattutto per la classifica piloti
Lmp1, dove
Lotterer-Fassler- Treluyer dispongono solo di 10 punti di vantaggio sulla più veloce
Porsche di Webber-Harteley-Bernhard; e nel campionato Costruttori
GTE, dove
Ferrari è ancora al comando ma con solo 2 punti di vantaggio sulla
Porsche. Dopo le negative gare del
Nürburgring e del
Fuji, per la
Ferrari un terzo passo falso potrebbe risultare determinante. La
prima fila tutta Rossa, lascia ben sperare, anche se in caso di poggia intensa, le condizioni per
Bruni e soci, si complicherebbero maledettamente. Per le
croniche difficoltà della 458 sotto il bagnato. Condizione che invece esalta e valorizza le caratteristiche della 911. Come anche la recente vittoria alla
Petit Le Mans a Road Atlanta, ha confermato.
Dopo le verifiche tecniche post qualifiche, la
Corvette di Ruberti- Roda è stata trovata
irregolare nella valvola che regola la ventilazione del serbatoio benzina.
Tutti i tempi sono cancellati e questa macchina domani partirà dai box. La pole e relativo punto della
classe GTE-AM viene quindi assegnata alla
Ferrari 458 di Bertolini- Basov- Sheytar.