Qualifica insolita per la
6 Ore di Silverstone, prima prova stagionale del
Mondiale Endurance WEC, con il meteo a determinare tutto. Una perturbazione dall'Artico ha congelato il tracciato inglese, con acqua-neve e poi veri fiocchi di primo mattino, e non più di 2 gradi di temperatura. La terza sessione di
libere è stata
annullata dopo pochi minuti, mentre la
qualifica è partita con pista umida e fredda, ma senza più precipitazioni. Inutile dire che in queste condizioni, nessuno ha rischiato più del dovuto e il responso del cronometro non è stato molto indicativo.
Dell'occasione ha comunque approfittato appieno l'
Audi per tornare in vetta alle graduatorie. Sfruttando al meglio i minuti finali, con la pista che si asciugava, e la buona motricità della R18, il team di Ingolstadt ha piazzato le sue due vetture in prima fila, con
Lotterer-Fässler-Tréluyer davanti a
Di Grassi-Duval-Jarvis, riconquistando una pole dopo undici gare. Non sarà indicativo, ma è certamente positivo per il morale...
Le due
Porsche sono rimaste staccate di un secondo, mentre le
Toyota hanno concesso distacchi fra i 5 e 7 secondi, a riprova dell'anomala situazione.
In
LMP2 pole per
Rast-Rusinov-Berthon sull'Oreca della G-Drive. In
GTE Pro, dominio delle
Ferrari AF, con
Rigon-Bird in pole grazie alla miglior media e miglior tempo assoluto per
James Calado. Seconda la
Porsche di Lietz-Christensen, che supera largamente la migliore delle
Ford, quella di
Johnson-Mücke-Pla. In
GTE Am, s'impone l'austriaco
Klaus Bachler insieme ad
Al-Qubaisi e Hansson sulla Porsche Proton.
Alfredo Filippone
