La vittoria alla 6 Ore di Shanghai della Toyota Ts050 di Nakajima-Buemi-Davidson non ha impedito a Hartley-Bamber-Bernhard di laurearsi Campioni del Mondo piloti LmP1, titolo arrivato col 2° posto conquistato in Cina.
E grazie inoltre al podio di Jani-Lotterer-Tandy, Porsche ha fatto suo anche il Titolo Costruttori, con una gara d'anticipo sulla fine della stagione. Il momento decisivo si è consumato a poco più di mezz'ora dal termine, con il rientro ai box con la sospensione sinistra danneggiata della Toyota di Kobayashi-Conway-Lopez. Il pilota argentino, in quel momento in testa alla gara con qualche secondo di vantaggio sulla compagna numero 8 ed oltre 1 giro sulle Porsche, si è reso protagonista di un doppiaggio azzardato sulla 911 di Lietz e perdendo il controllo della vettura e gli è finito contro. Una manovra che ha permesso alle due 919 la conquista dei punti necessari a chiudere i giochi già a Shangai.
Mondiale assegnato anche in Gte-Pro, con la Ferrari Campione del Mondo Costruttori Gt grazie al podio di Pierguidi-Calado ed il 6° posto di Rigon-Bird. Decisivo in questa caso il ritiro nelle prime fasi di gara della 911 Rsr di Estre, rimasta ferma lungo la pista con il motore K.O. La vittoria di tappa è invece andata alla Ford Gt di Priaulx-Tincknell, andati al comando nel corso della quarta ora con un sorpasso sulla Porsche di Makowiecki-Lietz, poi 2° al traguardo.
In Lmp2 vittoria per la Rebellion di Senna-Prost-Canal, davanti alla Alpine di Lapierre-Menezes-Negrao, con 3° l'altra Rebellion di Beche-Piquet-Heinemeier Hansson. Aston Martin al top in Gte-Am, con Dalla Lana-Lauda-Lamy autori di una cavalcata solitaria e 3° la Porsche di Matteo Cairoli-Dienst-Ried, che in Barhain si giocheranno il campionato proprio contro l'equipaggio della Vantage vittoriosa a Shanghai.