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WEC, 6 Ore di Spa: Alonso Buemi e Nakajima, vittoria dal sapore di titolo

©  FIA WEC

Freddo, pioggia, neve. Viste le condizioni climatiche che hanno condizionato tutta la gara, con una Spa svegliatasi addirittura sotto una coltre bianca di nevischio, ai piloti sarebbero servite le M+S per affrontare il penultimo appuntamento della Superseason 2018.

La safety Car è uscita 4 volte, l’ultima a 11 minuti dalla fine quando le condizioni impossibili hanno spinto i commissari a sventolare la bandiera rossa e porre fine anzitempo alla gara.

Ad uscire indenni dalle insidie di un tempo inclemente sono stati Fernando Alonso, Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima, che hanno centrato il quarto successo stagionale, un ulteriore passo verso il titolo piloti per l’equipaggio della TS050 #8. Una vittoria molto importate per Toyota che, con questi 25 punti porta a casa il titolo Costruttori.

Alonso e soci si presenteranno per il capitolo finale, tra un mese a Le Mans, con 31 punti di vantaggio sui compagni di squadra Conway, Lopez e Nakajima. L’equipaggio della TS050 #7 vede ridotte al lumicino le speranze di titolo a causa del guasto a un sensore del sistema ibrido della loro LMP1, che ha devastato la loro gara proprio mentre erano al comando. Riparare l’avaria è costato tempo prezioso e la #7, una volta fuori dai box, non è riuscita ad andare oltre il sesto posto.

La lotta per la piazza d’onore è stata vinta dalla Rebellion #3 di Menezes, Laurent e Berton che, dopo una battaglia molto intensa, hanno avuto la meglio sulla SPM #11 di Aleshin, Petrov e Vandoorne che hanno così chiuso al terzo posto.

In LMP2, il team Dragonspeed ha festeggiato la prima vittoria di classe grazie alla prestazione di Maldonado, Davidson e Gonzalez. L’equipaggio è stato trascinato al successo dal venezuelano ex F1, autore di uno stint finale eccezionale che l’ha visto balzare al comando e difendere la posizione fino alla fine sulla Oreca di Vergne del team G-Drive. Sull’ultimo gradino del podio la Signatech di Lapierre, Thiret e Negrao.

In GTE-Pro, la vittoria la porta a casa l’Aston Martin Vantage di Lynn e Martin. Al secondo posto è finita la Ferrari 488 di Rigon e Calado, mentre il terzo posto se lo sono aggiudicati Estre e Christensen grazie alla penalità assegnata a Bruni e Lietz nelle battute finali.

In GTE-Am, è la Porsche #77 Proton Competition di Ried, Campbell e Pera a salire sul gradino più alto del podio.