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Ferrari #50, Le Mans è pressione. Coletta: "vincere per far nostro il trofeo"

© Ferrari

Sai che gusto mettere di nuovo tutti in riga, a Le Mans, dopo averlo fatto nelle prime tre gare del mondiale e negli ultimi due anni! Razionalmente ci sarà pure un WEC da curare per la Ferrari, portare a casa quanti più punti possibile, ma la centralità della 24 Ore di Le Mans e il parco partenti della Classe Hypercar fanno sì che un successo abbia un grado di riconoscimento presso il grande pubblico di gran lunga maggiore alla vittoria del titolo iridato.

“La 24 Ore di Le Mans è la gara più difficile dell’anno e ogni anno c’è una pressione diversa. Nel 2023, era quella del ritorno di Ferrari dopo 50 anni nella categoria assoluta, lo scorso anno c’era la pressione della vittoria ottenuta nel 2023. Quest’anno arriviamo con la pressione delle vittorie nelle prime tre gare, quindi, è sempre tanta e qualcosa di differente. È una gara molto importante che abbiamo gestito bene e proveremo a fare lo stesso quest’anno”, commenta Antonio Fuoco, poleman 2024 e vincitore con Molina e Nielsen sulla 499P #50.

Coletta: un'altra vittoria e il trofeo resta a Maranello

Confermare la vittoria delle ultime due edizioni, inoltre, vorrebbe dire assegnare una residenza stabile, permanente al trofeo che da 24 mesi ha “vissuto” a Maranello. “Arriviamo a Le Mans dopo due vittorie, pensare di vincere la terza, sarebbe qualcosa di unico, un sogno. Darebbe l’opportunità di tenere il trofeo qui nella nostra sala dei trofei, perché dopo tre vittorie la coppa rimane al costruttore che ha riportato le tre massime prestazioni”, sottolinea Antonello Coletta. “È la speranza che abbiamo, stiamo facendo di tutto per arrivare preparati all’appuntamento più importante, con la consapevolezza che non sarà facile. Abbiamo degli avversari che stanno crescendo sempre più, le macchine coinvolte nel mondiale WEC sono sempre di più e arriveranno delle vetture dagli Stati Uniti: Le Mans resta non solo la gara più bella al mondo ma anche la più difficile”.

Ci sarà la pattuglia Porsche da regolare, le numerose Cadillac, oltre alla rivale di sempre Toyota e dover tenere d’occhio Alpine, BMW, Peugeot e la novità Aston Martin: un parterre de roi.

Squadra e macchina, le basi per un'altra impresa

Avrebbe dell’incredibile vincere di nuovo, per il secondo anno consecutivo, e per Ferrari riuscirci per la terza volta. Sappiamo che sarà difficile ma ci proveremo”, aggiunge Nicklas Nielsen.

“Quest’anno sarà una Le Mans difficile per noi, è impossibile dire dove ci posizioneremo, però, abbiamo una macchina e un team forte, non vedo perché non dovremmo essere in lotta per qualcosa di importante. Gli aspetti più importanti della Le Mans restano il muoversi nel traffico, nella notte e ritrovarsi con la macchina tutta intera per lottare alla fine. Lo scorso anno abbiamo visto come la gara si sia decisa nelle ultime 2 ore e fu importante per noi avere una macchina integra”. Per Fuoco-Nielsen-Molina c’è anche la corsa al titolo Piloti nel WEC da curare, all’inseguimento di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.

“La competitività nelle prime tre gare ha dimostrato che il lavoro fatto in inverno è stato un successo. Adesso dobbiamo continuare a spingere e fare più punti possibile. Non vedo l’ora di correre a Le Mans, soprattutto dopo il risultato dell’anno scorso. Proveremo a essere in una posizione nella quale lottare per la vittoria, ma è qualcosa che non sai mai se accadrà fino all’ultima fase di gara”, conclude Miguel Molina.