LE MANS - Oltre a pensare al futuro col prototipo sperimentale a idrogeno, la Toyota pensa anche al passato e all’heritage. Infatti questa edizione è anche sinonimo del quarantennale della Casa giapponese alla 24 Ore di Le Mans, visto che proprio nel 1985 avvenne la prima presenza nella classicissima della Sarthe, con una vettura esposta al villaggio dei Costuttori, ovvero la 85C, l’esemplare al tempo pilotato da Masanori Sekiya, Kaouru Hoshino e Satoru Nakajima (papà del futuro vincitore della 24 Ore, Kazuki), che terminò la sua partecipazione vedendo il traguardo in 12esima posizione.
Omaggio ai 40 anni Toyota a Le Mans
L’omaggio alla storia Toyota a Le Mans riguarda anche le livree prescelte per questa edizione: la #7 GR010 Hybrid di Mike Conway, Kamui Kobayashi and Nyck de Vries è in tribute livery alla TS020 (meglio conosciuta come GT One) del 1998, la #8 di Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa è un chiaro segno di continuità col passato prossimo.