Stoffel Vandoorne è matematicamente il campione 2015 della GP2. Con ben due appuntamenti di anticipo (Bahrain e Abu Dhabi), il belga del team ART e parte del programma Junior McLaren ha chiuso il discorso grazie a un quarto posto ottenuto in
gara 2 a Sochi. Il suo diretto rivale,
Alexander Rossi che aveva vinto gara 1, ha terminato sesto ed ha reso onore a Vandoorne.
La corsa è stata vinta da
Richie Stanaway del team Status che, partito dalla posizione del poleman grazie all’ottavo posto di gara 1, ha sempre tenuto il comando davanti a
Rio Haryanto. L’indonesiano schierato dal team Campos, a 2 giri dal traguardo aveva superato Stanaway, ma nello stesso momento erano apparse le luci gialle che segnalavano
l’ingresso della safety-car per un gran botto di
Johnny Cecotto. Questioni di centesimi per il povero Haryanto che è stato costretto a cedere la posizione a Stanaway per non incorrere in una penalità.
Terza posizione per
Raffaele Marciello (Trident), autore di una prova tutta grinta. Quinto al 1° giro, l’italiano del Ferrari Driver Academy ha superato
Pierre Gasly, protagonista di un leggero lungo alla variante, e poi ha attaccato con coraggio
Arthur Pic mettendo a segno una bella manovra. Dopo di che, si è difeso molto bene da
Vandoorne. Per
Marciello è il terzo podio stagionale dopo i secondi posti ottenuti a MonteCarlo e Silverstone, sempre nelle gare sprint. Da segnalare la pessima partenza di
Sergey Sirotkin che dalla terza fila ha perso posizioni andando a colpire
Dean Stoneman alla prima frenata, incidente che ha poi coinvolto anche
René Binder e Marlon Stockinger.
Massimo Costa