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Esclusivo, Jaime Puig: “Cupra al WTCR non è mai stata in discussione”

Nei giorni scorsi si sono rincorsi dei rumors a proposito della partecipazione di Cupra al WTCR: sul web è rimbalzata la notizia che Cupra quest’anno non sarebbe stata presente, poi che avrebbe confermato la partecipazione. Siamo andati alla fonte per fare chiarezza.

"CUPRA ci sarà come sempre"

“La presenza di Cupra al WTCR non è mai stata messa in dubbio”, ci dice il Racing Director di Cupra, Jaime Puig, che raggiungiamo telefonicamente nel quartier generale a Martorell, a pochi chilometri da Barcellona.

Nei nostri programmi non è cambiato niente rispetto a quello che abbiamo comunicato a gennaio. Hanno girato delle false notizie, per un malinteso partito da un giornalista portoghese”, aggiunge Puig. “Da tre settimane abbiamo ripreso a lavorare e consegneremo le prime Cupra Leon Competicio, TCR a partire dalla fine di giugno, quindi in tempo per schierarsi sulla griglia di partenza del World Touring Car Cup, così come del TCR Europa e delle altre serie nazionali, considerando che i calendari sono slittati in avanti”.

In che modo Cupra sarà presente nel WTCR?

“Come gli scorsi anni, ovvero non con un factory team: Cupra farà il supporto tecnico ai clienti che sono al WTCR.  Non ‘rientriamo’ nel WTCR, ma supportiamo i team che scelgono Cupra. Potrebbero essere due macchine o quattro", spiega Jaime Puig.

"Il budget per il WTCR adesso si è dimezzato"

Si sa già quale squadra sarà presente?

“C’è un team ungherese che ha fatto l’europeo e già ha prenotato una macchina, dicendoci che correrà nel WTCR, ma non sta a noi annunciarlo. Consideriamo che adesso il calendario del WTCR è cambiato, si corre solo in Europa: questo significa che il budget si è dimezzato, e potrebbero arrivare altri team interessati a farlo”.

In Cupra, dunque, i lavori sono andati avanti anche durante il lockdown per il Coronavirus.

"Di solito incontriamo i nostri clienti sui circuiti, ma ora non siamo stati in grado di farlo, ma abbiamo continuato a rimanere in contatto, via email o telefonicamente. Di sicuro due macchine andranno in Italia, due in Svezia, poi altre quattro o cinque macchine in Europa, e poi abbiamo sempre la possibilità di sfruttare Mikel Azcona. Non abbiamo un budget per fare un campionato, ma se un team lo vuole, magari per affiancare un altro pilota per qualche gara, lo possiamo far correre.

"Ma voglio sottolineare che il nostro spirito verso il WTCR non è mai cambiato: facciamo sempre il massimo per essere su questo campionato e anche sugli altri”, conclude Puig.