Un forcing iniziale che ha spiazzato soprattutto Umberto Scandola e tutto il clan Skoda: sono loro i grandi delusi della giornata visto che hanno dovuto arrendersi pure ad Alessandro Perico, che con la sua Peugeot 207 occupa al momento la seconda piazza assoluta. Quarto, anche se trasparente ai fini del campionato, visto che non si è iscritto al Cir, è invece Luca Rossetti, in gara test al Ciocco alla scoperta del potenziale della Mitsubishi Lancer Evo X in versione R4. Quinta piazza provvisoria per Lorenzo Bertelli, anche lui non in gioco per l'Italiano, con la Fiesta Rrc M-Sport.
Lotta dura – come da pronostico – tra le due ruote motrici. Qui Simone Campedelli, dopo aver comandato il plotoncino del Produzione per tutta la giornata, ha dovuto alzare bandiera bianca nell'ultimo passaggio sulla mini prova all'interno del Ciocco, tradito dalla trasmissione. Via libera dunque Alessandro Bosca che ha chiuso il giorno uno con 35” su un Nucita in crescita. Tra loro, addirittura 9° assoluto, Paolo Andreucci, partito con il numero 29 sulle portiere, guida la nutrita pattuglia delle R2 davanti ad Elwis Chentre ed Andrea Carella. Proprio il piacentino – all'esordio con la 208 – è il migliore tra gli Junior, davanti a Cunial ed Andolfi.
Daniele Sgorbini
La classifica del 36° Rally del Ciocco dopo 12 prove speciali:
1. Basso-Dotta (Peugeot 207 S2000) in 1.30'30”1 2. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 52”7 3. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) a 1'26”7 4. Rossetti-Chiarcossi (Mitsubishi Lancer Evo X R4) a 2'42”8 5. Bertelli-Granai (Ford Fiesta Rrc) a 3'28”2 6. “Ciava”-Perna (Peugeot 207 S2000) a 3'35”7 7. Lucchesi-Ghilardi (Peugeot 207 S2000) a 4'11”2 8. Bosca-Aresca (Renault Clio R3C) a 5'24”7 9. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 R2B) a 5'52”5 10. Nucita-Princiotto (Citroen DS3 R3T) a 5'59”7