Di traverso all'ombra del Colosseo. Solo a una personalità come quella di Max Rendina e alla sua squadra poteva riuscire, ancora una volta, di portare l'arte del controsterzo nel cuore della città eterna. Sta per accadere di nuovo, visto che da venerdì alle 20:05 tutti i big dell'Europeo e dell'Italiano cominceranno a fare a botte col cronometro proprio a pochi metri dal monumento simbolo di Roma. Un antipasto, sfiziosissimo, prima di una sfida vera, di una gara vera, di poco meno di 200 km cronometrati che saranno uno snodo fondamentale per entrambi i campionati.
Per il Tricolore, Roma vale tanto, tantissimo. Non solo per il coefficiente 1,5 che distribuirà punti più pesanti del solito, ma anche e soprattutto per chiarire se sarà fuga per la vittoria per Andrea Crungola (che qui lo scorso anno aveva chiuso in netto anticipo la pratica) o se sarà per Giandomenico Basso l'occasione per raddrizzare la barra dopo il passo falso di Verona. Con, intanto, il solito Simone Campedelli pronto a far da terzo incomodo e prendersi il meglio da una gara che non è e non sarà mai come tutte le altre.
Per l'Europeo anche di più, con Hayden Paddon davanti a tutti e Mathieu Franceschi a spingere forte dopo un inizio di stagione super, in una gara che non restituisce mai verdetti scontati.
In chiave Tricolore, anche il ritorno del Campionato Italiano Junior sull'asfalto, dopo i due appuntamenti su terra di Adriatico e San Marino e un nuovo round della Gr Yaris Rally Cup di Toyota, che continua a macinare dei gran numeri.
Sei prove speciali sabato e sei domenica, compresa la Rocca di Cave - Subiaco, che con i suoi oltre 32 km resta la più lunga sia del Tricolore sia dell'Europeo.