L'ottava tappa
da Salta a Belen ha fatto ripartire la carovana della
Dakar 2016, dopo la domenica di "riposo", con un percorso che ha premiato più le abilità di navigazione e di interpretazione della pista rispetto alla pura potenza delle vetture. Così i 393 km di prova speciale "sdoppiata" (sui 766 totali) hanno ridato alle
Mini la possibilità di competere con le
Peugeot. In particolare quella di
Nasser Al-Attiyah, che si è messo subito davanti fin dai primi km.
Tuttavia
Carlos Sainz è riuscito a recuperare, tanto da ripassare in testa al penultimo controllo, ma con un colpo di reni finale
Al-Attiyah è riuscito a concludere da vincitore di tappa per soli 12 secondi sullo spagnolo e 31 su
Stephane Peterhansel.
La ritrovata competitività delle Mini viene confermata dal fatto che dietro a
Cyril Despres 4° con la Peugeot a poco meno di 5 minuti di distacco, troviamo in fila quelle di
Mikko Hirvonen, Nani Roma e Orlando Terranova, con il rallista finlandese che ha dimostrato di non demeritare anche in uno stage davvero da raid come questo.
Vari problemi hanno afflitto
Sebastien Loeb: prima è rimasto bloccato in una delle
dune di sabbia sul tratto iniziale, poi a meno di 30 km alla fine ha avuto un
incidente al quale starebbe cercando di rimediare. Al momento in cui scriviamo non è ancora arrivato al bivacco.
Anche
Robby Gordon è rimasto bloccato, per problemi tecnici, e la prova speciale stessa era iniziata in ritardo per tutti, a causa di un
blocco stradale imposto dalla polizia argentina all'entrata del parco nazionale Los Cardones che ha fermato il traffico.
Con quanto successo oggi, Loeb perde dunque il comando della classifica
a favore di Peterhansel, sul quale però Sainz ha recuperato un poco, trovandosi così a 2'09" di ritardo contro i quasi 15 minuti e i quasi 37 rispettivamente di Al-Attiyah e Hirvonen che seguono.
La
prossima tappa è quella che dà inizio al secondo "marathon stage" e vedrà i concorrenti partire e tornare a
Belen dopo un totale di 396 km, dei quali 285 di prova speciale. Non tanti, ma resi difficili da un percorso che passerà dalle dune inframezzate da vegetazione, a un fondo più duro e sovente sui greti dei fiumi.
Maurizio Voltini
La classifica dell'ottava tappa
La classifica generale dopo l'ottava tappa
Il percorso dell'ottava tappa