Il Mondiale sbarca in Baviera e Boemia per la penultima gara della stagione. Mentre per il titolo piloti la sensazione è che per Thierry Neuville sia solo questione di tempo, il pilota belga che è in testa al campionato sin da Montecarlo, può infatti già proclamarsi campione già a Bad Griesbach domenica prossima se avrà in classifica almeno 31 punti di vantaggio su Tanak, Ogier ed Evans, nel mondiale costruttori invece i giochi si sono del tutto riaperti. Dopo la vittoria di Rovanpera in Cile, la Toyota punta ora a vincere anche le ultime due prove stagionali per soffiare allo sprint il titolo ai rivali della Hyundai, che li precedono ora in classifica di soli 17 punti. Perché i giapponesi hanno un piano preciso, portare a casa almeno un titolo e salvare una stagione davvero in salita per loro.
44 AL VIA
Che il Central European Rally non abbia un grande appeal tra i piloti per la sua complessità e i suoi costi, lo dimostra il numero degli iscritti di questa seconda edizione, che sono quest’anno solo 44 contro i 68 dell’anno scorso, dunque ben il 20 % in meno, e non è poco. Alla partenza da Praga giovedì prossimo ci saranno 10 vetture Rally 1, visto che la Toyota presenterà in gara sulla Yaris ibrida oltre a Sébastien Ogier, Elfyn Evans e Takamoto Katsuta anche Sami Pajari, mentre la Hyundai sulla i20 affiancherà a Thierry Neuville e Ott Tanak il norvegese Andreas Mikkelsen, con la Ford MSport che porterà in gara tre Puma ibride per Adrien Fourmaux e Grégoire Munster e Jourdan Serderidis.
Nel Wrc 2 da segnalare la presenza di Oliver Solberg, Kajetan Kajetanowicz e Gus Greensmith sulla Skoda Fabia RS Rally 2 e soprattutto quelle sulla Citroen C3 Rally 2 di Yohan Rossel, che cercherà di vincere per continuare a tener vive le sue ambizioni di caccia del titolo della categoria, e del suo compagno di squadra Nikolay Gryazin. Gli unici italiani in gara sono Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi al volante di una Ford Fiesta Rally 3.
18 LE SPECIALI IN PROGRAMMA
Saranno 302,51 i km cronometrati tutti su asfalto in programma nella 2a edizione del Central European Rally, gara ospitata in Germania, Repubblica Céca ed Austria, in programma dal 17 al 20 ottobre. La base della manifestazione articolata in 18 prove speciali resta in Baviera, con il parco assistenza ospitato stavolta a Bad Griesbach, vicino Passau, 150 km ad est di Monaco vicino alla frontiera con Repubblica Céca e Austria. L’inizio delle ostilità si avrà in Repubblica Céca giovedì con lo shakedown in programma alle ore 9.31 vicino Praga a Tocna (2,05 km), seguito dallo stesso canovaccio dell’anno scorso, cioè dalla partenza che verrà data da Praga nel pomeriggio alle 14 da Piazza Hrad?any, davanti al celebre castello della capitale céca, dove poi si svolgerà all’ippodromo la speciale di apertura di 2,55 km seguita da una superspeciale di 11,78 km in circuito a Klatovy nella Foresta Boema. Poi dopo aver trascorso la notte a Klatovy, venerdì mattina la gara riparte con la prima tappa lunga 110,64 km cronometrati, si inizia con il secondo passaggio sulla superspeciale di Klatovy e poi altre quattro speciali in Repubblica Céca, quelle di Strasin (26,69 km) e Sumavske Hostice (16,85 km) ripetute due volte con un percorso simile al 2023, con un terzo passaggio poi nella superspeciale di Klatovy. Dopo il ritorno in serata alle 20 al parco assistenza di Bad Griesbach, sabato la seconda tappa prevede 123,46 km cronometrati con sei prove (tre ripetute due volte), di cui due ricavate in Austria, la nuova di Granit und Wald (20,05 km) e quella di Schardinger Innvietel (17,35 km), e una in Germania a Beyond Borders (24,33 km). Infine domenica 20 ottobre il gran finale con 54,08 km cronometrati tutti ambientati nel sud della Baviera con due prove ripetute due volte ricavate tra Austria e Germania, quella nuova di Knaus Tabbert Am Hochwald (12,17 km) e la power stage live su Sky Sports di Passauer Land in versione allungata a 14,87 km in programma alle ore 13.15.