Dopo lo shakedown di Kuragake Park (2,75 km) vinto da Ott Tanak (Hyundai), è stato il francese Adrien Fourmaux alla sua ultima gara con la Ford a segnare il miglior tempo nella superspeciale di 2,15 km nel toboga ricavato all’interno del Toyota Stadium di Toyota City. Fourmaux ha preceduto di 5 decimi Tanak (Hyundai) e di 8 decimi Katsuta (Toyota), con Evans quarto a 9 decimi, e Neuville ed Ogier quinti a 2”2.
Da domani si fa sul serio, con il Rally Japan 2024, composto da 21 prove speciali per complessivi 302,59 km cronometrati, che partirà quando in Italia sarà mezzanotte con la prima tappa di 126 km cronometrati che prevede otto speciali, vale a dire tre crono ripetuti due volte, quello più temuto da tutti di Isegami’s Tunnel (23,67 km), sguito da quelli di Inabu/Shitara (19,38 km) e Shinshiro (19,38 km) a cui si aggiungono due passaggi nella prova spettacolo di Okazaki City (2,84 km). La seconda tappa di sabato prevede 103,87 km cronometrati, con sette prove in programma, mentre la giornata finale di domenica 24 sarà composta da 70,57 km cronometrati suddivisi in 5 speciali, di cui quella di Lake Mikawako che ospiterà la power stage alle 6.15 italiane trasmessa in diretta da Sky Sports.
In 44 al via in Giappone
A Toyota City sono 44 le vetture al via (l’anno scorso erano state 36) tra cui saranno 8 le vetture Rally 1 presenti, visto che la Toyota porterà in gara sulla Yaris ibrida Sébastien Ogier, Elfyn Evans e il beniamino di casa Takamoto Katsuta. La Hyundai invece al volante della i20 affiancherà nuovamente a Thierry Neuville e Ott Tanak il norvegese Andreas Mikkelsen, con la Ford MSport che porterà in gara due Puma ibride per Adrien Fourmaux e Grégoire Munster.
Nel Wrc 2 da segnalare la presenza di Sami Pajari sulla Toyota Yaris Rally 2, che cercherà di vincere o arrivare secondo per aggiudicarsi il titolo mondiale della categoria. Sulla stessa vettura saranno in gara anche il neocampione britannico Chris Ingram, il finlandese Heikki Kovalainen e poi il catalano Jan Solans e gli idoli di casa Hiroki Arai e Norihiko Katsuta (il padre di Takamoto). Sulla Citroen C3 rivedremo poi all’opera Nikolay Gryazin, mentre Kajetan Kajetanowicz e Gus Greensmith porteranno in gara la Skoda Fabia RS Rally 2. Ci sarà inoltre anche “una tantum” il ritorno di Didier Auriol navigato da Denis Giraudet su una Toyota Yaris Gr.
Verstappen, voglia di Daytona e 24 Ore: queste le condizioni