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WRC, al via il Rally Safari

Parte domani mattina con lo shakedown il Rally Safari, la classicissima africana che sarà lunga oltre 350 km cronometrati come nelle ultime due edizioni, con un format rimasto in pratica inalterato. Le aspettative sono dunque altissime in questo Safari Rally Kenya 2025, che prevede anche stavolta tre tappe, suddivise in 21 prove speciali per complessivi 383,10 km cronometrati, tutti ospitati come già negli anni scorsi per volere della FIA interamente in tenute private. Si parte domani con il nuovo shakedown di Sleeping Warrios (5,16 km) alle ore 10.01 (le 8.01 italiane), poi giovedì si terrà la super speciale d’apertura a Kasarani (4,76km) alle 11.05 italiane, seguita tre ore dopo dal secondo inedito crono di Mzabibu (8,27 km). A seguire ci sarà la prima tappa in programma venerdì composta da 8 speciali per complessivi 157,58 km cronometrati. Si tratta di quattro crono ripetuti due volte, tre dei quali già disputati l’anno scorso. Si inizia con il nuovo crono di Camp Moran (31,40 km), seguito da quelli ricavati intorno al Lago Naivasha di Loldia 19,11 km), KengenGeothermal (13,18 km) e da quello di Kedong accorciato a 15,10 che si svolge in un’altra tenuta privata che ospita in un tratto di speciale il tracciato del vecchio Safari. La seconda tappa di sabato ha in programma altri 146,50 km cronometrati suddivisi in 6 prove speciali, vale a dire i crono di Sleeping Warrior (26,97km), Elmenteita (17,31 km) e Soysambu (28,97 km) ripetuti due volte, tutti ospitati vicino al lago di Elementeita nelle tenute di Lord Delamaire, il padre fondatore del Kenya la cui famiglia era notoriamente molto amica dei Mc Rae, in particolare del compianto Colin. La tappa finale di domenica sarà ricavata nella parte nord del lago e composta da 5 crono e da 65,99 km cronometrati. Si inizia con il crono di Mzabibu (8,27 km) seguito poi da due speciali ripetute due volte, si inizia con quella di Oserengoni (18,33 km) e si prosegue con quella di Hells Gate (10,53 km), che ospiterà alle ore 12.15 italiane (live su Sky Sport) la power stage finale, tutta ricavata all’interno di un grande parco naturale del Kenya. Un percorso quindi super confermato e ben assortito e ben conosciuto dai piloti, che dovrebbe garantire lo spettacolo offerto in passato dalla classicissima gara africana. 

39 gli equipaggi al via

Tra i 39 equipaggi al via in Kenya (l’anno scorso erano stati 29), ci saranno in questo Safari Rally ben 10 piloti al volante di una Rally 1, tra i quali figurano quattro Toyota Yaris Rally 1. La casa giapponese schiererà infatti il leader del mondiale Elfyn Evans, Kalle Rovanpera, TakamotoKatsuta e Sami Pajari, mentre la Hyundai ci sarà con ThierryNeuville, Ott Tanak e Adrien Fourmaux ed infine la MSport avrà tre Ford Puma affidate a Grégoire Munster, Joshua McErlean e Jourdan Serderidis. In gara anche 16 vetture nel Wrc 2 tra cui figura il leader della serie Oliver Solberg (Toyota Yaris Rally 2), ci saranno poi il paraguayano Zaldivar e Greensmith su Skoda Fabia, ed ancora su Toyota Yaris lo spagnolo Jan Solans, il polacco Kajetanowicz e l’altro paraguayano Dominguez, mentre nessun italiano sarà stavolta ai nastri di partenza della celebre gara africana.