Tiziano Siviero colpisce ancora! L’ex navigatore di Miki Biasion ha stravolto i piani di tutti proponendo nel percorso della prima tappa del 22° Rally Italia Sardegna, la nuova speciale di Calangianus-Telti Berchidda di 18,43 km che ha messo in difficoltà i piloti costringendo subito al ritiro al mattino le tre Ford di Munster e McErlean che hanno aperto una ruota, mentre Sesks ha addirittura capottato. E così a mettersi in evidenza sono state le Hyundai e le Toyota, con una giornata molto combattuta che ha visto ben sei cambi di leader.
Ogier davanti, ma gara aperta in Sardegna
Ogier ha vinto la prima prova di La Prugnola, poi Tanak è stato il più veloce e Calangianus e Fourmaux a Sa Conchedda, con Tanak che poi ha segnato lo scratch nel secondo passaggio a La Prugnola mentre a Calangianus toccava e si fermava Neuville che era in testa e sbatteva anche Katsuta che perdeva quasi un minuto, con Serderidis che si capottava anche lui ma riusciva a continuare. Il più veloce era Rovanpera con Fourmaux che tornava in testa mentre a Sa Conchedda nell’ultima speciale Ogier era di nuovo il più rapido distanziando di 6”7 Fourmaux, chiudendo così in testa la prima tappa con 2”1 su Fourmaux e 7”3 su Tanak, con Pajari quarto a 16”8 e Rovanpera quinto a 22”8.
Gara quindi ancora molto aperta, con la seconda tappa in programma sabato che è lunga 121,60 km cronometrati, tutti ricavati nel Monte Acuto, suddivisi in altre 6 speciali. Quelle ripetute due volte di Coiluna-Loelle (21,18 km) in programma alle 9.05 e 15.05, Lerno-Su Filigosu (24,34 km) alle 10.16 e 16.16 e Tula-Erula (15,28 km) alle 11.31 e 17.31. Tutte prove classiche del Rally Italia Sardegna che presenteranno alcuni tratti diversi rispetto al passato.
Infine domenica la tappa finale di 77,94 km cronometrati, totalmente nuova perché presenta due crono in gran parte inediti da ripetersi due volte, quello di San Giacomo-Plebi (25,19 km) e la nuova power stage di Porto San Paolo (13,78 km).