        L&rsquo;edizione 2020 della 24 Ore di Daytona passer&agrave; agli annali per essere corsa via velocissima e, soprattutto, per aver registrato solide conferme tra i vincitori di Classe. Cadillac, BMW, Lamborghini, in Classe DPi, GTLM e GTD si &egrave; assistito al ripetersi dei successi registrati un anno fa. Il team di Wayne Taylor ristabilisce gli equilibri in gara dopo l'assolo Mazda velocissima in qualifica. Il trionfo di Briscoe-Dixon-Kobayashi-van der Zande &egrave; accompagnato dalla prestazione della Cadillac di Miller Motorsports, terza dietro Mazda. Gara rapida e pi&ugrave; complessa &ldquo;Kamui ha fatto un lavoro eccezionale nelle ultime due ore e mezza. Sapevamo di avere una macchina veloce, &egrave; stato un sollievo che non ci siano state bandiere gialle nel finale, cos&igrave; da poter conservare la leadership. Wayne ha messo in piedi questo programma ed &egrave; una macchina sempre in grado di vincere la Rolex 24, &egrave; fantastico farne parte&rdquo;, le parole di Rian Briscoe. L&rsquo;analisi della corsa da parte di Wayne Taylor evidenzia le difficolt&agrave; nel ripetersi in condizioni diverse dallo scorso anno: &ldquo;Come sanno tutti, questa &egrave; una gara molto difficile da vincere. Quest&rsquo;anno probabilmente lo &egrave; stata pi&ugrave; di altri anni; avevamo un minor numero di macchine iscritte e questo vuol dire non avere moltissime fasi di neutralizzazione e praticamente tutti hanno corso a tavoletta per tutto il tempo. Davvero, il team &egrave; stato straordinario, questi piloti poi&hellip; non si pu&ograve; elogiarli abbastanza. Sono come delle superstar ma non ci sono protagonismi, &egrave; un evento di squadra e tutti sono concentrati sul quadro complessivo, vincere&rdquo;. BMW, Farfus 24 Ore da incorniciare  Al centro del podio in Classe GTLM, come nel 2019, c&rsquo;&egrave; il team BMW RLL, che ha legittimato il successo nell&rsquo;arco delle 24 Ore, sfidando le due Porsche 911 RSR, a completare il podio. &ldquo;Difficile mettere a confronto le due vittorie. Nel 2019 guidammo la corsa per un solo giro e approfittammo dell&rsquo;ultima opportunit&agrave; per vincere sotto la pioggia. Quest&rsquo;anno siamo stati tra le squadre che hanno fatto corsa di testa sin dal primo giro. Abbiamo guidato la gara pi&ugrave; a lungo di ogni altra macchina in GTLM, ed &egrave; stata una corsa decisa dalla fantastica lotta tra la nostra macchina numero 24 e le due Porsche. Abbiamo assistito a una competizione dura ma leale&rdquo;, il commento di Jens Marqardt, capo di BMW Motorsports. Con l&rsquo;equipaggio #25 in quinta posizione per un problema tecnico a condizionare il risultato finale, certo Marqardt altrimenti della possibilit&agrave; di essere sul podio, &egrave; stato l&rsquo;equipaggio Khron-Edwards-Mostert-Farfus a trionfare. Entusiasta il pilota portoghese, &ldquo;sono senza parole, &egrave; stata la migliore 24 ore che abbia mai corso in vita mia. &Egrave; stata velocissima, estremamente serrata e non potevi permetterti nessun errore. Abbiamo corso la gara perfetta, il team, la strategia, i piloti, i meccanici. La macchina ha funzionato bene per tutta la corsa e non ti capita spesso di superare tutte le 24 ore cos&igrave;&rdquo;. Ferrari penalizzata dal BoP Classe GTLM che ha visto la Ferrari del team Risi Competizione costretta allo stop nell&rsquo;ultima ora di corsa, per un danno causato dall&rsquo;esplosione di uno pneumatico. Un Balance of Performance molto sfavorevole alla 488 GTE &egrave; al centro delle analisi di Davide Rigon: &ldquo;Ritirati a un&rsquo;ora dalla fine&hellip;. Abbiamo dato davvero tutto ma senza BoP, grazie per il grande impegno a tutto il team Risi Competizione. Non ho mai visto un BoP cos&igrave; negativo per noi, facevamo fatica a superare le vetture di classe GTD in velocit&agrave;&rdquo;. E Daniel Serra ha aggiunto: &ldquo;Abbiamo fatto il massimo anche se credo sia stato evidente a tutti che non avevamo la velocit&agrave; sul rettilineo che i nostri avversari hanno messo in mostra. Il team ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilit&agrave;, noi piloti anche dunque abbiamo poco da rimproverarci&rdquo;. Lamborghini da Leggenda  Presenza italiana a Daytona che pu&ograve; festeggiare in Classe GTD il triplete Lamborghini, con Andrea Caldarelli sulla Huracan GT3 vincente di Paul Miller Racing e Marco Mapelli sulla gemella gestita da GRT Magnus, secondo sul podio. Per Mirko Bortolotti un podio su Audi R8 di WRT Speedstar. &ldquo;Questa terza vittoria ha dell&rsquo;incredibile perch&eacute; &egrave; figlia di un lavoro costante durante tutto l&rsquo;anno, &egrave; il segnale che non ci accontentiamo mai, che lavoriamo sempre con grande costanza e determinazione. Grazie ai nostri ragazzi, hanno fatto un lavoro eccezionale&rdquo;, sono state le parole di Giorgio Sanna, responsabile dell&rsquo;attivit&agrave; motorsport Lamborghini. &ldquo;Grazie a tutti i team clienti, partendo da Paul Miller Racing, ma anche Gottfried Grasser, che ha svolto un grandissimo lavoro come sempre. &Egrave; stato un po&rsquo; sfortunato con un paio di macchine, per&ograve; ha fatto un lavoro straordinario con la macchina guidata di Mapelli nell&rsquo;ultimo triplo stint.  Siamo cos&igrave; orgogliosi perch&eacute; si tratta della terza vittoria consecutiva. &Egrave; una vittoria leggendaria per noi, per tutta l&rsquo;azienda e siamo orgogliosi di avere tutti questi fantastici piloti, gli ingegneri della Squadra Corse e tutta la gente a Bologna. &Egrave; qualcosa di incredibile&rdquo;. Caldarelli, 24 Ore a tutto gas Nell&rsquo;equipaggio statunitense di Sellers-Snow-Lewis, il contributo di Andrea Caldarelli, a tagliare il traguardo: &ldquo;Negli ultimi tre anni si sono corse gare un po&rsquo; pi&ugrave; strategiche. Questa, con non molte gialle, si &egrave; visto come sia stata una gara costantemente in spinta. Nelle ultime tre ore sono stato in macchina, &egrave; stata una gara estremamente dura, soprattutto battagliando con il mio compagno delle gare europee, &egrave; stata una sensazione strana. Vincere una 24 ore &egrave; un impegno di squadra, ognuno di noi ha un approccio diverso alla corsa e questo ci ha permesso di centrare la vittoria&rdquo;. L'ordine d'arrivo per Classe       

<p>Tutti i protagonisti di Classe hanno evidenziato la difficolt&agrave; di una 24 Ore corsa su ritmi altissimi e senza margine d'errore. Farfus (BMW): "Miglior 24 ore mai corsa"; Sanna (Lamborghini): "Vittoria leggendaria"</p>

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24 Ore Daytona 2020, da Cadillac a Lamborghini solide conferme