        Sar&agrave; a Portimao che il WEC torner&agrave; in pista con la prima 6 Ore europea, il prossimo 16 aprile, dopo l'esordio del mondiale a Sebring. Due settimane pi&ugrave; tardi, l'azione di sposter&agrave; a Spa-Francorchamps, ultima gara prima che sia il momento della Le Mans, della 24 Ore del centenario. A Spa, test finale per prepararsi alla gara sul circuito della Sarthe, il parterre delle Hypercar si arricchir&agrave; di due macchine. Due Cadillac e tre Porsche per un 13 in Hypercar Cadillac schierer&agrave; la LMDh numero 3, affidata a Bourdais e Van Der Zande, in attesa che venga definito il nome del terzo pilota. Saranno tre, invece, le Porsche 963, visto l'impegno del team Jota, oltre alle due macchine ufficiali di Porsche-Penske. Sterzi a parte: per 499P che tu sia, &egrave; gi&agrave; Wec mania! "Siamo entusiasti dell'opportunit&agrave; di portare un'altra Cadillac alla gara di Spa. Ogni opportunit&agrave; che abbiamo per prepararci alla Le Mans, con i regolamenti del WEC, &egrave; fantastica", ha commentato Laura Wontrop Klauser, responsabile del programma corse di GM. "Questo far&agrave; s&igrave; che il team sia ancor pi&ugrave; preparato ad affrontare quella gara, come sar&agrave; anche un'opportunit&agrave; per introdurre una maggiore partecipazione di Cadillac alla gara europea". Ci sar&agrave;, poi, una terza Cadillac schierata alla Le Mans del centenario, sar&agrave; la hypercar del team Action Express Racing, con Derani-Sims-Aitken. Come anche avremo una seconda Glickenhaus e la terza Porsche Penske ufficiale, la numero #75. L'elenco degli iscritti alla 6 Ore di Spa-Francorchamps conta, in Classe LMP2, 11 equipaggi e, in Classe LMGTE Am 14 macchine al via.        

La terza tappa del WEC sar&agrave; l'ultima prima del momento clou della stagione, la 24 Ore di Le Mans. Cadillac ha ufficializzato l'iscrizione alla 6 Ore di Spa; in pista anche la Porsche 963 del team Jota

6 Ore di Spa, Cadillac raddoppia: l'elenco degli iscritti

A sette mesi dall&rsquo;ultima gara disputata al Circuit of the Americas e dopo aver rivoluzionato il calendario a causa della diffusione della pandemia, tornano in pista i protagonisti del mondiale FIA WEC per la 6 Ore di Spa-Francorchamps. Saranno cinque le 488 GTE che affronteranno il difficile tracciato belga in quello che rappresenta l&rsquo;ultimo appuntamento prima della 24 Ore di Le Mans che, come annunciato nei giorni scorsi, si disputer&agrave; a porte chiuse, esattamente come la gara del fine settimana nelle Ardenne.  LMGTE Pro  Reduci dal terzo posto conquistato negli Stati Uniti, Alessandro Pier Guidi e James Calado proveranno a raccogliere il bottino pieno su un circuito che normalmente ben si adatta alle vetture di Maranello. I campioni del mondo 2017 occupano la seconda posizione nella graduatoria a 26 punti dai leader provvisori Thiim-S&oslash;rensen e una vittoria potrebbe rilanciare le ambizioni di titolo. Lo scorso anno la loro 488 GTE numero 51 di AF Corse chiuse la gara al secondo posto al termine di un&rsquo;edizione che &egrave; passata alla storia come una delle pi&ugrave; imprevedibili dal punto di vista meteorologico, con la neve scesa durante la gara ad imbiancare gli oltre 7 km del tracciato.  Davide Rigon e Miguel Molina, sulla 488 GTE numero 71 di AF Corse, puntano ad un risultato importante dopo il secondo posto del Bahrain e la difficile gara al COTA. Entrambi conoscono molto bene Spa-Francorchamps e il pilota italiano, che ha in questa la sua pista preferita, ha gi&agrave; conquistato la vittoria nelle edizioni del 2016 e 2017 assieme a Sam Bird che ritrover&agrave; nella prossima 24 Ore di Le Mans.  LMGTE Am  I leader della classifica di classe Am, Fran&ccedil;ois Perrodo, Emmanuel Collard e Nicklas Nielsen si presentano in Belgio con due punti di vantaggio sui pi&ugrave; diretti inseguitori e 15kg di zavorra collegata proprio alla posizione in campionato. L&rsquo;equipaggio che sar&agrave; al via sulla 488 GTE numero 83 di AF Corse ha sfruttato la gara della European Le Mans Series disputata proprio a Spa nel fine settimana per preparare al meglio questo evento. Perrodo e Collard, affiancati in questo caso da Harrison Newey, hanno chiuso al secondo posto la corsa, vinta dalla Ferrari di Kessel Racing. La seconda vettura di AF Corse, la numero 54 di Giancarlo Fisichella, Thomas Flohr e Francesco Castellacci, ha seguito un programma analogo anche se il pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT non ha disputato la gara. Il terzetto &egrave; a caccia del primo podio stagionale e l&rsquo;assenza di zavorra potr&agrave; offrire loro una freccia in pi&ugrave; al proprio arco. La terza e ultima Ferrari al via nella classe LMGTE Am &egrave; la 488 GTE di Red River Sport con Bonamy Grimes, Johnny Mowlem e Charles Hollings al volante. I tre britannici hanno avvicinato nelle prestazioni i team pi&ugrave; esperti della classe e cercheranno a Spa un ulteriore progresso.  Il circuito  Spa &egrave; uno dei tracciati pi&ugrave; belli in Europa, una delle poche piste definite &ldquo;della vecchia generazione&rdquo; ancora in vita senza che abbia subito delle modifiche radicali. La pista immersa nel verde delle Ardenne infatti, mantiene praticamente intatte le caratteristiche tecniche del circuito originario (che era lungo circa 14 chilometri) rendendolo in grado di fare emergere la differenza tra i piloti. Chi &egrave; un appassionato di automobilismo non pu&ograve; non &ldquo;emozionarsi&rdquo; al passaggio delle vetture all&rsquo;Eau Rouge o al Radillon e &ldquo;sentire&rdquo; chi affronta in pieno o meno questa terribile depressione. Ovviamente per&ograve; non &egrave; solo il &ldquo;gruppo&rdquo; Eau Rouge-Radillon che permette ai piloti di segnare il miglior tempo. Spa infatti presenta una parte centrale del circuito decisamente interessante, caratterizzata com&rsquo;&egrave; da una sequenza di curvoni veloci in appoggio intervallati da brevi rettilinei. Questa seconda trance &egrave; forse la pi&ugrave; tecnica. Dopo il misto, all&rsquo;uscita della insidiosa Stavelot, si ritorna nella storia, e precisamente nel suggestivo rettilineo nel bosco delle Ardenne, il Blanchimont, che porta alla Bus Stop, ultima curva del tracciato. Ma il circuito del Belgio &egrave; famoso anche per le condizioni metereologiche &ndash; molto variabili &ndash; che spesso regalano ai piloti tratti bagnati e tratti asciutti, in una pista che misura quasi sette km.  Programma  Le vetture del FIA WEC inizieranno le attivit&agrave; in pista gioved&igrave;, con i primi novanta minuti di prove libere che prenderanno il via alle 16:25 ora locale, replicati venerd&igrave; mattina alle 9:30. Nel pomeriggio, gli ultimi 60 minuti per cercare la migliore messa a punto in ottica delle qualifiche che, per le vetture LMGTE, si svolgeranno dalle 18:00 alle 18:20. Sabato, dalle 13:30 alle 19:30 &egrave; invece previsto lo svolgimento della gara. 

Ecco quali sono gli equipaggi legati al Cavallino impegnati sul ciruito delle Ardenne nel possimo appuntamento del mondiale endurance

WEC, 6 ore di Spa: sono 5 le Ferrari 488 GTE iscritte

Freddo, pioggia, neve. Viste le condizioni climatiche che hanno condizionato tutta la gara, con una Spa svegliatasi addirittura sotto una coltre bianca di nevischio, ai piloti sarebbero servite le M+S per affrontare il penultimo appuntamento della Superseason 2018.  La safety Car &egrave; uscita 4 volte, l&rsquo;ultima a 11 minuti dalla fine quando le condizioni impossibili hanno spinto i commissari a sventolare la bandiera rossa e porre fine anzitempo alla gara.  Ad uscire indenni dalle insidie di un tempo inclemente sono stati Fernando Alonso, Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima, che hanno centrato il quarto successo stagionale, un ulteriore passo verso il titolo piloti per l&rsquo;equipaggio della TS050 #8. Una vittoria molto importate per Toyota che, con questi 25 punti porta a casa il titolo Costruttori.  Alonso e soci si presenteranno per il capitolo finale, tra un mese a Le Mans, con 31 punti di vantaggio sui compagni di squadra Conway, Lopez e Nakajima. L&rsquo;equipaggio della TS050 #7 vede ridotte al lumicino le speranze di titolo a causa del guasto a un sensore del sistema ibrido della loro LMP1, che ha devastato la loro gara proprio mentre erano al comando. Riparare l&rsquo;avaria &egrave; costato tempo prezioso e la #7, una volta fuori dai box, non &egrave; riuscita ad andare oltre il sesto posto.  La lotta per la piazza d&rsquo;onore &egrave; stata vinta dalla Rebellion #3 di Menezes, Laurent e Berton che, dopo una battaglia molto intensa, hanno avuto la meglio sulla SPM #11 di Aleshin, Petrov e Vandoorne che hanno cos&igrave; chiuso al terzo posto.  In LMP2, il team Dragonspeed ha festeggiato la prima vittoria di classe grazie alla prestazione di Maldonado, Davidson e Gonzalez. L&rsquo;equipaggio &egrave; stato trascinato al successo dal venezuelano ex F1, autore di uno stint finale eccezionale che l&rsquo;ha visto balzare al comando e difendere la posizione fino alla fine sulla Oreca di Vergne del team G-Drive. Sull&rsquo;ultimo gradino del podio la Signatech di Lapierre, Thiret e Negrao.  In GTE-Pro, la vittoria la porta a casa l&rsquo;Aston Martin Vantage di Lynn e Martin. Al secondo posto &egrave; finita la Ferrari 488 di Rigon e Calado, mentre il terzo posto se lo sono aggiudicati Estre e Christensen grazie alla penalit&agrave; assegnata a Bruni e Lietz nelle battute finali.  In GTE-Am, &egrave; la Porsche #77 Proton Competition di Ried, Campbell e Pera a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. 

La TS050 #8 approfitta di un guasto alla vettura gemella e conquista una vittoria che avvicina l&#39;equipaggio al titolo

WEC, 6 Ore di Spa: Alonso Buemi e Nakajima, vittoria dal sapore di titolo

La prima fila della 6 ore di Spa, penultimo appuntamento della Supeseason 2018-2019 del WEC &egrave; monopolizzata dalle Toyota TS050.  La pole va alla #7, alla terza partenza dal palo dell&rsquo;anno grazie al tempo medio della coppia Kobayashi-Conway di 1:53.747.  La #8 deve accontentarsi della seconda piazza, ma c&rsquo;&egrave; un pizzico di rammarico per Buemi e Nakajima. Il duo non ha avuto l&rsquo;occasione di migliorare il tempo medio di 1:54.243 perch&eacute;, nelle fasi finali, la ByKolles #4 si &egrave; fermata sul rettilineo d&rsquo;arrivo, provocando cos&igrave; la bandiera rossa che ha posto fine anzitempo alle qualifiche.  Dietro le Toyota, il terzo posto va alla SMP #17 di Orudzhev e Sirotkin che, grazie al tempo medio di 1:54.711, relegano al quarto posto la Rebellion Racing #3 di Laurent e Menezes.  La LMP2 pi&ugrave; veloce &egrave; stata la G-Drive Gibson che, nelle mani di Vergne e del debuttante van Uiter, ha spiccato nella sua classe con il tempo di 2:00.674. Alle sue spalle, rispettivamente al secondo e terzo posto, le Oreca del Team Jackie Chan DC Racing #38 e #37.  In GTE Pro, autentico rimescolamento delle carte rispetto al terzo turno di prove libere: solo Ford si conferma al vertice, mentre le Porsche precipitano. Il miglior tempo di classe &egrave; firmato dalla #67 di Tincknell e Priaulx, con il crono medio di 2:12.885, che si mette alle spalle l&rsquo;Aston Matin #97 di Matin e Lyn per un soffio, appena 0.067&rdquo;. Terza e quarta di categoria, rispettivamente le BMW #82 3 #81, poi seguono l&rsquo;Aston Martin #95 e la Ford #66. Ultime due file per Le RSR #92 e #91 e per le Ferrari 488 AF Corse, che chiudono la classe.  In GTE Am, l&rsquo;Aston Martin #90 TF Sport, centra la sua prima, storica pole grazie al tempo di 2:16.061, strappando il primato alla Porsche di Cairoli e Roda per appena 0.110&rdquo;. 

Prima file targata Toyota sul circuito delle Ardenne

WEC, 6 Ore di Spa: Toyota in pole con Conway e Kobayashi

Nel terzo turno di prove libere della 6 Ore di Spa, Toyota protagoniste incontrastate sulla pista delle Ardenne.  Le&nbsp; LMP1 nipponiche fanno segnare il primo e il secondo tempo della sessione, con Kamui Kobayashi che ha messo la firma sul miglior crono di giornata fermando le lancette sul 1:54.105, pi&ugrave; veloce di 2.246 secondi della vettura gemella condotta da Kazuki Nakajima.  Dietro le Toyota, in seconda fila virtuale, le SMP. Orudzhev, sulla #17, &egrave; stato l&rsquo;autore del terzo miglior tempo di giornata, staccato di mezzo secondo dalla seconda TS050 e pi&ugrave; veloce di 6 decimi rispetto alla #11, condotta dal compagno di squadra Vandoorne al quarto posto con il tempo di 1:57.816. Le Rebellion chiudono il plotone della classe regina.  Nella classe LMP2 &egrave; il campione uscente della Formula E ad essere il pi&ugrave; veloce. Jean-Eric Vergne ha fatto segnare il miglior tempo della categoria con il suo 2:01.143 sulla G-Drive 26, pi&ugrave; veloce di sette decimi rispetto a Will Stevens, secondo in classe della sessione, sulla Oreca #37 del team Jackie Chan DC Racing.  Nelle classi GT, Porsche dominante. InGTE, la 911 RSR si &egrave; presa il primo e terzo posto rispettivamenete con la #91 condotta da Bruni (pi&ugrave; veloce del lotto con il tempo di 2:13.772) e Estre. In mezzo alle tedesche, chiusa a sandwich, la Ford 67 di Tincknell. Soffre la 488 AF Corse, che con Rigon non &egrave; andata oltre il quinto tempo.  Che le Porsche siano a loro agio a Spa lo si vede anche in GTE-Pro. E&rsquo; doppietta per il team Dempsey-Proton, con Matteo Cairoli a mettere la sua classe in fila grazie al miglior tempo fatto segnare sulla sulla RSR #88. 

LMP1 nipponiche le pi&ugrave; veloci sulla pista belga. In classe GT, Porsche alza la voce, mentre la Ferrari &egrave; in affanno

WEC, 6 Ore di Spa: Toyota imprendibili nel terzo turno di libere

        Non solo Formula E per Stoffel Vandoorne. Reduce dal podio nell&rsquo;ePrix di Roma, il pilota belga rilever&agrave; il volante di Jenson Button negli ultimi due appuntamento dell Super Stagione WEC, la 6 Ore di Spa del prossimo 4 maggio e la 24 Ore di Le Mans del 15 giugno. Vandoorne correr&agrave; in Classe LMP1 con SMP Racing, in equipaggio con Vitaly Petrov e Mikhail Aleshin. Button che ha motivato l&rsquo;assenza dagli ultimi due round del mondiale WEC, spiegando: &ldquo;Mi sono davvero divertito a guidare per SMP Racing e sono stato contento di arrivare sul podio ma ho deciso che, adesso, ho bisogno di trascorrere pi&ugrave; tempo a casa con la mia fidanzata incinta anzich&eacute; trascorrere due settimane a Le Mans. La decisione si &egrave; resa pi&ugrave; semplice per me visto che la Toyota &egrave; attualmente imbattibile&rdquo;. Spa dove era inizialmente prevista la partecipazione di Brendon Hartley, dopo l'impegno a Sebring in sostituzione di Button per gli impegni concomitanti in Super GT. Per il neozelandese si prospetta un sedile da riserva in Toyota con prospettive di rientrare titolare nella prossima Super Stagione WEC. CALENDARI, NESSUNA SOVRAPPOSIZIONE Per Vandoorne si tratter&agrave; della prima esperienza su un prototipo dell&rsquo;Endurance. Il belga ex-Formula 1 ha commentato: &ldquo;Sono contentissimo di unirmi a SMP Racing e guidare la BR1 numero 11 nella mia gara di casa a Spa e nella leggendaria 24 Ore di Le Mans. Le macchine di Classe LMP1 sono davvero impegnative e le prestazioni molto vicine alla Formula 1. Sar&agrave; bello lavorare accanto a piloti esperti come Vitaly Petrov e Mikhail Aleshin. L&rsquo;obiettivo &egrave; di contribuire alle prestazioni del team e lavorare insieme a tutti i piloti per sviluppare il prototipo e ben figurare&rdquo;. 24 Ore di Le Mans 2019, le squadre e i piloti iscritti Il calendario del WEC e della Formula E consentir&agrave; un'agevole integrazione delle due categorie, vista l'assenza di sovrapposizioni e gli ePrix di Monaco (11 maggio) e Berna (22 giugno) sufficientemente distanti dalla 6 Ore e dalla lunga preparazione alla 24 Ore del 15 giugno.       

Il pilota inglese ha deciso di dare forfait per stare accanto alla fidanzata incinta. Vandoorne correr&agrave; con Petrov e Aleshin la 6 Ore di Spa e la 24 Ore di Le Mans

6 risultati per '6 Ore di Spa'

6 Ore di Spa, Cadillac raddoppia: l'elenco degli iscritti

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WEC, Vandoorne sostituisce Button a Spa e Le Mans