L'ex pilota automobilistico è stato trasferito a Vicenza a causa del rogo che è divampato nella sua abitazione a Noventa Padovana. Ecco le foto dei Vigili del Fuoco

Paura per Alex Zanardi, le foto dell'incendio nella sua villa

nons embra davvero esserci pace per Alex Zanardi. Il campione paralimpico che da due anni costretto a vivere attaccato ai macchinari per un drammatico incidente avvenuto nel corso di una gara di handbike nel Senese, &egrave; stato trasferito a Vicenza dopo che ha la sua villa a Noventa Padovana ha preso fuoco.    Traferimento precauzionale  Tanta la paura per l&#39;incendio che sarebbe scaturito ieri pomeriggio dall&#39;impianto fotovoltaico nel giardino dell&#39;abitazione. Fortunatamente &egrave; stato immediato l&#39;intervento dei Vigili del Fuoco e il soccorso da parte del 118. Le fiamme sono state circoscritte e si &egrave; evitato tempestivamente che il rogo si propagasse anche all&#39;interno dei due piani della casa.  Necessario il trasferimento in un centro medico attrezzato a Vicenza visto che l&#39;incendio, che fortunatamente non ha causato danni gravi, ha mandato in tilt l&#39;impianto elettrico a cui sono attaccati i macchinari che aiutano Zanardi a sopravvivere. Una scelta presa in via precauzionale dalla famiglia e dalla moglie Daniela, che era riuscita lo scorso Natale a riportare Alex a casa dopo un lungo periodo passato nel reparto di riabilitazione al primo piano dell&#39;ospedale San Bortolo. L&#39;ennesimo ostacolo che per&ograve; un combattente come Alex continua a cercare di superare.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Un rogo si &egrave; propagato nel giardino della villa a due piani dell&#39;ex campione di automobilismo e campione olimpico, mettendo a rischio il corretto funzionamento dei macchinari che lo tengono in vita

Zanardi, incendio in casa: la famiglia lo trasferisce a Vicenza

Alessandro Zanardi sei un&rsquo;altra volta in corsa per rimanere attaccato a una vita immensa e dolorosa. E tutti noi siamo stretti e attoniti attorno al tuo letto della terapia intensiva dell&rsquo;ospedale Le Scotte di Siena, in attesa dei bollettini medici, abbarbicati alla speranza a darti e darci forza con le parole che spesso hai detto tu: &quot;Affrontare avversit&agrave; e venirne fuori &egrave; come frequentare un corso di vita accelerato: se ce la fai, dopo sei equipaggiato per affrontare qualunque evenienza&quot;.  Davanti agli occhi abbiamo il tuo handbike posto di fianco sul ciglio della strada, poco oltre quella curva della provinciale che collega Torrita di Siena a Pienza e quel camion contro il quale sei andato a sbattere in una giornata di festa. E ora siamo qui, in attesa che un destino cinico e baro ti tenga in vita perch&egrave; un uomo come te serve a questo mondo.  Sei il nostro ultimo eroe, Alex. Un esempio.    Hai raccontato: &quot;Io sono drogato di sport, di sfide. Anche se c&rsquo;&egrave; da aprire un barattolo che non si apre: per me diventa subito un braccio di ferro con il coperchio&quot;. Ci hai sempre trasmesso forza. Nella buona e nella cattiva sorte, come quando spieghi che &quot;Se il buon Dio mi proponesse di cancellare quel 15 settembre del 2001, non credo che accetterei: magari senza l&rsquo;incidente oggi sarei un cinquantaduenne insoddisfatto della vita. No, grazie: mi va bene cos&igrave;&quot;.  Emanuela Audisio, sabato scorso su Repubblica, ha colto l&rsquo;essenza del tuo essere, specificando che hai costretto lo sport a non scartare i corpi amputati, dimezzati, zoppi: non perch&egrave; fanno pena, ma perch&egrave; anche cos&igrave; valgono. Gi&agrave;, perch&egrave; si pu&ograve; vivere senza gambe, impossibile farlo senza cuore. Alex ha avuto amputate le prime, ma non ha mai smesso di emozionare ed emozionarsi. E&#39; grazie a lui se la disabilit&agrave; oggi fa rima con normalit&agrave; e il concetto di sfida &egrave; stato completamente riscritto.  Ora sei l, di nuovo in un letto d&rsquo;ospedale. Giuseppe Olivieri, il neurochirurgo che ti ha operato venerd&igrave; scorso, dice che... &quot;essere ottimista o non ottimista non serve a niente: serve solamente curarlo&quot;. E non basta dire resisti Alex! Stavolta non dipende solo da te. Diciannove anni fa ti abbiamo visto rimetterti in piedi davanti ai nostri occhi.  A due mesi da quel terribile incidente del Lausitzring. Quella sera di me&agrave; dicembre hai fatto urlare e commuovere un teatro intero. A quei Caschi d&rsquo;Oro del 2001 c&rsquo;era stata la tua ripartenza. Accanto a te, Michael Schumacher a vedere quella scena si mise a piangere. Da quel momento la tua forza &egrave; diventata un messaggio potente. Ogni giorno di pi&ugrave;.  Alex Zanardi e la partita della vita  &quot;Quando correvo fino ai 400 orari sulla pista ero io solo, adesso sulla mia handbike c&rsquo;&egrave; mezza Italia che spinge con me. Ma non ho fatto niente di speciale, ho preso la bicicletta e ho pedalato&quot;.  Ora c&rsquo;&egrave; tutta l&rsquo;Italia, c&rsquo;&egrave; tutto il mondo Alex, che spinge assieme a te, dentro a questo nuovo dramma che stai vivendo, dentro alle pieghe di un&rsquo;esistenza che ti ha messo di fronte a sfide impossibili. Per te niente &egrave; mai stato impossibile. &quot;E&#39; disabile chi ha poca stima di s&egrave;&quot;, ami sottolineare.  Pochi mesi fa, all&rsquo;esplosione della pandemia, hai raccontato quale avrebbe dovuto essere la tua nuova sfida: le Olimpiadi di Tokyo 2021. &quot;Alla mia et&agrave;, dal punto di vista sportivo, ogni anno &egrave; come un anno dei cani, ne vale sette! - hai detto -. Se per me &egrave; stato quasi un miracolo mirare ad andare a Tokyo in avvicinamento al mio cinquantaquattresimo compleanno, sar&agrave; ancora pi&ugrave; difficile farlo un anno dopo. Dal punto di vista motivazionale, sono a posto. Ma poi bisogna trasformare gli obiettivi in risultati. Sar&agrave; il tempo a darci tutte le risposte&quot;.  Adesso dobbiamo aspettare tutti che il tempo ci dia tutte le risposte e che il destino si ricordi che un uomo come te per questo mondo &egrave; indispensabile.&igrave; 

&quot;E ora siamo qui, in attesa che un destino cinico e baro ti tenga in vita perch&egrave; un uomo come te serve a questo mondo. Sei il nostro ultimo eroe, Alex. Un esempio. Gi&agrave;, perch&egrave; si pu&ograve; vivere senza gambe, impossibile farlo senza cuore&quot;

L&#39;editoriale del Direttore: Alex, il nostro ultimo eroe

        Restare tutti insieme, anche se a distanza, per poi rinascere&nbsp;pi&ugrave; forti di prima. Con&nbsp;l'#InsiemePerRipartire&nbsp;il Gruppo BMW&nbsp;e il suo pilota e&nbsp;brand&nbsp;ambassador&nbsp;Alex Zanardi&nbsp;lanciano un'importante campagna comunicativa per&nbsp;dare coraggio, vicinanza e&nbsp;solidariet&agrave; a tutti gli italiani e ad&nbsp;un&nbsp;Paese che vive un momento di estrema difficolt&agrave; a causa della pandemia COVID-19.&nbsp;&nbsp;&ldquo;Noi ci siamo. Anche a distanza di sicurezza&rdquo;,&nbsp;questo &egrave; il claim rilanciato da&nbsp;BMW Italia,&nbsp;BMW Motorrad e&nbsp;MINI&nbsp;che esprime la volont&agrave; di rimanere accanto a cittadini, istituzioni, clienti e concessionari attraverso i siti, i canali social con un approccio digitale al business, agevolato dalle tecnologie, che ormai sono parte integrante della vita quotidiana e che in questo momento ci consentono di restare connessi con il mondo. F1, orgoglio italiano: la doppietta Ferrari a Monza 1988 FOTO Una&nbsp;visione postitiva&nbsp;che tende una mano, ora rigororsamente con un guanto, verso il futuro.&nbsp;&ldquo;Stiamo vivendo tempi molto difficili &ndash;&nbsp;ha dichiarato&nbsp;Massimiliano Di Silvestre, Presidente e a.d. di BMW Italia&nbsp;&ndash; ma crediamo che anche in questi frangenti le aziende come la nostra abbiano il&nbsp;dovere morale di prendere una posizione forte e di dare un contributo&nbsp;ad affrontare e superare la complessa situazione con la quale ci stiamo confrontando. Lo dobbiamo fare, mantenendo le distanze per&nbsp;tutelare la salute di tutti,&nbsp;ma con la consapevolezza che solo lavorando uniti e in modo innovativo, insieme saremo capaci di ripartire una volta terminata l&rsquo;emergenza sanitaria&rdquo;. Coronavirus: scarica qui il nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti Alex Zanardi lotta al fianco di BMW &ldquo;Avendo la fortuna di avere un brand ambassador come Alex Zanardi &ndash; ha concluso Di Silvestre &ndash; abbiamo chiesto a lui di dar voce ai nostri valori e alle nostre speranze, per parlare alle famiglie, ai cittadini, ai clienti, ai concessionari e a tutti coloro che seguono con passione i nostri marchi&rdquo;. Non poteva esserci persona pi&ugrave; adatta di Alex Zanardi per lanciare un messaggio cos&igrave; importante. Un atleta paralimpico vincitore di medaglie olimpiche e titoli mondiali, conduttore televisivo di programmi di successo e personaggio tra i pi&ugrave; amati dagli italiani, che, in seguito al drammatico incidente del 15 settembre 2001 sulla pista del Lausitzring dove ha subito l&rsquo;amputazione di entrambe le gambe, ha saputo trovare la forza per ripartire e per valorizzare i suoi talenti, immergendosi in una nuova vita fatta di soddisfazioni e traguardi raggiunti. Zanardi, star della 24 Ore di Daytona "Ciao gente, so che &egrave; un momento difficile, in cui tutti abbiamo dovuto cambiare di molto le nostre abitudini. E i cambiamenti, soprattutto quelli che ti stravolgono la vita, sono sempre difficili da accettare &ndash; io ne so qualcosa. Eppure, &egrave;&nbsp;proprio nelle difficolt&agrave; che la nostra vera forza si svela&nbsp;e lo spirito con cui tanti italiani stanno affrontando questa sfida &egrave; coinvolgente. Io voglio anche credere che questa possa essere l&rsquo;opportunit&agrave; capace di renderci persone migliori. Per cui, tenendo le dovute distanze, cerchiamo di&nbsp;rimanere uniti per affrontare assieme questa sfida&nbsp;enorme e buttarcela al pi&ugrave; presto alle spalle. Dai che ce la facciamo!", ecco il messaggio video di Alex e BMW Italia:        

Dare coraggio e speranza a cittadini, istituzioni, clienti e concessionari di&nbsp;tutta la Penisola, per rimanere uniti e combattere il coronavirus: &egrave; questo il messaggio&nbsp;di&nbsp;BMW, e di tutti i brand del Gruppo (BMW, BMW Motorrad e MINI), lanciato attraverso le parole del suo speciale pilota e brand&nbsp;ambassador

Alex Zanardi e BMW lanciano #InsiemePerRipartire

La 24 Ore di Daytona &egrave; un piatto talmente ricco da meritare una robusta entr&eacute;e. Alex Zanardi &egrave; insaziabile. Nonostante i 51 anni e quelle che per molti di noi sarebbero limitazioni insuperabili, Alex da Castel Maggiore freme per correre, e per tenersi in allenamento in attesa di Daytona 2019 annuncia la partecipazione al prossimo round italiano del DTM.&nbsp;  Il Campionato Turismo Tedesco sbarca a Misano World Circuit il 25 agosto e Zanardi c&#39;&egrave;.&nbsp;La sua preparazione come guest driver d&rsquo;onore per la gara inizia questo fine settimana, accompagnando i team e i piloti Bmw all&#39;Hungaroring, per familiarizzare con le procedure del Dtm (da marted&igrave; 5 giugno in edicola col nuovo numero di Autosprint l&#39;approfondimento) . Nelle prossime settimane Zanardi inizier&agrave; anche la preparazione specifica e scender&agrave; in pista con la M4 Dtm per i test drive in data e localit&agrave; ancora da comunicare.  Non si tratta comunque di un debutto in senso assoluto, Zanardi ha gi&agrave; pilotato diverse vetture &nbsp;Bmw Dtm: nel 2012 aveva provato al N&uuml;rburgring una M3 Dtm, nel 2015 ha girato a &nbsp;Hockenheim su una M4.&nbsp;     &ldquo;Sar&agrave; una delle sfide pi&ugrave; difficili di tutta la mia carriera da pilota&rdquo; ha commentato Zanardi, che difender&agrave; i colori italiani sul suo circuito di casa. &ldquo;Mi sento come un bambino in un negozio di caramelle e non vedo l&#39;ora di correre a Misano&rdquo;. Il circuito dedicato a Marco Simoncelli sar&agrave; inoltre teatro della prima gara in notturna nella storia del campionato, ulteriore stimolo per Zanardi e un motivo in pi&ugrave; per seguire dal vivo il weekend romagnolo.&nbsp;  Gerard Berger, numero uno del Dtm, dichiara: &ldquo;Siamo deliziati di avere di avere un ospite cos&igrave; famoso. Alex &egrave; estremamente popolare non solo in Italia. Le sue impressionanti performance atletiche, il suo ottimismo e la sua umanit&agrave; travalicano lo sport e sono fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo&rdquo;. Berger &egrave; inoltre convinto che Zanardi non scender&agrave; certo in pista per fare passerella, ma per provare a contendere la vittoria alle teste di serie Glock e Paffett, cos&igrave; come Mortara unico italiano (sebbene di passaporto svizzero) che corre nel campionato. &ldquo;Se lo conosciamo bene &ndash; conclude Berger &ndash; si preparer&agrave; col massimo ella professionalit&agrave; e con la massima ambizione per fare un&#39;apparizione in grande stile di fronte al suo pubblico&rdquo;.&nbsp; 

L&#39;Invictus inizia la sua lunga marcia di preparazione alla 24 Ore di Daytona correndo nel weekend italiano del Campionato Turismo Tedesco. Berger: &quot;Se lo conosco si preparer&agrave; al meglio&quot;

DTM, Alex Zanardi difende i colori italiani a Misano&nbsp;

San Donato Milanese. &laquo;Viaggiamo circondati da &ldquo;guidatori&rdquo; con gli occhi sul telefono! Scusate, non sono un santo, ma vorrei fare la mia parte nel passare parola...&raquo;. Con questo tweet del 30 ottobre 2017, Alex Zanardi &ndash; Brand Ambassador BMW, medaglia olimpica e pilota ufficiale BMW Motorsport &ndash; ha lanciato un appello circa l&rsquo;importanza di essere sempre attenti alla guida, evitando tutte quelle distrazioni causate oggi dall&rsquo;eccessivo utilizzo dello smartphone. Un monito che BMW Italia ha deciso subito di raccogliere, mettendosi al fianco di Alex e del suo desiderio di sensibilizzazione sfociato nella campagna sulla sicurezza stradale dal titolo #CoverYourPhone.    &laquo;Abbiamo accolto con entusiasmo la provocazione di Alessandro Zanardi &ndash; ha dichiarato Sergio Solero, Presidente e Amministratore Delegato BMW Italia &ndash; che alla fine dello scorso anno ha twittato il suo disappunto per questa pratica, divenuta ormai tanto naturale, quanto terribilmente pericolosa per la vita propria e quella degli altri. Da l&igrave; &egrave; nato un percorso che ci ha portato a realizzare una campagna che lanciamo oggi e che ha ottenuto il supporto della Polizia di Stato, la quale ha concesso l&rsquo;uso del logo araldico come segno tangibile dell&rsquo;apprezzamento dell&rsquo;iniziativa e di condivisione del progetto&raquo;.  &laquo;Oggi, questi oggetti qui &ndash; dice Alex nel video della campagna riferendosi agli smartphone &ndash; sono diventati una dipendenza. Perci&ograve;, prima di mettermi al volante, tolgo la cover al mio smartphone e la uso per coprire lo schermo. Una piccola attenzione per evitare di distrarmi&raquo;.  Una piccola attenzione che fa di #CoverYourPhone una vera e propria call to action che invita ognuno di noi a compiere un gesto semplice, ma molto significativo come quello di coprire lo schermo del proprio smartphone montando la cover al contrario. Un modo per dire no alla distrazione e s&igrave; alla sicurezza, ma anche un invito a far circolare il pi&ugrave; possibile quel senso di responsabilit&agrave; che ci deve accompagnare alla guida. Per questo motivo la campagna verr&agrave; veicolata anche sui canali social di BMW Italia e dello stesso Alex Zanardi con un video apposito.  &laquo;Ringrazio ancora sia Alex che la Polizia di Stato &ndash; continua Sergio Solero &ndash; e invito tutti a supportare questa campagna sia dal punto di vista dell&rsquo;informazione, sia della diffusione dei video, sia della viralizzazione del gesto di coprire il proprio smartphone quando guidate. Se ognuno di noi fa un video replicando il gesto suggerito da Alex e lo posta sui propri social, contribuiamo tutti a evitare tanti incidenti e salvare delle vite&raquo;.  La campagna #CoverYourPhone &egrave; stata promossa dalla divisione marketing di BMW Italia guidata da Federico Izzo, direttore Marketing BMW, e realizzata dall&rsquo;agenzia M&amp;C Saatchi con la direzione creativa di Vincenzo Gasbarro e Luca Scotto Di Carlo.&nbsp; 

CoverYourPhone, Alessandro Zanardi e BMW Italia S.p.A. in prima linea nella campagna sulla sicurezza stradale

CoverYourPhone: Zanardi e BMW Italia per la campagna sulla sicurezza stradale

Alex Zanardi &egrave; speciale in tutto. Potrebbe suonare zuccherino come un torrone, tuttavia uno che annuncia la sua futura partecipazione alla 24 Ore di Daytona mentre prepara la pizza, del tutto normale non &eacute;.&nbsp;  Seduto sul piano della propria cucina, mentre cosparge l&rsquo;impasto di origano, Alex racconta in video le sue disavventure di venerd&igrave; scorso. Arrivato per il rotto della cuffia a Monaco di Baviera, dove Bmw ha presentato il programma motorsport e i piloti per il 2018, &egrave; stato ampiamente ripagato della giornata nera che aveva trascorso, dopo il volo cancellato e il viaggio in auto sotto la neve verso la Germania.&nbsp;  Durante la serata Jens Marquardt, capo Bmw Motorsport, ha infatti annunciato la sua partecipazione alla 24 Ore di Daytona al volante di una Bmw M8 Gte. Non l&rsquo;edizione 2018, che si corre tra un mese, bens&igrave; quella 2019, consentendo agli ingegneri di progettare un sistema frenante adatto alle esigenze del pilota bolognese, gi&agrave; vincitore lo scorso anno di una manche dell&#39;Italiano GT al Mugello su una M6 Gt3.  Se ne parlava ormai da mesi di un suo ritorno alle corse. Da quando Bmw ha presentato il progetto M8 Gte, l&rsquo;inedita vettura sviluppata per il Mondiale Endurance e l&rsquo;Imsa americana. Avevamo sperato di vederlo alla prossima 24 Ore di Le Mans, dovremo accontentarci (si fa per dire) di attenderlo per un intero anno. Per Alex sar&agrave; una sorta di ritorno a casa, perch&eacute; in America ha &ldquo;raccolto i risultati pi&ugrave; belli&rdquo;, nonch&eacute; un regalo di Natale anticipato. Per lui che non corre una gara di endurance dalla 24 Ore di Spa 2015 e che a 51 anni &egrave; ancora alla ricerca di nuove sfide. &ldquo;E chiss&agrave; che non possa infilare un nuovo ricordo nel mio libro. Comunque sar&agrave; una figata provarci&rdquo;. E per noi sar&agrave; una figata seguirti.&nbsp; &nbsp;  &nbsp;   

Alex correr&agrave; l&#39;edizione 2019 al volante di una Bmw M8 Gte appositamente modificata: &quot;Sar&agrave; una figata provarci&quot;

24 Ore di Daytona, l&#39;ultima sfida dell&#39;inossidabile Zanardi

L&rsquo;aveva anticipato durante la visita ad Amatrice, per portare il suo esempio ai ragazzi colpiti dal sisma, lo ha ripetuto al Mugello, mentre si correva il GT Italiano, proprio dove lo scorso anno aveva colto uno storico successo. Alex Zanardi torner&agrave; a correre con Bmw. Non &egrave; ancora stato deciso su che vettura e in quale categoria ma un ritorno al volante &egrave; praticamente certo.&nbsp;  L&rsquo;inarrestabile Alex &egrave; reduce dalla recente impresa nell&#39;Ironman Triathlon, la durissima sfida che prevedeva una gara di nuoto di 3,800 km, una di ciclismo di 180 km e una maratona di 42,192 km, il tutto superato nel tempo record di 8h48&#39;58&quot;, ma il motorsport rimane un pensiero fisso: &quot;La mia vittoria dello scorso anno proprio qui al Mugello, ha risvegliato le coscienze a Monaco - ha dichiarato il pilota - Loro mi hanno sempre considerato un pilota ancora capace di girare il volante e ricordo ancora che il direttore di Motorsport Bmw, Jens Marquardt, mi parl&ograve; dei vari progetti che avevano in cantiere nei quali mi avrebbero voluto coinvolgere. Fu un p&ograve; come chiedere ad un gatto se gli piacciono i topi: la mia disponibilit&agrave; &egrave; stata immediata. Chiuder&ograve; il 2017 senza stringere il volante di un&#39;auto da corsa, ma penso proprio che il prossimo anno avr&ograve; questa possibilit&agrave;. Non so ancora se si tratter&agrave; di un campionato italiano o internazionale, ma sar&ograve; sicuramente alla guida di una vettura Gran Turismo&quot;.  Lo scorso settembre Bmw ha presentato al Salone di Francoforte la nuova M8 GTE che correr&agrave; nell&rsquo;Imsa e nel Wec. In quell&rsquo;occasione i vertici italiani della Casa bavarese non avevano escluso anche la possibilit&agrave; di far correre Zanardi alla 24 Ore di Le Mans, obiettivo difficile ma non impossibile.&nbsp;  &nbsp; 

L&#39;inossidabile Alex pronto a nuove sfide con Bmw: &quot;Non so ancora se si tratter&agrave; di un campionato italiano o internazionale, ma sar&ograve; sicuramente alla guida di una vettura Gran Turismo&quot;

Iron man Zanardi: &quot;Nel 2018 torner&ograve; a correre in GT&quot;

Piangevano in molti domenica scorsa al Mugello mentre Alex Zanardi penzoloni sul tetto della Bmw festeggiava una fantastica vittoria nel tricolore Gt. Con la sua trascinante energia ha costretto tutti quanti a fare il tifo per lui mentre stava correndo incontro al successo nella sfida conclusiva del campionato italiano riservato alle vetture Gran Turismo. Abbiamo goduto con lui che strizzava l&rsquo;occhiolino, facendo i fari alla vittoria che stava arrivando, imprendibile lepre con la Bmw M6 Gt3 &ldquo;targata&rdquo; Roal Motorsport. Ha scritto un&rsquo;altra bella storia da raccontare. Una favola che ha strappato pi&ugrave; di una lacrima nel dopo-gara. &laquo;Quello di Zanardi &egrave; un miracolo - ha detto il dottor Costa - &Egrave; un uomo che riesce a trasformare le ferite in un dono&raquo;. S&rsquo;&egrave; fatto un gran bel regalo per i suoi primi 50 anni Alex Zanardi da Castelmaggiore. E l&rsquo;ha fatto anche a tutti noi appassionati. Un regalo che arriva con una domenica d&rsquo;anticipo sul calendario ma bello e potente come gli auguri che gli vogliamo fare anche noi di As.&nbsp;  Italiano GT: storica vittoria di Zanardi  &laquo;&Egrave; qualcosa di speciale - ha raccontato &ndash; Se non fossi io il protagonista, sarei probabilmente con le lacrime agli occhi a vedere qualcun altro dentro la storia&raquo;. Una gran bella storia, nel bel mezzo di una serie in cui erano in ballo gli scudetti di categoria (vinti dalle Ferrari in Super Gt3 con Venturi-Gai e in Gt3 con Cheever-Leo).   &laquo;Sono riuscito a portare a casa il risultato pi&ugrave; bello senza pestare i piedi a nessuno, nonostante la mia goffaggine, e quindi sono doppiamente felice &ndash; ha detto ancora Zanardi - Non so se davvero merito tutto questo&hellip; cosa devo dire se non &ldquo;grazie&rdquo; a questo destino che continua a regalarmi esperienze bellissime. Mi prendo il piccolo merito di aver fatto di tutto per uscire dal porto anche quando c&rsquo;era bonaccia e di esserci stato quando il vento &egrave; arrivato. &Egrave; molto probabile che la giornata di oggi apra nuove opportunit&agrave;, quindi non vedo l&rsquo;ora di uscire di nuovo dal porto&hellip; L&rsquo;anno prossimo non ci sono mica le Olimpiadi, quindi sar&ograve; pi&ugrave; libero. Tanti amici sono convinti che il volante lo sappia ancora girare a dispetto della mia et&agrave; e dei miei guai fisici... Non ho ambizioni particolari, la mia carriera l&rsquo;ho fatta, ma c&rsquo;&egrave; una possibilit&agrave; emozionante che &egrave; il Wec. Questa &egrave; la mia grande passione&hellip; non &egrave; mica evaporata, resta sempre presente nel mio cuore&raquo;. Ma oltre a Zanardi su questo numero di Autosprint troverete anche una intervista esclusiva ad Aldo Costa, il responsabile progettazione e sviluppo Mercedes, un&rsquo;anima tricolore nel team dominatore della Formula Hybrid. Un&rsquo;altra storia che sa di favola.&nbsp;  &nbsp; 

Alex vince al Mugello nel Gt Tricolore, un&rsquo;altra grande storia da lacrime agli occhi

Zanardi, favola&nbsp;da splendido 50enne

Alex Zanardi, che al suo debutto sulla Bmw M6 Gt3 ufficiale gestita dalla Roal Motorsport, si &egrave; imposto sul circuito del Mugello nell&rsquo;ultimo appuntamento del tricolore Gran Turismo

Zanardi racconta la vittoria in gara-2

Zanardi vince il terzo oro a Rio: foto

Un film di un'ora racconta la preparazione, l'avvicinamento e i dietro le quinte della sfida che ha visto Alex Zanardi affrontare da protagonista la 24 Ore di Spa 2015.  Il pilota bolognese ha corso la maratona delle Ardenne al volante di una BMW Z4 GT3, appositamente modificata per lui con pedali e comandi al volante speciali, comunque dotata dei consueti allestimenti per i compagni di avventura Bruno Spengler e Timo Glock.  Alex mostra inoltre come affronta le problematiche giornaliere e la durissima preparazione atletica che lo ha portato alla vittoria dei due Ori Olimpici.  Il film &egrave; disponibile sul sito:  http://jwgrandprix.com/2016/01/17/formula-one-alex-zanardi-no-limits/  Pu&ograve; essere scaricato integralmente al costo di &euro;10,90, oppure noleggiato per due giorni in streaming al costo di &euro;5,90.  

Un film di un'ora racconta la preparazione, l'avvicinamento e i dietro le quinte della sfida che ha visto Alex affrontare da protagonista la 24 Ore di Spa 2015

Alex Zanardi: impossibile &egrave; solo una parola

Alex Zanardi No Limits: impossibile &egrave; solo una parola

Alex Zanardi fa l'autista a Bruno Spengler

Da Spa: Massimo Costa  Ha vinto una BMW, ma non quella del team Roal che schierava Zanardi-Spengler-Glock. Purtroppo la bianca Z4 della squadra itailana ha dovuto abbandonare la compagnia quando al termine della 24 Ore di Spa mancava appena un&rsquo;ora. Al volante vi era Timo Glock che improvvisamente ha parcheggiato sull&rsquo;erba mentre dal posteriore della vettura usciva una fumata bianca. &ldquo;Il settimo posto non ce lo toglieva nessuno&rdquo;, ha commentato amaro uno stanco Zanardi.&nbsp;L&rsquo;italiano, alla sua prima 24 Ore, ha totalizzato sei turni da 65&rsquo;, l&rsquo;ultimo concluso poco dopo le 13.  La vittoria &egrave; cos&igrave; andata alla BMW Z4 del team Marc VDS, di casa, con l&rsquo;equipaggio Paltalla-Luhr-Catsburg.  Una vera sorpresa perch&eacute; doveva essere l&rsquo;altra Z4 del Marc VDS a giocarsi la vittoria, come stava facendo con Werner-Farfus-Martin. Ma alle 10.48, con Werner alla guida, si &egrave; verificato un bloccaggio delle ruote posteriori dovuto alla rottura della trasmissione. Poco prima si era arresa anche la Huracan di Bortolotti-Zaugg-Venturini, gi&agrave; ampiamente in ritardo.  La corsa si &egrave; quindi rivitalizzata con il duello per la prima posizione che ha coinvolto Ortelli, al comando con l&rsquo;Audi del team WRT, e Catsburg, con la seconda Z4 del Marc VDS. Un duello furioso scatenatosi per un paio di giri tra le 11 e le 11.05 e che ha visto prevalere l&rsquo;olandese. Ortelli &egrave; crollato girando poi un paio di secondi pi&ugrave; alto del rivale, ma con la nuova R8 LMS penalizzata dal BOP non si poteva fare di pi&ugrave; contro la vettura di Monaco di Baviera.  Con le prime due posizioni praticamente assegnate, gli sguardi erano sulla Mercedes SLS del team Rowe, terza e che provava a mettere pressione all&rsquo;Audi. Ma alle 15.42, la doccia fredda del ritiro per motivi tecnici. Distrutti dalla delusione Dusseldorp-Bastian-Juncadella.  Alla bandiera a scacchi festa grande per Catsburg-Paltalla-Luhr vincitori davanti a Stippler-Muller-Ortelli e all&rsquo;altra Audi, ma del team Phoenix, di Mamerow-Mies-Thiim.  Vittoria nella Pro Am e favoloso quarto posto assoluto per la Ferrari 458 AF Corse di Bruni-Pierguidi-Lathouras-Lemeret mentre il secondo posto di classe, e sesto assoluto, &egrave; andato a Rigon che con la seconda Ferrari AF Corse ha diviso il volante con Cameron-Griffin-Guedes. Tra le due Rosse, l&rsquo;Audi Phoenix di Fassler-Lotterer-Rockenfeller.  Qui la cronaca delle prime ore

Trionfo della Z4 del team belga di Paltalla-Luhr-Catsburg. Alex ko quando era 7&deg;. Bruni vince la classe Pro-AM

24H Spa: Vince la BMW, Zanardi si ritira alla fine

Incidente per Alex Zanardi. L&rsquo;ex pilota si &egrave; fatto male sui Colli Euganei, in Veneto. Con la propria hand bike &egrave; andato a sbattere contro il guard rail sulla sesta curva della strada del Roccolo, una via panoramica nel comune di Torreglia dove si allenano moltissimi ciclisti.  Lo ha annunciato lo stesso Zanardi con un twitt: &laquo;Da Re del Budino a pirla dei Colli X chi conosce la zona per&ograve; alla 6a curva Roccolo s&rsquo;&eacute; fatto male pure il Guard rail!&raquo;.&nbsp;  Nell&rsquo;impatto, Alex, 49 anni, si &egrave; fratturato una clavicola.  E ha pubblicato su Twitter anche la radiografia che mostra la frattura.

L&rsquo;ex pilota si stava allenando con la sua hand bike sui Colli Euganei

Alex Zanardi si &egrave; fratturato una clavicola contro un guard rail

Zanardi, toccare il cielo!

Vittoria della Lamborghini Gallardo di Bleekemolen-Proczyk ma grandissima gara di Alex Zanardi con la BMW Z4 a Brands Hatch nella seconda prova della Blancpain GT Sprint Series.   Zanardi, che &egrave; tornato a correre sul cicuito inglese dove due anni fa conquist&ograve; due medaglie d&rsquo;oro con la handbike alla Paraolimpiadi, ammette di &ldquo;aver disputato una delle gare pi&ugrave; difficili e faticose della mia carriera, su due o su quattro ruote&rdquo;.  Nelle qualifiche aveva ottenuto un ottimo sesto posto, poi al via della prima gara (la Qualifyng Race che serve solo a determinare lo schieramento sulla griglia di partenza della gara pi&ugrave; importante, la Main Race) Zanardi &egrave; entrato in collisione con una Ferrari 458 alla seconda curva, perdendo due posti e retrocedendo in ottava posizione e l&igrave; &egrave; rimasto fino al pit stop.  Dopo la sosta ai box di met&agrave; corsa per&ograve;, mentre veniva raggiunto da una Lamborghini, ha allargato troppo la traiettoria finendo nella terra e si &egrave; girato danneggiando anche il muso. Ripartito, ha chiuso soltanto 17&deg; e da quella posizione &egrave; partito per la gara finale.  Sembrava tutto compromesso invece, con una rimonta fantastica ha superato man mano 12 avversari e si &egrave; installato in quinta posizione ed ha finito la gara con quel risultato, a 24&rdquo; dalla Lamborghini vincitrice.  La corsa &egrave; stata dominata sia nella Qualifying che nella Main race dalla Lambo di Bleekemolen-Proczyk, che ha preceduto la Mercedes SLS di Buck-Gotz e la BMW Z4 di Jimemez-Bueno. Davanti a Zanardi &egrave; finita anche la Audi R8 LMS di Vanthoor-Ramos, che aveva ottenuto la pole position. Settima la Ferrari di Montermini-Salaquarda e decima l&rsquo;altra BMW gemella di quella di Zanardi, guidata da Colombo-Fumanelli.

A Brands Hatch, vince la Lamborghini Gallardo di Bleekemolen-Proczyk

18 risultati per 'Alex Zanardi'

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Zanardi, toccare il cielo!

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