Antonio Giovinazzi &egrave; tornato in pista&nbsp;in occasione delle FP1 del GP d&#39;Italia a Monza, al volante della Haas di Mick Schumacher. Il pilota pugliese ha completato la sessione con 25 giri e il miglior tempo di 1:24.317, piazzandosi 18&deg; in classifica alle spalle di Magnussen

Giovinazzi, le prove libere a Monza con la Haas

Il nuovo obiettivo di Antonio Giovanazzi non &egrave; solo inserirsi al meglio in Formula E, ma &egrave; soprattutto rendere speciale quella che sar&agrave; una sfida nella sfida: la sua nuova gara di casa, l&#39;ePrix di Roma. Dopo il doloroso divorzio con la Formula 1 e il difficile passaggio alla serie 100% elettrica col team Dragon Penske, un campionato completamente diverso per regole, monoposto e circuiti rispetto al Circus, il pilota di Martina Franca archivia il debutto in salita nelle prime tre gare stagionali del Mondiale 2022 della Formula E a Riad e in Messico e riparte dalla sua Italia. Proprio lui sar&agrave; il primo tricolore a sporcare l&#39;asfalto della pista dell&#39;EUR, l&#39;ormai quartiere green della Capitale, nel doppio appuntamento in programma per il prossimo 9 e 10 aprile.  Formula E, una nuova vita per Giovinazzi: provaci ancora Antonio!  Il fan boost tra famiglia e tifosi  Sar&agrave; una prima volta davvero speciale: Giovi avr&agrave; accanto a s&eacute; la sua famiglia, i suoi amici, i suoi affetti, il suo fan club e soprattutto tutti i tifosi italiani, che finalmente torneranno sugli spalti per poterlo acclamare dal vivo.  Un&#39;emozione che Antonio non vede l&#39;ora di vivere: &quot;Roma &egrave; una delle citt&agrave; pi&ugrave; belle del Mondo, correre qui sar&agrave; incredibile e bellissimo. In pi&ugrave; finalmente avremo tanti tifosi di nuovo sugli spalti: sono sicuro che qui nella Capitale saranno in tantissimi. Non vedo l&rsquo;ora: sono loro insieme ai miei affetti il vero fan boost della mia vita&quot;.&nbsp;  Ecco il video dell&#39;intervista completa a Giovinazzi:   

Abbiamo intervistato l&#39;unico pilota tricolore della Formula E e ci ha raccontato le sue emozioni, sensazioni e aspettative in vista dell&#39;ePrix di Roma del 9 e 10 aprile

Esclusiva As, Antonio Giovinazzi e l&#39;ePrix di Roma: &quot;Pista bellissima e difficilissima, sar&agrave; speciale&quot;

Il pilota del team Dragon Penske sarà il primo italiano a correre la gara 100% elettrica nella Capitale. Ecco cosa prova e quali sono le sensazioni alla vigilia nell'intervista esclusiva che abbiamo realizzato nei nostri studi tv di Autosprint e del Corriere dello Sport nella redazione di Roma

Esclusiva As, Antonio Giovinazzi verso l'ePrix di Roma: "La mia nuova gara di casa sarà bellissima"

        La speranza &egrave; quella che sia un arrivederci e non un addio. Antonio Giovinazzi lascia a suo malgrado la Formula 1, con un bel servito dell'Alfa Romeo che ha lasciato basi non solo lui e i tifosi ma anche Angelo Sticchi Damiani&nbsp;e tutto il Circus. Ma per uno come lui che per tre anni &egrave; stato l'orgoglio italiano di ogni GP, senza nemmeno citare le domeniche a Monza, Imola e Mugello, la sfida non poteva ovviamente finire a met&agrave;.&nbsp;L'orgoglio tricolore si sposta in Formula E nella line up del team Dragon Penske. Perch&eacute; il valore di un talento come quello di Antonio non poteva di certo messo in un angolo.&nbsp; Il sogno di quel bambino ora &egrave; la forza di un uomo: a Giovi va il Casco iridato&nbsp;sponsor VARTA di Autosprint. Dalla Formula 1 alla Formula E Quello che si &egrave; appena concluso con Alfa Romeo &egrave; solo il primo tempo di Giovi in F1, perch&eacute; se il presente dell'italiano &egrave; in Formula E, il futuro &egrave; tutto da scrivere: "Volevo ringraziare Autosprint per il Casco - ha detto Antonio - Ne ho tanti a casa ma &egrave; sepmre bello riceverne uno. Devo ringraziare anche la famiglia Ferrari, mi ha dato tante opportunit&agrave; come il primo contratto in F1 nel 201 e l'esperienza a Le Mans nel 2018. Ora ho una nuova sfida, a gennaio inizia la Formula E e non vedom l'ora di inziare la prima parte di stagione, il futuro si vedr&agrave;". E chiss&agrave; se questa esperienza con la gestione di un motogeneratore non sia d'aiuto a Giovinazzi in un futuro che potrebbe essere sulle piste del WEC nella classe Hypercar. Mondo endurance che Antonio conosce benissimo, avendo partecipato e vinto alle Le Mans Series europee e asiatiche. "&Egrave; una macchina diversa quella della Formula E, che sto imparando a conoscere. La prima gara &egrave; a gennaio, il tempo &egrave; poco, ma mi piacciono le sfide. L'Hypercar &egrave; un progetto interessante, ora volgio solo godermi questo riposo per ricaricarmi, poi vedremo".&nbsp; Formula 1, solo un arrivederci? Antonio, per&ograve;, continua a sentirsi un pilota di F1 e non molla il sogno di tornare nella massima serie: "La Ferrari &egrave; una parte importante della mia carriera, il programma dell'anno prossimo &egrave; rimanere con un piede in F1. Ci stiamo lavorando, visto che il mio cuore &egrave; della Ferrari e mi sono sempre visto con una tuta con il Cavallino cucito sul petto".        

Il pilota di Martina Franca ha concluso la sua avventura in Formula 1 con l'Alfa Romeo e non vede l'ora di mettersi alla prova in Formula&nbsp; E

Caschi d'Oro 2021, Antonio Giovinazzi: "Presente in FE, ma in futuro vorrei tornare in F1"

Ecco cosa ci ha detto Giovinazzi ai Caschi d'Oro 2021

Caschi d'Oro 2021, Antonio Giovinazzi

Il pilota italiano dell’Alfa Romeo e lo spagnolo dell’Alpine infiammano la semifinale di Euro 2020. Anche in Formula 1 infatti impazza il tifo per Italia-Spagna, con Antonio e Nando che lanciano la sfida dei caschi personalizzati, scambiandosi quelli con le rispettive nazioni. E Giovi, sempre in Azzurro, incita la Nazionale citando Lino Banfi: “Sono un’italiano semplice,Sono un Italiano semplice. La Nazionale gioca, io indosso il casco tricolore e canto PoooPoPoPoPorc*******a”!

Giovinazzi e Alonso: cambio di caschi in F1 per Italia-Spagna

        Bandiera tricolore in giro per il Mondo. Antonio Giovinazzi in collegamento con il Direttore Andrea Cordovani e Federica Masolin riceve il premio Casco Speciale Formula 1. "Grazie mille, sono molto legato a questo premio di Autosprint. Il primo casco l'ho ricevuto nel 2014, con quello d'oro arrivato l'anno successivo. Per me &egrave; un'onore portare il tricolore dopo tanti anni di digiuno in Formula 1 e per di pi&ugrave; con l'Alfa Romeo, con un brand italiano. Sono super orgolioso di tutto questo". Caschi d'Oro 2020, lo streaming        

Il pilota dell'Alfa Romeo, unico italiano nella griglia della Formula 1, riceve il premio Casco Speciale F.1 2020

Caschi d'Oro 2020, Giovinazzi: "Sogno il podio a Monza con l'Alfa Romeo"

Unico pilota italiano nel Circus della Formula 1, Antonio Giovinazzi non poteva che essere tra i premiati di questi Caschi d'Oro, andando ad aggiungere alla sua bacheca il Casco Speciale F.1 2020. Ecco le parole del 27enne di Martina Franca, che si appresta ad affrontare la sua stagione completa completa al volante dell'Alfa Romeo

Caschi d'Oro, Giovinazzi: "È un onore portare il tricolore in F1"

        Dalla Formula 1 alla Juventus, per Antonio Giovinazzi sono due passioni che battono all'unisono. Da sempre infatti il pilota di Martina Franca trova il modo di parlare soprattutto sui social della sua amata Juve. Instagram, Facebook e Twitter sono il palcoscenico di Antonio, proprio oggi protagonista insieme al compagno di scuderia Raikkonen della presentazione della nuova monoposto Alfa Romeo C41 svelata al Grand Theatre di Varsavia.  Dalla maglia personalizzata al match col Milan Sotto ogni post che condivide, l'Alfista fa il pieno di like, commenti e repost, attirando l'attenzione dei suoi tifosi che seguono con interesse e partecipazione la vita, gli allenamenti e anche i momenti di relax e svago dell'unico pilota italiano presente nella griglia della Formula 1 per il Mondiale 2021. Il segreto? Affidarsi ciecamente a chi di vittorie se ne intende: Claudio Marchisio e Giorgio Chiellini. Non &egrave; un caso infatti che i suoi profili social, dai post fino a video e foto, sono gestiti dalla stessa agenzia di comunicazione, la Mate, che segue l'ormai ex centrocampista bianconero e l'attuale capitano della squadra allenata da Andrea Pirlo.&nbsp; Tra l'altro Marchisio &egrave; un grandissimo amico di Giovi, che lo ha seguito anche durante la sua avventura in Russia allo Zenit San Pietroburgo. Un legame solido e documentato, cos&igrave; come l'incontri con una bandiera juventina intramontabile: Alessandro Del Piero. Emozioni e orgoglio che hanno raggiunto l'apice quando il pilota di F1 &egrave; stato all'Allianz Stadium per vedere Juventus-Milan e ha ricevuto la maglia bianconera personalizzata con il suo nome e il suo numero 99. E poteva mancare anche una visitina allo Juventus Museum per vedere da vicino tutti i trofei del club di Torino in bacheca? Ovviamente no!  Giovinazzi sulla nuova Alfa Romeo C41: "&Egrave; la pi&ugrave; bella, spero sia la pi&ugrave; veloce"       

Il pilota dell'Alfa Romeo &egrave; un grande tifoso juventino: dalle partite all'Allianz Stadium, alla maglia personalizzata bianconera, fino al suo profilo Instagram. Il suo segreto &egrave; tutto bianconero

Giovinazzi, è il re dei social: tutto merito della Juve e di Marchisio e Chiellini

Il pilota dell'Alfa Romeo non nasconde la sua passione per la Juve. Dalle partite all'Allianz Stadium allo Juventus Museum fino alla sua amicizia con Claudio Marchisio. Ecco tutta la sua passione bianconera

F1, Antonio Giovinazzi è un grande tifoso della Juventus

Il pilota dell'Alfa Romeo di Martina Franca si è fatto creare da Drudi Performance un casco speciale che ritrae tutte le bellezze d'Italia. Sarà lui, l'unico pilota italiano a correre il Gp in casa a Monza domenica. "Se la conosci non puoi non innamorartene.Se le sei distante ti manca. Se ci sei nato non puoi farne a meno. Viva l'Italia. L'Italia tutta interaBandiera italiana", scrive su Twitter.

Gp Italia, Giovinazzi presenta il suo casco dedicato allo Stivale FOTO

Torna la Formula 1 con tutti i suoi rituali e qualche novit&agrave;. Per la prima volta la consueta conferenza stampa diventa virtuale, con tutti i 20 piloti presenti, e spuntano le immancabili mascherine, oltre alle sedie distanziate e l&#39;assenza di giornalisti presenti in sala (tutte le domande sono state fatte in collegamento) per assicurare la sicurezza di tutto il Circus e i suoi addetti ai lavori. Solo solo alcune delle nuove regole anti-contagio che ci ha lascia questa pandemia che ancora tiene il Mondo in gabbia.  F1, Gp Austria: gli orari di Sky e Tv8  L&#39;antipasto del primo Gp del&nbsp;Mondiale 2020 ha ancora lo spettro di tutto quello che &egrave; saltato in Australia lo scorso marzo, quando si sarebbero dovuti accendere i motori e invece &egrave; rimasto tutto fermo, cristallizzato sulla paura invisibile che ha colpito molto direttamente la McLaren. Fortunatamente i mesi sono passati e l&#39;Austria &egrave; pronta a far ripartire le monoposto dal circuito di Zeltweg. Non fanno eccezione anche i due dell&#39;Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, che non vedono l&#39;ora di mettersi al volante della nuova Alfa Romeo C39, freschi dei festeggiamenti per i 110 anni del Biscione nel Museo di Arese.    Tra figli predestinati e pulizie di casa ma pensando ai test  Certo l&#39;atmosfera &egrave; strana, diversa dal solito e le prime dichiarazioni sono dedicate tutte al lungo periodo di lockdown passato lontano dalle corse ma in famiglia. Come al Kimi al fresco in Finlandia insegnando proprio al figlio Robin a guidare sui kart: &quot;Si diverte tanto alla guida, per ora &egrave; un bambino, ma in effetti va piuttosto veloce. Vedremo in futuro se vorr&agrave; seguire le orme del pap&agrave;&quot;. O come Antonio costretto inizialmente da solo a rassettare la sua casa di Montecarlo o a dimenarsi tra i fornelli in cucina, con la famiglia in Puglia a Martina Franca e raggiunta solo dopo.  Tornare in pista non sar&agrave; semplice secondo Raikkonen: &quot;Dopo i test &egrave; impossibile dire quali siano le vere posizioni. Solo la prima gara ci dir&agrave; la situazione reale, ora finalmente la vivremo dopo mesi. Vedremo come sar&agrave; la situazione e come andranno le cose visto che alcuni porteranno degli aggiornamenti&quot;. Fondamentale sar&agrave; prendere confidenza con la C39 nelle libere: &quot;Melbourne doveva aiutare a capire dove siamo, ma nelle libere di domani potremo avere gi&agrave; le sensazioni sul nostro passo e avere qualche idea sul come andremo in gara. Speriamo soprattutto di migliorare i problemi dello scorso anno&quot;.  Gp Austria, Ferrari SF1000 in pista con la scritta per Zanardi #ForzaAlex!  Un futuro lontano dall&#39;Alfa Romeo a cui pensare&nbsp;  Mentre Kimi e Antonio parlano si scatena anche un bel diluvio sul circuito che lascia spazio alle ultime battute sul futuro degli alfisti. &quot;Dovr&ograve; pensare alla prossima stagione, al futuro prima della fine di quest&#39;anno, ma non ora - conclude Raikkonen-. E&#39; un anno un po&#39; strano, vedremo come andranno le cose e se la situazione sar&agrave; diversa rispetto agli anni scorsi, se andremo bene. Se sar&agrave; cos&igrave;, ci divertiremo di pi&ugrave; anche sulla griglia. Faremo del nostro meglio, poi vedremo per il futuro ma lo slittamento delle regole al 2022 non influenzer&agrave; la mia scelta per la carriera&quot;. &nbsp; Ci sia spetta pi&ugrave; maturit&agrave; per questo 2020 da parte di Giovinazzi, che a proposito di scelte deve difendersi dai rumors che lo affiancano ad una possibile sostituzione con Mick Schumacher: &quot;Sono abituato alla pressione, c&#39;&egrave; ogni anno. Mi concentro sul mio lavoro, non guardo a chi potrebbe arrivare dalla F2. Ho sempre saputo che ci sono tanti giovani piloti nell&rsquo;Academy Ferrari. Ma penso a quello che devo fare, a correre, a fare bene e divertirmi&quot;. E a proposito di scommesse: &quot;Tagliare ancora i capelli per i punti? No, di sicuro non lo far&ograve; pi&ugrave; ora che sono abbastanza lunghi. Ma vedremo&quot;.  F1, Gp Austria: in cerca di certezze con un occhio alle &quot;quote&quot; 

Il pilota dell&#39;Alfa Romeo Racing in conferenza stampa, insieme a Kimi Raikkonen: &ldquo;Penso a fare bene io. Non guardo a chi potrebbe arrivare dalla F2&rdquo;. Il finlandese: &ldquo;Dove andr&ograve; in futuro? Ancora non ci penso, ma sicuro le nuove regole dal 2022 non influiranno sulle mie scelte&quot;

Gp Austria, Giovinazzi sullo scambio con Mick Schumi:&quot;Pressione per il futuro? Sempre&quot;

Non &egrave; un mistero che i piloti italiani non abbiano da ormai molto tempo un grande feeling con la Formula 1 e ancora meno con la scuderia Ferrari. Basti pensare che l&rsquo;ultimo ad aver vinto una gara con una monoposto del Cavallino Rampante &egrave; stato Michele Alboreto nel 1985. Dopo di lui solo Badoer e Fisichella hanno preso parte a un Gran Premio al volante di una Ferrari, ma senza successo. Tenendo a mente questo arido passato si capisce perch&eacute; Antonio Giovinazzi catturi tanta attenzione. Dopo una stagione da vice-campione di GP2, il giovane pugliese &egrave; stato messo sotto contratto come terza guida dalla Ferrari e sognare &egrave; lecito. Soprattutto perch&eacute; &ldquo;Bon Jovi&rdquo; ha l&rsquo;apprezzamento di Sergio Marchionne &ldquo;Ci piace, &egrave; un gran pilota e abbiamo proprio bisogno di talenti che siano pronti a mettersi in gioco&rdquo;.  Il numero uno di Ferrari e FCA lo ha voluto addirittura vicino all&rsquo;Alfa Romeo Stelvio &ndash; il SUV da cui dipender&agrave; gran parte del rilancio commerciale del Biscione e anche un eventuale futuro sportivo &ndash; durante una presentazione in anteprima dedicata ai fan alfisti di Instagram. Nulla di trascendentale, per carit&agrave;, ma siccome in questo settore nulla avviene per caso, la presenza di Giovinazzi con tanto di giacca blu con il Cavallino Rampante la dice lunga su quanto Marchionne e la sua squadra lo stimino. Nel recente passato sia Raikkonen che Vettel sono stati &ldquo;ingaggiati&rdquo; per farsi vedere a bordo della Giulia Quadrifoglio e allo stesso modo Giancarlo Fisichella. Ora &egrave; la volta di Giovinazzi.  Evidentemente qualcuno deve aver capito che questa Formula 1 ha bisogno di personaggi a cui il pubblico possa affezionarsi e soprattutto di un pilota italiano su cui possa confluire tutto il tifo italico, anche quello nazional-popolare che manca sin dai tempi dei cinque mondiali di Schumacher. Se poi si vuole aumentare ancora il tasso di fantascienza all&rsquo;interno di un sogno, si pu&ograve; anche immaginare Giovinazzi al volante di una Formula 1 marchiata (o almeno motorizzata) Alfa Romeo, ma, appunto, solo di un sogno si tratterebbe. Almeno per ora.&nbsp; 

La presenza di &quot;Bon Jovi&quot;&nbsp;con tanto di giacca blu con il Cavallino Rampante la dice lunga su quanto Marchionne e la sua squadra lo stimino

Giovinazzi &quot;ambasciatore&quot; dell&#39;Alfa Romeo Stelvio

Da Spielberg, Alessandro Gargantini&nbsp;  Spielberg &egrave; un po&rsquo; la seconda pista di casa per i nostri ragazzi, che si sono davvero esaltati e confermati in gran forma com&rsquo;era accaduto nel precedente appuntamento di Baku.  Nel dettaglio, Antonio Giovinazzi &egrave; secondo con un divario di soltanto sei millesimi dal poleman, Luca Ghiotto scatter&agrave; dalla quarta posizione e Raffaele Marciello dalla sesta.  Il driver pugliese della Prema ha fatto fatica a trovare un giro libero ed &egrave; stato rallentato a turno da vari avversari, riuscendo comunque a mostrare il suo potenziale. A conferma del buon momento della scuderia veneta &egrave; arrivato anche il terzo posto di Pierre Gasly, ostacolato da Nicholas Latifi.  Molto positivo il quarto posto di Luca Ghiotto, su una pista che lo vede sempre protagonista, dopo aver risolto alcuni problemi di assetto emersi nella mattinata.  Raffaele Marciello chiuder&agrave; la terza fila, al termine di una sessione anche per lui convincente, a fianco del compagno di scuderia e leader di campionato Artem Markelov.  Norman Nato scatter&agrave; dalla quinta fila con il nono tempo.  Soltanto sedicesimo il pilota di casa Ren&egrave; Binder, che ha sostituito lo squalificato Nobuharu Matsushita.  Rispettivamente tredicesimo e diciottesimo si sono classificati i due drivers della Rapax Arthur Pic e Gustav Malja.  La Feature Race si disputer&agrave; domani alle ore 15:35. 

Alle spalle del sempre velocissimo alfiere russo dell&rsquo;ART Grand Prix, che ha trovato un giro libero dal traffico nelle fasi conclusive della sessione, ci sar&agrave; una vera e propria pattuglia tricolore

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