Nome di progetto: 671. In attesa della denominazione ufficiale, che fa gi&agrave; sbizzarrire i patiti del ramo, c&rsquo;&egrave; una nuova Rossa che nasce a Maranello. E ogni volta il momento &egrave; particolare, quasi solenne. Genera attesa, stuzzica la fantasia. &quot;La macchina del 2020 sar&agrave; uno sviluppo della SF90 e si baser&agrave; su quello che abbiamo imparato quest&rsquo;anno: nascer&agrave; con molto pi&ugrave; carico aerodinamico, ma di conseguenza con molta pi&ugrave; resistenza all&rsquo;avanzamento&quot;, ha gi&agrave; avuto modo di sottolineare il team principal del Cavallino, Mattia Binotto alla vigilia di Natale incontrando i giornalisti a Maranello assieme all&rsquo;amministratore delegato Louis Carey Camilleri.   &Egrave; stata l&rsquo;occasione anche per anticipare le linee guida che caratterizzeranno la nuova vettura che sar&agrave; contraddistinta anche da un rosso ancora pi&ugrave; scuro e marcato rispetto a quello che ha contraddistinto la SF90. Stessa vernice opaca utilizzata che permette di risparmiare circa 300 grammi sul peso complessivo. &Egrave; gi&agrave; iniziato il conto alla rovescia in vista della presentazione della monoposto 2020, prevista per marted&igrave; 11 febbraio.   Tre giorni prima, tuttavia, la Ferrari scender&agrave; in pista a Jerez de la Frontera&nbsp; con una vettura laboratorio, in pratica la SF90 adattata per girare con pneumatici da 18 pollici. Insomma l&rsquo;ora X &egrave; davvero dietro l&rsquo;angolo. Ma in questo primo numero di Autosprint del 2020 che inaugura una nuova stagione merita andare a leggere che cosa racconta in esclusiva, Antonio Giovinazzi. &Egrave; un bilancio sincero da parte del pilota pugliese, stilato al termine della sua prima stagione vera in Formula Uno e con l&rsquo;occhio gi&agrave; rivolto al futuro, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; un nuovo Mondiale che bussa alle porte, che per lui sar&agrave; un altro snodo fondamentale nella sua carriera.&nbsp;  Intanto il primo giorno del 2020 ci ha regalato una bella notizia. Quella che riguarda Robert Kubica e il suo ruolo da terzo pilota Alfa Romeo. Sacrificato sull&rsquo;altare del Dio denaro alla Williams, il polacco rimane cos&igrave; attaccato al cordone ombelicale della Formula Uno, che ha tutto da guadagnare dalla presenza di un personaggio come il pilota di Cracovia. Nel frattempo &egrave; in edicola il penultimo numero di Autosprint Gold Collection, dedicato all&rsquo;evoluzione tecnica della Formula Uno. Su 132 pagine si sviluppa il racconto diviso in 24 capitoli e imperniato su storie che sfociano nella poesia e in alcuni casi pure nell&rsquo;epica. 

Sul primo numero di Autosprint del 2020 c&#39;&egrave; una nuova Rossa,&nbsp;che porta il&nbsp;nome di progetto 671, che gi&agrave; fa sognare i fan nell&#39;attesa della nuova stagione di Formula 1. Uno sguardo sul futuro e sul prossimo Mondiale anticipato anche dall&#39;intervista esclusiva ad&nbsp;Antonio Giovinazzi, che ci racconta la sua&nbsp;prima stagione vera in F1,&nbsp;e dalla bella notizia su&nbsp;Kubica, il&nbsp;nuovo terzo pilota Alfa Romeo

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L'editoriale del Direttore: Conto alla rovescia in tonalità Rossa