Un dolce sorriso e uno spigoloso va***, alternati in rapida successione, costituiscono il frutto agrodolce del weekend destrutturato di Charles Leclerc. Era solo sabato nel corso del tentativo unico nella Q3, era solo domenica nel pit stop unico in gara, era solo con s&eacute; stesso quando il suo ingegnere di pista Xavi Marcos gli ha annunciato via radio con tono corroborante &quot;Charles, sei Driver of the Day!&quot;, sentendo volare di ritorno un &quot;F*** o**&quot; che vuol dire proprio quello, e non vi faremo qui il torto di tradurlo. In realt&agrave; Charles &egrave; persona troppo ben educata per avercela con Marcos: nel mirino del suo improperio c&rsquo;era pi&ugrave; in generale una situazione globale di (in)sofferenza. Tutto comincia dal giro di uscita in qualificazione &ndash; Leclerc al momento non ha il suo tocco magico nella preparazione della gomma soft destinata al giro veloce, e deve capire perch&eacute; &ndash; e finisce con i miracoli che poi tocca apparecchiare alla domenica per scalare, come in questa occasione, dall&rsquo;ottava alla quarta posizione. E allora vaffa a questa grana che prima non mi aveva mai riguardato, va***, a questo troppo guardare la schiena di Carlos che pure questa volta &egrave; riuscito a starmi davanti, va***, anche e soprattutto a me stesso (severit&agrave; che nel lessico di Charles non manca mai, quando &egrave; allo specchio). Una sofferenza di fondo per&ograve; c&rsquo;&egrave;.  &Egrave; un fastidio latente sul quale non si riesce a ingannare s&eacute; stessi, neanche volendo: Leclerc sta patendo Sainz, e non solo per la banale ragione che il primo avversario di un pilota eccetera eccetera. Charles lo precede in classifica (59-55), ma non nella media punti (14,8-18,3), giacch&eacute; dei fatti non si pu&ograve; ignorare n&eacute; la quantit&agrave; (Carlos ha corso un GP in meno per l&rsquo;intervento chirurgico) n&eacute; la qualit&agrave; (Carlos ha vinto a Melbourne da degente). Lo precede anche nel conteggio del gradimento dei tifosi al &ldquo;Driver of the Day&rdquo;, tutto di marca Ferrari giacch&eacute; alla Red Bull non servono i miracoli: Sainz votato per due volte, Leclerc e Bearman una.  La Ferrari, per quanto onesta perch&eacute; sta facendo correre i suoi piloti liberamente (chiaramente si d&agrave; gi&agrave; per perso il titolo piloti), rimane Leclerc-centrica. Deve d&rsquo;altronde esserlo per coerenza, visto che uno resta e l&rsquo;altro va via. Poi va anche tenuto conto che la SF-24 &egrave; stata concepita sui desiderata di Leclerc, il cui stile di guida chiede l&rsquo;anteriore bloccato e una moderata dose di sovrasterzo. Insomma sarebbe nelle condizioni migliori, Charles, eppure i conti non gli tornano e assistere all&rsquo;agio con cui l&rsquo;altro gestisce la macchina determina in lui una sottile sindrome-Sainz. L&rsquo;irritazione &egrave; un fiume carsico che s&rsquo;infossa e riemerge. Nella terza sessione di prove libere sabato mattina la squadra gli aveva bocciato una proposta, evidentemente memore dei cinque clic di ala che, su scelta sua, gli avevano compromesso la qualificazione in Australia. Stavolta Leclerc aveva chiesto di uscire per completare qualche altro giro, mentre gli ingegneri avevano preferito tenerlo dentro.  Era poi entrato ma era rimasto preso fra il traffico del momento e la fine della sessione, sicch&eacute; s&rsquo;era attaccato alla radio: &quot;Francamente non capisco, cos&rsquo;&egrave; che abbiamo fatto per stare nei box cos&igrave; a lungo? Oh mio Dio... Sono le FP3, abbiamo soltanto due giri, andiamo!&quot;. Non propriamente una sintonia, non un&rsquo;espressione soddisfatta, come il modo in cui aveva poi commentato l&rsquo;ottavo tempo della Q3, anch&rsquo;esso figlio di un altro precedente inciampo: la necessit&agrave; di ricorrere a un secondo set di soft nuove per superare la Q1. &quot;&Egrave; il massimo che posso fare. Francamente non capisco&quot;....    Continua a leggere l&#39;articolo completo sul nuovo numero di Autosprint in edicola, oppure clicca qui per l&#39;edizione digitale. 

Squadra e SF-24 sono su misura per Charles ma Carlos, pur con un GP in meno, si muove con maggiore scioltezza ed efficienza

Leclerc ha la &quot;sindrome Sainz&quot;? C&#39;&egrave; aria di gelosia in Ferrari

Dalla coppa del secondo classificato al GP d&#39;Australia alla coppetta di gelato tra mille gusti con cialda, panna e cioccolato. Charles Leclerc aprir&agrave; presto una gelateria a Milano, lanciandosi cos&igrave; per la prima volta nel mondo dell&#39;imprenditoria e della pasticceria. Nonostante il pilota della Ferrari avrebbe voluto tenere tutto segreto, alla fine ha poi ufficializzato i rumors che lo vedevano protagonista di questo nuovo progetto insieme a Federico Grom e Guido Martinetti, i fondatori di Grom, e al suo agente Nicolas Todt, il figlio di Jean.  Leclerc e quel piccolo &quot;piacere proibito&quot;  Il monegasco della Formula 1 ha gi&agrave; scelto anche il nome della sua gelateria: si chiamer&agrave; LEC. Per ora ancora non si conoscono per&ograve; ulteriori dettagli: tutto, indirizzo compreso, verr&agrave; svelato l&#39;11 aprile, in occasione del Salone del Mobile di Milano. Nel comunicato di Leclerc infatti si legge: &ldquo;Sar&agrave; un progetto per me molto speciale: una nuova, grande avventura intrapresa al di fuori del circuito di gara. Come atleta professionista &egrave; fondamentale per me mantenere uno stile di vita sano dove la mia performance &egrave; fortemente legata all&#39;impegno, all&#39;allenamento e alla forma fisica. Questo, tuttavia, non mi impedisce di concedermi qualche&nbsp;piccolo piacere proibito, in particolare quello di un cibo che adoro. Forse hai gi&agrave; capito quale. Creare un prodotto che fosse delizioso e allo stesso tempo potesse far parte di uno stile di vita sano ed equilibrato come il mio &egrave; stato il punto di partenza di un viaggio personale, un percorso che ho amato e che desidero finalmente condividere con tutti voi&rdquo;. E sui social &egrave; gi&agrave; spuntato il profilo ufficiale di LEC che nel logo riprende i colori del cioccolato fuso e la crema, con quasi mille followers. 

Il pilota della Ferrari sembra essere pronto per lanciarsi nell&#39;imprenditoria con una gelateria: come si chiamer&agrave; e con chi l&#39;aprir&agrave;

Charles Leclerc, dalla Formula 1 al gelato: aprir&agrave; un locale a Milano

&quot;Abbiamo fatto fatica ad accendere le rosse in qualifica e poi abbiamo fatto fatica all&rsquo;inizio ad accendere le bianche in gara. Il team che ha fatto il pi&ugrave; grande step in avanti rispetto allo scorso anno siamo noi. Bisogna andare avanti in questa direzione e le soddisfazioni di battere la Red Bull in corsa arriveranno a breve&quot;. Le parole di Charlers Leclerc sono serene, ariose anche se non radiose, ma pronunciate in modo maturo, da vero leader. Benvenuti nel purgatorio strano del pilota che di pi&ugrave; al mondo ha voglia di sfidare ruota a ruota e battere Verstappen e invece dal 2019, pur correndo in un top team, anzi, nel top team per antonomasia, deve mordersi le labbra ed aspettare domani. A parte l&rsquo;inizio 2022, quando aveva la macchina giusta, che per&ograve; &egrave; durata poco, surclassata dalla sintonia fine Red Bull.  Ma torniamo al presente. Quest&rsquo;anno in qualifica la Ferrari a Jeddah fa vedere d&rsquo;essere a tre decimi scarsi dalla Red Bull in qualifica e a quattro in gara, punto. Poi pu&ograve; capitare di piazzare la coltellata del giro pi&ugrave; veloce in corsa sol perch&eacute; la SF-24 &egrave; una macchina buona, sincera, in crescita, e Charles ha manico da vendere e l&rsquo;orgoglio del diamante a 24 carati. Ma il punto &egrave; un altro: siamo sicuri che Max fosse impiccato, l&agrave; davanti, per tutta la gara? Manco per niente. L&rsquo;olandese andava relativamente a spasso. Semmai, non s&rsquo;aspettava di cedere il gpv, questo no, ma son cose che capitano. Andare a prendere il Re in condizioni gara &egrave; tutta un&rsquo;altra storia. Per ora &egrave; impossibile e in chiave prospettica sar&agrave; un&rsquo;impresa di quelle belle titaniche. Perch&eacute; vincere due o tre Gp in tale situazione e in questa stagione, con la scala dei valori emersa nettamente a inizio mondiale, si configura come una delle pi&ugrave; grandi imprese nella storia della F.1 richieste a una squadra e a un pilota in posizione non dominante. Staremo a vedere. Di sicuro Ferrari e Leclerc il potenziale - rispettivamente tecnologico e umano - e la determinazione per provarci ne hanno. Ma facciamo un passo di lato e guardiamo le cose come stanno. Sono sei stagioni che Leclerc corre e soffre con e per questa Ferrari.  Nessuno mai nella storia &egrave; stato al Cavallino Rampante per cos&igrave; tanto tempo senza avere mai la possibilit&agrave; di giocarsi un mondiale nell&rsquo;ultima parte di campionato, spesso partendo da capitano preclaro. E non per colpa sua. Presumibilmente, neanche per colpa della Ferrari, perch&eacute; contro la Mercedes del primo ciclo turboibrido e contro la Red Bull del secondo, ovvero questo, nulla hanno potuto neppure la Red Bull e la Mercedes rispettive, quindi figuriamoci. Per&ograve; c&rsquo;&egrave; un per&ograve;. E riguarda Charles. Ecco, voglio dire che nel calcio &egrave; diverso, perch&eacute; i tifosi di una grande squadra sanno amare per sempre atleti generosi capitati nel momento sbagliato, quando il collettivo era tosto ma non vincente. Per dire, ancora oggi i milanisti sono innamorati di Hateley e Wilkins, che non hanno vinto niente di leggendario, eppure ce la mettevano tutta, ciascuno a modo suo. Cos&igrave; come quelli del Cagliari adorano per sempre Gigi Riva, Rombodituono, e anche Mario Brugnera, aggrappati alla bandiera isolana nella stagione scudetto 1969-1970 ma anche negli anni del declino, fino alla retrocessione in B, a met&agrave; decade successiva. Nella buona e nella cattiva sorte.  Come accade ai matrimoni che funzionano davvero. Voglio dire, terzi posti come quello di Jeddah non bisogna dimenticarli, visto che valgono quanto un primo. Perch&eacute; sono terzi posti presi da un pilota bandiera. Da un alfiere di cuore rosso. Un inizio di campionato tignoso e maturo come quello di Leclerc fine inverno 2024, vale un gol di testa in acrobazia di Mark Hateley, altroch&eacute;. E quando un giorno la Ferrari torner&agrave; vincente, bisogner&agrave; ricordarsi che nei giorni in cui non si poteva che arrivare terzi, quarti, oppure settimi, Charles era l&igrave;, sempre, a giungere terzo, quarto oppure settimo. Ovvio, con lo spettro in faccia della sindrome di Jean Alesi, ossia quello di correre una vita (cinque stagioni per l&rsquo;avignonese) con una Rossa non da primato, facendo l&rsquo;innamorato generoso ma dalle polveri bagnate, che alla fine non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; quando tutto cambia e si propizia. Dai, un po&rsquo; come il tenente Giovanni Drogo nel romanzo &ldquo;Il deserto dei tartari&rdquo; di Dino Buzzati.  Eccolo, Charles Leclerc. Uno che vive la sua vita meravigliosa di top driver nella squadra pi&ugrave; IN dell&rsquo;universo, ormai temendo, molto pi&ugrave; della Red Bull e di Max Verstappen ovvero l&rsquo;arrivo stesso a Maranello di Lewis Hamilton, temendo, dicevo, soprattutto la storia di Jean Alesi e il pi&ugrave; bel romanzo di Dino Buzzati. Certe volte, ancor pi&ugrave; che stappare champagne per il terzo posto e far finta d&rsquo;essere felici, la verit&agrave; &egrave; che bisogna solo resistere, resistere e resistere, consapevoli, un giorno, di dimostrare d&rsquo;essere i migliori e di riprendersi il maltolto. In fondo, nella serata dei Caschi d&rsquo;Oro di Autosprint 2023, Jean Todt ha detto una cosa fantastica che vale per Charles Leclerc e per tutti coloro che nella vita, per un attimo o decenni, si trovano nella stessa condizione. Cio&egrave; questa: &quot;Attenzione, perch&eacute; nelle situazioni che sembrano senza via d&rsquo;uscita non basta il talento e il merito, ci vuole perseveranza. La perseveranza &egrave; la meno valutata e la pi&ugrave; importante e decisiva della qualit&agrave;, quando si affianca al talento&quot;. Bravo, Charles, a Jeddah, quindi. &Egrave; stato un gol di Hateley, un&rsquo;azione da assist di Wilkins. Adesso, per sperare in future e liberatorie notti magiche da Champions trasformandoti in van Basten (ops, un olandese), hai davvero tutto, dentro di te. Semplicemente, in una situazione del genere, meglio che terzo non potevi arrivare. Sorridi, dunque, sei su terzi a parte. Devi solo tener duro e aspettare. In fondo il deserto del Bahrain e di Jeddah mettono in corpo pi&ugrave; luce e fiducia del deserto dei tartari. 

Leclerc &egrave; sempre pi&ugrave; uomo-bandiera della Ferrari

Charles, sorridi sei su terzi a parte

Una direzione da ritrovare. Charles Leclerc esce dal GP d&#39;Ungheria decisamente provato dal settimo posto, seppur il suo umore ondeggi verso la resilienza. Un problema alla pistola durante il primo pit stop, durato quasi 10&#39;&#39;, e una penalit&agrave; di 5&#39;&#39; per colpa dei track limits: questi gli episodi che hanno condizionato la gara all&#39;Hungaroring e che lo hanno fatto scivolare prima dal quarto all&#39;undicesimo posto e infine dal sesto al settimo piazzamento definitivo. Sono oltre 70 i secondi che alla bandiera a scacchi lo separano dal leader Max Verstappen, sempre pi&ugrave; imprendibile e con la strada spianata verso il terzo titolo iridato.  Il lavoro ripagher&agrave; la Ferrari  Troppi errori e l&#39;ennesima strategia poco azzecata, in Ferrari c&#39;&egrave; tanto lavoro da fare. E lo ammette anche il monegasco: &quot;Abbiamo le simulazioni sulla nostra macchina, non sulle altre purtroppo. Sappiamo che in queste piste possiamo trovarci bene, ma loro sono andati meglio. Dobbiamo continuare a lavorare sulla monoposto e sulla sensibilit&agrave; che ha la Ferrari SF-23 con il vento che &egrave; molto difficile da gestire. So che mi ripeto ma dobbiamo lavorare al massimo: abbiamo avuto una prima parte della stagione molto difficile. Continuiamo cos&igrave;, a lavorare, perch&eacute; pagher&agrave;&quot;.  &quot;Se sono demoralizzato e non parlo pi&ugrave; durante le gare in radio? Non sono demoralizzato, io dar&ograve; assolutamente tutto fino all&#39;ultimo GP. Purtroppo abbiamo tantissimi problemi in radio, forse anche in tv lo sentite che si sente una parola su quattro. Ma comunque tutto era abbastanza chiaro su quello che volevo fare, ma la motivazione &egrave; al 200%, ma purtroppo non c&#39;&egrave; la macchina per mostrare cose speciali e sorpassare. Bisogna essere pazienti e spero che il nostro momento arriver&agrave; con il lavoro&quot;.  sky:sc:851264:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Il monegasco &egrave; settimo al GP d&#39;Ungheria ma non si arrende nonostante i tantissimi errori: &quot;Dar&ograve; il 200% fino all&#39;ultimo GP&quot;

Leclerc: &quot;Non sono demoralizzato, il momento della Ferrari arriver&agrave;

In vacanza sulle Dolomiti, il pilota della Ferrari ha messo alla prova la sua Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio sulla neve, esibendosi tra derapate e sbandate controllate.

Leclerc, drift estremo sulla neve con l'Alfa Romeo aspettando la F1

Il 14 febbraio è il giorno scelto dalla Ferrari per presentare la nuova monoposto 2023. Nel frattempo, Charles Leclerc si è concesso alcuni giorni di svago in montagna, dove si è dedicato alle attività più avventurose

Leclerc, vacanze da brividi sulle Dolomiti in attesa della Ferrari 2023

Una stagione che lascia il segno. Carlos Sainz manda agli archivi il suo secondo mondiale a Maranello forte del suo primo successo in carriera e del miglior bilancio di sempre, in termini di punti conquistati, di podi e di pole position, ben tre. Silverstone, dopo che Carlos aveva messo tutti alle sue spalle nel Q3 su asfalto bagnato, ha regalato al madrileno la prima vittoria in Formula Uno, quella che non si scorda mai, su uno dei palcoscenici pi&ugrave; prestigiosi del mondiale che aveva spesso fatto da cornice alle prime fasi della sua carriera. &quot;Negli ultimi giri, in ogni rettilineo un pensiero diverso mi balzava alla mente, stavo realizzando un sogno che rincorrevo da quando a dieci anni gareggiavo sui kart&quot;, ci ha raccontato con gli occhi ancora accesi d&rsquo;emozione il portacolori della Scuderia Ferrari, che si &egrave; tolto la soddisfazione di vincere sulla pista di casa di Mercedes e Red Bull e ritrovare il gradino pi&ugrave; alto del podio su in tracciato che lo aveva visto crescere nella Formula 3 inglese, con i colori del Carlin Motorsport.    Sfoglia le pagine per leggere l&#39;intervista esclusiva  &nbsp;  Era l&rsquo;otto settembre del 2012 quando Carlos concluse al secondo posto la manche inaugurale dell&rsquo;ultimo appuntamento stagionale della terza serie, esattamente dieci anni prima della corsa pi&ugrave; importante della sua carriera. Siamo nel tardo pomeriggio di marted&igrave; 13 dicembre, il giorno in cui la Casa del Cavallino ha ufficialmente chiuso l&rsquo;era Binotto sotto ogni punto di vista, annunciando l&rsquo;arrivo di Frederic Vasseur. I fiocchi di neve caduti nella notte colorano di bianco parte della vegetazione e dei vialetti della GES. Soffia un vento gelido quando si aprono per Autosprint le porte della factory modenese dove ci attende Carlos Sainz per un&rsquo;intervista in esclusiva, la prima concessa da un uomo della Casa del Cavallino dopo l&rsquo;annuncio del nome del nuovo Team Principal, chiaramente tema di discussione. Il mondiale si &egrave; chiuso da poche settimane, ma il madrileno &egrave; in azienda, a discutere con i suoi ingegneri e a cercare le soluzioni ai va ritake-aways, i compiti da svolgere lontano dalle piste, rimasti in agenda al termine di una stagione vissuta sulle montagne russe per la Scuderia Ferrari, che &egrave; passata dall&rsquo;esteso predominio nella prima parte della stagione ad un finale in toni dimessi. Nonostante lo strapotere iniziale, soltanto in occasione della finalissima di Yas Marina la Casa del Cavallino ha potuto mettere le proprie mani sulla piazza d&rsquo;onore tra i Costruttori ed i Piloti.   Sainz per la prima volta nella sua carriera ha avuto a disposizione una monoposto vincente, ha vissuto la stagione del record di pole position, ben dodici, conquistate dalla F1-75, ma anche delle occasioni sprecate a causa dei troppi ritiri, errori di strategia, incidenti e mancati sviluppi che hanno consentito alla Red Bull di prendere un netto sopravvento dopo la pausa estiva. Gli sviluppi della monoposto della F1-75 si sono fermati troppo presto per consentire ai piloti di Mattia Binotto di rimanere in corsa per il mondiale, anche perch&eacute; erano stati persi troppi punti quando la Rossa era al top. Invece di uccidere il mondiale quando ne ha avuto la possibilit&agrave;, la Casa del Cavallino &egrave; incappata in una serie di infortuni che le hanno fatto lasciare troppi punti sul campo e hanno consentito alla Red Bull e Verstappen di restare in partita e, gara dopo gara, capovolgere le gerarchie.    Sfoglia le pagine per leggere l&#39;intervista esclusiva  &nbsp;  E anche nel ruolino di marcia di Sainz &egrave; evidente questa mancanza di costanza di rendimento: sei ritiri in una stagione per lo spagnolo, che solo dodici mesi prima non si era mai fermato una volta e aveva conquistato pi&ugrave; punti di Leclerc, contribuendo al pari del monegasco alla conquista del ruolo di terza forza nel mondiale, sono certamente un&rsquo;anomalia. Come se non bastasse, mentre Leclerc si &egrave; subito trovato da re sulla F1-75, Sainz ha pagato il dazio ad un affiatamento non naturale ad una macchina sulla quale non ha trovato da subito un feeling naturale, perdendo cinque o sei corse prima di ritrovare il bandolo della matassa e iniziare ad attaccare. Per la prima volta nella sua carriera, Sainz ha dimostrato di sapere vincere e mettersi, ripetutamente mente, tutti alle sue spalle in qualifica. Pur non adattandosi subito, dalla sua &ldquo;bestia&rdquo;, Carlos ha saputo reagire, recuperare, raggiungere obiettivi che non aveva mai colto che fotografano il suo mondiale pi&ugrave; convincente, che pone le basi per fare sempre meglio domani. Un futuro sul quale Carlos non ha mai smesso di lavorare, poco importa della neve e degli annunci che hanno infuocato il mese di dicembre.&nbsp;  Quest&rsquo;anno hai ottenuto 1 vittoria, 3 pole position e 9 podi. Quale bilancio fai di questa stagione?  &quot;In generale, &egrave; stato un anno importante nella mia carriera. Per la prima volta ho avuto a disposizione una macchina competitiva, sono arrivate le prime pole position, la prima vittoria. &Egrave; un anno che sicuramente ricorder&ograve; per tutta la vita perch&eacute; sono successe cose molto importanti, soprattutto per quel che concerne il mio livello di performance. &Egrave; stato un anno che &egrave; cominciato in salita, molto complicato con queste nuove regole che hanno portato alla realizzazione di una monoposto con la quale...( ...)&quot;  Una volta che hai risolto i tuoi problemi di adattamento alla F1-75 sono arrivati risultati pesanti. In primis, la pole position e la vittoria di Silverstone. Cosa ti &egrave; rimasto di quel fine settimana per te stellare?  &quot;Conquistare la pole position su pista bagnata &egrave; stata un&rsquo;impresa che mi &egrave; rimasta dentro, cos&igrave; come le emozioni degli ultimi giri, sapendo che lottavo per la vittoria e che se non avessi commesso errori avrei vinto. Quella sensazione &egrave; quella che cercavo da quando ero piccolino, da quando avevo dieci anni e correvo coi kart e mi immaginavo di guidare una Formula Uno per vincere. Quella sensazione in Formula Uno l&rsquo;ho provata per la prima volta in Inghilterra, quest&rsquo;anno, in quella gara l&igrave;. Quando succede &egrave; come un sogno che si realizza, per tutta la mia vita ho lavorato e sognato che succedesse, e finalmente quel momento &egrave; arrivato ...( ...)&quot;  Sfoglia le pagine per leggere l&#39;intervista esclusiva  &nbsp;  Pensi che Fred Vasseur sia il giusto sostituto di Mattia Binotto? &quot;  &quot;S&igrave;, da quello che mi hanno detto e per come l&rsquo;ho conosciuto, penso sia l&rsquo;uomo giusto. Lo conoscono tutti nel paddock e sono sicuro che far&agrave; bene. Ci sar&agrave; un periodo di adattamento, ma Fred conosce molto bene la Formula Uno e anche la Ferrari. Ora ci sar&agrave; questa fase di preparazione per poi iniziare a lavorare a regime con lui&quot;.  Ti preoccupa il fatto che Charles Leclerc ha gi&agrave; lavorato con Vasseur, ai tempi della GP3 Series alla ART Grand Prix e alla Sauber, mentre per te sar&agrave; la &ldquo;prima&rdquo; con lui?   &quot;No, perch&eacute; non penso di partire da zero. Come dicevo, sono certo che mi trover&ograve; bene con lui e che sar&agrave; contento di me quando mi vedr&agrave; lavorare, del mio rapporto con la squadra e con Charles. Penso che il suo rapporto ben collaudato con Leclerc sar&agrave; molto utile a tutti anche per accelerare il suo ambientamento qui&quot;.  Continua a leggere l&#39;intervista esclusiva completa sul nuovo numero di Autosprint in edicola, oppure qui in edizione digitale! 

Lo spagnolo prende la parola e con molta onest&agrave; intellettuale svela tutti gli aspetti e le problematiche del suo impegno in Ferrari: per passato, presente e futuro. Soffermandosi sul suo rapporto con il compagno di scuderia, senza trascurare l&#39;arrivo di Vasseur

Carlos Sainz Junior esclusivo: &quot;Io, Charles Leclerc e la Rossa&quot;

Certi sogni sembrano poesia, perch&eacute; a tenerli in caldo e a caricarli di passione ci sono quelli come Charles Leclerc che cominciano a piacere ancor prima di vincere o di andarci vicino. Non c&rsquo;&egrave; bisogno di un segnale particolare, basta poco per capire quando &egrave; il momento di vivere queste che non son chimere ma solide realt&agrave;. E sono visioni tutt&rsquo;altro che oniriche che non sfumano neanche quando arriva l&rsquo;alba meno lieta, quando sembra che sia finita la partita dell&rsquo;illusione.  Certi sogni non sono per tutti, anzi sono molto rari ma si sanno far riconoscere, anche perch&eacute; frenano subito la voglia di chiedersi da quale niente siano spuntati. E poi riempiono di sostanza stagioni fatte di timidi ma consistenti assaggi di gloria, come quella del debutto in rosso del 2019 o, ancor pi&ugrave;, le successive meno fortunate. Uno come Charles per ora &egrave; sospeso a met&agrave; strada fra Gilles Villeneuve e Jean Alesi, due che il Mondiale non lo hanno mai vinto ma sono sempre nei cuori dei ferraristi. Uno cos&igrave; in certi momenti sembra il Valentino Rossi della Formula Uno, che su una Ferrari ci &egrave; salito ma non si &egrave; mai lasciato convincere fino in fondo perch&eacute; sapeva di poter essere quel che era solo sulle due ruote. Non un mito, una leggenda gi&agrave;&nbsp;ancor prima di esserlo davvero.  Coulthard: &quot;Leclerc non &egrave; stupido, presto dimostrer&agrave; a Verstappen...&quot;  Enzo Ferrari lo adorerebbe  S&igrave;, ma Charles gi&agrave; adesso, che il Mondiale lo sta rincorrendo trascinando tutti con s&eacute;, un po&rsquo; Valentino lo &egrave; ed &egrave; un&rsquo;anomalia &ndash; proprio come lo &egrave; stato Villeneuve &ndash; nell&rsquo;universo ferrarista dove il tifo &egrave; concentrato prima di tutto sulla Rossa chiunque ci sia al volante e solo dopo sul campione. Tutto ci&ograve; non sarebbe molto piaciuto al vecchio Enzo Ferrari, che metteva la macchina sopra a ogni cosa e il pilota doveva venire sempre dopo. Anche quella volta che respinse con perdite Villeneuve che protestava per lo sgarbo di Didier Pironi a Imola nel 1982, rispondendo con un ultimativo &laquo;ha vinto una Ferrari e quello conta&raquo;. Doveva farlo ma sotto sotto anche lui era immerso in quei sogni di tutti, perch&eacute; poi si faceva sorprendere anche a spendere parole speciali, uniche: &laquo; &Egrave; stato un campione di combattivit&agrave;, ha aggiunto notoriet&agrave; a quella che la Ferrari gi&agrave; aveva, gli volevo bene&raquo;.    Se fosse ancora fra noi, il Drake quasi certamente comincerebbe a dire cose simili anche per Charles. Rispecchiando un sentimento diffuso fra i ferraristi che restano tiepidi &ndash; complice anche una narrazione non sempre serena dei fatti &ndash; di fronte alla prima vittoria in carriera di Carlos Sainz, quella ancora fresca di Silverstone. S&igrave;, perch&eacute; mentre quello esultava i loro occhi erano puntati soprattutto sull&rsquo;amarezza di Charles che quel successo l&rsquo;avrebbe portato a casa senza la safety car e senza una strategia un po&rsquo; cos&igrave;. Non siamo ancora al &ldquo;domenica c&rsquo;&egrave; Leclerc&rdquo; sulla falsariga del &ldquo;domenica c&rsquo;&egrave;&nbsp;Valentino&rdquo;, quando ci si dava appuntamento per la sfida della MotoGP dell&rsquo;era Rossi. Epper&ograve; ci siamo molto vicini. In ogni caso, Leclerc o Sainz, il trionfo resta sempre il trionfo. Nessun ferrarista sano si sarebbe sognato di dire che aveva vinto la Ferrari sbagliata (e purtroppo qualche titolo sciocco come questo &egrave;&nbsp;uscito), per&ograve; la classifica del cuore &egrave; a doppia velocit&agrave;. E un po&rsquo; dispiace per Carlos, che &egrave; comunque pilota di razza.  Leclerc e la prima volta in Ferrari con Jules Bianchi: &quot;Pensavo fosse la fabbrica di cioccolata&quot;  &nbsp;  La folgorazione alla prima volta in Rosso  Trovare una spiegazione non &egrave;&nbsp;semplice e forse neanche serve, perch&eacute; tornando indietro ci si accorge che in fondo Charles Valentino Leclerc un po&rsquo; tutti lo guardano gi&agrave;&nbsp;in modo diverso la prima volta che si mette la tuta rossa provenendo da una stagione &ndash; quella del 2018 &ndash; senza grossi acuti su un&rsquo;auto di seconda fascia, la Sauber non ancora formalmente Alfa Romeo, ma gi&agrave; nell&rsquo;orbita Ferrari, al punto che l&rsquo;annuncio dell&rsquo;ingaggio nella squadra &ldquo;satellite&rdquo; arriva dal capo supremo della FCA e della Ferrari, Sergio Marchionne. Un solo anno di apprendistato. Poi il debutto sulla Rossa.  Al debutto del Mondiale 2019, in Australia, &egrave; quinto, subito dopo il compagno di colori. Ma alla seconda sfida il sorpasso nelle preferenze &egrave; gi&agrave; realt&agrave;. Siamo in Bahrein, e alla fine arriva un podio che vale come, e forse pi&ugrave;, di una vittoria. Perch&eacute; Charles primeggia nella prima e nella terza sessione delle prove libere e cede il comando per appena 35 millesimi al compagno di scuderia nell&rsquo;altra. E poi in qualifica arriva la prima pole, secondo pilota pi&ugrave; giovane nella storia della Ferrari a compiere l&rsquo;impresa. Il recordman &egrave;&nbsp;l&rsquo;altro ferrarista che divide la prima fila ma deve subire un distacco umiliante per uno che era abituato a essere il sovrano e adesso vede quella bandiera del Principato all&rsquo;altro lato del box come un segno premonitore.    E adesso? L&rsquo;adesso comincia con un colpo di coda del vecchio caposquadra che passa alla prima curva e con l&rsquo;errore del giovane principino che si lascia sfilare anche da Valtteri Bottas con la seconda Mercedes. Charles ripassa il finlandese al secondo giro e al sesto si riprende il primato con un tentativo di reazione fallito del compagno di squadra. Vettel al giro 38 sbaglia tutto quando subisce il sorpasso di Hamilton e per rimediare preme il pedale dell&rsquo;acceleratore della stizza, si gira a va in testacoda. Leclerc sembra avviato verso il trionfo della consacrazione, arriva anche a nove secondi di vantaggio, solo che al giro 46 un guasto alla centralina lo costringe a rallentare e a portare a casa un terzo posto grazie anche a una salvifica safety car che gli evita l&rsquo;attacco di un altro giovane rampante un po&rsquo; pi&ugrave;&nbsp;consacrato, Max Verstappen.  L&#39;&rdquo;incoronazione&rdquo; di sua maest&agrave; Hamilton  Quando Lewis Hamilton, che a quel punto della carriera ha gi&agrave; vinto cinque Mondiali e si prepara a fregiarsi del sesto, lo vede arrivare nella sala dei preparativi del podio, basta uno sguardo a far da investitura, al pari della mano sinistra che era stata alzata al momento del sorpasso, quasi a scusarsi per il fatto di andare a prendersi una vittoria che senza quel guasto sarebbe stata di Charles. Uno sguardo e un abbraccio al nuovo arrivato, seguito delle parole delle interviste ufficiali (&laquo;Questo ragazzo ha tante vittorie nel suo futuro&raquo;) e da quelle pi&ugrave; dirette prima della consegna dei trofei: &laquo;Hai fatto un gran lavoro questo weekend, stai facendo davvero un lavoro fantastico. Sei stato incredibile&raquo;.  Non sono parole autoadesive che si possono incollare su qualunque prestazione, i cuori dei ferraristi capiscono che l&rsquo;avversario pi&ugrave; temuto non le spende per caso. E cose come queste pesano, e come se pesano. Cos&igrave; come un altro paio di passi fasulli per via di quegli eccessi di generosit&agrave; che lo fanno entrare ancora di pi&ugrave; nei cuori di chi ormai lo vede come uno che pu&ograve; sfidare l&rsquo;impossibile. Il pensiero diffuso, in sostanza, &egrave;: &ldquo;Ha sbagliato? Pazienza, sta imparando...&rdquo;. Insomma, a uno cos&igrave; gli si perdona tutto perch&eacute; va oltre i limiti e perch&eacute;&nbsp;anche certi giri pazzi partendo dalle retrovie appaiono come prove generali per futuri trionfi. La prima laurea all&rsquo;universit&agrave; della passione popolare la ottiene a Baku, in Azerbaijan, il 28 aprile 2019, quando &egrave; reduce da prove libere dominate e in odore di pole position. In Q2, con la Q1 gi&agrave; ampiamente conquistata, va a schiantarsi contro le barriere nel punto pi&ugrave; stretto del circuito. Dove si dovrebbe sapere che non &egrave; il caso di rischiare. Un errore da principiante. Quando inquadrano l&rsquo;auto fumante arriva anche il team radio: &laquo;Scusate, sono stato uno stupido&raquo;.  F1, le grandi rimonte iridate: ecco a chi deve ispirarsi Leclerc  &nbsp;  Il &ldquo;cavatappi&rdquo; di Montecarlo  Il secondo dottorato arriva a Monte Carlo, pista di casa, sempre nella stessa stagione. Si parte ancora una volta da un errore: Leclerc si dimentica di portare l&rsquo;auto alla pesa dopo il miglior tempo in Q3, rimediano i meccanici spingendo la monoposto fino alle bilance in fondo alla corsia box perdendo un po&rsquo; di tempo mentre i crono degli altri in pista fanno, purtroppo erroneamente, pensare che non sia necessario uscire di nuovo. Invece Charles dovr&agrave; partire dalla casella numero 15 grazie alla penalizzazione di un rivale, posizione di per s&eacute; gi&agrave; mortificante ma in un circuito come questo di solito equivale a una condanna all&rsquo;anonimato.     Di solito ma non per lui, che non si perde d&rsquo;animo e manda in scena sorpassi al limite dell&rsquo;impossibile su Romain Grosjean alla Rascasse e su Lando Norris al tornantino. Una roba che ricorda il sorpasso del 2008 al Cavatappi di Laguna Seca di Valentino Rossi su Casey Stoner. Alla Rascasse ci riprova su Nico Hulkenberg ma l&rsquo;auto di Leclerc si gira e perde due posizioni. Nel tentativo di recuperare tocca le barriere e deve tornare ai box per un cambio gomme che chiude ogni speranza di ulteriore show, anche perch&eacute; poi arriver&agrave; il ritiro per il fondo dell&rsquo;auto danneggiato. Alla fine resteranno quei dieci giri pazzi nelle retrovie a dargli un&rsquo;ulteriore spinta nei cuori dei tifosi.  La consacrazione a Spa e Monza  Il resto arriva con le prime due vittorie una domenica dopo l&rsquo;altra, il 1&deg; e l&rsquo;8 settembre a Spa e a Monza, due piste che sono molto pi&ugrave;&nbsp;che leggendarie, dove tutto profuma di investitura. Due piste dove vincere vale il doppio e nel caso del primo trionfo, anche di pi&ugrave; perch&eacute; il giorno prima nelle qualifiche della Formula 2 &egrave; morto Anthoine Herbert, amico fraterno di Charles fin dai tempi del kart. Sul gradino pi&ugrave; alto del podio ai lati ha la stessa coppia Mercedes della prima volta lass&ugrave; dove volteggia la gioia, ma negli occhi si incrociano trionfo e tristezza, lo sguardo corre al cielo insieme con gli indici. Sussurra &laquo;&egrave; per te&raquo; e lo dice ancora quando in fondo alle scale incrocia la mamma di Anthoine e quell&rsquo;abbraccio sembra non finire mai.  Charles sa che il motorsport &egrave; cos&igrave;, ha gi&agrave; vissuto con l&rsquo;angoscia i nove mesi dell&rsquo;agonia di Jules Bianchi, morto in ospedale a Nizza il 17 luglio 2015 dopo un tremendo schianto in pista in Giappone il 5 ottobre 2014. Jules e il padre di Jules, Philippe, proprietario del primo kartodromo dove si &egrave; fatto le ossa, avevano fatto tanto per lui. In quel periodo, Charles era gi&agrave;&nbsp;in Formula 3, stava per entrare nella Ferrari Driver Academy ed era gi&agrave; sotto la tutela di Nicolas Todt, il figlio di Jean. Un incontro fondamentale, gi&agrave; nel 2011, raccontato pi&ugrave; volte dallo stesso manager: Nicolas Todt: &laquo;Charles non aveva ancora compiuto quattordici anni e correva in kart, con onore ma senza grandi mezzi economici. Mi &egrave; stato segnalato dalla famiglia Bianchi e gi&agrave; questa era una buona cosa, visto il nostro ottimo rapporto e il fatto che Jules era mio assistito, oltre che un gran bravo pilota. In sintesi, Charles al tempo era un ragazzo molto promettente in pista ma faceva fatica a continuare, aveva bisogno di appoggi concreti, altrimenti tutto si sarebbe fermato, per sempre. Cos&igrave; ho avuto un incontro con lui e suo padre...&raquo;.  F1 2022, le pagelle di met&agrave; stagione  &nbsp;  La &ldquo;bugia&rdquo; raccontata al padre  Gi&agrave; i padri. Quello di Leclerc, Herv&eacute;, rappresenta una figura fondamentale. Ex pilota di Formula 3 e anche principale sostenitore del ragazzo ma non da padre, da esperto, da uomo che conosce le corse ed &egrave; convinto che possa farcela, si ammala gravemente quando Charles e? in Formula 2. Muore nel 2017 a ridosso di un Gran Premio, a Baku. Senza dire niente a nessuno, Leclerc va, vince e torna indietro con un aereo privato per esserci al funerale.  Quando lo aveva salutato per l&rsquo;ultima volta sul letto di morte gli aveva raccontato una bugia, gli aveva detto di aver gi&agrave; firmato per la Ferrari ed era riuscito a vedere una luce particolare, l&rsquo;ultima gioia prima di andarsene per sempre. E al padre arriva la dedica sul podio della seconda vittoria in otto giorni, a Monza. Un successo addirittura annunciato nel dicembre 2018, ai vicini di tavolo al ristorante della cena che precedeva la cerimonia di consegna dei Caschi d&rsquo;oro di Autosprint: &laquo;Pensa che figata sarebbe se il prossimo anno vincessi a Monza&raquo;. Concetto poi ripetuto, senza alcuna esitazione, sul palco della premiazione come miglior rookie della stagione appena conclusa con la Sauber: &laquo;Non vedo l&rsquo;ora di correre a Monza per il Gp d&rsquo;Italia, per poter stare vicino e regalare soddisfazioni a casa della splendida tifoseria della Ferrari&raquo;.  Poi, quando a Monza ha vinto davvero, ha prima rotto il protocollo e ha parlato in italiano e poi ha voluto evidenziare gli errori compiuti ponendo l&rsquo;accento sulle cose ancora da migliorare, perch&eacute; quelli come lui guardano sempre oltre. Anche quando non &egrave; facile.  Le buone parole per Carlos  &Egrave; un ragazzo buono e generoso fuori dalla pista, cos&igrave; come &egrave; spietato fra una curva e l&rsquo;altra. In fondo quando sbotta per gli errori al muretto sa subito tornare sui binari della correttezza, da uomo squadra. Storia fresca, a Silverstone ha parole dolci per il compagno di squadra nel giorno del primo trionfo: &laquo;Non vorrei che la mia delusione oscurasse la felicit&agrave; per il primo successo di Carlos, che se lo merita tutto. Per lui &egrave; un giorno speciale&raquo;. E poi, via di corsa per la foto di gruppo con tutto il team, sorridente e festante al fianco del compagno-rivale e anche un po&rsquo; amico per quanto possa esserlo uno che in fin dei conti &egrave; al tempo stesso alleato ma anche primo avversario.    &Egrave; un giorno complicato ma ci sono anche altre parole dolci, quelle del campionissimo Lewis Hamilton, che aveva appena subito l&rsquo;onta di un sorpasso impossibile alla Copse, dove si pensava fino a un secondo prima non si potesse passare in due. Anche qui, proprio come Valentino Rossi con Casey Stoner al Cavatappi di Laguna Seca. E c&rsquo;&egrave; anche un po&rsquo; di passato remoto, anzi di preistoria, in quegli ultimi giri al Red Bull Ring, con l&rsquo;acceleratore che resta bloccato e quella guida acrobatica, con piedi a fisarmonica e tanta attenzione per le cambiate che diventano un rebus. S&igrave;, fa pensare alla chiave inglese di Tazio Nuvolari, usata per gestire il piantone dello sterzo rimasto senza il volante che il pilota di Castel d&rsquo;Ario mostra come un trofeo al momento di tagliare il traguardo.  Gli elogi di Alesi e Montezemolo  Su di lui, un altro mito ferrarista come Jean Alesi non fa che distribuire parole al miele, scritte di pugno in una rubrica sul Corriere della Sera. Ecco le ultime: &laquo;Non c&rsquo;&egrave; niente di comparabile al divertimento che regala Leclerc ogni domenica. Penso sia il pilota che, in assoluto, da anni, mi porta ad aspettare e poi a guardare un Gran Premio con un&rsquo;attenzione massima, un totale godimento. Raramente ho visto piloti capaci di fare cio&ograve;che ha fatto Charles&raquo;.  Luca Cordero di Montezemolo, un altro che in Ferrari ne ha viste tante, non ha avuto dubbi fin dalla prima stagione in rosso dell&rsquo;asso monegasco. Val la pena riprendere alcuni passaggi di un&rsquo;intervista ad Autosprint per la festa dei 90 anni della Scuderia Ferrari: &laquo;All&rsquo;inizio Leclerc mi ha impressionato per due aspetti. Il primo &egrave; che quando ha fatto degli errori, ha sempre dichiarato le motivazioni, senza nascondersi. Gli serviva per non rifarli... Il secondo &egrave; la grinta. Perch&eacute; lui in gara &egrave; un pilota veramente cattivo. Ma nel senso sportivo della parola. &Egrave; uno che non vuole perdere. &Egrave; uno che nel testa a testa &egrave; forte, uno che non alza il piede, uno che riesce a raggiungere il limite dello scontro fisico senza arrivarci&raquo;.  Leclerc, le vacanze su uno yacht da 4 milioni di euro  &nbsp;  La lotta per il Titolo 2022  Con queste premesse &egrave; dunque ben spiegato il perch&eacute; nessuno, in via preventiva, abbia messo in discussione il suo potenziale ruolo di prima guida in questa stagione dove il sogno del Mondiale resta una realt&agrave; da inseguire. Nonostante il fatto che, nel 2020 e nel 2021, Carlos Sainz abbia fatto meglio, sia quando era all&rsquo;ultima stagione McLaren, sia al debutto con una Ferrari che non andava benissimo. Certo, la strada era aperta per entrambi ma &egrave; la pista ad aver emesso quel verdetto che i ferraristi sulle tribune e a casa davanti al televisore in cuor loro conoscevano gi&agrave;.    Non un predestinato, n&eacute; con la p minuscola n&eacute; con l&rsquo;enfasi della maiuscola nella narrazione televisiva, perch&eacute; Charles ha conquistato tutto passo dopo passo, con fatica, lavoro e applicazione. Cose che vengono prima anche dell&rsquo;indubbio talento e perch&eacute; le emozioni che riesce a regalarci &ndash; comunque vada a finire &ndash; sono qualcosa che non nasce per volont&agrave; divina o perch&eacute; insite in un destino che ha presentato pi&ugrave; volte il bivio di porte scorrevoli che potevano portarlo anche molto lontano da respirare l&rsquo;aria della leggenda sportiva. Anche su questo Montezemolo &egrave; stato categorico in un&rsquo;intervista rilasciata al direttore di Autosprint, Andrea Cordovani, agli albori dell&rsquo;era Leclerc: &laquo;Lo sento chiamare il predestinato, ma penso che nella vita di predestinato non c&rsquo;&egrave; proprio nessuno, anzi vuole che le dica fino in fondo come la penso? Lo trovo anche un po&rsquo; iettatorio&raquo;. Non &egrave; il solo.  Mekies su Leclerc e Sainz: &quot;Troppi errori? Entrambi hanno avuto alti e bassi&quot; 

Dall&#39;esordio con la Rossa alla lotta per il Mondiale 2022: ripercorriamo la carriera di Charles Leclerc in Ferrari, tra vittorie, promesse e delusioni

La poesia in pista, Charles Leclerc come Vale

        Non ha ritrovato ancora il sorriso Charles Leclerc che nelle qualifiche del GP d'Ungheria avrebbe voluto sicuramente la pole position. Ci ha provato dal primo minuto del Q1, ma alla fine del Q3 si &egrave; dovuto accontentare del terzo tempo e della seconda fila per la griglia di partenza di domani. Si aspettava l'ennesimo duello con la Red Bull di Max Verstappen e invece si &egrave; visto sclazare dalla Mercedes di George Russell, che ha firmato la sua prima partenza al palo in carriera, beffando Sainz per 44 millesimi e lasciando tutti a bocca aperta. In Ferrari, c'&egrave; solo la Ferrari Il ferrarista non &egrave; soddisfatto, ma &egrave; fiducioso per la gara e non vede l'ora di scacciare definitivamente lo spettro del ritiro del GP di Francia. Solo una buona prestazione domani potr&agrave; ridargli il sorriso: "Il decimo tempo di Max Verstappen? &Egrave; buono, s&igrave; ma a noi non va gi&ugrave;il fatto che non ci sia una Ferrari in pole ma che siano entrambe indietro. Noi ci concentriamo su noi stessi, ma questo sabato non &egrave; stato decisamente la mia giornata.&nbsp;Oggi ho faticato tanto sulle gomme e ho tantissima incostanza e difficolt&agrave; nel mettere le gomme nella giusta finestra in queste condizioni. Ho sofferto e non sono riuscito a mettere insieme il giro. Siamo terzi ma abbiamo il passo gara e ci concentreremo su questo. Dobbiamo soltanto capire cosa sia successo alle gomme e poi sono sicuro che potremo rimontare domani, sperando che la domenica sia migliore. Quanto sono sorpeso in negativo dal risultato delle qualifiche e dai problemi di set up? Direi che il set up della mia f1-75 &egrave; andato molto bene in Q1 e Q2, sapevo di avere tanto margine ma poi &egrave; stato il Q3 a portarci qualche problema. Le temperature sono cambiate, &egrave; uscito il sole e per me &egrave; iniziato un momento di grande difficolt&agrave; tra feeling e gomme. Se la Ferrari domani sar&agrave; la schiacciasassi vista nel venerd&igrave;? Non lo so, domani sar&agrave; tutto diverso: non ci giocheremo tutto nel primo giro ma sar&agrave; una gara molto lunga. Su quello siamo preparati ma spero non ci saranno brutte sorprese. Abbiamo e ho tanto da imparare dagli errori di oggi: ci riguarderemo tutto questo".        

Il monegasco della Ferrari incurante della prestazione deludente delle Red Bull: "Il decimo tempo di Max Verstappen? Noi ci concentriamo su noi stessi"

Leclerc: "Siamo terzi, abbiamo il passo gara e domani rimonteremo"

Clicca qui per aggiornare la diretta  Grazie a tutti per aver seguito la diretta del GP di Francia con Autosprint. Continuate a seguire i nostri approfondimenti e le nostre interviste.  L&#39;appuntamento con la Formula 1 &egrave; per il prossimo weekend con il GP d&#39;Ungheria del 31 luglio!   Carlos Sainz &egrave; il pilota del giorno  &nbsp;   Carlos Sainz is your @salesforce Driver Of The Day  From P19 to P5, the super Spaniard put in an incredibly strong drive to collect important points for both championships! #FrenchGP #F1 @ScuderiaFerrari @Carlossainz55 pic.twitter.com/3bWmR6bspY &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Ecco la classifica completa del GP di Francia 2022:      MAX VERSTAPPEN WINS IN FRANCE!!!  A dominant display by the Dutchman who didn&#39;t put a foot wrong to take glory at Le Castellet #FrenchGP #F1 @Max33Verstappen @redbullracing pic.twitter.com/1SS1Xj13p1 &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   La Top 10 del GP Francia  4&deg; Perez, 5&deg; Sainz, Sesto Alonso, 7&deg; Norris, 8&deg; Ocon, 9&deg; Ricciardo e 10&deg; Stroll   Doppietta Mercedes sul podio  Secondo Hamilton, Terzo Russel: non succedeva da Jeddah 2021   MAX VERSTAPPEN VINCE IL GP DI FRANCIA  L&#39;olandese firma il bis sulla pista di Le Castellet dopo la vittoria nel 2021   ULTIMO GIRO   Giro 52  Sono 9 i secondi che separano Verstappen da Hamilton. L&#39;olandese si avvia in scioltezza alla sua settima vittoria stagionale   Giro 51  Nuovo giro veloce di Sainz: 1.35&#39;781&quot;   Che bomba Russell  L&#39;inglese della Mercedes spalanca il gas e supera Perez: ora le due Frecce d&#39;Argento sono in seconda e terza posizione  &nbsp;   LAP 50/53  RUSSELL OVERTAKES PEREZ FOR P3  Checo is caught sleeping by the virtual safety car restart as the Brit storms past him! #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/o5tgLPiWQM &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   BANDIERA VERDE   3 GIRI ALLA BANDIERA A SCACCHI   Anche il pilota cinese costretto al ritiro, proprio come Latifi, Magnussen, Tsunoda e Leclerc   Zhou si ferma nel primo settore della pista in curva 6   BANDIERA GIALLA e VIRTUAL SC IN PISTA   5 GIRI AL TERMINE   Top 10  Verstappen, Hamilton, Perez, Russell, Sainz, Alonso, Norris, Ocon, Ricciardo, Stroll   L&#39;errore di Leclerc  Leclerc intervistato a Sky ammette: &quot;Colpa mia. Nessun problema tecnico: l&#39;accelleratore &egrave; rimastoa paerto quando avevo gi&agrave; preso il muro&quot;   Giro 45  Sainz scatenato: ora &egrave; il pi&ugrave; veloce in pista e ferma il crono a 1.35&#39;852&quot;  Avr&agrave; fatto bene la Ferrari a farlo fermare proprio a 10 giri dalla fine e dopo il super sorpasso a Perez?   Giro 44  Va ai box Sainz: pronto a scontare i 5&quot; di penalit&agrave;: ora &egrave; 9&deg;   Nuovo allungo di Verstappen: 9&#39;524 su Hamilton   SOLO 10 GIRI AL TERMINE DEL GP DI FRANCIA   Giro 42  Carlo Sainz spettacolare: ruota a ruota per tutto il rettilieno e passa Perez. La Ferrari &egrave; terza!   Giro 41  Investigazione sul contatto tra Russell e Perez: la Mercedes ha preso a sportellate la Red Bull, che ha tagliato la chicane al Mistral   Giro 39  Magnussen si ritira dopo il contatto con Latifi   Giro 37  La famiglia Gasly nei box esulta per il sorpasso di Pierre ai danni di Magnussen: sale in 13esima posizione   Team radio Hamilton  &quot;C&#39;&egrave; del degrado nelle gomme degli altri?&quot;   Giro 36  Ocon lotta con Ricciardo: l&#39;Alpine vuole l&#39;ottava posizione della McLaren   La classifica completa del GP Francia al 35&deg; giro    &nbsp;  &nbsp;   Giro 34  Perez si risveglia: alza il ritmo e si porta a 1 secondo e 7 da Hamilton    LAP 31/53  Lewis Hamilton surfs the kerbs and runs wide! &zwj;??  His off-track venture moves Perez back into the hunt for P2  Only 1.1s separates Hamilton and Perez now! #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/iBtijWDEZo &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   GRANDE SORPASSO DI SAINZ  Vola Carlos al giro 31 e passa dall&#39;esterno Russell: ora &egrave; 4&deg;  &nbsp;   LAP 30/53  SAINZ MOVES PAST RUSSELL  The @ScuderiaFerrari driver makes a lovely move on Russell around the outside, leading into Signes #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/yDWpsQNCOX &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Giro 29  Gasly va lungo nel tentativo di superare Magnusse e portarsi al 14&deg; posto  &nbsp;   LAP 29/53  Oops  Pierre Gasly runs very wiiiiiide as he makes a move on Nicholas Latifi #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/Jibz2pBFf9 &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Giro 28  Vicinissimi Sainz e Russell: quasi si sfiora il tamponamento: si accende la lotta tra i due per il 4&deg; posto   Giro veloce di Max a 1.37&#39;695&quot;   Giro 26  Anche Zhou sconter&agrave; 5&quot; per aver innescato l&#39;incidente con Mick Schumacher   Giro 25  3.025: il gap di Verstappen su Hamilton   5 secondi di penalit&agrave; per la Ferrari  Sainz sotto investigazione per unsafe release nel pit stop, nei confronti della Williams. Carlos nel prossimo pit stop dovr&agrave; rispettare il fermo di 5&quot;  &nbsp;   LAP 24/53  Carlos Sainz has been handed a 5 second time penalty for an unsafe release on Lap 19 #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/Cx5MkPMBp2 &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Giro 23  Contatto tra Zhou e Schumacher: la Haas va in testacoda ma riesce a tornare in pista, l&#39;Alfa Romeo ha l&#39;ala anteriore danneggiata   Giro 23  La top 10  Verstappen, Hamilton, Perez, Russell, Sainz, Alonso, Norris, Ricciardo, Ocon e Stroll   Leclerc torna nel paddock   LAP 22/53  Leclerc returns to the paddock#FrenchGP #F1 pic.twitter.com/F1fJCGU3J1 &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Verstappen comanda il GP di Francia   BANDIERA VERDE   Cos&#39;&egrave; successo alla Ferrari di Leclerc?  Charles stava conducendo una gara perfetta fino al 17&deg; giro, quando ha perso il posteriore per colpa del sovrasterzo che lamentava dal via. Proprio nel momento in cui stava iniziando a spingere ancora di pi&ugrave; la sua Ferrari, per rispondere all&#39;undercut di Verstappen, Charles &egrave; finito contro le barriere. Via radio si &egrave; lamentato di avere l&rsquo;acceleratore nuovamente attivo, proprio come in Austria.  Errore del pilota o ennesimo problema tecnico?   Giro 20  Verstappen preoccupato: &quot;Leclerc sta bene?&quot;   Urlo di rabbia di Leclerc via radio: &quot;L&#39;accelleratore &egrave; rimasto aperto in testacoda. AAAAAAAAARGGGGHHH&quot;   Paga il sovrasterzo sul posteriore il monegasco che non &egrave; risucito a tenere la sua Ferrari in pista e ha perso il controllo, finendo in testacoda   &nbsp;   This is . #FrenchGP &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) July 24, 2022   &nbsp;   CLAMOROSO LECLERC SI RITIRA   LAP 19/53  Absolute heartbreak for Leclerc and Ferrari #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/qUmPlzWEVn &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022    Con la SC in pista in molti hanno scelto di andare ai box per montare la gomma bianca   Safety car in pista   INCREDIBILE!   LECLERC A MURO  &nbsp;   LAP 18/53  CHARLES LECLERC IS OUT OF THE RACE!!!  The Ferrari driver hits the wall at Turn 11!#FrenchGP #F1 pic.twitter.com/5SL5xQcmUc &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   BANDIERA GIALLA   La top 10  Leclerc, Hamilton, Perez, Russell, Alonso, Verstappen, Norris, Ocon, Sainz, Ricciardo   Giro 18  Leclerc &egrave; sempre il leader del GP di Francia: Hammer lo insegue a 10 secondi   Team radio Ferrari  &quot;Gomme dure pi&ugrave; lente di 2 decimi di quanto ci aspettavamo&quot;, dicono a Leclerc dal muretto   Giro 17  Verstappen va ai box: gomma bianca in 2.4&quot;. Rientra in settima posizione il campione del mondo in carica   Giro 15  Leclerc soffre il blistering nella parte interno dell&#39;anteriore: pezzi di gomma della F1-75 in pista   Via radio la Red Bull chiede a Max quale modifiche vuole alla sua ala anteriore. Si avvicina dunque il primo pit stop per Verstappen   Giro 13  Gran ritmo quello di Alonso: lo spagnolo &egrave; 6&deg; dietro Russell. Nuovo record di giri percorsi in F1: Nando &egrave; arrivato a 18.622 giri   L&#39;asfalto &egrave; infuocato: sono 55 i gradi del Paul Ricard   Verstappen &egrave; incollato al posteriore di Leclerc  &nbsp;   LAP 11/53  So close yet so far for @Max33Verstappen  These two are certainly keeping us on our toes so far! #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/bHO2xWArrS &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Giro 12  Perez in difficolt&agrave; tra le Mercedes: Russell lo mette nel mirino visto che &egrave; appena a un secondo di distanza   Giro 10  Doppio pit stop: Mick Schumi e Zhou seguono il cambio gomme di Kevin   Comunicazioni radio Sainz-Ferrari  &quot;Il ritmo &egrave; buono, stai facendo un buon lavoro Carlos&quot;, dicono via radio dal muretto del Cavallino  &quot;Non sento il feeling con la macchina&quot;, si lamenta lo spagnolo che ora &egrave; 12&deg;   Giro 9  Primo pit stop: la Haas di Magnussen mette le bianche   La top 10  Leclerc, Verstappen, Hamilton, Perez, Russell, Alonso, Norris, Ocon, Ricciardo e Stroll   Giro 8  Segio Perez ammonito dalla direzione gara per i track limits: deve stare attento il messicano se non vuole essere penalizzato anche qui in Francia   Vicinissimo Max: solo 4 decimi da Charles, ma il monegasco si difende alla grande  &nbsp;   LAP 7/53  Verstappen is RIGHT THERE on Leclerc&#39;s rear  Less than half a second separates the two drivers #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/hX4GveZY9z &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Giro 7  Max anche grazie al DRS ha messo nel mirino Charles: l&#39;olandese sembra molto pi&ugrave; veloce con l&#39;ala spalancata, mentre la Ferrari soffre il sovrasterzo e &quot;scondinzola&quot;   Giro 6  Sainz continua a macinare: passa anche Schumacher e Albon, ora &egrave; 13&deg;    LAP 4/53  Verstappen is getting an awful lot closer to Leclerc out in front  Could we have an impending battle on our hands? #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/SMC86qe6ly &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   8 decimi il distacco che separa Verstappen da Leclerc. Risucir&agrave; la Ferrari&nbsp; tenere indietro la Red Bull?   Giro 4  5 secondi di penalit&agrave; inflitti a Ocon per il contatto con Tsunoda   La top 3 dopo 3 giri  &nbsp;   LAP 3/53  TOP 10 Leclerc Verstappen Hamilton Perez Alonso Russell Norris Ricciardo Ocon Stroll #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/zzDv3Hmwe3 &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Giro 3  Sainz inizia la rimonta: da 19&deg; ora &egrave; 15&deg;   BANDIERA VERDE   Contatto tra Ocon e Tsunoda: fortunatamente l&#39;AlphaTauri e l&#39;Alpine se la cavano solo con qualche ammaccatura  &nbsp;   LAP 1/53  Tsunoda makes contact with Ocon and is sent into a spin  The AlphaTauri driver is still going but is down in P20 #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/IoIdh66Th8 &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   ;  &nbsp;   BANDIERA GIALLA   Giro 1  Via stellare per Lewis Hamilton che si porta subito alle spalle di Max e Charles e supera Perez   Super via di Leclerc, che mantiene la prima posizione. Alle sue spalle c&#39;&egrave; Verstappen   PARTE IL GP DI FRANCIA!   LUCE VERDE!   SEMAFORI ACCESI   Le monoposto si schierano in girglia di partenza    FORMATION LAP  Off they go for their final lap pre-race! #FrenchGP #F1 pic.twitter.com/mf56oUl8Ls &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022    Inizia il giro di formazione!   Tranne Bottas, Gasly e Sainz, che hanno scelto le hard, tutti gli altri partiranno con la mescola media   Gara speciale per Hamilton che arriva a quota 300 GP  300 Grand Prix for @LewisHamilton in France ?  What can the Brit achieve today?#FrenchGP #F1 pic.twitter.com/iReWFMY630 &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   Buon pomeriggio cari amici di Autosprint, tutto pronto a Le Castellet per la diretta del GP di Francia!   Ocon e Gasly corrono la gara di casa  Home-race heroes #FrenchGP #F1 @OconEsteban @PierreGASLY pic.twitter.com/UC8juLcR4C &mdash; Formula 1 (@F1) July 24, 2022   &nbsp;   GP Francia: segui la classifica in diretta    &nbsp;   Non c&#39;&egrave; tre senza quattro. E il GP di Francia potrebbe proprio essere il quarto successo stagionale di Charles Leclerc, che dopo la vittoria in Austria la scorsa settimana &egrave; pi&ugrave; fiducioso che mai. Partir&agrave; dalla pole position il monegasco della Ferrari nella dodicesima gara del Mondiale di Formula 1 2022, che vedr&agrave; accendere il semaforo verde alle 15.  Accanto a Charles ci sar&agrave; Verstappen, che come sempre cercher&agrave; di prevalere sulla Rossa e di consolidare la sua posizione da leader nella classifica piloti. Scatter&agrave; invece dalla 19esima posizion Sainz, che dopo il favoloso gioco di squadra nelle qualifiche deve scontare la penalit&agrave; per la sostituzione della Power Unit.  Gomme e strategie gara  Saranno 53 i giri previsti per la sfida a Le Castellet, da affrontare secondo Pirelli con una strategia a due soste. Con le temperature cos&igrave; alte, con un caldo in pista che sfiora i 35 gradi celsius, il fornitore unico di pneumatici infatti vede la tattica migliore con due pit stop vista l&#39;alto attrito, ma non esclude che qualche team possa provare a portare avanti la propria gara fermandosi solo una volta. Tutto dipender&agrave; dagli episodi che caratterizzeranno il GP e dalla gomma che verr&agrave; scelta per il primo stint e quanto i piloti saranno in grado di tenerla in vita.  Il grafico Pirelli sulle possibili tattiche dei team mostra come per l&#39;evoluzione della pista e l&#39;assetto delle monoposto, siano favorite le mescole Medium-Hard:   

Segui la diretta testuale per rimanere aggiornato, giro per giro, su tutto quello che succede nel dodicesimo appuntamento del Mondiale di F1 2022 al Paul Ricard

LIVE F1 GP Francia: segui la gara in diretta dalle 15

Non sar&agrave; un GP come gli altri per Charles Leclerc, che su questo circuito &egrave; cresciuto professionalmente ed emotivamente. Proprio per questo il monegasco della Ferrari ha scelto di dedicare il suo casco a una persona speciale, pap&agrave; Herv&eacute;, e a tutti quei momenti che saranno per sempre indimenticabili. Ecco le foto

GP Francia, Leclerc ricorda papà Hervé nel suo casco

Il pilota monegasco prima di rimettersi al volante della sua Ferrari, per il GP di Francia di questo weekend, si è messo ai fornelli. Su Instagram ha postato infatti un video che lo ritrae mentre cucina della carne alla brace per la sua famiglia, nella grigliata organizzata a casa. Un po’ di relax prima di tornare a duellare con Verstappen per il titolo del Mondiale 2022

Leclerc dal volante alla… brace prima del GP di Francia

Innamorati di Charles Leclerc. Impazziti per questo ragazzo dal piede destro gigantesco che ha rapito il cuore ai tifosi ferraristi. Aggrappati al suo sogno sempre mostruosamente possibile di giocarserla fino in fondo. Affascinati dai suoi tocchi da fuoriclasse che stanno trasformando le nostre domeniche di Gran Premio in eventi di massa. Pronti a saltare sul divano perch&eacute; con uno come lui l&rsquo;impresa &egrave; sempre dietro l&rsquo;angolo. Buca il video e gioca con le coronarie dei tifosi il monegasco bomber della Nazionale Rossa, quella che ha risvegliato passioni sopite ed &egrave; destinata a prendere il posto di quella Azzurra che per la seconda volta consecutiva i mondiali se li vedr&agrave; solo alla televisione.    Un vero idolo dei giorni nostri, un eroe atteso da tempo che adesso ha una voglia matta di mandare tutti al manicomio con le sue imprese sempre esaltanti. Con Charles. Sempre. Nella buona e nella cattiva sorte. Divide e impera. Stuzzica l&rsquo;immaginario collettivo. Poesia e impresa sportiva. Un eroe dei giorni nostri. L&rsquo;eroe che i tifosi della Rossa aspettavano da tempo. Capace di superare nell&rsquo;affetto e nel tifo campionissimi celebrati come Fernando Alonso o Sebastian Vettel. Lui &egrave; oltre. Ha la faccia del ragazzo della porta accanto e un Dna nel quale &egrave; scolpito il gene del fuoriclasse. Quello sul quale puntare, quello che sembra nato apposta per far impazzire gli appassionati del Belpaese sempre a caccia di uomini-mito.  Il momento non &egrave; ancora decisivo ma nell&rsquo;aria si respira forte l&rsquo;odore della sfida. C&rsquo;&egrave; voglia di proseguire la striscia di vittorie in casa Ferrari dopo due blitz clamorosi che hanno riportato Maranello sotto ai riflettori e minato alcune delle tante certezze in casa Red Bull. Trentotto i punti che dividono Charles Leclerc da Max Verstappen. Un distacco ancora importante e all&rsquo;orizzonte due GP nei prossimi due fine settimana. Francia e Ungheria a stretto giro di posta dentro a un&rsquo;estate torrida. A fine luglio, prima della pausa estiva, s&rsquo;inizier&agrave; a fare i conti. Battuto a Silverstone e poi in Austria il satanasso Max Verstappen ha voglia di tornare a fare la voce grossa per ricacciare indietro quel rivale al quale finora sta portando un rispetto enorme. Ben pi&ugrave; di quello riservato a Lewis Hamilton l&rsquo;anno scorso. Un duello, che per ora, &egrave; sempre rimasto dentro ai confini dell&rsquo;estrema correttezza dentro a un confronto nel quale, gara dopo gara, si alza sempre l&rsquo;asticella.  Uno spettacolo per questa F.1 da tutto esaurito ovunque che ora entra in una fase delicatissima con una Ferrari che ha tutto per giocarsela fino in fondo a patto di non gettare alle ortiche le occasioni per ridurre un gap ancora consistente. L&rsquo;imperativo &egrave; erodere il pi&ugrave; possibile lo svantaggio. E lavorare di squadra. Con la migliore coppia del Mondiale. Senza innescare dualismi e senza mancare di rispetto a Carlos Sainz, uno che veste la maglia della Ferrari dalla sera alla mattina. Un vero uomo squadra per un Cavallino che ha voglia di vivere tante domeniche da protagonista, fino all&rsquo;ultima curva dell&rsquo;ultimo GP.   

&quot;Max Verstappen finora sta portando a Charles Leclerc molto pi&ugrave; rispetto che a Lewis Hamilton lo scorso anno&quot;,

L&#39;editoriale del Direttore: Charles fa innamorare

Pi&ugrave; che affondare l&#39;attacco su Verstappen, si &egrave; dovuto guardare le spalle dalle irruzioni di Sainz. &Egrave; stata una Sprint Race davvero frizzante quella di Charles Leclerc, che &egrave; partito molto bene infastidendo l&#39;olandese al via ma che poi per&ograve; ha corso quasi sempre con gli occhi incollati sugli specchietti, pronti ad anticipare le graffiate del compagno di squadra. Una bella lotta dura ma leale tra i due ferraristi, con Carlos che seppur per poco ha prevalso. Alla fine per&ograve; il monegasco ha vinto la battaglia tra Cavallini e si &egrave; issato sul secondo gradino, che lo far&agrave; partire domani in prima fila al GP d&#39;Austria accanto all&#39;iridato in carica.&nbsp;&nbsp;    Lotta dura ma divertente con Carlos  La Ferrari comuqnue pu&ograve; gioire: la Sprint Race ha portato ben 13 punti al team, che valgono tantissimo in ottica classifica costruttori. E fanno comodo anche a Charles, che si porta a -6 punti da Perez in classifica piloti.&nbsp;  Sar&agrave; fondamentale domani mantenere il focus sulla gara e non sulla controversia, quasi faida, familiare:&nbsp;&ldquo;Oggi &egrave; stato complicato - ha detto Charles -. La prima parte della gara abbiamo dovuto gestire. Max per&ograve; era molto veloce. Ha spinto tantissimo all&rsquo;inizio. Il vantaggio sulla gestione gomme della Red Bull &egrave; stata una sorpesa? S&igrave; e no, io mi sono concentrato sul risparmiare le gomme fino alla fine e credo che questa strategia alla fine ha funzionato e ci ha ripagato. Mi sentivo bene in macchina e sono davvero contento per la gestione funzionale di questa Sprint Race.  La battaglia con Sainz? &Egrave; stata dura e divertente alla fine. Io controllavo le mie gomme per attaccare alla fine, per&ograve; c&rsquo;&egrave; stata una breve lotta con Carlos. Poi ho iniziato a spingere, guadagnavo un po&rsquo; ma i nostri passi erano molto vicini. Per&ograve; s&igrave;, abbiamo perso del tempo e spero che domani la faremo per vincere il GP e non con Max davanti. Non so se si sarebbe potuto fare qualcosa in pi&ugrave; alla fine, evitandola. Con i se e con i ma non si fa nulla. Per domani la Ferrari credo che pu&ograve; giocarsela: c&#39;&egrave; il passo gara, ci sono le gomme. Tutto &egrave; possibile. Speriamo di partire bene come oggi e di poter mettere pressione su Max&rdquo;.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Il monegasco non nasconde la preoccupazione di vedersi rovinare la gara di domani dalla lotta con il compagno di squadra, visto il duello di oggi in casa Ferrari nella Sprint Race

Leclerc: &quot;Spero di collaborare con Sainz nel GP d&#39;Austria&quot;

Chiuso il week end di Silverstone, la Formula 1 &egrave; subito pronta a riaccendere i motori sul circuito del Red Bull Ring. Nei pochi giorni che hanno separato il week end Gran Bretagna da quello dell&#39;Austria, Mattia Binotto ne ha approfittato per recarsi a Montecarlo e incontrare Charles Leclerc, al fine di chiarire quanto accaduto domenica scorsa e tranquillizzare il pilota numero 16. Nella conferenza stampa di ieri in Austria, il monegasco ha raccontato dell&#39;incontro tra lui e Binotto nel Principato, smentendo quelle voci secondo cui all&#39;interno della Scuderia ci sarebbe una spaccatura creata dalla vittoria di Sainz.  F1 GP Austria: gli orari di Sky, Now e TV8    Leclerc: &quot;Tutto ok con il team, visita di Binotto mi ha fatto piacere&quot;  &quot;Mattia viene spesso a Montecarlo, e stavolta mi ha fatto piacere. Abbiamo parlato del Campionato, era un momento difficile dopo i risultati delle ultime 5 gare ed &egrave; stato utile farlo&rdquo; ha spiegato Charles Leclerc ai giornalisti nel corso delle interviste del gioved&igrave; al Red Bull Ring. &ldquo;Chi ha pagato? Mi invita sempre lui&hellip; Io volevo stare a casa e staccare da tutto per prepararmi all&rsquo;Austria e quindi mi ha raggiunto per essere sicuro che fosse tutto a posto&quot; ha aggiunto il pilota della Rossa.  Leclerc ha poi voluto ribadire che, malgrado la delusione per il mancato risultato a Silverstone, il rapporto tra lui, i suoi meccanici e il resto del team &egrave; ancora intatto. Nei giorni scorsi infatti era girata la voce, smentita dal monegasco, secondo cui alcuni membri della squadra avrebbero deciso di disertare la foto di gruppo per la vittoria di Carlos Sainz. &ldquo;Squadra divisa sotto il podio? Assolutamente falso.&nbsp;Leggere queste cose &egrave; scandaloso, c&#39;&egrave; qualcuno che vuole dividerci: ma noi siamo una squadra unita - ha proseguito Leclerc&nbsp;-&nbsp;Tutti erano felici per Carlos, ma&nbsp;parte del team doveva prendere l&#39;aereo: chi &egrave; rimasto per le foto l&#39;ha perso.&nbsp;Certo, ero scontento perch&eacute; da primo sono finito quarto, abbiamo fatto degli errori e spero che miglioreremo. Ma non &egrave; il mio compito prendere decisioni quando si parla di strategie&rdquo;.  E sul gran premio d&#39;Austria che si correr&agrave; questo fine settimana, il numero 16 si &egrave; mostrato ottimista: &ldquo;Qui siamo sempre stati competitivi e spero torneremo al vertice&rdquo; ha detto Leclerc, che al Red Bull Ring ha ottenuto una pole position e due secondi posti.  Ferrari, i numeri che non ti aspetti: 40 punti recuperati da Sainz su Leclerc 

Alla vigilia del week end austriaco, il pilota monegasco ha smentito le voci secondo cui la Ferrari si sarebbe &quot;spaccata&quot; a seguito della vittoria di Sainz a Silverstone

GP Austria, Leclerc: &quot;Team unito. Cena con Binotto? Ha pagato lui&quot;

        &Egrave; un Charles Leclerc emozionato e sorridente quello che ha partecipato alla presentazione della nuova Ferrari F1-75. &ldquo;La adoro. Mi piace davvero. Penso che la amer&ograve; ancora di pi&ugrave; se sar&agrave; veloce in pista, ma &egrave; assolutamente bellissima&rdquo; ha esordito il pilota monegasco, dopo che i veli sono stati ufficialmente tolti dalla nuova nata della Scuderia di Maranello. Una vettura estrema frutto di un regolamento nuovo, che la Ferrari e lo stesso Leclerc puntano di sfruttare per tornare a competere nelle posizioni pi&ugrave; alte della classifica. Ferrari F1-75, pance scavate e Naca sul musetto per la nuova Rossa  Leclerc: "Ferrari F1-75 estrema, 2022 grande opportunit&agrave;" &ldquo;&Egrave; strano non vedere i piloni - ha commentato Charles osservando, insieme a Mattia Binotto, il muso della nuova F1-75 - La parte posteriore &egrave; la mia preferita di tutta la vettura, si pu&ograve; vedere davvero il grande lavoro che &egrave; stato fatto per la carrozzeria, &egrave; impressionante. Sembra davvero estrema e mi mi piace questa cosa&rdquo;. Infine, un commento sulla livrea: &ldquo;Il rosso pi&ugrave; scuro fa sembrare l&rsquo;auto pi&ugrave; aggressiva, penso che calzi a pennello su una monoposto come questa&rdquo;.  Un obiettivo, quello della vittoria, che Leclerc sta cercando di raggiungere dando il massimo di s&eacute; stesso: "Sto lavorando il pi&ugrave; duramente possibile per migliorare anno dopo anno - ha spiegato il 24enne monegasco - Questa stagione sar&agrave; molto importante per il team e per noi piloti. &Egrave; una grande opportunit&agrave;. Le aspettative sono molto alte per tutti. Faremo in modo che tutto il lavoro fatto dietro le quinte ci permetta di raggiungere grandi risultati durante la stagione&rdquo; ha concluso Charles. Ferrari F1-75, John Elkann: "Torneremo forti, questa vettura &egrave; una responsabilit&agrave;"        

Il pilota monegasco ha spiegato le sue aspettative per il 2022, commentando la nuova F1-75 con cui affronter&agrave; la nuova stagione

Nuova Ferrari F1-75, Leclerc: "Bellissima e aggressiva: la amerò ancora di più se sarà veloce"

Sul circuito di Le Castellet, il fratello del pilota Ferrari sale sul gradino pi&ugrave; alto in gara2 in Francia. Ecco la gioia del podio e l&#39;abbraccio con Charles

F3, Arthur Leclerc festeggia il primo trionfo e il podio in Francia 

L&#39;abbraccio della mamma e quello del fratello, entrambi colmi di gioia e desiderosi di festeggiarlo sotto il podio. &Egrave; una giornata molto speciale per Arthur Leclerc che proprio dopo le qualifiche del GP di Francia della Formula 1, sempre a Le Castellet vince gara2 in Formula 3.  Non chiamatelo pi&ugrave; &quot;fratellino di Charles&quot; dopo la rimonta perfettamente pazzesca che ha messo a segno oggi: solo ieri infatti nelle qualifiche per un brutto k.o. era retrocesso in 30&ordf; posizone, scivolando in fondo alla classifica.&nbsp;    Anche Binotto sotto il podio  Un sucesso ottenuto anche grazie al 12&deg; posto conquistato coi denti in gara1. E ha fatto bene a crederci e non mollare quella pole che gli ha permesso di dominare sempre gara2 tagliando per primo il traguardo alla bandiera a scacchi,&nbsp;davanti al compagno di scuderia Dennis Hauger e a Victor Martins della MP Motorsport (entrambi leader della competizione con 48 punti).&nbsp;  A fargli i complimenti poi &egrave; stato anche Mattia Binotto, che ha seguito al fianco di Charles la cerimonia di premiazione e la doccia di bollicine dello champagne.&nbsp;Chiss&agrave; se domani in gara3 riuscir&agrave; a ripertersi, anche se partir&agrave; dalla seconda casella della griglia di partenza a Le Castellet.  &nbsp;   Brotherly love @Charles_Leclerc was there to congratulate @arthur_leclerc7 on his F3 win! #FrenchGP #F3 pic.twitter.com/fQeHUuW7RW &mdash; Formula 3 (@FIAFormula3) June 19, 2021   

Al Paul Ricard, il monegasco del team Prema festeggia il suo primo trionfo e sale sul gradino pi&ugrave; alto del podio&nbsp;&nbsp;

Formula 3, Arthur Leclerc vince gara2 in Francia: che festa con Charles

Charles Leclerc al volante della sua Ferrari SF21 sfoggerà un nuovo casco speciale per il GP di Francia. Il monegasco lo annuncia sui social  il Paul Ricard il pilota userà una livrea dedicata a Spiderman e dal design che riprende gli stessi colori utilizzati ai tempi dei kart. L’annuncio sui social (e spunta anche una bellissima foto-ricordo con Jules Bianchi)

Leclerc, casco speciale al GP di Francia: in ricordo di Bianchi e delle prime gare coi kart

        Dopo una brutta gara cosa c'&egrave; di meglio di un trasloco? E' quello che ha pensato Charles Leclerc che dopo il quarto posto, incassato all'ultimo giro del GP di Turchia, ha sbollito la rabbia facendo squadra con il suo team. Cos&igrave; messo da parte quel focoso e furioso team radio, pieno di "Sono un c******e, ho fatto un lavoro di m***a" ecc., e dopo i complimenti per il terzo gradino del podio di Vettel, Charles ritrova il suo spirito di squadra e aiuta i suoi colleghi a smontare il box Ferrari a Istanbul. Vettel:&nbsp;  Con le valigie verso il Bahrain Il monegasco &egrave; gi&agrave; pronto per tornare in pista e ripartire dal GP di Sakhir, tra due settimane. "Un bel bottino di punti e un grande spirito di squadra. Leclerc aiuta la Scuderia Ferrari a fare le valigie dopo aver la dura gara a&nbsp; Istanbul", cos&igrave; il tweet ufficiale della Formula 1 riprende la vita da magazziniere di Charles. Ecco il video completo:  A solid haul of points, and some great team spirit @Charles_Leclerc helps the @ScuderiaFerrari team pack up after racing hard in Istanbul#TurkishGP  #F1 pic.twitter.com/pNbHgRbwoJ &mdash; Formula 1 (@F1) November 15, 2020          

Per calmare i nervi e placare l'ira di una domenica non proprio ottima, il pilota monegasco della Ferrari si &egrave; messo a fare il trasloco. Non ci credete? Ecco a voi

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