        Squalifica dalla gara di Lonato, valevole per il mondiale di Kart. Sospensione di 15 anni e interdizione da qualsiasi competizione organizzata dalla FIA o dall'Autorit&agrave; sportiva nazionale per lo stesso periodo di tempo. La posizione del Tribunale Internazionale della Federazione sul caso Corberi non cambia. Il protagonista in negativo dei fatti avvenuti a Lonato, il 5 ottobre scorso, nel corso della finale della categoria KZ. Dopo i quali, dal proprio profilo social, lo stesso Corberi annunciava di "non prendere pi&ugrave; parte ad alcuna competizione nel motorsport per il resto della mia vita". Il ricordo contro la decisione del Tribunale Sulla pronuncia del massimo organo giudicante, espressa il 19 aprile scorso, Luca Corberi ha avanzato ricorso in appello, il 23 aprile, contestando una serie di valutazioni, a partire dal giudizio della FIA sugli episodi avvenuti successivamente all'uscita di pista provocata dal contatto tra Ippolito e Corberi.&nbsp; Nello specifico, il lancio della carena del kart contro Ippolito, l'aver attraversato la pista a gara in atto e, per concludere, la rissa scatenata nel dopo gara, con lo stesso Ippolito e il coinvolgimento anche del padre di Luca Corberi. Leggi anche - Kart, ACI sospende le licenze ai Corberi e al kartodromo No al doppio giudizio sullo stesso fatto Il ricorso di Corberi ha contestato il ne bis in idem, ovvero il principio giuridico per cui non &egrave; possibile procedere una seconda volta su fatti gi&agrave; oggetto di una pronuncia da parte di un organo con competenze giurisdizionali. Nella difesa di Corberi, la pronuncia di Aci Sport sugli episodi di Lonato escluderebbe la possibilit&agrave; di sanzione da parte del Tribunale Internazionale FIA. Posizione che il Tribunale ha rigettato. Il caso dello sciatore di cross-country Quanto alle azioni conseguenti all'incidente, sono state giustificate da Corberi quale "reazione, in uno stato di rabbia,determinata da un fatto altrui scorretto". Nel dispositivo della sentenza con la quale il Tribunale Internazionale FIA ha confermato le misure adottate il 19 aprile, si legge anche la richiesta di non considerare un'aggravante il fatto che le immagini dell'episodio di gara, al giro 9, ovvero il lancio della carena del kart, siano state diffuse in tutto il mondo. La difesa legale in appello ha richiamato anche il caso di uno sciatore di cross-country, squalificato dalla competizione per aver aggredito un avversario senza tuttavia essere oggetto di ulteriore squalifica. Altro punto della posizione difensiva, la valutazione della serie di episodi, scatenati dal contatto di Ippolito con Corberi al giro 8, dal quale &egrave; generata la sequenza di eventi successivi: "Il sig. Corberi dovrebbe essere sanzionato sulla base della considerazione del suo stato di rabbia, costante dall'episodio numero 1 e fino alla fine dell'episodio numero 3".&nbsp; L'impianto difensivo, esaminato dal Tribunale Internazionale, puntava a ottenere una sanzione con la condizionale.       

La pronuncia del 19 aprile era stata impugnata da Corberi, squalificato per 15 anni dalle competizioni sotto l'egida FIA o dell'Autorit&agrave; sportiva nazionale. La posizione difensiva non ha spostato il giudizio del Tribunale

Squalifica Corberi confermata in appello dal Tribunale Internazionale FIA

        Il brutto episodio avvenuto nel corso della finale KZ, del mondiale kart a Lonato, lo scorso 4 ottobre, ha il suo epilogo con la decisione del Tribunale internazionale FIA. Ed &egrave; un epilogo che porta la sospensione e squalifica di Luca Corberi per 15 anni a partire dal 19 aprile, giorno della pronuncia della corte, dopo l'udienza tenutasi il 22 marzo scorso. Sterzi a parte: Lewis crea pericolo in retro contromano e tutto va bene? Corberi, nei giorni successivi all'accaduto - che lo ha visto scagliare una carena anteriore del proprio kart contro il kart di Paolo Ippolito, ancora in gara - con un post sui social aveva anticipato l'intenzione di appendere il casco al chiodo. Gli episodi analizzati dalla FIA L'udienza della FIA ha ricostruito l'episodio di gara tra Corberi e Ippolito, non inquadrato dalle telecamere e, nelle carte del dispositivo del tribunale, si legge come "nel corso del giro 9 della fase finale, il pilota numero 22 Paolo Ippolito ha spinto il pilota fuori pista. Mentre il Convenuto (Corberi; ndr) si &egrave; dovuto ritirare dalla gara, il sig. Ippolito ha potuto proseguire fino al termine della gara. Il sig. Ippolito &egrave; stato, comunque, squalificato dai commissari". Questo per quanto attiene il primo episodio, seguito dal secondo, con Corberi a liberare il proprio kart dalle barriere e usare una parte di carena anteriore - staccata dal kart - per lanciarla all'indirizzo di Ippolito, il giro successivo.&nbsp; "Mentre la gara era ancora in corso, il pilota ha lanciato la carena anteriore del proprio kart, che pesa almeno 1,350 kg, all'indirizzo del sig. Ippolito, la cui velocit&agrave;, al pari dei piloti che lo seguivano, era di circa 100 km/h, risultante in un livello di energia, secondo la FIA, equivalente a 521 J (joule; ndr).&nbsp; Kart, ACI sospende le licenze ai Corberi e al kartodromo Avesse questa quantit&agrave; d'energia impattato direttamente sul casco di un pilota e, considerato che il sedile di un kart non si estende oltre l'altezza delle spalle, &egrave; comunemente riconosciuto e indiscusso dal convenuto che questo avrebbe portato a serie (non fatali) ferite al collo per un improvviso movimento all'indietro della testa e una significativa iperestensione del collo".&nbsp; Nel procedimento avviato dalla FIA rientrano anche gli episodi del dopogara, con la rissa ai box, tra Corberi, Ippolito e i rispettivi padri. La squalifica e l'interdizione&nbsp; La pronuncia del Tribunale internazionale della FIA ha deciso la squalifica di Luca Corberi dal mondiale kart KZ di Lonato, imposto la sospensione e interdizione per un periodo di 15 anni, posto a carico tutte le spese legali del procedimento. Il testo della decisione integrale del Tribunale internazionale FIA       

Il procedimento avviato dalla Federazione per i fatti avvenuti durante la finale del mondiale kart KZ giunge a conclusione.&nbsp;

Incidente Lonato, la FIA decide l'interdizione dalle corse di Corberi

Sui fatti di Lonato, che hanno visto protagonista Luca Corberi nel corso della finale del campionato del mondo di kart, categoria KZ, arriva la posizione di ACI Sport. La giustizia sportiva dovr&agrave; valutare i fatti e decidere le sanzioni per il pilota, che ha gi&agrave; annunciato l&rsquo;addio alle competizioni.  &ldquo;La Giunta Sportiva di ACI ha esaminato in maniera approfondita quanto accaduto nel Kartodromo South Garda di Lonato, durante la gara valida per il Campionato del Mondo della categoria KZ svoltasi il 4 ottobre.  La Giunta Sportiva, confermando la dura e ferma condanna per quanto successo, ha invitato la Procura Federale a valutare di proporre al Giudice Sportivo la massima sanzione prevista dal Regolamento e, in via preliminare, la sospensione immediata delle licenze di Luca Corberi, Marco Corberi e di quella del Circuito.  La Giunta si riserva inoltre di prendere ulteriori iniziative&rdquo;, si legge nella nota diffusa dall&rsquo;Automobil Club.  Al di l&agrave; dell&rsquo;episodio avvenuto in gara, la carena anteriore scagliata in pista da Corberi contro Paolo Ippolito, la sospensione delle licenze di Marco Corberi, padre del pilota, e del kartodromo sono la conseguenza della rissa nata nel dopo gara.  Aggiornamento, la decisione ufficiale  E&#39; arrivata la nota federale che ufficializza la decisione dell&#39;ACI a di sospendere le licenze a&nbsp;&nbsp;Luca Corberi, Marco Corberi, e quella del Kartodromo di Lonato:  &quot;In seguito ai fatti accaduti a Lonato il 4 ottobre scorso durante la gara valida per il Campionato del Mondo della categoria KZ, il Giudice Sportivo accogliendo la domanda della Procura Sportiva, ha deciso la sospensione in forma cautelare di tutte le licenze riconducibili a Luca Corberi, Marco Corberi e quelle del Kartodromo di cui, quest&rsquo;ultimo, &egrave; l&rsquo;Amministratore Delegato. Il provvedimento di immediata applicazione, avr&agrave; validit&agrave; per tutto il periodo delle indagini.  Il dispositivo della Decisione &egrave; pubblicato sul sito ACI Sport, Federazione/ Giustizia Federale&quot; 

La giunta sportiva ha avviato il percorso che porter&agrave; al procedimento dinanzi al giudice sportivo. Mano pesante sui responsabili degli episodi avvenuti a Lonato nella finale del mondiale kart categoria KZ

Kart, ACI sospende le licenze ai Corberi e al kartodromo

        I tempi e le procedure della giustizia sportiva faranno il loro corso, riesamineranno gli episodi di Lonato e la condotta sconsiderata di Luca Corberi nella finale del campionato del mondo KZ. FIA e ACI valuteranno come intervenire, nei confronti del pilota e non solo, visti i protagonisti coinvolti nella rissa successiva alla gara. Sterzi a parte: Il turbo ibrido &egrave; il male assoluto Altri tempi ha la coscienza personale, di chi ha realizzato la gravit&agrave; della propria condotta e decide di scrivere la parola fine sulla carriera sportiva. Luca Corberi ha parlato dai social, luned&igrave;. Lo ha fatto per riconoscere le proprie colpe, in un lungo post su Facebook, nel quale scrive: &ldquo;Vorrei chiedere scusa alla comunit&agrave; del motorsport per ci&ograve; che ho fatto. Non ci sono scuse per spiegare perch&eacute; ho fatto un&rsquo;azione tanto vergognosa, &egrave; qualcosa che non ho mai fatto nei miei 15 anni di carriera e spero davvero non verr&agrave; vista da parte di nessun altro in futuro.  Dopo la gara, quando sono stato convocato dai giudici sportivi, ho chiesto loro di ritirare la mia licenza perch&eacute; ero pienamente consapevole dei miei errori irreparabili, per&ograve;, come mi hanno spiegato, non hanno il potere di fare ci&ograve;, &egrave; scritto nei regolamenti internazionali, perci&ograve; vi prego di non essere contro di loro, hanno solo fatto il loro lavoro nel miglior modo possibile. Per questo motivo ho deciso di non prendere parte a nessun&rsquo;altra competizione nel motorsport per il resto della mia vita, &egrave; semplicemente la cosa giusta da fare e non un modo di fare giustizia da s&eacute;&rdquo;. La Federazione internazionale Kart, presieduta da Felipe Massa, ha avviato un&rsquo;indagine sugli episodi avvenuti a Lonato, anticipando l&rsquo;assunzione di decisioni severe. Le scuse non sono abbastanza Contribuisce a scrivere una brutta pagina del kart, Corberi, che all&rsquo;attivo ha un campionato del mondo di KF3 nel 2012. La palestra dei giovani piloti, di formazione tecnica verso le categorie monoposto, dovrebbe essere anche palestra di formazione umana. GP Eifel, gli orari del week end al Nurburgring in tv&nbsp; &ldquo;La mia famiglia &egrave; nel kart dal 1985, l&rsquo;abbiamo visto crescere, abbiamo assistito alla parte migliore e peggiore. Quest&rsquo;episodio verr&agrave; ricordato come uno dei peggiori nel nostro sport ed &egrave; qualcosa che non dimenticher&ograve; mai. Non chiedo nessuna indulgenza, perch&eacute; non la merito. Sar&ograve; pienamente d&rsquo;accordo con la punizione prevista. Scrivo oggi per chiedere scusa anche se non &egrave; abbastanza, perch&eacute; dopo tutte le cose negative che sono accadute nel corso dell&rsquo;evento, il peggio l&rsquo;ho fatto io, un ragazzo che ama questo sport e dopo il giorno peggiore della sua vita ricorder&agrave; ancora i suoi bei momenti nelle corse. Grazie&rdquo;. La posizione Tony Kart Si conclude cos&igrave; il post di Luca Corberi, in un luned&igrave; nel quale va registrata anche la comunicazione di Tony Kart, colori per i quali ha corso il pilota 23enne: &ldquo;Il Tony Kart Racing Team, come noto attivo da decenni a livello internazionale, ha da sempre ancorato la propria attivit&agrave;, sia in pista sia fuori dalla pista, a saldi principi di correttezza, lealt&agrave; e sincera sportivit&agrave;, che ne hanno connotato&nbsp; e sempre ne connotano i suoi tratti caratteristici, in tutte le categorie nelle quali si cimenta e come dimostrato da una variegata moltitudine di piloti che oggi animano tutto il mondo del motorsport, a pi&ugrave; vari livelli, compreso quello professionistico e della Formula 1. Per questi motivi non possiamo non declinare quanto &egrave; accaduto in pista e fuori, durante e dopo la finale del FIA Karting KZ World Championship 2020 presso il circuito South Garda Karting di Lonato, il 4 ottobre 2020, che non risponde ai canoni professati dal Tony Kart Racing Team. Esprimiamo quindi solidariet&agrave; e vicinanza a tutte le persone e le realt&agrave; coinvolte nell&rsquo;accaduto, assolutamente certi che il karting sia un&rsquo;attivit&agrave; che insegna, con rigore, educazione e sacrificio, sin dalla giovane et&agrave;, a rispettare e seguire tutte le regole di sicurezza e di correttezza, e certamente non solo in pista, che consentano di crescere giovani che saranno migliori non solo nel motorsport, ma anche e soprattutto nella vita&rdquo;       

La condotta nel corso del mondiale di kart a Lonato resta inqualificabile, la gravit&agrave; &egrave; stata riconosciuta da Corberi che, in attesa dei provvedimenti della FIA, anticipa lo stop alla propria carriera sportiva

Kart, mea culpa Corberi: 'Non correrò mai più'

        Poche righe per annunciare l&rsquo;ovvio, sui fatti di Lonato nel corso del campionato del mondo di kart, categoria KZ, che hanno visto Luca Corberi (Tony Kart) protagonista in negativo per la condotta avuta dopo l&rsquo;incidente con Paolo Ippolito (CRG). &ldquo;La FIA e l&rsquo;ACI sono profondamente preoccupati dagli eventi inquietanti che si sono verificati ieri durante il Campionato mondo FIA di kart KZ a Lonato, che ha coinvolto piloti, componenti delle squadre e dirigenti della pista. Sterzi a parte: Il turbo ibrido &egrave; il male assoluto La FIA ha lanciato un&rsquo;immediata investigazione sui fatti&rdquo;, &egrave; quanto diffuso dalla Federazione, mentre&nbsp;Felipe Massa - presidente della federazione kart &ndash; ha commentato sui social stigmatizzando ulteriormente quanto avvenuto: &ldquo;Nel nostro sport questo comportamento &egrave; inaccettabile. Questi individui affronteranno le conseguenze delle loro azioni&rdquo;. Comportamento inaccettabile Si attendono i prossimi passaggi decisi dalla FIA Karting, mentre la condanna unanime registrata da parte di molti piloti sui social si &egrave; pronunciata in una direzione spesso unica e durissima: squalifica a vita per Corberi.  Luca Corberi has just destroyed any chance he had at a racing career after his disgusting behaviour today at the FIA Karting World champs. His father owns the circuit and is seen power driving the guy into a wall, Life ban for both of these idiots please https://t.co/uzWD1cDJ9w &mdash; Jenson Button (@JensonButton) October 4, 2020    L'incidente e il dopo Dalle immagini diffuse durante la finale a Lonato non si vede l&rsquo;episodio &ldquo;di gara&rdquo;, quanto avvenuto tra Ippolito e Corberi, con quest&rsquo;ultimo finito fuoripista e contro le barriere. Si vede, per&ograve;, come il kart numero 61 fosse visibilmente integro nella carena anteriore, coscientemente staccata e scagliata al giro successivo in pista, al sopraggiungere di Ippolito. Una serie di follie proseguita con l&rsquo;attraversamento della pista ignorando le istruzioni dei commissari e culminata nella rissa inqualificabile nel dopo gara, che ha coinvolto non solo Corberi ma anche altri soggetti. Quanto ai team dei due piloti, sui propri canali social domenica si &egrave; pronunciata CRG Kart, squadra di Ippolito: &ldquo;Il campionato del mondo KZ &egrave; finito. Non &egrave; stata la pi&ugrave; semplice delle giornate in pista oggi. Non siamo riusciti a ottenere il risultato che speravamo e i fatti del dopo gara hanno reso la nostra giornata anche peggiore. Preferiamo non commentare e attendere la decisione dei commissari&rdquo;. Direzione gara che ha squalificato Ippolito per l&rsquo;incidente con Corberi,       

Le parole di Felipe Massa, presidente FIA Karting, seguono la nota della Federazione ad annunciare l'avvio di un'indagine su quanto avvenuto nella finale del campionato del mondo kart KZ e la condotta di Luca Corberi

Kart, la FIA apre un'indagine su Corberi e i fatti di Lonato

A Lonato, il bello del kart &egrave; nella vittoria di Jeremy Iglesias, campione del mondo KZ, nell&rsquo;International Super Cup KZ2 vinta da Simone Cunati e nell&rsquo;Academy Trophy FIA Karting vinto da Ariel Elkin.  Una domenica, purtroppo, destinata a essere ricordata per la follia di Luca Corberi, dopo essere stato protagonista di un episodio di gara &ndash; nella finale KZ &ndash; con Paolo Ippolito. Corberi out al nono giro dei 25 in programma, contro le barriere &ndash; incidente per il quale Ippolito verr&agrave; squalificato a fine gara &ndash; ed &egrave; il momento in cui inizia una reazione inqualificabile.    Sui social diventa virale la scena di Corberi che a bordo pista, a gara in corso, attende il passaggio del gruppo, con la carena anteriore del kart in mano scagliata contro Ippolito, centrata da un altro pilota.&nbsp;  &Egrave; la notte della ragione per il 23enne di TonyKart, che continua attraversando la pista e fregandosene delle indicazioni dei commissari di pista. Come se non bastasse, nel dopo gara inizia una rissa scagliandosi contro Ippolito, un parapiglia proseguito con il coinvolgimento anche di altri presenti nella zona box.&nbsp;  Uno spettacolo vergognoso, sul quale saranno necessarie valutazioni e provvedimenti severi da parte dell&rsquo;autorit&agrave; sportiva, perch&eacute; dalle categorie minori, dal kart alle formule, prima ancora della formazione tecnica del pilota &egrave; imprescindibile quella umana verso il rispetto delle regole.  Unanime sui social la condanna da parte di piloti, da Vergne a Button, con l&#39;inglese a commentare: &quot;Luca Corberi ha appena distrutto ogni chance che aveva per una carriera da pilota dopo questo comportamento disgustoso ai campionati mondiali FIA di kart. Suo padre &egrave; proprietario del circuito e si vede caricare il ragazzo contro il muro. Squalifica a vita per entrambi questi idioti, per favore&quot;. 

Il risultato sportivo passa in secondo piano alla luce della condotta di Luca Corberi, in gara e dopo, nei confronti di Paolo Ippolito - squalificato per l&#39;incidente che ha visto protagonisti i due: un comportamento pericoloso per tutti i piloti e inaccettabile

6 risultati per 'Corberi'

Squalifica Corberi confermata in appello dal Tribunale Internazionale FIA

Incidente Lonato, la FIA decide l'interdizione dalle corse di Corberi

Kart, ACI sospende le licenze ai Corberi e al kartodromo

Kart, mea culpa Corberi: 'Non correrò mai più'

Kart, la FIA apre un'indagine su Corberi e i fatti di Lonato

Kart, a Lonato la follia di Corberi rovina il mondiale KZ