        Servono 2 ore e 18 minuti per arrivare a scrivere la parola fine sul campionato 2023 di Formula E. &Egrave; la durata dell'ePrix di Londra, gara-2 condizionata dal maltempo, che non d&agrave; tregua per un'ora e mezza al gruppo, pronto a partire con Cassidy in pole ed Evans in prima fila. &Egrave; solo dopo 7 giri dietro safety car, completati nell'arco dei primi 90 minuti, in pi&ugrave; fasi intervallate da lunghe sospensioni con bandiera rossa, che la direzione gara d&agrave; il via, lanciato, a gara-2. In palio c'&egrave; ancora il titolo mondiale squadre, con Envision davanti a Jaguar per 3 punti, pi&ugrave; staccate Porsche e Andretti.  Race Director Scot Elkins has ordered another lap behind the Safety Car.@Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/BpC5yY6skh &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 30, 2023    Grandi distacchi tra i primi Un ePrix di Londra dallo sviluppo radicalmente diverso dal copione classico della Formula E. Pronti, via e Cassidy allunga subito su Evans, l'unico in grado di seguire il ritmo sul bagnato del pilota Envision. Pi&ugrave; staccato, in un divario via via crescente, il gruppo con Nato e Dennis. Il neo-iridato passa la Nissan e al giro 10 occupa la posizione sul podio, che manterr&agrave; fino alla conclusione, ovvero, il giro 38. Alle 34 tornate di gara, infatti, se ne sommano 4 per recuperare in parte i 7 giri effettuati in regime di Safety Car e verificare le condizioni di praticabilit&agrave; del circuito.&nbsp; Davvero poco da segnalare, se non il confronto tra i numeri 1 e numeri 2 di Envision e Jaguar. Bird corre davanti a Buemi per met&agrave; gara, poi l'elvetico passa in sesta posizione e i due punti extra del piazzamento si sommano ai 7 di vantaggio di Cassidy su Evans. Titolo squadre in cassaforte, per Envision.  Buemi using every inch of the curb there @Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/iEtI6kpT19 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 30, 2023    I sorpassi si concentrano nelle retrovie, su un circuito molto impegnativo da valutare, soprattutto per due terzi di corsa, vista la copiosa presenza di acqua e pozze sull'asfalto. Cassidy &egrave; vicecampione del mondo (199 punti contro i 229 di Dennis) con la vittoria ottenuta a Londra. Il margine su Evans - terzo nel mondiale con 197 punti - &egrave; di ben 4"9 sotto la bandiera a scacchi, poi Dennis a 16". Staccati gli altri, da Nato, buon quarto a 24"8, a Vandoorne (26"2), Buemi (27"4), Bird (29"3), Muller (30"3), Ticktum (30"8"), Wehrlein (35"5). Envision vince il titolo mondiale Squadre con 304 punti contro i 292 di Jaguar: &egrave; doppietta per le squadre con il powertrain del Giaguaro. Andretti fa meglio del team ufficiale Porsche, piazzandosi terza con 252 contro i 242 punti dei tedeschi, fornitore del powertrain.       

L'ultimo ePrix della Stagione 9 assegna il titolo Squadre, con un copione lontanissimo dal tipico sviluppo degli ePrix di Formula E, causa maltempo

ePrix Londra, gara-2 "fiume" è dominata da Cassidy, Envision campione

        La pole position di Cassidy, su Envision, nella qualifica-2 dell&rsquo;ePrix di Londra non vale &ldquo;solo&rdquo; la partenza davanti a Mitch Evans, su Jaguar. I tre punti assegnati al poleman finiscono nel bottino Envision, che prima dell&rsquo;ultima gara stagionale della Formula E, con il titolo Costruttori ancora in palio, si avvantaggia proprio su Jaguar: 271 punti contro 268. Pi&ugrave; staccata &egrave; Porsche, con 241 punti. Evans non si ripete La qualifica del secondo ePrix di Londra si decide sul filo dei millesimi, appena 10 sono quelli che separano Evans da Cassidy. Alle loro spalle scatteranno Nato su Nissan e il neo-campione del mondo della Stagione 9, Jake Dennis.&nbsp; Nella sfida decisiva della fase a Duelli &egrave; mancata la prestazione massima a Evans, autore in semifinale di un tempo di 1&rsquo;10&rdquo;008 che, se replicato in finale, avrebbe consegnato la pole. Cos&igrave; non &egrave; stato, perch&eacute; &egrave; toccato a Cassidy scendere fino a 1&rsquo;10&rdquo;092, miglior tempo personale della fase a Duelli. Alle 18:03 scatter&agrave; l&rsquo;ultimo ePrix della stagione e, diversamente da gara-1, si correr&agrave; sulla distanza di 34 giri. Due in meno rispetto ai 36 corsi al sabato, uguale invece la riduzione dell&rsquo;energia disponibile: 27 kWh (-30% rispetto al valore disponibile nei precedenti ePrix) in ragione delle caratteristiche del circuito, poco impegnativo sulla gestione energetica. La top 8 &egrave; completata dai piazzamenti di Vandoorne e Bird in terza fila e di Buemi e Mueller in quarta. I &ldquo;secondi&rdquo; di Jaguar ed Envision, Bird e Buemi, saranno chiamati a dare il loro contributo decisivo nel corso dell&rsquo;ePrix, per assicurare il titolo Costruttori a uno dei due team motorizzati Jaguar. Griglia di partenza - Top 8  Cassidy - Evans Nato - Dennis Vandoorne - Bird Buemi - Mueller Tempi della fase a Duelli  Finale&nbsp;  Cassidy 1&rsquo;10&rdquo;092 - Evans 1&rsquo;10&rdquo;102  Semifinale  Dennis 1&rsquo;10&rdquo;717 - Cassidy 1&rsquo;10&rdquo;536 Nato 1&rsquo;10&rdquo;514 - Evans 1&rsquo;10&rdquo;008  Quarti finale  Bird 1&rsquo;10&rdquo;519 - Cassidy 1&rsquo;10&rdquo;228 Buemi 1&rsquo;10&rdquo;604 - Dennis 1&rsquo;10&rdquo;586 Vandoorne 1&rsquo;10&rdquo;376 - Evans 1&rsquo;10&rdquo;137 Nato 1&rsquo;10&rdquo;493 - Mueller 1&rsquo;10&rdquo;758        

Assegnato il mondiale Piloti, in gara-1 a Londra, con Dennis nuovo campione, resta il titolo Costruttori da decidere. Envision e Jaguar in lotta, la pole di Cassidy consegna un +3 punti di margine

ePrix Londra, qualifica-2, la pole di Cassidy avvantaggia Envision

        Quattrocentotr&eacute; sorpassi. Due safety car. Un recupero dalla 20&deg; posizione ai piedi del podio. Un cambio di leadership nel mondiale Piloti. &Egrave; solo una parte dello sviluppo dell&rsquo;ePrix di Portland, quintultimo appuntamento del mondiale, partito con Jake Dennis - secondo nel campionato Piloti - in pole e con i rivali diretti in 10&deg; posizione (Cassidy), 18&deg; Wehrlein, 20&deg; Evans, 21&deg; Vergne.&nbsp; I 32 giri di gara corrono via con un gruppo compatto a lungo e numerosi cambiamenti di posizione. Il momento decisivo, per la vittoria di Nick Cassidy, &egrave; il sorpasso sulla Porsche di Da Costa al giro 28. Il pilota di Envision riconquista una testa della gara gi&agrave; avuta nel corso dell&rsquo;ePrix ma non la cede pi&ugrave; fino al traguardo.&nbsp;  OVERTAKING CHAOS Here's how those final few laps unfolded for our podium finishers @Southwire #PortlandEPrix pic.twitter.com/4UMCHpciSJ &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 25, 2023    Wehrlein solo 9&deg; Con i 25 punti conquistati finisce alle spalle di Jake Dennis nel mondiale, ad appena un punto di distacco e quattro ePrix al termine. Chi subisce una battuta d&rsquo;arresto dopo il ritorno alla vittoria a Jakarta &egrave; Pascal Wehrlein. Il leader di campionato non va oltre il nono posto, due punti appena. Un piazzamento sul quale pesa anche il contatto avuto al giro 18, che lo ha ricacciato in sedicesima posizione, dopo essere risalito fino alla decima e una qualifica negativa, fuori gi&agrave; nel corso del Gruppo A, come Mitch Evans (cambio e batteria sostituiti prima della qualifica).&nbsp;  It's a clean start for everyone here but it's Nick Cassidy who's made the biggest impact early on! He's made up FIVE places on the first lap and moves into P5.@Southwire #PortlandEPrix pic.twitter.com/DpWoBGe5x5 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 25, 2023    Muller, che botto! Cassidy, Dennis, Da Costa, questo il podio, in un ePrix di Portland che vede ben 17 piloti racchiusi in 7&rdquo;. Ritirata la Maserati di Mortara, la Mahindra di Mehri - problema tecnico e prima safety car in pista - e la ABT Cupra di Muller. L&rsquo;elvetico &egrave; stato protagonista di un pesante incidente, rimasto senza freni &egrave; andato a sbattere, riportando un impatto da 27G. Lunga neutralizzazione tra il giro 10 e il 17, che porter&agrave; a recuperare 4 giri a fine corsa.  BIG CRASH! Nico Mueller struggles with his brakes and slides straight off into the barriers.He's out of the car and is okay.@Southwire #PortlandEPrix pic.twitter.com/tVdb52fGYg &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 25, 2023    Per dare la misura di quanto le posizioni si siano rimescolate nella seconda met&agrave; di corsa, tra il giro 18 e il 32, al comando alla ripartenza dopo la seconda SC c&rsquo;era Nato (prima fila al via), davanti a Cassidy, Guenther, Mortara, Da Costa, Dennis, Rast, DI Grassi, Ticktum e Wehrlein.&nbsp; Evans e la "solita" grande rimonta Sotto la bandiera, Evans completa la rimonta e conclude quarto, seguito da Buemi, Gunther, Bird, Di Grassi, Wehrlein e Nato.&nbsp; Nel mondiale, con i due ePrix di Roma prossimo appuntamento del 15 e 16 luglio, Dennis ha 154 punti, Cassidy 153, Wehrlein 138, Evans 122. Vergne, pi&ugrave; staccato con 97 punti, vede ridursi notevolmente le possibilit&agrave; di corsa al titolo.       

Incidenti, continui cambi di posizione e, alla fine, una lotta a tre per il successo: tra Cassidy, Da Costa e Dennis &egrave; il neozelandese di Envision ad avere la meglio e rilanciarsi nel mondiale

ePrix Portland, Cassidy vince una gara caotica

Dopo il successo conquistato in gara2 a Berlino, il neozelandese della Envision conquista il successo nel Principato e si prende la leadership in classifica iridata. Fuori dai punti le Maserati

ePrix Monaco: vince ancora Cassidy, poi Evans e Dennis

        Montecarlo cambia volto al mondiale Piloti di Formula E. Pascal Wehrlein non &egrave; pi&ugrave; il leader del campionato, scettro che passa di mano e finisce a Nick Cassidy. Il neozelandese di Envision &egrave; in stato di grazia, vince l'ePrix di Monaco e, nelle ultime 5 gare, il peggior piazzamento ottenuto &egrave; stato un quinto posto.&nbsp; Cassidy ed Evans, Envision e Jaguar - ancora una volta - sono le accoppiate pi&ugrave; forti in gara. In qualifica la pole &egrave; stata di Fenestraz, davanti a Hughes, per un uno-due tutto Nissan-McLaren. Penalit&agrave; per Fenestraz, per&ograve;, cos&igrave; in griglia &egrave; stato Hughes a partire al palo.&nbsp;  What a start to the #MonacoEPrix!  pic.twitter.com/xgfgahhWhd &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 6, 2023    ePrix chiuso dietro la Safety Car Avvio al rallentatore, un ritmo 15" pi&ugrave; lento rispetto al giro di qualifica. Finale sotto Safety Car. Non c'&egrave; la sfida all'ultimo giro tra Cassidy ed Evans, insieme a Jake Dennis bravi a staccarsi dal resto del gruppo, perch&eacute; pi&ugrave; veloci e in palla nell'interpretare la gara nel Principato. La Safety Car esce due volte, la seconda &egrave; per accompagnare tutti sotto la bandiera a scacchi. Un contatto tra Bird e Mueller a Sainte Devote manda il pilota ABT Cupra contro le barriere al giro 28 sui 29 di gara. L'epilogo avviene dietro Safety Car. Cassidy &egrave; il nuovo leader del mondiale, con 121 punti scavalca Wehrlein a 100. Gara negativa per il tedesco, mai in partita se non ai margini della top ten. Finisce 11&deg;, dietro Bird. Evans con il piazzamento sul podio &egrave; quarto con 94 punti, due dietro Dennis . Cassidy e un sabato in rimonta "Non ho nulla contro Berlino ma questa vittoria &egrave; incredibile. Sono senza parole. Abbiamo avuto una giornata cos&igrave; difficile, nelle libere ero tra gli ultimi, mi sono qualificato decimo. &Egrave; stata una gara difficile, sono felicissimo e questa vittoria ripaga di tutto il duro lavoro. Restano ancora molte gare da correre e questi ragazzi, Mitch, hanno dimostrato quanto siano forti, per ora mi godo la vittoria qui a Monaco", le parole di Cassidy. Ancora una Jaguar clienti e una ufficiale nelle prime posizioni. Evans che ha avuto il controllo della corsa al giro 16, in una condotta strategica che lo ha visto cedere la leadership in chiave di gestione energetica poco dopo.&nbsp; Dopo l'avvio con Hughes a guidare il trenino di monoposto, Cassidy &egrave; emerso dalla nona posizione in griglia recuperando a suon di sorpassi posizioni su posizioni. Leader della gara dal giro 8, quando ha imposto un ritmo gara "vero", sull'1'36" (8 secondi pi&ugrave; lento della pole) contro il passo da 1'41" dell'avvio gara di Hughes.  3 in 1 &zwj; @NickCassidy_ is on a charge through the pack and currently in SECOND! #MonacoEPrix pic.twitter.com/89uCgpUCzI &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 6, 2023    Maserati ancora guai e incidenti in gara Cassidy, Evans, Dennis &egrave; un terzetto che si delinea a met&agrave; gara nelle prime tre posizioni. Dietro accade un po' di tutto. Bravo Da Costa a rimontare dalla diciannovesima posizione alla nona, salvo vedere il recupero affossato da un problema che lo ha costretto a passare ai box. Le Maserati corrono in top ten ma &egrave; al giro 21 che iniziano i problemi. Mortara viene stretto contro le barriere da Guenther all'ex Loews e perde l'ala. Guenther poi tampona Ticktum al giro 22, in salita verso il Casin&ograve;. NIO del pilota inglese gi&agrave; danneggiata sull'anteriore destra. Con la Maserati ferma all'esterno di Massenet, entra la Safety car e neutralizza la gara fino ai meno 4 dal termine.&nbsp;  G&uuml;nther  Ticktum This is how the race ended for the Maserati MSG Racing driver and brought out the Safety Car  #MonacoEPrix pic.twitter.com/pd7I55yDJ7 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 6, 2023    Evans e le scelte da rivedere durante l'ePrix Cassidy ha ripreso la leadership nel momento giusto della corsa, al giro 18, sul rettilineo. Evans si rammarica per uno sviluppo che avrebbe potuto essere differente: "Sono sul podio, s&igrave; ma non &egrave; la posizione giusta. Pieno merito a Nick, mi ha passato nel momento giusto. &Egrave; un altro podio, punti buoni, va bene cos&igrave;. Nel finale avevamo obiettivi di risparmio di energia alti, si tratta di momenti della gara e alcuni avrei voluto farli diversamente. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e complimenti a Nick", dice Mitch.&nbsp; Soddisfatto &egrave; Jake Dennis, unico motorizzato Porsche con il sorriso a Monaco: "Sono di nuovo sul podio, da due gare di fila adesso. Avevamo una macchina per essere in prima fila. Sono felicissimo, un po' deluso per certi versi perch&eacute; avevamo una macchina davvero super-efficiente, avevo il 2% di energia residua in pi&ugrave;. Siamo tornati nella lotta per il titolo". Gi&agrave; dal podio restano Fenestraz su Nissan, Hughes su McLaren, poi Ticktum con NIO, Vergne su DS, Buemi con la seconda Envision, Vandoorne con la DS e Bird su Jaguar. Prossimo appuntamento con il mondiale, il 3 e 4 giugno, per due gare a Jakarta.       

Con Envision e il team ufficiale &egrave; ancora Jaguar a brillare in gara. La vittoria di Cassidy lo porta in testa al mondiale. L'ePrix si conclude in regime di Safety Car, in un finale ricco di contatti e incidenti

ePrix Monaco: Cassidy inarrestabile, Jaguar detta legge a Montecarlo

Nel secondo appuntamento a Tempelhof si impone Nick Cassidy, ora a soli 4 punti dal leader Wehrlein; sul podio anche Avalanche Andretti e DS Penske. Cupra imbattibili in qualifica, ma in gara...

ePrix Berlino gara2: Cassidy vince e si avvicina alla leadership, Dennis 2°

        Servono 30 giri dei 40 in programma, prima che in gara-2 a Tempelhof, ePrix di Berlino, si delinei un gruppo di 7 macchine in grado di contendersi la vittoria e le posizioni sul podio. Nei restanti 10 giri non accade molto, in realt&agrave;. Le posizioni contendibili restano quelle ai margini del podio, con il terzo che cambia titolarit&agrave; e va a Jean Eric Vergne, dopo un confronto con Mitch Evans e Antonio Felix Da Costa.&nbsp; ePrix Belrino, gara-1: doppietta Jaguar e primo podio per Maserati Cassidy all'attacco Chi comanda in modo autorevole e dal giro 23 rompe gli indugi, &egrave; Nick Cassidy. Il pilota Envision - partito ottavo - vince gara-2 a Berlino, controllando sulla Andretti di Jake Dennis, secondo.&nbsp;Un powertrain Jaguar, uno Porsche - entrambi con i team clienti -, uno DS Penske nelle prime tre posizioni. La cavalcata di Cassidy verso la vittoria inizia al giro 23, con un super sorpasso in curva 6, dove con una manovra salta tre monoposto e, 7 giri pi&ugrave; tardi, &egrave; al comando dell'ePrix.&nbsp; Massima gestione dell'energia Una gara-2 uguale al sabato per quanto riguarda le strategie di smarcamento dell'Attack Mode, per nulla un reale vantaggio nel recuperare posizioni. Cos&igrave;, entro i primi 10 giri di gara, la quasi totalit&agrave; dei piloti ha esaurito i 4 minuti obbligatori di attivazione della modalit&agrave; a 350 kW (476 cv). Prima ancora del via, il "momento Cavallo Pazzo" registra l'invasione di un paio di tifosi, a interrompere la procedura di partenza sedendosi davanti alle piazzole delle monoposto. Superato il momento di protesta degli attivisti, il via all'ePrix.&nbsp; ABT Cupra si scioglie al sole Le prestazioni ABT Cupra sfumano su un asfalto asciutto, diversamente dalla qualifica corsa sul bagnato e che ha visto le due monoposto motorizzate Mahindra avere un passo nettamente superiore a tutti gli altri. Rimonta bene, invece, Maserati, che chiude con Guenther sesto, in un recupero di ben 15 posizioni.  This is the moment @nico_mueller led an E-Prix for the first time!  @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/RlEX3lEuCh &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 23, 2023    Mortara, invece, pure nel gruppetto dei primi 10, ha concluso la gara con la rottura dell'ala anteriore, finita sotto la ruota anteriore destra e la necessit&agrave; di fermarsi ai box per sostituirla. Cassidy concretizza il potenziale Envision Il ritmo al rallentatore imposto alla corsa, per gestire l'energia, ha caratterizzato tre quarti di gara, prima che Cassidy rompesse gli indugi e andasse all'attacco.&nbsp; "Sapevo che eravamo in partita, lo siamo stati nelle ultime 5 gare. Ieri ho avuto una grande occasione e ho sbagliato, oggi l'abbiamo concretizzata", dice a caldo Cassidy. Dennis e un ritmo troppo alto Una superiorit&agrave; di prestazione riconosciuta da Jake Dennis, ieri protagonista di un attacco finito male, per problemi anche ai freni, nel quale &egrave; rimasto coinvolto anche un incolpevole Da Costa.&nbsp; Torna a conquistare punti, dopo un grande avvio di stagione, Dennis: "Non vedere l'arrivo dall'Arabia Saudita era qualcosa di sconvolgente. S&igrave;, avevo pi&ugrave; energia in gara ma il riferimento era cos&igrave; alto che avrei dovuto prendere troppi rischi. Sono felicissimo, vediamo il traguardo e portiamo a casa 18 punti. A 8 giri dalla fine Nick ha alzato il ritmo e per superarlo avrei dovuto prendere troppi rischi", ammette l'inglese. Gi&ugrave; dal podio finiscono Evans, seguito da Da Costa, Guenther, Wehrlein - che resta leader del mondiale -, Vandoorne, Mueller e Ticktum. Vergne, Jaguar una spanna avanti "&Eacute; stata davvero una gara caotica, sono felice che sia finita", &egrave; il "sospiro di sollievo" di Vergne. "&Egrave; stata una di quelle gare dove nessuno voleva essere al comando, decisamente strategica e difficile: sono molto contento di aver ottenuto il podio.&nbsp; Il campionato non &egrave; qualcosa a cui pensi in questo momento, restano moltissime gare e noi come squadra dobbiamo fare ancora molto. Dobbiamo spingere per recuperare le prestazioni delle Jaguar". Il mondiale torner&agrave; in pista il prossimo 6 maggio, quando si correr&agrave; l'ePrix di Monaco. ePrix di Roma, al via la vendita dei biglietti per il doppio evento nella Capitale       

Envision vince a Tempelhof davanti ad Andretti e DS Penske. Una gara molto controllata nel ritmo, pi&ugrave; "ordinata" rispetto a gara-1 e con un Cassidy chiaramente pi&ugrave; veloce&nbsp;

ePrix Berlino, Cassidy più forte di tutti in gara-2

Buemi-Bird &egrave; la prima fila dell&#39;ePrix di Berlino. In finale ha avuto la meglio il pilota di Envision, per quella che &egrave; (ancora) una doppietta Jaguar. Envision che &egrave; team cliente del marchio inglese, Jaguar reduce dalla vittoria a San Paolo e il monopolio del podio.  La Formula E riparte da Tempelhof con Buemi autore della seconda pole stagionale. In finale realizza un tempo di &nbsp;1&#39;05&quot;605, contro l&#39;1&#39;05&quot;742 di Bird. Non sono stati i giri pi&ugrave; rapidi della qualifica, prestazione ottenuta da Vandoorne con l&#39;1&#39;05&quot;393 nei quarti di finale. Vandoorne eliminato in semifinale da Buemi, mentre Bird ha avuto la meglio su Ticktum. NIO partir&agrave; in seconda fila, come la DS.&nbsp;  In terza, ecco la seconda Envision, di Cassidy, affiancato da Dennis su Andretti, poi la quarta fila composta da Sette Camara e Gunther. Il tedesco di Maserati, nello scontro diretto con Sette Camara, si &egrave; trovato in vantaggio fino a poche curve dal traguardo, dove un lungo al tornantino, penultima curva del giro, ha cambiato l&#39;esito del duello.  Duelli  Semifinale    Buemi (Envision) 1&#39;05&quot;414 - Vandoorne (DS) 1&#39;05&quot;524  Ticktum (NIO) 1&#39;05&quot;670 - Bird (Jaguar) 1&#39;05&quot;535   Quarti di finale    Cassidy (Envision) 1&#39;05&quot;679 - Buemi (Envision) 1&#39;05&quot;601  Sette Camara (NIO) 1&#39;05&quot;761 - Vandoorne (DS) 1&#39;05&quot;393  Ticktum (NIO) 1&#39;05&quot;592 - Gunther (Maserati) 1&#39;05&quot;878  Dennis (Andretti) 1&#39;05&quot;656 - Bird (Jaguar) 1&#39;05&quot;595   La cronaca dei Gruppi  Nella gara di casa per Porsche arriva la sorpresa negativa di una qualifica che ha visto Wehrlein e Da Costa eliminati gi&agrave; nella prima fase della qualifica. Anche la Andretti di Lotterer resta fuori dai duelli, dove accedono, invece, Vandoorne (1&#39;05&quot;978), Buemi, Cassidy e Sette Camara, un po&#39; a sorpresa con NIO.    Vandoorne - DS Penske - 1&#39;05&quot;978  Buemi - Envision - 1&#39;06&quot;086  Cassidy - Envision - 1&#39;06&quot;156  Sette Camara - Nio - 1&#39;06&quot;204  Evans - Jaguar - 1&#39;06&quot;265  Mortara - Maserati 1&#39;06&quot;354  Lotterer - Andretti - 1&#39;06&quot;415  Wehrlein - Porsche - 1&#39;06&quot;493  Muller - ABT Cupra - 1&#39;06&quot;496  10.Da Costa - Porsche - 1&#39;06&quot;498  11.Rowland - Mahindra - 1&#39;07&quot;578   Una sorpresa che diventa conferma con l&#39;ingresso di Ticktum, dal Gruppo B, ai duelli. Bird segna il riferimento pi&ugrave; rapido della sessione, 3 millesimi pi&ugrave; veloce di Vandoorne e precede un&#39;ottima Maserati con Guenther a pochi centesimi, otto. Poi Ticktum e Dennis. Restano fuori Vergne, le McLaren, le Nissan, oltre Di Grassi e Frijns su ABT Cupra  &nbsp;    Bird - Jaguar - 1&#39;05&quot;975  Gunther - Maserati - 1&#39;06&quot;055  Ticktum - NIO - 1&#39;06&quot;145  Dennis - Andretti - 1&#39;06&quot;171  Vergne - DS Penske - 1&#39;06&quot;193  Hughes - McLaren - 1&#39;06&quot;309  Rast - McLaren - 1&#39;06&quot;418  Nato - Nissan - 1&#39;06&quot;518  Fenestraz - Nissan - 1&#39;06&quot;571  Di Grassi - Mahindra - 1&#39;06&quot;574  Frijns - ABT Cupra&nbsp;  

Due motorizzati Jaguar in prima fila a Tempelhof, &egrave; Buemi a battere in finale Bird. Maserati partir&agrave; ottava con Guenther. ePrix di Berlino che scatter&agrave; alle 15:04

ePrix Berlino, la qualifica di gara1 va a Buemi

        Finale tiratissima, quella per la pole position nell'ePrix di Diriyah. Arrivano in finale Jake Hughes su McLaren con powertrain Nissan e Sebastian Buemi su Envision, motorizzata Jaguar. Se l'inglese di McLaren continua a stupire, Buemi mette insieme un giro perfetto e strappa la pole per 6 centesimi: 1'09"435. Una sbavatura di linea nel secondo settore costa probabilmente la prima posizione a Hughes. "Le ultime due stagioni sono state difficilissime", commenta Buemi, alla pole numero 15 in carriera in Formula E. "Vedremo ora cosa accadr&agrave; in gara, per tutto il week end finora ci siamo stati e sono contento d'aver messo insieme il giro senza commettere errori.&nbsp;Forse l'ultima pole che ho ottenuto &egrave; stato in Stagione 5; oggi sono in un nuovo team, la pole gi&agrave; alla seconda gara ed &egrave; sicuramente la pi&ugrave; emozionante". L'importanza della pole, della prima fila, &egrave; massima su un tracciato che si &egrave; presentato in condizioni di gran sporco fuori traiettoria. La patina di sabbia ha tradito diversi piloti, con i due di Maserati a pagare le conseguenze maggiori. La progressione di Hughes e Buemi verso la finale li ha visti battere, rispettivamente, Ticktum e Di Grassi tra semifinale e quarti, Bird ed Evans. Fase a duelli con due McLaren, due Mahindra, tre Jaguar - due ufficiali pi&ugrave; la Envision di Buemi - e la NIO di Ticktum: ancora una buona qualifica per Ticktum. L'ePrix scatter&agrave; alle 18:00 ora italiana. Semifinale Ticktum (NIO) 1'10"246 - Hughes (McLaren) 1'09"779 Buemi (Envision Jaguar) 1'09"366 - Bird 1'09"462 (Jaguar) Quarti di finale  Rowland 1'10"114 (Mahindra) - Ticktum 1'09"593 (NIO) Hughes 1'09"713 (McLaren Nissan) - Di Grassi 1'10"052 (Mahindra) Buemi 1'09"790 (Envision Jaguar) - Evans 1'10"039 (Jaguar) Bird 1'09"558 (Jaguar) - Rast 1'09"729 (McLaren Nissan)  Griglia di partenza: Hughes-Buemi/Bird-Ticktum/Rast-Evans/Di Grassi-Rowland/Cassidy-Wehrlein/Dennis-Sette Camara/Da Costa-Vergne/Nato-Lotterer/Fenestraz-Vandoorne/Mortara-Van der Linde/Guenther-Muller La cronaca della qualifica a Gruppi Dal primo gruppo &egrave; da segnalare la bandiera rossa provocata dall'uscita di pista di Guenther, su Maserati. A 7 minuti dalla conclusione dell'eliminatoria, un errore in staccata, un lungo, ha portato il pilota tedesco sullo sporco e senza pi&ugrave; direzionalit&agrave;: inevitabile il botto contro le barriere, con ingenti danni alla monoposto tra sospensione anteriore destra e muso. Da verificare la possibilit&agrave; di riparare la monoposto in tempo per l'ePrix delle 18:00 o ripresentarsi con la macchina integra domani in gara-2. Non &egrave; andata meglio a Edoardo Mortara. Nel finale della qualifica, nel preparare l'ultimo giro veloce e provare a entrare tra i primi quattro, il pilota Maserati ha perso la monoposto su una veloce piega a destra, tradito dalla pochissima aderenza fuori dalla traiettoria ideale. L'impatto contro il muro &egrave; stato inevitabile, come i danni al diffusore e la rottura della sospensione posteriore sinistra.&nbsp; Chi ha mancato il passaggio alla fase a duelli &egrave; il vincitore dell'ePrix in Messico, Jake Dennis su Andretti, sesto. Ancora deludente Da Costa su Porsche, settimo a oltre 7 decimi dalla miglior prestazione di Hughes su McLaren motorizzata Nissan: l'inglese continua a stupire. Nel Gruppo B, ottima prova di Jaguar che passa con entrambe le macchine ai duelli. Il miglior tempo lo ha ottenuto Bird in 1'09"942, davanti a Buemi, Evans e Rast. Non riesce l'accesso alla Porsche di Wehrlein, n&eacute; alle DS. Male la qualifica anche per Lotterer, su Andretti Porsche. In casa ABT Cupra, prima qualifica per Van der Linde, mentre Muller non ha preso parte alla sessione. I tempi della qualifica a Gruppi  Hughes - McLaren 1'10"269 Rowland - Mahindra +0"331 Ticktum - NIO +0"392 Di Grassi - Mahindra +0"515 Cassidy - Envision +0"560 Dennis - Andretti +0"634 Da Costa - Porsche +0"671 Nato - Nissan +0"716 Fenestraz - Nissan +0"804 Mortara - Maserati +1"439 Gunther - Maserati&nbsp;   Bird - Jaguar 1'09"942 Buemi - Envision +0"289 Evans - Jaguar +0"303 Rast - McLaren +0"323 Wehrlein - Porsche +0"465 Sette Camara - NIO +0"656 Vergne - DS Penske +0"660 Lotterer - Andretti +0"665 Vandoorne - DS Penske +0"694 Van der Linde - ABT Cupra +1"106 Muller - ABT Cupra s.t.        

E' Buemi ad avere la meglio nel giro decisivo della qualifica. Partir&agrave; in pole alle 18:00 per gara-1 dell'ePrix in Arabia Saudita. Male le due Maserati, deludono anche le DS e le Porsche

ePrix Diriyah, la qualifica è un affare McLaren-Envision

La scuderia passa ai powertrain Jaguar e mostra la sua nuova livrea "green": Buemi e Cassidy i piloti

Envision Racing, ecco la nuova monoposto 2023 di Formula E

L’iconico Empire State Building si illumina con l’inconfondibile blu elettrico della Formula E per dare il via al doppio ePrix di New York. Nell’undicesimo round del Mondiale 2022 però è la pioggia a comandare la gara, bloccandola a 8' dal termine su decisione della direzione di gara e a seguito del mega incidente per aquaplaning che ha coinvolto Cassidy, Di Grassi, Vandroorne, Vergne e Buemi. Ecco le pagelle coi i migliori e i peggiori della gara del sabato

ePrix di New York: prima vittoria per Cassidy, ma gara1 è un marasma bagnato e totale

        Stoffel Vandoorne al sabato, Antonio Felix Da Costa alla domenica. Sono i due avversari regolati da Nick Cassidy, che conquista la pole position nella qualifica-2 dell&rsquo;ePrix di New York. Continua il dominio del neozelandese e di Envision. Pista molto pi&ugrave; pulita, sole a splendere sul Red Hook di New York, condizioni sostanzialmente diverse rispetto alla giornata del sabato. Non cambia il poleman, vincitore di gara-1.&nbsp; Scatter&agrave; in prima fila con Da Costa accanto, battuto di oltre 1 decimo e mezzo. Tre parziali a favore di Cassidy, che &egrave; approdato in finale dopo aver girato pi&ugrave; veloce di Lotterer in semifinale e di Vandoorne ai quarti. Il percorso di Da Costa ha visto la sfida vinta su Sims in semifinale e su De Vries ai quarti.&nbsp; In ottica mondiale, Vandoorne &egrave; ancora il pilota meglio piazzato, partir&agrave; sesto davanti a Evans. Male nuovamente Vergne, solo 15&deg; causa errore nel giro veloce, va decisamente peggio a Mortara, ultimo e fuori gi&agrave; nella fase a Gruppi per un&rsquo;infrazione insolita. Il via dell&rsquo;ePrix di New York gara-2 sar&agrave; alle 19:04. I tempi della Qualifica-2 ePrix New York    Cassidy - Envision 1&rsquo;08&rdquo;584&nbsp; Da Costa - DS Techeetah 1&rsquo;08&rdquo;751&nbsp; Sims - Mahindra 1&rsquo;08&rdquo;830&nbsp; Lotterer - Porsche 1&rsquo;10&rdquo;420&nbsp; Sette Camara - Dragon 1&rsquo;08&rdquo;726 Vandoorne - Mercedes 1&rsquo;08&rdquo;765&nbsp; Evans - Jaguar 1&rsquo;08&rdquo;802 De Vries - Mercedes 1&rsquo;08&rdquo;880&nbsp; Askew - Andretti 1&rsquo;09&rdquo;742  Dennis - Andretti 1&rsquo;09&rdquo;492  Frijns - Envision 1&rsquo;09&rdquo;760  Giovinazzi - Dragon 1&rsquo;09&rdquo;528 Vergne - DS Techeetah 1&rsquo;09&rdquo;795  Buemi - Nissan 1&rsquo;09&rdquo;645 Wehrlein - Porsche 1&rsquo;09&rdquo;783  Gunther - Nissan 1&rsquo;09&rdquo;660  Rowland - Mahindra 1&rsquo;09&rdquo;853 &nbsp;Ticktum - NIO 1&rsquo;09&rdquo;688 &nbsp;Bird - Jaguar 1&rsquo;09&rdquo;957  Di Grassi - Venturi 1&rsquo;09&rdquo;700  Mortara - Venturi s.t. &nbsp;Turrvey - NIO 1&rsquo;09&rdquo;870   Duelli Quarti Sette Camara 1&rsquo;08&rdquo;726 - Lotterer 1&rsquo;08&rdquo;685 Cassidy 1&rsquo;08&rdquo;657 - Vandoorne 1&rsquo;08&rdquo;765 De Vries 1&rsquo;08&rdquo;880 - Da Costa 1&rsquo;08&rdquo;721&nbsp; Sims 1&rsquo;08&rdquo;796 - Evans 1&rsquo;08&rdquo;802 Semifinali Lotterer 1&rsquo;10&rdquo;420 - Cassidy 1&rsquo;08&rdquo;795 Da Costa 1&rsquo;08&rdquo;681 - Sims 1&rsquo;08&rdquo;830 Finale Cassidy 1&rsquo;08&rdquo;584 - Da Costa 1&rsquo;08&rdquo;751 Cronaca dei Gruppi La fase a Gruppi ha registrato subito un colpo di scena. Mortara - gi&agrave; penalizzato ieri di 5&rdquo; per un&rsquo;infrazione in regime di Full Course Yellow, cos&igrave; a perdere i punti del piazzamento ottenuto (quinto) - non &egrave; riuscito a ottenere un giro cronometrato nei primi 6 minuti del Gruppo A, come prescrive il regolamento. Partir&agrave; ultimo. Male ancora la qualifica di Vergne, a commettere un errore nell&rsquo;ultimo giro, una toccata a muro che non lo ha visto migliorare il primo crono di sessione. Accedono alla fase dei duelli, cos&igrave;, Sette Camara, Cassidy, De Vries e Sims dal Gruppo A. Il Gruppo B promuove alla fase a Duelli Evans, Da Costa, Vandoorne e Lotterer. Ottima prestazione di Antonio Giovinazzi, sesto. Chi ha guadagnato, in pista, l&rsquo;accesso ai Duelli ma &egrave; stato escluso dalla direzione gara &egrave; Di Grassi, al quale sono stati cancellati i due tempi veloci, relegandolo in fondo alla graduatoria.       

Seconda pole position per il pilota Envision. Cambia il rivale della finale rispetto a gara-1. Ancora negativa la qualifica di Vergne, pessima quella di Mortara. La cronaca

Qualifica gara2 ePrix New York, continua il dominio di Cassidy

        C'&egrave; un ePrix di New York, gara-1, prima e dopo le 19:41. Arriva un acquazzone che dura un paio di minuti appena, quanto basta a cambiare volto allo sviluppo di una gara senza grandi sorpassi. Full Course Yellow, poi bandiera rossa a 7 minuti e 30 dalla conclusione. Cos&igrave; decide la direzione gara, dopo aver registrato l'uscita di pista di quelle che erano le prime macchine in pista: out Cassidy, Vandoorne, Di Grassi, tutti in curva 6, causa aquaplaning e finiti pesantemente contro le barriere. Mortara si salva in extremis, meglio di lui Frijns, poi Evans e De Vries tra gli altri a restare in pista.  Cassidy, Vandoorne, di Grassi, Wehrlein and Buemi all aquaplaned straight on at Turn 6 on that standing water, leaving Frijns P1 at the Red Flag. 2022 #NYCEPrix pic.twitter.com/kN4q2XdhQZ &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 16, 2022    Di Grassi, che botta! "E' stato uno degli incidenti pi&ugrave; pesanti che abbia mai sub&igrave;to, sicuramente &egrave; il pi&ugrave; pesante della mia carriera in Formula E. Sono ammaccato un po' ovunque ma sto bene. Quando hai aquaplaning non c'&egrave; niente che puoi fare, sono contento che abbiano dato bandiera rossa.&nbsp; Felice dei punti s&igrave;, per&ograve; la macchina &egrave; completamente in mille pezzi e i meccanici dovranno lavorare tantissimo per domani", il commento di Lucas Di Grassi. Impossibile ripartire, la classifica al giro prima Ci sarebbe un prima e un dopo con la ripartenza dell'ePrix ma, dopo 25 minuti di sospensione - con la pioggia scemata gi&agrave; poco dopo l'interruzione - la direzione gara decide che non &egrave; possibile ripartire (le barriere sono state danneggiate nei tre impatti assorbiti dalle tre macchine finite fuori in curva 6). Decisione che "salva" Cassidy, Vandoorne, Di Grassi, Buemi, Wehrlein, tutti fuori dai giochi per incidente e guasti all'esposizione della bandiera rossa. Cassidy vittoria autorevole Cos&igrave;, l'ePrix di New York si chiude anzitempo, sotto bandiera rossa e con 7'30" residui. Vince Nick Cassidy, prima volta per il neozelandese di Envision Racing. Traduce la pole position in successo, con una gara corsa da leader, sempre. Ha ceduto il primato solo nella girandola di Attack Mode che, per&ograve;, non hanno sostanzialmente stravolto la classifica. Vandoorne chance mancata Secondo posto per Lucas Di Grassi, poi Robin Frijns con la seconda Envision, terzo sul podio. Ha preso la posizione di Stoffel Vandoorne, che non capitalizza quanto avrebbe potuto. Attacca e supera Di Grassi, salendo secondo, ai 16 minuti dalla fine ma, ai meno 12, il brasiliano di Venturi rende in sorpasso, torna secondo e costringe Vandoorne a lasciare la porta aperta a Frijns.  Scrap that... WHAT A BATTLE! @RFrijns now runs P3 as both he and @LucasdiGrassi make the overtake on @svandoorne ??Follow LIVE timing  https://t.co/eyJkPujJED 2022 #NYCEPrix | @Envision_Racing @VenturiFE https://t.co/8n6OTu0kqO pic.twitter.com/aX6Dald1yn &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 16, 2022    Al tempo stesso, recupera posizioni Edoardo Mortara. Corre a lungo ai margini della top ten, senza acuti. Poi nel finale recupera posizioni fino a risalire quinto, cedendo appena 2 punti a Vandoorne. Da un possibile sorpasso del belga, nuovo leader di campionato, a un equilibrio che vede ancora lo svizzero di Venturi in testa. Vergne, gara-1 da dimenticare Momento chiave della corsa, in ottica campionato, il via. Vandoorne perde la seconda posizione s&igrave;, ma decisamente peggio va a Vergne. Partiva nelle retrovie, 16&deg;, finisce centrato da Mitch Evans, in testacoda e ultimo. Per il secondo nel mondiale Piloti una brutta battuta d'arresto visti i punti conquistati da Vandoorne e Mortara.  Chaos at the start with several drivers involved. Most affected was @JeanEricVergne who has now dropped to the back of the field Follow LIVE timing  https://t.co/eyJkPujJED 2022 #NYCEPrix pic.twitter.com/BEgv9H90eF &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 16, 2022    Chiudono la top ten, dietro i primi 5, Buemi, Wehrlein - in realt&agrave; fermo in pista quando &egrave; stata esposta la bandiera rossa -, Dennis, Bird e De Vries. Domenica si replica, gara-2 a New York con la qualifica alle 14:40 e il via della gara alle 19:04.       

Si conclude anzitempo l'ePrix di New York a 7 minuti dalla bandiera a scacchi. La pioggia, gli incidenti, la decisione della direzione gara. Cos&igrave; Nick Cassidy vince il suo primo ePrix

ePrix New York gara1: caos nel finale, prima vittoria per Cassidy

        Qualifica ricca di colpi di scena, quella di formazione della griglia di partenza dell'ePrix di New York gara-1, tra eliminazioni eccellenti nella fase a gruppi, incidenti, la comparsa della pioggia e la successiva fase finale a duelli su pista umida. A uscirne con la pole position in tasca &egrave; Nick Cassidy su Envision, ad avere la meglio nella finale contro Stoffel Vandoorne. Si decide per 8 millesimi, in favore dell'inglese, la sfida su una pista tornata in condizioni di asciutto e in grado di abbassare il limite a 1'08"980.&nbsp; Cassidy ha superato Wehrlein in semifinale e Bird nei quarti, mentre Vandoorne ha battuto Di Grassi e Sims. Il pilota Mercedes si affaccia su gara-1 a New York dalla miglior posizione di partenza tra quanti sono in corsa per il mondiale, lui terzo con 125 punti dietro Vergne (129) e Mortara (139).&nbsp; Cassidy dovr&agrave; confermare la velocit&agrave; Envision in gara, scenario sul quale in altre occasioni quest'anno &egrave; mancata la prestazione dopo ottimi exploit in qualifica. Sar&agrave; gara di rimonta per Mortara, Vergne ed Evans. Il via &egrave; previsto alle 19:04 italiane, per l'ePrix su 45 minuti pi&ugrave; 1 giro. Tempi Qualifica-1 ePrix New York  Cassidy - Envision 1'08"980&nbsp; Vandoorne - Mercedes 1'08"988&nbsp; Di Grassi - Venturi 1'09"559 Wehrlein - Porsche 1'10"515&nbsp; Buemi - Nissan 1'12"661&nbsp; Sims - Mahindra 1'13"220&nbsp; Bird - Jaguar 1'14"998&nbsp; Frijns - Envision 1'14"799&nbsp; Mortara - Venturi 1'09"777  Da Costa - DS Techeetah 1'12"464  De Vries - Mercedes 1'09"810  Rowland - Mahindra 1'12"613  Dennis - Andretti 1'09"937  Evans - Jaguar 1'12"693  Gunther - Nissan 1'10"022  Vergne - DS Techeetah 1'13"598&nbsp;  Lotterer - Porsche 1'10"084  Ticktum - NIO 1'13"716  Askew - Andretti  Giovinazzi - Dragon 1'14"342  Sette Camara s.t.  Turvey - NIO 1'15"130  Duelli  Quarti Frijns 1'14"799 - Wehrlein 1'14"011 Cassidy 1'13"657 - Bird 1'14"998 Vandoorne 1'13"040 - Sims 1'13"220 Buemi 1'12"661 - Di Grassi 1'12"546 Semifinale Wehrlein 1'10"515 - Cassidy 1'10"367 Vandoorne 1'09"515 - Di Grassi 1'09"559 Finale Cassidy 1'08"980 - Vandoorne 1'08"988 Fase a gruppi Del primo gruppo di piloti che hanno provato ad accedere alla fase a duelli va detto dell'incidente di Sette Camara, un errore che ha portato alla bandiera rossa. Nelle primissime fasi dell'eliminatoria, una toccata contro la barriera interna sulla veloce sinistra che immette sul dritto di partenza ha innescato un testacoda che ha portato a muro il pilota brasiliano di Dragon Penske. Anteriore destro distrutto e macchina da sistemare in vista dell'ePrix. A sorpresa, non ha superato la tagliola del Gruppo il leader del mondiale, Edoardo Mortara. Solo sesto, fuori per 8 millesimi ed eliminato da Buemi su Nissan. Quanto a Lotterer, non &egrave; riuscito a effettuare il secondo giro veloce, avendo preso bandiera nel giro di lancio. Con la seconda fase della qualifica, sul tracciato &egrave; arrivata la pioggia e i tempi si sono alzati di conseguenza. I primissimi a fare un tempo veloce sono stati Di Grassi 1'10"678, Sims 1'10"751 ,Bird 12"239 e Wehrlein 1'12"330, prima che la pista peggiorasse nettamente nei livelli di aderenza, rendendo impossibile migliorare i crono. Ne hanno pagato le conseguenze soprattutto Evans, settimo, e Vergne ottavo, tra coloro i quali sono in corsa per il mondiale piloti.       

Un turno di qualifica nel quale Nick Cassidy ha mostrato prestazioni interessantissime, da confermare ora in gara. Vandoorne ha una chance importante in chiave mondiale

Qualifica-1 ePrix New York: pole a sorpresa, Vandoorne in prima  fila

        Un buon inizio di campionato, il piazzamento di Frijns in gara-2 a Riyadh, ha aperto l'ultima stagione del team Envision Racing con il powertrain Audi clienti. Nel futuro, che &egrave; Gen3, &egrave; Stagione 9 della Formula E, c'&egrave; una prospettiva diversa, dopo aver utilizzato il powertrain DS all'esordio nella categoria e corso con Audi. Nel futuro c'&egrave; la motorizzazione Jaguar per il team diretto da Sylvain Filippi.&nbsp; Jaguar che, diversamente da Envision, ha inaugurato la Stagione 8 con risultati non esattamente all'altezza delle aspettative: il quarto posto di Bird in gara-1 &egrave; quanto di meglio portare con s&eacute; verso l'ePrix di Citt&agrave; del Messico, appuntamento del prossimo 12 febbraio.  Visione di lungo periodo "L'avanzata tecnologia di powertrain del team Jaguar e l'impegno generale nel programma Formula E l'ha resa l'opzione pi&ugrave; attraente per noi", ha commentato Filippi.&nbsp; Sterzi a parte: Se c&rsquo;&egrave; un dio dei rally, la Lancia deve tornare! Un accordo sportivo sullo sfondo del quale inevitabilmente si richiamano altri temi, massimi sistemi sulla sostenibilit&agrave; e impegni in materia di elettrico, da parte di Jaguar e del Gruppo Jaguar-Land Rover, come di Envision: "Entrambe le organizzazioni condividono un fermo impegno su un futuro sostenibile". Per un tassello della griglia 2023 che va ufficialmente al proprio posto resta lo scenario legato alla permanenza della struttura oggi Mercedes, con il disimpegno del team e le possibili soluzioni alternative. Soluzioni che contemplano anche un impegno di McLaren quale partner commerciale e Nissan nella fornitura del powertrain. Libert&agrave; elettroniche Sull'accordo Jaguar-Envision, James Barclay, direttore generale di Jaguar Land Rover Motorsport, ha aggiunto: "Sono orgoglioso di annunciare la fornitura del nostro powertrain Gen3 a Envision Racing.&nbsp; Sono tra i team pi&ugrave; competitivi della Formula E e sar&agrave; un onore vederli con un nostro powertrain nella nuova era della Formula E. Nutro un enorme rispetto per Sylvain e la sua squadra, sono per Jaguar l'abbinata perfetta. Entrambi i team siamo pienamente impegnati sulla Formula E, la Gen3 spinger&agrave; i limiti della tecnologia elettrica nell'ambiente delle gare ad alte prestazioni".&nbsp; Quanto alle possibilit&agrave; di "personalizzazione", Barclay sottolinea come "Envision potr&agrave; ottimizzare il proprio software di gestione del powertrain, resteremo rivali in pista. A ogni modo, corriamo per un'innovazione che sia congiunta e sono entusiasta di vedere quattro monoposto di Formula E motorizzate Jaguar nella griglia della prossima stagione".       

Il progetto Gen3 vedr&agrave; il team - in passato motorizzato DS e, successivamente, Audi - utilizzare il powertrain Jaguar. Resta la possibilit&agrave; di personalizzare l'elettronica di controllo

Formula E, Envision Racing avrà il powertrain Jaguar

        In una Grande Mela sullo sfondo e con il cielo coperto, dopo che la pioggia ha segnato le libere del mattino, la qualifica dell'ePrix di New York vedono la Envision Virgin di Nick Cassidy centrare la pole position.&nbsp; Un giro perfetto, il pi&ugrave; rapido della sessione, l'1'09"338, arrivato dopo che nella fase a Gruppi per Cassidy la miglior prestazione era stata di 1'09"672. Non ha saputo ripetersi Sebastien Buemi, protagonista del Gruppo 4 ma solo quinto in griglia, con 1'09"713. Partir&agrave; davanti a Pascal Wehrlein, autore di 1'09"752 su Porsche.&nbsp; Accanto a Cassidy&nbsp; - Envision motorizzata Audi e, ancora, a qualificarsi meglio dei piloti ufficiali - partir&agrave; Jean Eric Vergne, con DS Techeeah a 161 millesimi. Ottima qualifica anche per Alex Lynn su Mahindra, terzo e autore di 1'09"538. Accanto avr&agrave; la BMW di Maximilian Guenther, a girare in 1'09"614. In un'ottica di campionato, qualifica da dimenticare per Edoardo Mortara, con problemi di erogazione della potenza sulla Venturi, che ne hanno condizionato il giro nel Gruppo 1. Partir&agrave; ultimo, accanto a Ren&eacute; Rast su Audi. Male Anche Vandoorne, Bird, De Vries ed Evans.&nbsp; La cronaca della qualifica a Gruppi Dal Gruppo 1 da segnalare l'investigazione su Edoardo Mortara per aver rallentato un altro pilota (Rast), in quelli che sono stati due pessimi tentativi di qualifica. Mortara non ha potuto sfruttare la massima potenza del powertrain per un problema tecnico.&nbsp; Quanto a Da Costa ha usato una strategia alternativa ai primi 5 in pista, attendendo a lungo ai box prima di lanciarsi per il giro veloce e realizzare la seconda prestazione a 93 millesimi da&nbsp; Robin Frijns. Nel Gruppo 2 ha provato a qualificarsi per la Superpole Sam Bird, ma con una Jaguar in pessime condizioni d'assetto, nonostante il lavoro dei meccanici - a sostituire il telaio - per preparare la monoposto in tempo per la qualifica. Sessione caotica, con il finale che ha visto Rowland finire in testacoda e centrare la Jaguar di Bird, che procedeva lentamente. Bandiera rossa e sessione interrotta quando i piloti erano nel giro veloce. Un tentativo concesso nuovamente a tutti, dal quale escono meglio di tutti Vergne e Wehrlein, con Vandoorne che ha molto da recriminare per aver perso 1"3 da Vergne nel solo terzo settore. Del terzo Gruppo va detto della buona prestazione di Di Grassi, sesto e al limite dell'accesso in Superpole, in attesa del Gruppo 4. Solo Sims e Lotterer, ottavo e nono, non hanno ottenuto un tempo buono per un provvisorio posizionamento tra i primi 6. La "sorpresa" che toglie Di Grassi dai piloti con l'accesso in Superpole arriva da Sebastien Buemi, con Nissan stacca il miglior tempo in 1'09"531, 68 milesimi pi&ugrave; rapido di Vergne. Sergio Sette Camara il secondo migliore del Gruppo 4, 12&deg; in griglia. I tempi e la griglia di partenza  Cassidy (Virgin) -&nbsp; 1'09"338 (G3)&nbsp; Vergne (DS Techeetah) - 1'09"499 (G2) Lynn (Mahindra) - 1'09"538 (G3) Guenther (BMW) - 1'09"614 (G3) Buemi (Nissan) - 1'09"713 (G4) Wehrlein (Porsche) - 1'09"752 (G2) Di Grassi (Audi) - 1'09"759 (G3) Rowland (Nissan) - 1'09"891 (G2) Sims (Mahindra) - 1'09"892 (G3) Lotterer (Porsche) - 1'10"028 (G3) Frijns (Virgin) - 1'10"063 (G1) Sette Camara (Dragon) - 1'10"147 (G4) Da Costa (DS Techeetah) -&nbsp; 1'10"156 (G1) Turvey (NIO) - 1'10"181 (G4) Dennis (BMW) - 1'10"239 (G2) Evans (Jaguar) - 1'10"526 (G1) Blomqvist (NIO) - 1'10"530 (G4) De Vries (Mercedes) - 1'10"581 (G1) Nato (Venturi) - 1'10"658 (G4) Bird (Jaguar) - 1'10"934 (G2) Vandoorne (Mercedes) - 1'10"952 (G2) Eriksson (Dragon) - 1'11"036 (G4) Rast (Audi) - 1'11"271 (G1) Mortara (Venturi) - 1'11"690 (G1)        

La qualifica del primo ePrix in quel di New York rivela una Envision Virgin Racing in gran spolvero. Bene anche Vergne su DS Techeetah, mentre tra i piloti delle primissime posizioni nel mondiale il migliore &egrave; Da Costa, 13&deg;&nbsp;

ePrix di New York, Cassidy mette in fila gli "ufficiali". Mortara ultimo

Sul podio dei debuttanti, davanti a tutti va il veterano. Sam Bird si prende il successo nell&rsquo;ePrix di Riad, porta i privati di Envision Racing con powertrain Audi davanti ai grandi. In palla sin dalle libere, a Bird &egrave; mancato il colpo decisivo in Super Pole. Si rif&agrave; con il sorpasso decisivo su Stoffel Vandoorne, a 10 minuti dal termine dei 45 + 1 giro di corsa.    Un ePrix vissuto su due copioni. La prima mezz&rsquo;ora di gara &egrave; un assolo BMW. Alexander Sims controlla bene dalla pole e gestisce due Mercedes in gran forma. Vandoorne e De Vries corrono nelle posizioni sul podio e a pochi decimi da Sims. Dietro hanno un Bird che in avvio battaglia con Edoardo Mortara, a vendere cara la pelle. Conquistata la quarta posizione mette nel mirino i primi.   This is going to be a close one! @AlexanderSims, @svandoorne, @nyckdevries and @sambirdofficial are all hunting for victory #DiriyahEPrix pic.twitter.com/zgpsEl6Edh &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) November 22, 2019    Attack Mode strategico&nbsp;  A cambiare le posizioni &egrave; stato spesso un Attack Mode posizionato all&rsquo;esterno di curva 2, fuori traiettoria e con tanto tempo perso per attivare la modalit&agrave; da 320 cavalli per 4 minuti.  Se davanti la corsa &egrave; vissuta in stand by, nella top ten a darsi da fare &egrave; stato Andr&eacute; Lotterer, su Porsche. Settimo in griglia, recupera posizione su posizione, fino ad agganciare la quinta dopo 25 minuti di gara.  Il tutto mentre i &ldquo;grandi&rdquo;, i Vergne, i Di Grassi, i Da Costa, gli Abt sono costretti a recuperare dalle retrovie. Finisce con Vergne ritirato per problemi tecnici, Abt a muro e Di Grassi solo 13&deg;, dietro Massa 12&deg;.  Finale decisivo  La testa della corsa si decide a 12 minuti dal termine, giro 25. Bird attacca in fondo al rettilineo Stoffel Vandoorne, manovra fotocopia che il belga, due giri prima, aveva effettuato su Alex Sims, prendendosi la provvisoria leadership. Da una potenziale vittoria a un finale solo all&rsquo;ottavo posto per il poleman di BMW, attaccato anche da Lotterer al giro 27 e successivamente da Oliver Rowland, con l&rsquo;unica Nissan in gara, dopo il ritiro nelle primissime fasi di Sebastien Buemi.   All the drama! @svandoorne is now leading the race ahead of @sambirdofficial and @Andre_Lotterer #DiriyahEPrix pic.twitter.com/1Bi5KlLuJL &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) November 22, 2019    Lotterer sopravanza anche Vandoorne nella fase in cui Stoffel passa dall&rsquo;activation zone dell&rsquo;Attack Mode.  La Safety Car non cambia il podio  A 6 minuti e mezzo dalla bandiera a scacchi, Daniel Abt, in battaglia con Antonio Felix Da Costa, finisce contro le barriere e la Audi resta in pista, costringendo la direzione gara a neutralizzare l&rsquo;ePrix con Safety Car. Gruppo compattato e 4 kWh scalati dall&rsquo;energia residua nel pacco batterie per tutti i piloti.  Alla ripartenza, 2 minuti pi&ugrave; un giro per decidere un ePrix gi&agrave; delineato nelle posizioni sul podio. Non cambia l&rsquo;ordine tra Bird, Lotterer, Vandoorne. Ad arretrare ancora &egrave; Sims, da quinto a ottavo e, insieme a Maximilian Guenther, il pilota con minor carica alla ripartenza (8 kWh).   This is going to be a close one! @AlexanderSims, @svandoorne, @nyckdevries and @sambirdofficial are all hunting for victory #DiriyahEPrix pic.twitter.com/zgpsEl6Edh &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) November 22, 2019    Rowland porta Nissan al quarto posto, davanti alla seconda Envision Virgin di Robin Frijns, poi la Mercedes di Nick De Vries, la Venturi di Edoardo Mortara, BMW con Sims, Mahindra con Jerome D&rsquo;Ambrosio e la Jaguar di Mitch Evans.  L&#39;ordine d&#39;arrivo dell&#39;ePrix di Riad  Penalizzati con drive through per irregolarit&agrave; tecnica legata alla mappatura dell&rsquo;acceleratore sia Ma Qing che Brendon Hartley e Maximilian Guenther.  Le classifiche Piloti e Costruttori  Sabato si replica con il secondo ePrix da Riad. 

L&#39;ePrix di Riad ribalta il copione sviluppato nella prima mezz&#39;ora. Alla ribalta Envision Virgin con motore Audi, Bird attacca e vince la gara d&#39;esordio. Vandoorne e De Vries convincono, Lotterer regala subito il podio a Porsche&nbsp;

Formula E: Bird firma Gara 1, Porsche e Mercedes subito podio

        La Formula E manda in archivio anche la seconda giornata di test sul circuito di Valencia. E i nomi che si confermano in testa alla classifica dei tempi sono &ldquo;gi&agrave; noti&rdquo;. Envision Virgin Racing, dopo aver visto Sam Bird realizzare il miglior crono luned&igrave;, porta Robin Frijns a dettare il passo, con 1&rsquo;15&rdquo;377 che vale il riferimento di giornata. PROVE DI ePRIX AL POMERIGGIO Nella top ten quasi tutti hanno segnato la miglior prestazione al mattino, con l&rsquo;eccezione di James Calado, ottavo su Jaguar e autore dell&rsquo;1&rsquo;15&rdquo;624 nel turno pomeridiano. Tre ore di attivit&agrave; nelle quali si &egrave; simulato un ePrix, &ldquo;vinto&rdquo; da Stoffel Vandoorne su Mercedes. Giornata ancora densa di contrattempi, invece, per Nick De Vries, prima autore di un incidente alla chicane sul rettilineo principale, al mattino, poi rallentato da problemi tecnici. Numerosi gli incidenti registrati alla variante, con Lotterer e D'Ambrosio ad allungare l'elenco delle bandiere rosse, concluso al mattino dallo stop di Felipe Massa in pitlane. Unico pilota a non partecipare all&rsquo;ePrix pomeridiano, Andr&eacute; Lotterer su Porsche. Il pilota tedesco &egrave; risultato il pi&ugrave; attivo al pomeriggio, con 22 giri, pi&ugrave; di Sims (18) e Abt (16). Audi Sport a collezionare 42 passaggi nella sessione mattutina, con Abt, contro i 39 giri di Vergne e i 38 di Mueller, Da Costa e Wehrlein. PORSCHE, PRIMA SCOPRIRE LA F.E POI UN PODIO In casa Porsche, il team principal Lindesay ha commentato: "Sar&agrave; una lotta indiavolata. Noi dobbiamo guardare a noi stessi anzitutto, dobbiamo sistemarci e fare il meglio che potremo, poi forse potremo guardarci intorno. Ci sono cos&igrave; tanti costruttori e competizione che non vediamo l'ora di farne parte. La Formula E &egrave; una categoria cos&igrave; diversa da quelle a cui siamo abituati. Siamo tutti debuttanti nel campionato, essere sul podio al termine della prima stagione &egrave; il nostro obiettivo". TEMPI, DIFFERENZE MINIME Le indicazioni dei tempi registrati a Valencia dicono di un equilibrio al momento molto interessante, con i primi 10 piloti racchiusi in 3 decimi, 21 si ritrovano i 8 decimi. Equilibri da verificare nell&rsquo;ultima giornata, in programma venerd&igrave;. TUTTI I TEMPI DELLA SECONDA GIORNATA DI TEST Alle spalle di Robin Frijns si &egrave; confermato Maximilian Guenther, con BMW a 57 millesimi, davanti alla seconda iFE.20, di Alexander Sims. A seguire, Oliver Rowland su Nissan, Nico Mueller su Geox Dragon, Antonio Felix Da Costa &ndash; nuovamente migliore tra le due DS Techeetah &ndash;, Brendon Hartley (Geox), James Calado e Mitch Evans (Jaguar), per chiudere con Lucas Di Grassi, 10&deg;.       

Nella simulazione gara &egrave; stato Vandoorne a mettersi in luce. Envision Racing e BMW confermano il passo espresso marted&igrave;, i distacchi sono molto contenuti: 21 piloti in 8 decimi

Test Formula E, Frijns conferma Envision. Vandoorne firma l'ePrix

        BMW al mattino, Envision a fine giornata. I test di Formula E a Valencia mandano in archivio la prima delle tre sessioni in programma fino al 18 ottobre prossimo con la prestazione di riferimento ottenuta, al pomeriggio, da Sam Bird su Audi e-tron gestita dal team Envision Virgin Racing. Crono di 1&rsquo;15&rdquo;570 per il pilota inglese, davanti a Maximilian Guenther, new entry in casa BMW e autore di 1&rsquo;15&rdquo;926 nella sessione mattutina. Si migliora di poco meno di 3 decimi, fino a 1&rsquo;15&rdquo;663 al pomeriggio, tempo che vale la seconda piazza. Quattro squadre diverse nelle prime quattro posizioni, con Antonio Felix Da Costa terzo e prima DS Techeetah, seguito da Mitch Evans su Jaguar. Un inizio all&rsquo;insegna dei distacchi molto contenuti, con 17 piloti in 1&rdquo; e 10 racchiusi in 5 decimi. BMW LA PI&Ugrave; ATTIVA IN PISTA Massa, con Venturi dotata di powertrain Mercedes, ha chiuso 17&deg;, mentre fanalino di coda &egrave; stato il cinese Ma, del team NIO, dietro a Nick De Vries, rallentato da problemi tecnici avuti al mattino. Solo 3 giri per il pilota olandese di Mercedes al pomeriggio. Ne ha completati di pi&ugrave; Stoffel Vandoorne, 66 giri in totale. A effettuare pi&ugrave; tornate &egrave; stato Alexander Sims (40+53 tra le due sessioni), tanti passaggi anche per Guenther (35+54) e Vergne (37+53). Tra i debuttanti in Formula E, James Calado ha chiuso con il 20&deg; tempo ed &egrave; stato protagonista al mattino di un incidente che ha portato all&rsquo;esposizione della bandiera rossa. Altro stop al pomeriggio, in fondo alla pitlane. Al pomeriggio, prima del generale miglioramento dei tempi, &egrave; stato Sebastian Buemi a dettare il riferimento della sessione. Buemi sesto crono a 3 decimi da Bird. TUTTI I TEMPI DELLA GIORNATA DI TEST In casa Porsche &egrave; Lotterer a ottenere il miglior tempo, quattordicesima prestazione di giornata, a 9 decimi dal tempo di Bird. Pi&ugrave; travagliato l&rsquo;esordio di Neel Jani, fuori dalla sessione pomeridiana dopo un contatto con le barriere al mattino, che ha richiesto la sostituzione del telaio della Porsche. SIMULAZIONE DI EPRIX IN VISTA Mercoled&igrave; &egrave; in programma ancora un turno di test al mattino, mentre al pomeriggio andr&agrave; in scena una simulazione di ePrix nella quale simulare le condizioni regolamentari riviste in vista della Stagione 6, da un Attack Mode portato a 320 cavalli anzich&eacute; 306 cavalli, alla gestione dell'energia residua dopo le fasi di neutralizzazione dell'ePrix, con un conseguente calo predefinito dell'energia utilizzabile alla ripartenza. Una scelta dettata dalla volont&agrave; della Formula E di privilegiare corse sull'efficienza piuttosto che gare sprint.       

La prima giornata di test si conclude con l'Audi gestita da Envision Virgin in cima alla classifica. Tempi molto ravvicinati nelle prime 10 posizioni, racchiuse in 5 decimi

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