        Dopo l'Extreme E, il campionato dei Suv 100% elettrici, la FIA ha annunciato l'arrivo, dal 2025, del nuovo campionato per Suv con motore a idrogeno: Extreme H. Come la F.1, il rally e l'endurance La competizione sar&agrave; un campionato FIA dalla sua stagione inaugurale nel 2025, con l'intenzione di diventare un Campionato Mondiale FIA dal 2026, se i criteri richiesti saranno soddisfatti. Inoltre, il percorso prevede che nel 2024 Extreme E, attualmente una serie internazionale FIA, venga riconosciuta come campionato FIA.Extreme H diventerebbe cos&igrave; il quinto campionato mondiale ufficiale della FIA, insieme a F.1, Formula E, WRC e WEC. Lo sviluppo dell'Extreme H &egrave; in corso, e il piano della Federazione Internazionale &egrave; quello di lanciare un prototipo nel corso dell'anno in vista della prima stagione nel 2025. NASCE LA ELITE WORLD CUP, IL CAMPIONATO DELLE HYPERCAR ELETTRICHE       

Prima stagione nel 2025, per poi (forse) diventare un Campionato Mondiale ufficiale: ecco l'ultima evoluzione dell'Extreme E

Nasce Extreme H, il campionato dei Suv a idrogeno

        A volte lo scoglio pi&ugrave; difficile &egrave; proprio l'inizio, poi tutto, a seconda dei casi, pu&ograve; andare in discesa. L'Extreme E ha debuttato nel 2021, come pi&ugrave; grande innovazione della scorsa stagione agonistica a livello mondiale, ed adesso guarda ad un futuro ancora tutto da scrivere e, per certi versi, addirittura da definire. L'idea di gettare in lotta SUV al 100% elettrici, con un campionato volto a supportare la salvaguardia dell'ambiente a tutto tondo (basti pensare al paddock "galleggiante" in cui &egrave; stata trasformata la nave RMS St Helena, tutto per ridurre le emissioni di gas serra), nel 2021 ha funzionato e l'obiettivo per il 2022 &egrave; di crescere in appetibilit&agrave; mediatica. Da un punto di vista ingegneristico invece sar&agrave; un'altra prova per l'elettrico, in una categoria che non esclude, un giorno, di veder correre vetture elettriche, a idrogeno oppure spinte da carburanti sintetici tutte quante insieme. Mario Donnini presenta il nuovo numero di Autosprint  Piloti favorevoli alla convivenza di varie tecnologie Al riguardo, si sono detti favorevolissimi i due piloti della Abt Cupra, ovvero Jutta Kleinschmidt e Nasser Al-Attiyah. "Adoro avere un mix - ha detto Jutta, unica donna ad aver vinto la Dakar -, ed &egrave; esattamente quello che avviene del Cross Country, le cui regole per il nuovo campionato saranno proprio queste. Ci saranno tecnologie diverse ed &egrave; una cosa piuttosto unica in questo tipo di sport. Per me far coesistere tecnologie diverse penso sia interessante, perch&eacute; questo d&agrave; ai costruttori la possibilit&agrave; di sviluppare le loro vetture e credo sia una buona cosa per il futuro. Anche per la Extreme E potrebbe essere una buona idea andare in questa direzione, ma comprendo come, soprattutto all'inizio di una nuova serie, a volte servano dei compromessi per permettere ai team di gareggiare, perch&eacute; &egrave; molto costoso sviluppare progetti con queste caratteristiche". In linea con Jutta il compagno di squadra Al-Attiyah, quattro volte vincitore alla Dakar: "E' bello avere varie tecnologie tutte insieme per vedere qual &egrave; la migliore, ed &egrave; proprio quello che sta accadendo nel Cross Country. Sono sicuro che in futuro sar&agrave; cos&igrave; anche per la Extreme E, per rendere il campionato ancor pi&ugrave; sfidante". Abt Cupra, obiettivo vittoria con Kleinschmidt e Al-Attiyah  Extreme E come prima scelta per i giovani ingegneri Alla Extreme E dunque si guarder&agrave; con interesse, a pi&ugrave; livelli: ex piloti F1 come Rosberg, Hamilton e Button vi hanno investito, piloti di esperienza come Al-Attiyah, Kleinschmidt e Sainz senior hanno accolto la sfida a livello di pilotaggio, e di conseguenza pure per gli ingegneri, soprattutto i giovani neolaureati appena usciti dalle universit&agrave;, la Extreme E potr&agrave; rappresentare uno sbocco di prima scelta per cominciare una carriera nel motorsport: "Non ci sono molte piattaforme elettriche a livello professionale - ha detto Xavi Serra, direttore tecnico della Cupra -, ma gli studenti stanno gi&agrave; lavorando nella Formula Student a progetti di questo genere, e stanno facendo un lavoro bellissimo. Competizioni a guida autonoma, vetture elettriche e quant'altro. Per chi &egrave; dietro a questi programmi ci dovranno essere sbocchi ma al momento non ce ne sono molti, perch&eacute; la Formula E ha gi&agrave; raggiunto un livello altissimo ed &egrave; difficile entrarci a lavorare subito, per cui perch&eacute; no, l'Extreme E potrebbe essere presto una piattaforma per loro per iniziare la loro avventura professionale nel motorsport". F1 di nuovo a Las Vegas? Forse gi&agrave; nel 2023 Il calendario della Extreme E 2022 1) 19-20 febbraio - Arabia Saudita2) 7-8 maggio - Italia3) 9-10 luglio - Scozia o Senegal4) 10-11 settembre - Cile5) 26-27 novembre - Uruguay Red Bull RB18, presentazione il 9 febbraio       

I piloti della Cupra per la stagione 2022 della Extreme E si sono detti pienamente aperti ad una categoria in cui possano coesistere contemporaneamente varie tecnologie, un po' come avviene nel Cross Cross, mentre il dt Xavi Serra sostiene che il campionato riservato ai SUV elettrici possa essere una prima scelta per i giovani ingegneri

Al-Attiyah e Kleinschmidt in coro: "Che bella una Extreme E con diverse tecnologie"

        L'asticella si alza, le ambizioni impennano. Per il team Abt Cupra questo non dovr&agrave; essere necessariamente l'anno della verit&agrave; nel campionato Extreme E, ma quantomeno quello di un deciso scatto in avanti verso i vertici della categoria. Il 2021 &egrave; andato in archivio con la quinta posizione nella classifica a squadre ed un podio, il 2&deg; posto in Islanda, quale miglior risultato. Per la nuova stagione, da affrontare con la Tavascan XE, l'obiettivo minimo &egrave; vincere almeno una gara, l'ambizione massima quella di portare a casa un doppio titolo.  Che coppia! Per il 2022 l'Abt Cupra sogna in grande e pare proprio aver fatto i compiti a casa; l'equipaggio &egrave; quello di chi non vuole compromessi e desidera fare un sol boccone degli avversari: mettere insieme Jutta Kleinschmidt e Nasser Al-Attiyah non &egrave; roba di tutti i giorni. Due piloti dall'esperienza notevole per via delle rispettive carriere, molto longeve, e dal palmar&egrave;s da fare invidia: Jutta &egrave; l'unica donna ad aver vinto la Dakar (correva l'anno 2001), mentre Nasser &egrave; uno specialista del raid pi&ugrave; famoso del mondo, con quattro vittorie, di cui l'ultima meno di un mese fa. Per Jutta sar&agrave; il secondo anno con Cupra, una stagione dove raccogliere i frutti del lavoro seminato l'anno scorso: "Non vedo l'ora di iniziare la stagione 2022. L'anno scorso abbiamo costruito una base solida e gareggiato per i primi posti. Quest'anno, la sfida &egrave; di ottenere vittorie e podi con maggiore costanza, e siamo pronti a farlo. La mia passione per le corse fuoristrada alimenta tutto ci&ograve; che faccio e condividere questa passione con un team cos&igrave; grande mi ispira a dare il meglio di me in pista. Non vedo l'ora che cominci la stagione!&rdquo;.  Per Al-Attiyah invece &egrave; una sfida tutta nuova: "Credo che questa sar&agrave; un'esperienza enorme per me, poich&eacute; il campionato Extreme E &egrave; un passo avanti verso un futuro migliore. Sono orgoglioso di essermi unito alla CUPRA Tribe per questa avventura e so che possiamo fare un ottimo lavoro. Il background del team, unito all'esperienza di Jutta e mia, pu&ograve; servire a consolidare il grande lavoro svolto finora. Siamo davvero determinati, e l'obiettivo &egrave; quello di vincere. Non vedo l'ora di essere seduto in auto e iniziare a divertirmi. Sfruttiamo al massimo questa opportunit&agrave;!".        

Dopo la quinta posizione nel campionato a squadre, la Cupra si &egrave; preparata alla nuova stagione nella categoria riservata ai suv 100% elettrici mettendo in macchina Jutta Kleinschmidt e Nasser Al-Attiyah, un equipaggio con cui puntare forte alla vittoria

Extreme E: Al-Attiyah e Kleinschmidt con Abt Cupra nel 2022

Il Marchio spagnolo si lancia nella nuova avventura del campionato dei SUV e fuoristrada elettrici con la Tavascan XE, che vedrà alla guida due campioni assoluti della Dakar e delle quattro ruote

Extreme E, Abt Cupra con Jutta Kleinschmidt e Nasser Al-Attiyah

        Mentre la divisione Automotive annunciava l'addio del suo amministratore delegato, Mike Flewitt, in McLaren Racing si prepara la nuova avventura in Extreme E.&nbsp; Leggi anche - Norris: "Non siamo in una bella posizione, Ferrari &egrave; pi&ugrave; veloce" All'annuncio dei mesi scorsi, di un impegno McLaren nella categoria dei buggy elettrici, adesso si avvicina la presentazione della livrea e dei piloti che nel 2022 correranno la seconda stagione del campionato ideato da Alejandro Agag. Mondo delle competizioni elettriche che potrebbe riservare in futuro un ulteriore impegno, essendo McLaren in possesso di un "ticket", un invito a far parte del mondiale di Formula E dal 2023. Il prossimo 3 novembre verr&agrave; presentata la livrea e la coppia di piloti ai quali verr&agrave; affidato il buggy.        

Dopo aver confermato la presenza nella serie dei buggy elettrici lo scorso giugno, per McLaren XE si avvicina il debutto della livrea e l'annuncio dei piloti

McLaren Extreme E, presentazione all'orizzonte

 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 11.0px Times; color: #5756d6; -webkit-text-stroke: #5756d6} span.s1 {font-kerning: none}     p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 11.0px Times; color: #5756d6; -webkit-text-stroke: #5756d6} span.s1 {font-kerning: none}    La quarta tappa dell&#39;Extreme E, la serie internazionale dedicata ai Suv elettrici,&nbsp;si correr&agrave; il&nbsp;23-24 ottobre nella regione del&nbsp;Sulcis-Iglesiente della Sardegna sud occidentale. L&rsquo;evento si svolger&agrave; nel poligono A dell&rsquo;Area Addestrativa dell&rsquo;Esercito di Capo Teulada, occupando una superficie di circa 9 chilometri quadrati.  La pista  Il tracciato, un anello di circa 7 km,&nbsp;&nbsp;&egrave; stato disegnato da Extreme E con l&rsquo;aiuto di Tiziano Siviero, navigatore di rally, due volte campione del mondo&nbsp;con Miki Biasion,&nbsp;in modo da&nbsp;sfrutter&agrave; al meglio tutte le potenzialit&agrave; del territorio teatro di gara.  I team protagonisti  Una sfida che metter&agrave; alla prova, tra gli altri, i&nbsp;team di Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Jenson Button e i nove equipaggi, composti da due piloti, un uomo e una donna. Tra questi spiccano i pluricampioni del mondo S&eacute;bastien Loeb e Carlos Sainz, Jutta Kleinschmidt (unica donna ad aver vinto la Dakar), Laia Sanz (vincitrice di 14 titoli mondiali nel Trial), Johan Kristoffersson, Molly Taylor e Cristina Gut&iacute;errez.  Occasione per i potenziali esordienti  Nella stessa settimana della gara&nbsp;verranno anche svolti dei test, a bordo dei Suv Odyssey 21, dai nuovi potenziali piloti della stagione 2022. Dopo la data inaugurale in Arabia Saudita e quelle in Senegal e Groenlandia, la tappa a Teulada rappresenter&agrave; la prima volta in Italia e in Europa per l&rsquo;Extreme E, neonato campionato ideato dal patr&oacute;n della Formula E, Alejandro Agag, con l&rsquo;obiettivo di dare risalto, sfruttando la visibilit&agrave; generata dal motorsport, a tematiche ambientali come i gravi effetti prodotti sul pianeta dai cambiamenti climatici, dallo scioglimento dei ghiacciai agli incendi. Quest&rsquo;ultimo &egrave; un tema pi&ugrave; che mai attuale in Sardegna, visti gli ingenti danni prodotti dal fuoco nei mesi estivi, nell&rsquo;Oristanese e non solo. A tal proposito, gli organizzatori, come in tutte le tappe della serie, realizzeranno dei progetti studiati ad hoc per contribuire a mitigare i devastanti effetti degli ultimi incendi. I dettagli del Legacy Programme che verr&agrave; realizzato nell&rsquo;Isola interessando gli ecosistemi terrestri e marini, saranno svelati nelle prossime settimane.  Le dichiarazioni  &ldquo;Sar&agrave; la penultima gara della prima stagione di Extreme E, che si sta rivelando una fantastica avventura. Sono molto orgoglioso dei risultati che stiamo raccogliendo quest&rsquo;anno e ora scalpitiamo in attesa della data in Sardegna, terra che ha una grande tradizione nei rally. A tal proposito, colgo l&rsquo;occasione per ringraziare l&rsquo;Automobile Club Italia, la Regione Sardegna, il Ministero della Difesa e l&rsquo;Esercito Italiano per averci supportato in ogni passo&rdquo;, ha dichiarato Alejandro Agag, Ceo e ideatore di Extreme E. &ldquo;L&rsquo;Island X Prix si sta sviluppando davvero bene. Avremo un nuovo percorso impegnativo e pieno di sfide, realizzeremo un Legacy Programme e approfondiremo problemi che l&rsquo;Europa e il mondo intero devono affrontare, col supporto di scienziati che condivideranno con noi le proprie conoscenze sull&rsquo;emergenza climatica e le soluzioni pi&ugrave; innovative&rdquo;.  &ldquo;L&rsquo;Automobile Club d&rsquo;Italia &egrave; il mondo dell&rsquo;auto in Italia in tutte le sue declinazioni anche sportive. Lo &egrave; come memoria storica di tutto il suo patrimonio culturale, lo &egrave; come propulsore insostituibile del suo presente, lo &egrave; infine anche in tutto quello che guarda al futuro. In questo senso abbiamo appoggiato con entusiasmo l&rsquo;organizzazione della tappa italiana della serie Extreme E dedicata i Suv elettrici&rdquo;, ha sottolineato il presidente dell&rsquo;Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani. &ldquo;Una serie che sta ottenendo ampi consensi in tutto il mondo. Ancora una volta dobbiamo ringraziare la Regione Sardegna che ha come di consueto manifestato pronto e concreto interesse all&rsquo;iniziative da noi promossa. Con essa un particolare plauso va all&rsquo;ideatore della serie, Alejandro Agag, che ancora una volta ha dimostrato di saper guardare in avanti con estrema determinazione. Da sottolineare, infine, il decisivo supporto del Ministero della Difesa, che ha messo a disposizione l&rsquo;Area Addestrativa dell&rsquo;Esercito di Capo Teulada, che ospiter&agrave; lo svolgimento della manifestazione. Anche in questa occasione si &egrave; rilevato fondamentale l&rsquo;apporto ed il lavoro di Ac Sassari e del suo presidente, Giulio Pes di San Vittorio, al quale va il mio sincero ringraziamento&rdquo;. 

Definito il percorso della&nbsp;tappa sarda della serie dedicata ai SUV elettrici il 23 e 24 ottobre prossimi <style type="text/css">p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 11.0px Times; color: #5756d6; -webkit-text-stroke: #5756d6} span.s1 {font-kerning: none} </style>

Extreme E, l&#39;Island X Prix si corre nell&#39;Area Addestrativa dell&#39;Esercito a Capo Teulada&nbsp;

        L&rsquo;Extreme E, il nuovo campionato disputato con SUV alimentati a motori elettrici ha ufficializzato che sar&agrave; la Sardegna ad ospitare il quarto appuntamento in questa sua stagione di apertura, uan gara ribattezzata &ldquo;Island X Prix&rdquo; in programma dal 23 al 24 ottobre. Sar&agrave; la prima prova europea in assoluto di questo campionato che ha disputato le prime tre in Arabia Saudita, Senegal e Groenlandia. La soddisfazione di Sticchi Damiani Il trasferimento della serie in Italia &egrave; arrivato a seguito della decisione della serie di posticipare i suoi eventi originariamente pianificati in Brasile e Argentina a causa della situazione Covid-19 in corso in America Latina.&rsquo;&ldquo;L'ACI, la Regione Sardegna e Alejandro Agag (l&rsquo;organizzatore della serie patron della Formula E ndr) &ndash; ha commentato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell&rsquo;Automobil Club d&rsquo;Italia - stanno lavorando insieme a un accordo per ospitare un evento Extreme E. Un campionato per auto fuoristrada ideato dalla Federazione Internazionale dell'Automobile FIA e dedicato esclusivamente ai SUV elettrici, che si svolger&agrave; in Sardegna il 23 e 24 ottobre 2021. Come al solito, ACI ha svolto un ruolo fondamentale nella nascita di questo evento e lo seguir&agrave; sostenendolo nel suo sviluppo&rdquo;. I protagonisti Al campionato&nbsp;partecipano diversi campioni affermati come gli ex campioni del mondo rally Carlos Sainz e S&eacute;bastien Loeb, il campione del mondo FIA Rallycross Johan Kristoffersson, e poi Timmy Hanse, Mattias Ekstr&ouml;m e le campionesse del volante iniziando dalla nostra Tamara Molinaro, continuando poi con Molly Taylor, Jamie Chadwick, Catie Munnings e Cristina Guti&eacute;rrez.       

Il nuovo campionato riservato ai SUV elettrici disputer&agrave; il suo prossimo appuntamento a fine ottobre nell&rsquo;isola dei quattro mori

L'Extreme E sbarca in Sardegna

        Aspettando una decisione sull&rsquo;esercizio dell&rsquo;opzione per un ingresso in Formula E, McLaren annuncia il debutto, dalla Stagione 2 nel 2022, in Extreme E. L&rsquo;ultima idea di Alejandro Agag, a met&agrave; tra le corse e le tematiche ambientali, registra l&rsquo;ingresso di un nome importante nelle competizioni.&nbsp; Gareggiare in luoghi estremi, tutt&rsquo;altro scenario rispetto a una Formula E portata nei centri cittadini, la Extreme E vive di deserti, paesaggi dove la natura domina la scena. Le velleit&agrave; dell&rsquo;iniziativa sono un mix tra sport e sensibilizzazione sulla tutela del pianeta.&nbsp;Il "veicolo" del messaggio: pi&ugrave; piattaforme e l'attivazione di un pubblico nuovo rispetto alle formule classiche. &ldquo;Dall&rsquo;annuncio della nascita della Extreme E abbiamo seguito i progressi della categoria da vicino. La nostra attenzione &egrave; stata da subito catturata dal format innovativo di questa piattaforma del motorsport, dalla capacit&agrave; soprattutto che ci d&agrave; di accelerare e spingere sulla nostra agenda di sostenibilit&agrave; globale, che condivide le medesime priorit&agrave; della decarbonizzazione, riduzione dei rifiuti, l&rsquo;importanza della diversit&agrave; e dell&rsquo;uguaglianza&rdquo;, ha commentato Zak Brown.&nbsp; McLaren Racing &egrave; la divisione corse del Gruppo McLaren, che su un altro piano, McLaren Automotive, ha imboccato la via dell&rsquo;elettrificazione con supercar e hypercar supportate dal motore elettrico accanto al termico.&nbsp;  Programma a basso costo Il programma Extreme E verr&agrave; affrontato con il personale gi&agrave; presente in McLaren, esterno al progetto Formula 1, per un impegno che si caratterizza dal profilo low cost. I buggy elettrici sono una base comune a tutte le squadre impegnate, sul campo operano con quattro meccanici, un ingegnere, una macchina e due piloti.&nbsp; Dopo aver escluso un impegno nel breve periodo in Classe LMDh, diversamente da quanto fatto da BMW, Zak Brown vede per McLaren un&rsquo;opportunit&agrave; dalla presenza in Extreme E: &ldquo;Ci consentir&agrave; di raggiungere un nuovo pubblico con un formato di gara innovativo, connetterci con una nuova generazione di tifosi attraverso contenuti offerti attraverso una variet&agrave; di canali e dare ai partners una piattaforma competitiva guidata da un obiettivo, al quale allinearsi e da condividere. Sebbene la Formula 1 resti e continuer&agrave; a essere sempre al centro del nostro mondo, come la Indycar e gli Esports, il nostro ingresso in Extreme E &egrave; un&rsquo;aggiunta a McLaren Racing e sar&agrave; complementare e d&rsquo;aiuto a supporto di tutti i nostri programmi&rdquo;.&nbsp; Per Agag, dopo l&rsquo;impegno dei team supportati da Hamilton, da Rosberg, da Vergne, oltre alla presenza del marchio Cupra, arriva un altro nome, di peso, da aggiungere al biglietto da visita della Extreme E: &ldquo;Avere McLaren con noi, il simbolo del pi&ugrave; alto livello delle competizioni e dell&rsquo;innovazione automobilistica, &egrave; un enorme supporto: ci&ograve; che abbiamo prodotto in appena le prime due gare della Stagione 1 ha gi&agrave; creato un concreto impatto nel motorsport&rdquo;.       

Agag pu&ograve; contare su un nome di peso nelle corse nella nuova creatura corsa con buggy elettrici e portabandiera di un format che abbina competizioni e sostenibilit&agrave; ambientale

McLaren dice sì alla Extreme E, in gara dalla Stagione 2

Da brividi le qualifiche dell'Extreme E, il nuovo campionato dedicato esclusivamente ai SUV elettrici. Nel deserto dell'Arabia Saudita a perdere il controllo è Claudia Hurtgen, pilota del team Abt Cupra. Fortunatamente nonostante il devastante rotolamento la donna sta bene, si è allontanata da quel che rimaneva del suo SUV con le sue gambe e parteciperà alle qualifiche del pomeriggio. Ecco le immagini

Extreme E, incidente terrificante per la Hurtgen nelle prime qualifiche

Mediaset presenta&nbsp;in Italia&nbsp;il Campionato del Mondo di SUV elettrici: The Electric Odyssey - Extreme E. La gara inaugurale andr&agrave; in onda in esclusiva sul canale &ldquo;20&rdquo; domenica 4 aprile alle ore 12 tra&nbsp;i canyon che circondano la citt&agrave; di&nbsp;Al-&#39;Ula, localit&agrave; nel nord-ovest dell&#39;Arabia Saudita.  Offerta sportiva in TV  Per la rete tv diretta da Marco Costa si tratta di un nuovo un regalo ai telespettatori, ai quali assicurare spettacolo e avventura ma in modo sostenibile, con un&#39;azione a tutela dei problemi ambientali che minacciano la Terra.  Extreme E, di cosa si tratta e come funziona  L&rsquo;&quot;Extreme E&quot; si ispira al mondo del&nbsp;rally&nbsp;e lo reinterpreta seguendo una chiave ambientalista e moderna. Per sensibilizzare le persone al cambiamento climatico, i potentissimi SUV elettrici sfrecciano su tracciati ai confini della Terra.  Tappe della prima stagione: Lac Rose a Dakar, Senegal; Kangerlussuaq in Groenlandia;&nbsp;Par&aacute; in Brasile; Terra del Fuoco in Argentina.  Il Campionato del Mondo segue una formula a eliminazione. Vi partecipano dieci squadre, ognuna con due piloti, uomo e donna, che effettuano un giro a testa, alternandosi nel ruolo di pilota e navigatore.  Tutti i partecipanti utilizzeranno lo stesso set di attrezzature standardizzate e guideranno il medesimo SUV elettrico, chiamato Odyssey 21, costruito dalla Spark Racing Technology. Le vetture sono dei veri e propri mostri, perfetti per gareggiare nelle condizioni pi&ugrave; estreme. Hanno pneumatici di un metro di diametro e montano due motori per un totale di 550 CV, con batterie da 54 kWh prodotte dalla Williams.  Come&nbsp;paddock&nbsp;mobile che segue il circuito, la&nbsp;nave&nbsp;St. Helena, un tempo cargo-passeggeri, poi tra gli ultimi esemplari della flotta&nbsp;Royal Mail al mondo e infine nave da crociera che ha fatto il suo ultimo viaggio da Citt&agrave; del Capo all&rsquo;isola di Sant&#39;Elena nel 2018.  Per l&rsquo;occasione &egrave; stata totalmente ristrutturata e dotata di impianti a energia rinnovabile. &nbsp;  Partecipano anche Rosberg, Hamilton e Button  All&rsquo;&quot;Extreme E&quot;&nbsp;- il cui fondatore e CEO &egrave; Alejandro Agag - non mancher&agrave; l&rsquo;adrenalina con la sfida tra due vincitori della Formula 1: il sette volte campione mondiale Lewis Hamilton, che partecipa con la sua scuderia&nbsp;X44,&nbsp;contro l&rsquo;ex compagno in Mercedes Nico Rosberg che gareggia con il&nbsp;Rosberg Xtreme Racing. Al volante dell&rsquo;auto della scuderia JBXE, infine, Jenson Button, campione di Formula 1 nel 2009. 

Domenica 4 aprile, la&nbsp;gara d&#39;esordio, in Arabia Saudita,&nbsp;della nuova serie sar&agrave; trasmessa in esclusiva sul canale 20 di Mediaset

Extreme E, il campionato dei SUV elettrici in onda su Mediaset

        Mette a segno un bel colpo Alejandro Agag e la Extreme E, mini-serie elettrica che a inizio 2021 correr&agrave; 5 prove in altrettante aree remote del globo: dall'artico, ai deserti, tutti scenari purtroppo gi&agrave; gravemente danneggiati dai cambiamenti climatici e direttamente dai comportamenti dell&rsquo;uomo. Il colpo &egrave; potersi fregiare del team X44. Ci mette la faccia Lewis Hamilton e, insieme, un numero che diventa un bollino. Ovviamente non sar&agrave; Lewis al volante dei bugggy elettrici che daranno vita a un format a met&agrave; tra la competizione e il docu-film, tra sport e sensibilizzazione sui problemi del pianeta. Focus sulla F1 immutato Hamilton &egrave; il fondatore, nessun ruolo operativo nell&rsquo;X44 team. &ldquo;Extreme E &egrave; un&rsquo;avvincente nuova iniziativa sostenibile e rappresenta una fantastica opportunit&agrave; per essere coinvolto sin dal principio come fondatore del team. Ovviamente le mie ambizioni e gli impegni con Mercedes in Formula 1 fanno s&igrave; che io non sia coinvolto operativamente in X44, per&ograve; sono entusiasta di vestire un ruolo diverso in questa nuova serie, uno che introduce la mia visione su un mondo uguale e pi&ugrave; sostenibile&rdquo;, commenta Lewis. L&rsquo;impegno verso l'ambiente del campione &egrave; noto, sui social e in forma diretta, come accaduto a inizio anno in occasione degli incendi che hanno distrutto ampie fette di outback e fauna in Australia, quando don&ograve; 500 mila dollari a sostegno delle organizzazioni impegnate nella tutela degli animali.  Introducing&hellip; @TeamX44 - founded by @LewisHamilton!The Six-Time Formula One World Champion has launched his own race team, which will enter Extreme E Season 1.#ExtremeE #TeamX44#LewisHamilton #ElectricOdyssey pic.twitter.com/64G5Nx8KtO &mdash; Extreme E (@ExtremeELive) September 8, 2020    Passione e impegno sui luoghi della crisi ambientale &ldquo;Extreme E mi ha attirato per il suo focus sull&rsquo;ambiente. Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza, per me vuol dire tanto poter utilizzare il mio amore per le corse affiancato all&rsquo;amore verso il pianeta e poter produrre un impatto positivo. Visiteremo posti remoti vivendo la prima linea della crisi climatica e non solo, lavoreremo a stretto contatto con questi posti e con esperti di primo piano sul clima per condividere le nostre conoscenze e lasciare in ciascun posto un&rsquo;eredit&agrave; positiva che va molto al di l&agrave; della pista. Quale fondatore di X44 non vedo l&rsquo;ora di costruire il mio team intorno a valori importanti come la sostenibilit&agrave; e l&rsquo;uguaglianza. Nessuno di noi &egrave; perfetto e tutti abbiamo dei miglioramenti da fare, sono emozionato di utilizzare la nostra piattaforma per evidenziare i problemi pi&ugrave; seri che vive il nostro pianeta e le soluzioni delle quali possiamo tutti fare parte&rdquo;. L'editoriale del direttore: E adesso tocca al Mugello       

Lewis sposa la causa della serie elettrica ideata da Agag, tra lo sport, il documentario e la sensibilizzazione sui problemi dell'ambiente. Nessun ruolo operativo nella gestione del team, tantomeno Hamilton sar&agrave; al volante dei buggy elettrici

Extreme E, Hamilton fonda il team X44

Premessa d&rsquo;obbligo, prima di frettolosi bollini del tipo &ldquo;rally elettrico&rdquo; o &ldquo;cross-country elettrico&rdquo;, che farebbero saltare sulla sedia i puristi: il progetto Extreme-E presentato da Alejandro Agag e Gil de Ferran&nbsp;a Londra &egrave; tutt&rsquo;altra cosa. Un mix di competizione, sport e sensibilizzazione sui temi dell&rsquo;inquinamento globale, di tecnica elettrica ed esplorazione. Quando? Dal 2021, quando Extreme-E affronter&agrave; cinque tappe in altrettanti angoli remoti ed estremi della Terra: Artico, deserto del Sahara, foresta amazzonica, grandi vette himalayane, isole nell&rsquo;Oceano Indiano.  L&rsquo;idea &egrave; di far competere dei suv elettrici da corsa in un evento del tutto &ldquo;carbon neutral&rdquo; e utilizzer&agrave; per gli spostamenti il vascello St.Helena, paddock galleggiante e itinerante. Cinque tappe da trasmettere in tv stile docu-film - con il contributo del regista Fisher Stevens e dell&#39;esploratore David Mayer de Rotschild - dove l&rsquo;aspetto sportivo sar&agrave; solo una componente del progetto ideato da De Ferran e Agag.  &ldquo;Extreme E offre un concept unico di sport, avventura e intrattenimento che non si &egrave; mai visto n&eacute; prodotto prima. Gli spettatori possono attendersi un modo completamente nuovo di fruire dello sport, ogni episodio non racconter&agrave; solo la storia di una gara, ma la pi&ugrave; ampia corsa della consapevolezza e la necessit&agrave; di proteggere questi ambienti remoti che verranno esplorati&rdquo;, ha commentato De Ferran, presidente del progetto Extreme E.  Il legame con la Formula E sar&agrave; stretto e la presenza di Agag lo sottolinea. Del format si conoscono appena i dettagli di massima, ciascun appuntamento vedr&agrave; i suv elettrici sfidarsi con due gruppi da sei squadre ciascuno, i migliori 4 team accederanno alle fasi a eliminazione diretta fino a giungere alla finale. Si correr&agrave; su percorsi, stile prova speciale, tra i 6 e 10 km di lunghezza, con una componente di navigazione sotto forma del passaggio da waypoint definiti.  &ldquo;Mi ha sempre appassionato il progresso della tecnologia dei veicoli elettrici e l&rsquo;impatto che le soluzioni di mobilit&agrave; pulita possono avere sugli sforzi per fermare il cambiamento climatico globale. Credo fermamente che Extreme E possa aiutare a rendere, pi&ugrave; in fretta, il mondo pi&ugrave; sostenibile&rdquo;, ha aggiunto Agag.&nbsp;  La scelta del prodotto suv tra le opzioni di auto 4x4 da far correre &egrave; tutt&#39;altro che casuale. E&#39; il segmento di mercato in costante crescita, nonch&eacute; la tipologia di carrozzeria adottata da molti brand per segnare il proprio esordio nel mondo dell&#39;auto elettrica. I prototipi da corsa verranno realizzati da Spark Technologies, come in Formula E, nel telaio, i motori garantiranno circa 680 cavalli (2 unit&agrave; dell&#39;attuale Formula E) e i primio test sono previsti nel corso del 2019.  Agag ha confermato l&#39;interesse alle discussioni da parte di 9 costruttori, per i quali Extreme E potrebbe diventare vetrina per veicolare il prodotto elettrico di serie in modo molto pi&ugrave; diretto di quanto non offra la F.E. 

Il format prevede, dal 2021, una competizione tra suv elettrici in posti remoti della Terra. L&#39;obiettivo: gareggiare e sensibilizzare sui temi del riscaldamento globale, l&#39;inquinamento e la protezione del pianeta

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