SCARPERIA - Il Ferrari Challenge ha vissuto al Mugello l&#39;atto conclusivo della sua 25&deg; stagione con le Finali Mondiali. Partito nel 1993 con le 348, negli anni il monomarca ha fatto correre 7 diversi modelli. Gli appassionati del Cavallino non hanno fatto mancare il loro affetto, dando un grande benvenuto al Presidente Sergio Marchionne, arrivato giusto in tempo per premiare Fabio Leimer, vincitore della finale mondiale del Trofeo Pirelli: partito dalla pole, l&#39;ex campione Gp2 ha comandato dal primo all&#39;ultimo giro, mentre alle sue spalle Baron ha battagliato con Grossmann per met&agrave; del primo giro, quando gli ha definitivamente ceduto la 2&deg; posizione.  A Joseph Rubbo &egrave; andata la prima finale in programma, dove per l&#39;ultima volta si sono sfidate le 458. Il pilota del Ferrari of Long island ha condotto dal primo all&#39;ultimo giro, precedendo sul traguardo Berry e Atar. Nel trofeo Shell Laursen ha preceduto di appena due decimi Hassid, mentre Wohlvend ha strappato a Kojima il terzo gradino del podio. Nelle giornate di venerd&igrave; e sabato le 109 Challenge si sono sfidate nelle gare conclusive dei tre principali campionati, che hanno laureato campione della serie Europa il giovane danese Nicklas Nielsen, Peter Ludwig nella Nord America e Philippe Prette nell&#39;Asia Pacifico, premiati da Lapo Elkann e dai piloti ufficiali Gt nella giornata di sabato. 

Migigliaia di tifosi al Mugello per il gran finale dei monomarca Ferrari

Finali Mondiali Ferrari, a Leimer il Trofeo Pirelli 2017

IMOLA - A Imola, Daniele Di Amato si &egrave; laureato matematicamente campione del Ferrari Challenge Europa, conquistando per la seconda volta il titolo pi&ugrave; prestigioso, quello del Trofeo Pirelli che aveva fatto suo anche tre anni fa. Al 26enne pilota romano della Cdp, per conquistare lo scettro bastava guadagnare tre punti in pi&ugrave; sul suo diretto avversario Philipp Baron, che in gara-1 gli &egrave; finito dietro, mentre domenica &egrave; stato costretto al ritiro.  Due gare comunque movimentate, quelle che sono andate in scena sul circuito del Santerno. La prima lo &egrave; stata particolarmente nelle fasi iniziali. A scattare dalla pole &egrave; stato infatti Bjorn Grossmann. Il pilota del team Octane 126 &egrave; sfilato al comando, mentre alle sue spalle si &egrave; portato proprio Baron. L&#39;austriaco della Rossocorsa ha tuttavia anticipato la partenza e questo gli &egrave; subito costato un drive through. Di Amato, che si avviava dalla prima fila, &egrave; finito invece in testacoda dopo il contatto avuto con Alessandro Vezzoni, a sua volta poi centrato da Ettore Contini, con il risultato che questi ultimi sono stati immediatamente costretti al ritiro. Alla fine dietro al leader si &egrave; portato Sam Smeeth, che ha cos&igrave; raccolto il secondo posto davanti a Martin Nelson, primo tra gli Am. Di Amato &egrave; invece risalito quinto, chiudendo dietro a Chris Froggatt.    In gara-2 l&#39;italiano (autore del quarto tempo nella seconda sessione di prove) non &egrave; riuscito a schierarsi a causa di un problema, avviandosi pi&ugrave; attardato. Grossmann, nuovamente in pole, &egrave; andato al comando. Al secondo giro il contatto tra il tedesco e Baron, con quest&#39;ultimo che ha avuto la peggio finendo contro le barriere e ritirandosi. A trarne vantaggio &egrave; stato cos&igrave; l&#39;inglese Smeeth, che ha conquistato la sua prima vittoria tra i Pro seguito da Jens Liebhauser (primo della Am e nella classifica di campionato), Nelson e Froggatt.  Vezzoni e Grossmann hanno invece completato il podio della classe maggiore. Tra le &quot;458&quot; il successo &egrave; andato due volte a Galip Atar, leader della classifica con il team Octane 126.  In Coppa Shell a conquistare un&#39;affermazione storica in gara-2 &egrave; stata Fabienne Wohlwend, 19 anni, la prima donna ad ottenere una vittoria assoluta nel Ferrari Challenge. La ragazza del Liechtenstein, al via sempre con il team Octane 126, ha conquistato la pole position nella seconda sessione di qualifica davanti a Henry Hassid (primo tra i Gentlemen) e Johnny Laursen. Per lei il weekend era iniziato comunque con il secondo posto messo a segno in una gara-1 condizionata sul finire dalla safety car, resasi necessaria in seguito all&#39;uscita di pista di Tadakazu Kojima, e dominata proprio da Hassid. In quella occasione, la Wohlwend aveva avuto la meglio nel confronto con il leader di campionato Laursen, classificatosi terzo. Grande prova anche dell&#39;altra &quot;lady&quot; Manuela Gostner, quarta assoluta sabato con una delle vetture della Ineco-Mp Racing. 

Grande vittoria per la ragazza del Liechtenstein, che a 19 anni, &egrave; la prima donna ad ottenere una vittoria assoluta nel Ferrari Challenge.&nbsp;Daniele Di Amato, invece,&nbsp;si &egrave; laureato matematicamente campione del Challenge Europeo

Coppa Shell, vittoria storica per la &quot;lady&quot; Fabienne Wohlwend

SILVERSTONE - Sette pole consecutive e sesta vittoria su otto gare per Daniele Di Amato (assente nel primo appuntamento di Valencia), che a Silverstone si &egrave; confermato leader del Trofeo Pirelli. In Inghilterra, nel quinto e terzultimo round del Ferrari Challenge Europa, il pilota romano della Cdp ha potuto ulteriormente allungare di due punti il proprio vantaggio nella classifica del trofeo continentale su Philipp Baron, che ha tenuto dietro in gara-1 e con il quale condivideva la prima fila.  A salire sul terzo gradino del podio nella circostanza &egrave; stato il tedesco Bjorn Grossmann (Octane 126), che ha avuto il suo da fare a controllare negli specchietti Chris Froggatt. Sfortunato invece Sam Smeeth, costretto al ritiro a tre giri dalla fine per un problema sulla 488 Challenge dello Stratstone Ferrari, mentre si trovava in coda al duo di testa.  A concludere quarto assoluto e primo degli Am &egrave; stato l&#39;altro inglese del team Hr Owen, gi&agrave; il pi&ugrave; veloce in qualifica sulla sua pista di casa. Secondo posto di classe per Jens Liebhauser (Formula Racing), che ha potuto allungare in classifica sullo svedese Martin Nelson, terzo con la vettura della Scuderia Autoropa. In gara-2 &egrave; per&ograve; arrivata la risposta di Baron. L&#39;austriaco della Rossocorsa, in pole nella seconda sessione di qualifica e rimasto al comando dal primo giro.  Di Amato, che scattava al suo fianco, inizialmente ha fatto sfilare Smeeth, che ha poi dovuto restituire la seconda posizione all&#39;italiano. L&#39;inglese a questo punto si &egrave; dovuto difendere da Grossmann, ma il contatto con la vettura del doppiato Palle Kjaersgaard, che gli si &egrave; girato davanti, alla fine lo ha costretto al ritiro. A Grossmann &egrave; quindi andato nuovamente il terzo posto, mentre alle sue spalle si &egrave; riconfermato Froggatt, il quale ha conseguito una doppietta tra gli Am, portandosi secondo nella relativa classifica a 16 punti dal leader Jens Liebhauser.  In Coppa Shell, &quot;poker&quot; di vittorie stagionali in gara- 1 per il francese Henry Hassid, che ha poi concesso il bis in gara-2, ottenendo anche il successo nella Coppa Gentleman. Con il secondo posto di sabato il danese Johnny Laursen (Formula Racing) &egrave; per&ograve; riuscito a contenere i danni rimanendo in testa alla classifica, mentre domenica ha avuto una corsa travagliata, subito condizionata da un contatto con Eric Prinoth e conclusasi a sei giri dal termine per un problema a una ruota.  Lo stesso Prinoth, sempre in gara-2 ha terminato secondo, tenendo alti i colori della Ineco-Mp Racing ben rappresentati anche da Manuela Gostner. L&#39;altoatesina in gara-1 ha infatti concluso dodicesima assoluta e prima nella classifica Ladies, dopo essersi avviata quinta ed avere pagato un drive through per il contatto avuto con Claudio Schiavoni; domenica &egrave; stata invece centrata da Eric Cheung, chiudendo in ogni caso nona, alle spalle del padre Thomas. Da segnalare anche il primo podio dell&#39;americano della Rossocorsa James Weiland, terzo in gara-1, posizione che in gara-2 &egrave; stata conquistata da Christophe Hurni. 

Sesta vittoria in otto gare per Daniele Di Amato che nel terzultimo round del monomarca europeo Ferrari incrementa il proprio vantaggio in classifica

Ferrari Challenge Silverstone: pari tra Di Amato e Baron, ma l&#39;italiano allunga

LE CASTELLET - Cinque vittorie di fila e ancora la leadership di campionato nel Ferrari Challenge Trofeo Pirelli per Daniele Di Amato.  L&#39;italiano della Cdp si &egrave; imposto anche nella prima delle due gare del Paul Ricard, quarto dei sette appuntamenti della serie. Il pilota romano, quest&#39;anno contemporaneamente protagonista nella Porsche Mobil 1 Supercup, ha preso quasi tutto, mettendo a segno la pole in entrambe le sessioni di qualifica e dominando il sabato dopo un avvio &quot;fulminante&quot; del suo compagno di squadra Andrea Gagliardini, che in partenza era riuscito a portarsi in testa avviandosi dalla prima fila, dovendo per&ograve; cedere la posizione di testa allo stesso Di Amato durante il primo giro. Con quest&#39;ultimo costantemente al comando, Gagliardini &egrave; stato poi protagonista di un contatto con la vettura di Bjorn Grossmann, che ha finito per agevolare Philipp Baron, secondo al traguardo con i colori della Rossocorsa. Grossmann ha invece concluso terzo, con Sam Smeeth pi&ugrave; distanziato e alle prese con uno scatenato Tommaso Rocca (compagno di squadra di Baron). L&#39;italiano ha centrato la vittoria nella Am, nella cui classifica &egrave; passato a condurre il tedesco Jens Liebhauser, terzo alle spalle di Chris Froggatt e agevolato anche dal doppio drive through inflitto a Martin Nelson. Lo svedese, punito prima per la partenza anticipata e quindi per un contatto, arrivava in Francia al comando, ma ha raccolto solo un miglior quinto piazzamento di classe in gara-2.  Proprio in gara-2 ad imporsi &egrave; stato il tedesco della Octane 126 Grossmann, che in un arrivo in volata ha preceduto lo stesso Di Amato, autore del giro pi&ugrave; veloce. Sul podio anche Sam Smeeth (Stratstone Ferrari), mentre Liebhauser si &egrave; confermato leader tra gli Am chiudendo quarto assoluto e primo di classe. Fuori sia Baron che Gagliardini, che si avviavano entrambi in questa circostanza dalla seconda fila.  In Coppa Shell doppietta del&nbsp;francese Henry Hassid, primo anche fra i Gentleman. Grazie a due secondi posti, &egrave; stato comunque Johnny Laursen (pi&ugrave; veloce anche in entrambe le sessioni di qualifica) a confermarsi in testa alla classifica. 

In Francia l&#39;italiano della Cdp centra il suo quinto successo nel Ferrari Challenge

Ferrari Challenge, &nbsp;al Paul Ricard Di Amato si conferma leader

Monza. Daniele Di Amato torna e prende tutto nel Trofeo Pirelli. Il pilota romano, protagonista quest&#39;anno nella Porsche Mobil 1 Supercup ma gi&agrave; campione del Ferrari Challenge nel 2014, sulla sua pista di casa di Monza ha conquistato la pole in entrambe le sessioni di qualifica, dominando poi le due gare in programma.  Al primo via Di Amato non ha avuto alcuna esitazione, prendendo la testa della corsa e costruendo giro su giro un vantaggio di oltre 20 secondi nei confronti dell&#39;inglese Sam Smeeth (Statstone Ferrari), impegnato a sua volta a lottare con un ottimo Alessandro Vezzoni, terzo con i colori della Rossocorsa-Pellin Racing.  In gara-2 Di Amato ha subito preso il comando. Dietro di lui Philipp Baron ha inizialmente provato a tenergli il passo, ma in seguito ha perso progressivamente terreno, impegnato a respingere gli attacchi di Fabio Leimer&nbsp;(protagonista del primo round a Valencia) che alla fine si &egrave; comunque accontentato del terzo posto, occupando la leadership della classifica. Nella Pirelli Am &egrave; invece proseguito il dominio dello svedese della Scuderia Autoropa, Martin Nelson, sempre in testa alla classifica.  In Coppa Shell, al termine di una prima gara condizionata anche dalla safety car per il grosso incidente che ha visto protagonista Thomas Gostner, volato fuori in rettilineo per una foratura causata da un salto su un cordolo, coinvolgendo anche l&#39;incolpevole Christian Kinch, ad imporsi &egrave; stato Erich Prinoth. L&#39;altoatesino della Ineco-Mp Racing ha preceduto di stretta misura Christophe Hurni e Eric Cheung. In gara-2 a conquistare la pole &egrave; stato Fons Scheltema. L&#39;olandese del team Kessel Racing &egrave; rimasto al comando fino a quando un incidente che ha avuto per protagonista Fabienne Wohlwend (quinta assoluta e prima fra le Ladies in gara-1), Murat Cuhadaroglu e Eric Cheung ha chiamato in causa la safety car. Alla ripartenza &nbsp;Henry Hassid, con la vettura del Team Charles Pozzi, si &egrave; infatti portato in testa, rimanendoci fino all&#39;arrivo e precedendo al traguardo Scheltema e Christophe Hurni. In campionato guida sempre Johnny Laursen.  &nbsp; 

Doppietta in qualifica e doppietta in gara per il figliol prodigo Di Amato che fa il vuoto sulla pista di casa

Ferrari Challenge Monza, rientro vincente per Di Amato&nbsp;

VALENCIA - Inizia da Valencia la nuova era del Ferrari Challenge Europa. Sul circuito &quot;Ricardo Tormo&quot; il monomarca del Cavallino, che &egrave; giunto al traguardo delle 25 edizioni, ha visto il debutto della nuova Ferrari 488 Challenge, la sesta vettura impiegata nella serie e la prima equipaggiata con un motore turbo. Un evento che il team Octane 126 ha celebrato centrando il successo in entrambe le gare del Trofeo Pirelli che si sono disputate in Spagna.  A conquistare la prima pole &egrave; stato infatti il campione in carica Bjiorn Grossmann, con la prima fila completata dal suo compagno di squadra Fabio Leimer. &Egrave; stato proprio quest&#39;ultimo a prendere il comando della corsa gi&agrave; nelle fasi iniziali, andando poi a vincere davanti all&#39;austriaco Philipp Baron e allo stesso Grossmann. Nella classe Am doppia affermazione per lo svedese della Scuderia Autoropa Martin Nelson, che ha lottato per quasi tutti i 19 giri in programma con Chris Froggatt, proprio sul finire autore di un errore che lo ha costretto alla resa. Un problema tecnico ha invece costretto al ritiro l&#39;italiano della Cdp Andrea Gagliardini, pi&ugrave; veloce nelle prove libere e terzo nella prima sessione cronometrata. Grossmann si &egrave; confermato davanti a tutti anche nel secondo turno di prove, cogliendo questa volta il successo in gara-2 davanti a Leimer e allo stesso Gagliardini. Nelson ha invece bissato il successo tra gli Am. Nella Coppa Shell i primi acuti sono stati di Johnny Laursen e del Gentleman Rick Lovat, che si sono scambiati le prime due posizioni. Sul gradino pi&ugrave; basso del podio sono saliti nell&#39;ordine Eric Cheung e Tani Hanna.  &nbsp; 

Inizia con una doppietta Octane 126 la 25esima stagione del monomarca Ferrari, che porta al debutto le nuove&nbsp;488 Challenge

Ferrari Challenge Valencia, una vittoria a testa per Leimer e Grossmann

Dopo Patrick Dempsey (che sal&igrave; sul podio di categoria a Le Mans) e il nostrano Stefano Accorsi anche la star di Hollywood Michael Fassbender &egrave; stato rapito dal demone della velocit&agrave;. L&rsquo;attore di Shame, Steve Jobs e Alien: Covenant &egrave; solo l&rsquo;ultimo in ordine di tempo di una lunga lista di grandi attori con la passione per le corse, che inizia con Steve McQueen e Paul Newman.  Lo scorso weekend Fassbender ha debuttato nel Ferrari Challenge North America in classe Coppa Shell al volante della nuova 488 Challenge. Da sempre appassionato della Casa di Maranello, Fassbender ha iniziato a guidare in pista proprio con la Ferrari decidendo lo scorso anno di frequentare il Corso Pilota in Italia.&nbsp;  &ldquo;Il nome Ferrari &egrave; famoso nel mondo per le sue attivit&agrave; sportive e avere avuto la possibilit&agrave; di allenarmi con gli istruttori della Ferrari mi ha aiutato perch&eacute; mi ha consentito di affinare le mie capacit&agrave; dietro al volante della 488 Challenge che ora guido in gara&rdquo;, ha detto Fassbender. &ldquo;Fin da quando ero un bambino sono un grande fan della Ferrari e uno dei miei idoli &egrave; Michael Schumacher. Poter gareggiare con una Ferrari &egrave; il miglior coronamento possibile della mia passione&rdquo;. Tanto da partecipare a tutta la stagione: prossimo appuntamento il 9 giugno a Montreal per la seconda tappa del monomarca.&nbsp; 

La star di Hollywood ha esordito a Laguna Seca nel monomarca continentale di Maranello: &quot;Poter gareggiare con una Ferrari &egrave; il miglior coronamento possibile della mia passione&quot;

Ferrari Challenge, debutto da Oscar per Fassbender

La 488 Challenge si inserisce in una dinastia che conta cinque &quot;antenate&quot;, iniziando dalla &quot;nonna&quot; 348 dell 1992. Come loro sar&agrave; l&#39;attrice&nbsp;principale&nbsp;del monomarca Ferrari, il campionato che nel 2017 festegger&agrave;&nbsp;25 anni di storia e che si &egrave; dimostrato una ottima palestra per tentare la fortuna nei&nbsp;campionati internazionali GT e prototipi.&nbsp;Tanti protagonisti del Ferrari Challenge, infatti, si sono imposti in Grand-Am, IMSA, nel WEC&nbsp;e perfino nella 24 Ore di Le Mans.&nbsp;La&nbsp;488 Challenge &egrave; la prima berlinetta equipaggiata con un propulsore turbo a scendere in pista nel trofeo del Cavallino Rampante e&nbsp;pure&nbsp;la pi&ugrave; potente grazie ai 670 CV del V8 da 3,9 litri. Ma, cavalleria a parte, questa berlinetta &egrave; stata sviluppata in ogni settore, col risultato di aver abbassato di un secondo il tempo sul giro sulla pista di Fiorano rispetto alla&nbsp;458 Challenge Evo, fermando il cronometro sul 1&rsquo;15&rdquo;5.  &nbsp;  Rispetto al V8 di serie della 488 GTB, il powertrain della 488 Challenge ha una mappatura specifica del propulsore e rapporti del cambio pi&ugrave; corti che consentono un&rsquo;accelerazione in uscita dalle curve dell&rsquo;11,6% maggiore rispetto alla 458 Challenge Evo. La trasmissione F1 DCT ha una nuova strategia del cambio che permette alla vettura di accelerare da fermo fino al regime massimo in quarta marcia in soli sei secondi; questo anche grazie alla riduzione del peso complessivo del powertrain: il motore &egrave; stato alleggerito di 19,7 kg, mentre 8,5 kg sono stati risparmiati sull&rsquo;impianto di scarico.  &nbsp;  Debutta nel Ferrari Challenge lo&nbsp;lide Slip Angle Control, migliorando l&rsquo;accelerazione longitudinale in curva del 4,2%. Inoltre&nbsp;sono state sdoppiate le funzioni del manettino:&nbsp;al posto del&nbsp;singolo comando, le funzioni sono state ripartite su due elementi ai lati del volante. Il manettino di destra (TC1) regola il livello di intervento richiesto in funzione del livello di grip, mentre quello di sinistra (TC2), controlla il grado di intensit&agrave; dell&rsquo;intervento.  &nbsp;  Le modifiche pi&ugrave; evidenti nella 488 Challenge rispetto alla vettura di serie riguardano l&rsquo;aerodinamica. E&rsquo; stato rielaborato il layout del radiatore anteriore, invertendo l&rsquo;inclinazione, ora rivolta verso la sezione posteriore. Questa soluzione migliora il flusso d&rsquo;aria nei radiatori e allo stesso tempo riduce la resistenza. La nuova disposizione, inoltre, ha richiesto nuove aperture nella parte inferiore del paraurti anteriore davanti alle ruote. Paraurti che &egrave; stato completamente riprogettato, con uno splitter pi&ugrave; pronunciato e flick per aumentare la deportanza anteriore, bilanciando cos&igrave; il carico posteriore, con un miglioramento del 7% in termini di efficienza rispetto alla 458 Challenge EVO.  &nbsp;  Interamente nuovo &egrave; anche il cofano anteriore con tre sfoghi d&rsquo;aria e flap integrati per indirizzare correttamente il flusso d&rsquo;aria calda proveniente dai radiatori. Per aumentare la stabilit&agrave; alle alte velocit&agrave;, la 488 Challenge ha un&rsquo;ala posteriore pi&ugrave; grande, con un profilo simile a quella usata sulla 488 GTE che ha trionfato nel WEC 2016, elemento che da solo aumenta l&rsquo;efficienza del 9% rispetto alla 458 Challenge Evo. Le prese sui fianchi posteriori, infine, convogliano il flusso d&rsquo;aria per raffreddare i freni posteriori, ottimizzando al tempo stesso il carico aerodinamico, mentre le prese d&rsquo;aria motore sono posizionate lateralmente sotto lo spoiler, sfruttando l&rsquo;elevata pressione generata in questa zona. 

Rispetto al V8 di serie della 488 GTB, il powertrain della 488 Challenge ha una mappatura specifica del propulsore e rapporti del cambio pi&ugrave; corti

8 risultati per 'Ferrari Challenge'

Finali Mondiali Ferrari, a Leimer il Trofeo Pirelli 2017

Coppa Shell, vittoria storica per la "lady" Fabienne Wohlwend

Ferrari Challenge Silverstone: pari tra Di Amato e Baron, ma l'italiano allunga

Ferrari Challenge, al Paul Ricard Di Amato si conferma leader

Ferrari Challenge Monza, rientro vincente per Di Amato

Ferrari Challenge Valencia, una vittoria a testa per Leimer e Grossmann

Ferrari Challenge, debutto da Oscar per Fassbender

Ferrari 488 Challenge, col turbo guadagna 1s sulla 458 Evo