        Parlare del futuro compete ai politici, alle fattucchiere e agli indovini, quindi prima di cominciare a farlo bisogna chieder permesso e sedersi di lato, in modo cauto e prudente. Tuttavia, a proposito di motorsport e segnatamente per quanto riguarda l&rsquo;automobilismo da corsa, il 2024 gi&agrave; nasce e parte come un anno assolutamente favoloso, proprio perch&eacute; propone non una ma almeno quattro sfide importanti e tutte nell&rsquo;ottica dell&rsquo;automobilismo tricolore. Ferrari e le altre: Italia alla riscossa La prima &egrave; quella della Ferrari in F.1, con la prossima monoposto ormai in fase di completamento, che ha il compito di rilanciare la sfida con la Red Bull e di andare a prendere Max Verstappen. Quindi in bocca al lupo ai due Carletti, Leclerc e Sainz, peraltro vicini anche alla riconferma contrattuale. La seconda riguarda sempre la Ferrari, ma in chiave endurance, nel WEC e a Le Mans. Con la 499P chiamata a dire la sua per difendere l&rsquo;alloro conquistato alla Sarthe nella Le Mans del centeneario e, nondimeno, per tentare di strappare alla Toyota il Mondiale, Costruttori e/o Piloti, all&rsquo;interno di una lotta ormai classica, con l&rsquo;incognita dei tanti altri marchi in lizza nell&rsquo;Hypercar, Porsche su tutti, mentre arrivano Lamborghini e Isotta Fraschini. Antonelli e Mn&igrave; pronti al via di F.2 e F.3 E poi ci sono i teenager italiani in fase di lancio, entrambi in monoposto e con la Prema. Il bolognese Kimi Antonelli in uno dei campionati di F.2 pi&ugrave; attenzionati e competitivi di sempre, che avr&agrave; gi&agrave; nel compagno di squadra Oliver Bearman un rivale formidabile e pi&ugrave; esperto, ma non &egrave; detta l&rsquo;ultima. Infine, sempre con la Prema, ma in F.3, il siciliano Gabriele Min&igrave; tenta il colpaccio puntando deciso pure lui al campionato, al secondo anno di militanza. E i due fanno gi&agrave; parte di prestigiose Driver Academy in chiave F.1, ovvero Mercedes per Kimi e Alpine per Gabriele. Tutto &egrave; in gioco, tanto &egrave; in ballo, a vari livelli e non solo la F.1 occuper&agrave; l&rsquo;attenzione dei veri appassionati i quali, al contrario, dovranno dividersi su pi&ugrave; livelli, in un entusiasmante gioco a incastro. Di sicuro c&rsquo;&egrave; solo un dato di fatto: a quanto pare nel 2024, inseguendo la nostra passione per le corse, non ci annoieremo affatto. Buone Feste a tutti! Caschi d'Oro, il ruotino Pirelli per Kimi Antonelli       

Tra F.1 e WEC, passando per F.2 e F.3 Case e piloti italiani si giocano tanto

Un 2024 stimolante e decisivo per l’Italia da corsa

Lo scorso anno in questo periodo scrivevo proprio in Bastian Contrario che bussava alle porte una stagione finalmente affascinante, variegata e interdisciplinare, con la Ferrari pronta a animare alla grande il Motorsport, agendo in contemporanea in Formula Uno e nell&rsquo;endurance. Le cose poi sono andate come sono andate.  Il bilancio Ferrari del 2023  La F.1 per gli sportivi italiani &egrave; stata una gran delusione, a parte la prodezza di Sainz a Singapore e qualche lampo dei due Carletti in qualifica. Per&ograve; la 499P by Elkann &amp; Coletta ha sbancato dopo mezzo secolo di assenza la 24 Ore di Le Mans, scrivendo una pagina epica per l&rsquo;automobilismo tricolore e la storia stessa della categoria, con Pier Guidi e Giovinazzi al settimo cielo, coadiuvati dal britannico Calado. E adesso? Be&rsquo;, stavolta, se prima c&rsquo;era da essere felici per quanto si poneva sul piatto, ora c&rsquo;&egrave; da sentirsi totalmente entusiasti, perch&eacute; per la prima volta da tempo immemore vivremo quattro sfide rombanti in contemporanea, capaci di farci sussultare e gioire - ehm, si spera - come capita solo per i grandissimi eventi di caratura internazionale.  Le aspettative Ferrari per il 2024  In F.1 si ripete il cimento della Rossa che cerca se stessa, il titolo Piloti che sfugge dal 2007 e anche di andare a prendere la non prendibilissima Red Bull di Max Verstappen, grazie a Charles Leclerc e Carlos Sainz, rinnovatissmi nei rispettivi ruoli per acclamazione dal Presidente Elkann. Nel Wec siamo all&rsquo;anno 2 del programma 499P, partito inizialmente su uno spettro d&rsquo;impegno di cinque anni, con le vetture in pista che da due diventano tre. Oltre ai confermatissimi equipaggi gi&agrave; ottimi protagonisti della stagione passata - malgrado, sar&agrave; bene ricordarlo, certe storture dell&rsquo;autorit&agrave; sportiva nella gestione del BoP a membro di segugio -, comprendenti tre italiani titolari, Pier Guidi, Fuoco e Giovinazzi, oltre che due in panchina, Rigon e Rovera, ci sar&agrave; un terzetto aggiuntivo, battente bandiera AF Corse, comprendente il polacco Kubica, la&nbsp;francese Wadou e il russo di passaporto israeliano Shwartzman. E gi&agrave; questa &egrave; un&rsquo;immensa storia nella storia in pi&ugrave;, perch&eacute; Robert per certi versi mette sutura alla pi&ugrave; grande delusione della sua vita, visto che nel 2012 avrebbe divuto far coppia con Alonso alla Ferrari F.1 e solo il terrificante incidente al Rally Ronde di Andora, il provincia di Savona, a inizio febbraio 2011, rovin&ograve; la favola. Quasi tre lustri dopo il destino - e anche la sua immutata classe, peraltro - lo risarciscono dandogli una nuova chance, alla soglia dei quarant&rsquo;anni. C&rsquo;&egrave; della poesia, in questo. Tanta. Formula Uno e Wec non solo i soli campi in cui si giocano partite determinanti, per i nostri.  Kimi Antonelli all&#39;assalto della Formula 2    Anzi, per certi versi stavolta i tifosi dei piloti italiani se la giocano con non meno passione in F.2 e in F.3, in entrambi i casi nei colori della Prema, che sta diventando sempre pi&ugrave; una specie di nazionale azzurra - anche se d&rsquo;imprinting alterna il rosso listato di tricolore -, impegnata da decenni con successo nelle formula propedeutiche ai Gp. In F.2 Kimi Antonelli lancia la sfida a una pattuglia agguerritissima di baby aspiranti alla F.1, capaggiata dal compagno di squadra Oliver Bearman, che piace tanto a Frederic Vasseur, e al francese Victor Martins, ragazzo Alpine e in forza ART. Completano i quadri il pupillo Red Bull Isack Hadjar, francese con passaporto algerino, il brasiliano Enzo Fittipaldi, Jak Crawford, statunitense, il brasiliano Gabriel Bortoleto, campione uscente di F.3, Zak O&rsquo;Sullivan, britannico d&rsquo;origine irlandese e in quota Williams, l&rsquo;argentino Franco Colapinto, lo statunitense Juan Manuel Correa, il norvegese Dennis Hauger, gi&agrave; al top in F.4 italiana e in F.3, e quindi l&rsquo;estone Paul Aron, gi&agrave; nell&rsquo;orbita Mercedes. In poche parole sar&agrave; la stagione di F.2 pi&ugrave; bella, tirata e ben frequentata degli ultimi anni, con un parco partenti da paura. Certo, da una parte, ragionando con prudenza e buon senso, non &egrave; la pi&ugrave; bella delle notizie per Kimi Antonelli. Per&ograve; &egrave; anche vero che, a giudicare dai temoi dei primi test collettivi ad Abu Dhabi, subito dopo la chiusura stagionale, il ragazzo bolognese s&rsquo;&egrave; subito espresso a livelli strepitosi, da assoluto, dando chiaramante da intendere di muoversi nella dimensione giusta e nelle condizioni ideali per dare vita a un&rsquo;annata indimenticabile. Didascalizzare il suo attuale momento vuol dire anche affidarsi alle fresche parole del pigmalione Toto Wolff: &quot;Abbiamo preso Kimi Antonelli sotto le nostre ali nel 2012, e gi&agrave; allora era un ragazzo fantastico. Si vedeva il carattere, era forte, lo abbiamo avuto con noi e c&rsquo;era molta fiducia. Passare in F.2 &egrave; un grande passo, perch&eacute; quelle macchine sono pi&ugrave; pesanti e molto pi&ugrave; potenti, ma se gli diamo tempo e non ci aspettiamo che faccia il botto alla sua prima stagione, penso che possa diventare un grande in questo sport&quot;. Il pi&ugrave; grande talento italiano del nuovo millennio &egrave; l&igrave;, pronto a dire la sua. E sembra prontissimo a cercare di condurre in porto nel migliore dei modi l&rsquo;impresa titanica del passaggio immediato dalla F.Regional a quella cadetta saltando la F.3 e puntando poi direttamente ai Gp.  E poi tocca a Mini    E quindi, ultimo ma non ultimo tra gli italiani da tifare dondolando gli accendini nel buio, c&rsquo;&egrave; Gabriele Min&igrave;, il quale rinnova la sfida alla F.3 con un passaggio alla Prema che gli ha gi&agrave; fruttato il podio di fine stagione a Macao. Il siciliano &egrave; forte, fortissimo, di una classe immutata che negli ultimi due anni avrebbe magari meritato di espimersi in team dal rendimento pi&ugrave; solido e costante. Per lui l&rsquo;ingresso nel marmoreo sodalizio dei Rosin &egrave; la sicurezza d&rsquo;avere finalmente la base adeguata e perfettamente consona alle sue ambizioni. Una volta tanto, quindi, questa rubrica non serve a dire ci&ograve; che non va, ma ad evidenziare quello che sembra andare alla grande, immettendo un&rsquo;iniezione di eccitata attesa in chiave 2024. &Egrave; stato bellissimo vedere i ragazzi del tennis, Sinner in testa, vincere la Davis mostrando un volto cos&igrave; lucente dello Sport italiano. Non solo in campo. Per come hanno cantato l&rsquo;inno, per come parlano inglese, per lo stile fresco e sincero con cui hanno esultato. Quanto si vede sono cresciuti in una disciplina diversa dal calcio... Bene, prepariamoci a vivere l&rsquo;anno prossimo quattro competizioni tirate tanto quanto la Davis, con la concreta possibilit&agrave; di vedere altrettanti ragazzi italiani, per ora F.1 a parte, in lizza per portare a casa non una ma un servizio da quattro di insalatiere, tra i tripli misti del Wec e i singoli di Formula 2 e Formula 3. Ci voleva proprio. Noi tifosi di Motorsport abbiamo bisogno esattamente di questo. Tenete gi&ugrave; il piede, boys. 

Tra F.1, F.2, F.3 e Wec sar&agrave; un&#39;annata da urlo per l&#39;automobilismo italiano

Nel 2024 gli italiani si giocano... 4 Coppe Davis!

        Si &egrave; conclusa con 65 giri all'attivo la giornata di test di Kimi Antonelli ad Abu Dhabi. Ultima delle tre previste dalla Formula 2, per il deb&nbsp;il bilancio finora &egrave; assolutamente positivo. La velocit&agrave; sul giro secco, con gomme medie e morbide, lo ha visto allineato ai tempi ottenuti da Bearman. L'1'38"576 con il quale chiude il turno pomeridiano &egrave; a poco pi&ugrave; di un decimo da Bearman, undicesima prestazione assoluta. Una &nbsp;sessione nel corso della quale sono stati cancellati al pilota bolognese due giri per aver superato i limiti della pista in curva 16. Pi&ugrave; dei tempi, in questa primissima presa di contatto con la Formula 2, contava registrare altro. Contavano le sensazioni, per un Antonelli al salto di categoria nel 2024, dalla Formula Regional vinta quest'anno alle prestazioni della nuova generazione di F2. Alla scoperta della Formula 2 "Ovviamente, devo dire che &egrave; una macchina molto potente, i primi giri sono sempre un po' speciali, forse per l'accelerazione e per le maggiori prestazioni in generale", racconta Antonelli a margine dei test di Abu Dhabi con Prema. "&Egrave; anche una macchina piuttosto pesante, &egrave; un po' difficile da gestire anche dal punto di vista del fisico. Finora ho avuto un gran feeling con la macchina, ci sono pochi punti sui quali devo ancora migliorare. Soprattutto in frenata, &egrave; decisamente impegnativa avendo i freni in carbonio&nbsp; che permettono di spingere molto di pi&ugrave;. Finora le sensazioni sono state fantastiche, mi sto divertendo e devo solo continuare in questa direzione".       

Ottimo esordio per il pilota del team Prema alla prima uscita con la Formula 2, verso una stagione 2024 che lo vedr&agrave; titolare. Potenza, frenata, impegno fisico richiesto sono i punti chiave del passaggio di categoria

Antonelli scopre la Formula 2: "Sensazioni fantastiche, avanti così"

        Antonelli in scia a Bearman, nella tabella dei giri pi&ugrave; veloci ad Abu Dhabi. La prima delle tre giornate di test della Formula 2 va in archivio cos&igrave;, con il miglior tempo ottenuto nelle battute finali della sessione pomeridiana da Bearman, "copiato" nel crono da Antonelli sia nel tentativo pi&ugrave; rapido di giornata che nei run precedenti, dove il pilota di Bologna ha girato a pochi centesimi dal riferimento marcato da Bearman. I due piloti Prema precedono Victor Martins, poi Richard Verschoor e Amauri Coordel. L'1'36"092 di Bearman nel tentativo finale, a 14 minuti dalla bandiera a scacchi, &egrave; 165 millesimi pi&ugrave; rapido del crono ottenuto da Antonelli. A tre decimi la ART GP di Martins. Bearman: test utile nonostante la nuova F2 2024 "&Egrave; stato un buon inizio di test. Una giornata nel complesso positiva, abbiamo provato molte cose. Le macchine del prossimo anno saranno diverse ma non eccessivamente, perci&ograve; restavano da provare ancora molte cose importanti. E' stato un pomeriggio solido, &egrave; chiaro che tutti hanno i propri programmi ed &egrave; difficile capire cosa sta facendo ognuno. Sento per&ograve; che siamo in una buona condizione con la macchina", le parole di Bearman. La prima giornata di test della Formula 2 ad Abu Dhabi &egrave; corsa via tra una sessione al mattino tormentata dalle interruzioni con bandiera rossa: ben 5 nelle tre ore di attivit&agrave;. Stop che non hanno impedito ad Antonelli di lavorare a fondo e proseguire la scoperta della Formula 2, poich&eacute; con 44 giri all'attivo &egrave; stato il pi&ugrave; presente in pista, seguito da Bearman con 43 tornate. Al pomeriggio il lavoro su long run e giri veloci con gomme morbide (mescola alternativa alle Pirelli medie) &egrave; proseguito senza rallentamenti. I 61 giri completati da Colapinto segnano il riferimento del pilota pi&ugrave; attivo, davanti ai 56 passaggi di Hauger. Il programma dei test replica gioved&igrave; e venerd&igrave;, con una sessione mattutina della durata di 3 ore, seguita da una pausa pranzo di 2 ore per poi ripartire con il turno pomeridiano di 3 ore. Test F2 Abu Dhabi, i giri pi&ugrave; veloci&nbsp;     1   Oliver Bearman   PREMA Racing   1:36.092     2   Andrea Kimi Antonelli   PREMA Racing   1:36.257     3   Victor Martins   ART Grand Prix   1:36.394     4   Richard Verschoor   Trident   1:36.425     5   Amaury Cordeel   Hitech Pulse-Eight   1:36.644     6   Dennis Hauger   MP Motorsport   1:36.690     7   Paul Aron   Hitech Pulse-Eight   1:36.801     8   Zak O&rsquo;Sullivan   ART Grand Prix   1:36.820     9   Isack Hadjar   Campos Racing   1:36.876     10   Enzo Fittipaldi   Van Amersfoort Racing   1:36.891     11   Oliver Goethe   Trident   1:36.959     12   Gabriel Bortoleto   Invicta Virtuosi Racing   1:37.044     13   Juan Manuel Correa   DAMS   1:37.170     14   Josep Mar&iacute;a Mart&iacute;   Campos Racing   1:37.463     15   Rafael Villag&oacute;mez   Van Amersfoort Racing   1:37.511     16   Jak Crawford   DAMS   1:37.567     17   Kush Maini   Invicta Virtuosi Racing   1:37.644     18   Ritomo Miyata   Rodin Carlin   1:37.796     19   Joshua Mason   PHM Racing   1:38.172     20   Zane Maloney   Rodin Carlin   1:38.416     21   Joshua Durksen   PHM Racing   1:39.137     22   Franco Colapinto   MP Motorsport   1:39.699           

La prima delle tre giornate di test ha visto l'italiano autore di un buon debutto in vista della prossima stagione da titolare. Primo il britannico della Ferrari Driver Acadmy

Antonelli e Bearman, Prema al top nel primo giorno di test F2

Dopo aver vinto un campionato italiano kart el 2020, un europeo kart nel 2021, per Kimi Antonelli il passaggio alle monoposto lo ha visto continuare nella striscia di successi: titolo in Formula 4 italiana e in quella tedesca nel 2022, per proseguire quest&#39;anno con la vittoria del campionato Formula Regional Alpine (dopo aver vinto la serie mediorientale a inizio 2023).  Prossimo passo? Dritto in Formula 2, in un impegno 2024 adesso confermato con l&#39;ufficialit&agrave;. Continuer&agrave; con il team Prema con il quale ha compiuto il salto dai kart alle monoposto e salir&agrave; in macchina (la nuova F2 2024) nei test di Abu Dhabi, dopo la conclusione del campionato.  Novit&agrave; per tutti ma un salto comunque difficile  &quot;Sono felicissimo dell&#39;opportunit&agrave;. Passare dalla Formula Regional alla Formula 2 rappresenta un salto enorme e sono consapevole che sar&agrave; molto sfidante, perch&eacute; il livello in Formula 2 &egrave; davvero alto&quot;, commenta Antonelli.  Niente step in Formula 3, piuttosto l&#39;esordio in una serie che vivr&agrave; una sorta di azzeramento tecnico con l&#39;introduzione della nuova monoposto.  &quot;Conoscer&ograve; una macchina nuova per me come per gli altri piloti, ma rester&agrave; comunque un salto difficile. Non voglio fissare delle aspettative, prover&ograve; a imparare il pi&ugrave; possibile durante i test per essere pronto alla prima gar, divertirmi come sempre e fare un buon lavoro. Sono lieto di continuare con Prema, avendo iniziato la mia carriera in monoposto con loro: sono la mia seconda famiglia e amo lavorarci insieme&quot;, ancora Antonelli.  &quot;Siamo orgogliosi di accogliere Kimi nel team di Formula 2. &Egrave; con noi sin dall&#39;inizio, non solo lo conosciamo bene ma siamo particolarmente fieri di cos&#39;&egrave; riuscito a ottenere in questi due anni pieni in monoposto&quot;, aggiunge in casa Prema, Rene Rosin.  &quot;Kimi e un abile racer ed &egrave; un grande uomo squadra, non vediamo l&#39;ora di scoprire cosa ci riserver&agrave; la prossima stagione. Siamo concentrati sull&#39;aiutarlo a compiere il salto di categoria nel modo pi&ugrave; fluido possibile&quot;. 

Il salto di categoria, senza passare dalla Formula 3 dopo la vittoria in Formula Regional, porter&agrave; Antonelli in F2 nella stagione d&#39;esordio delle nuove monoposto. Debutto al volante nei test di Abu Dhabi

Antonelli in Formula 2 nel 2024 con Prema: &egrave; ufficiale

Andrea Kimi Antonelli in Formula 2. Nonostante non ci sia ancora l&rsquo;ufficialit&agrave;, pare ormai certo che il giovane talento di casa nostra far&agrave; il grande salto, bruciando quella che per molti &egrave; ormai una tappa obbligata. Niente FIA Formula 3 il prossimo anno, ma subito il campionato immediatamente inferiore alla Formula 1. Per di pi&ugrave; con il team Prema, che lo ha accompagnato fin dai suoi primi passi nelle monoposto, e ovviamente con il supporto della Mercedes, che nel 2018 lo ha inserito nel programma junior.  Niente Formula 3 per Kimi Antonelli  Niente di certo, almeno sulla carta, ma questa era la notizia che girava maggiormente nel paddock di Monza. Tramite alcune indiscrezioni, avevamo appreso che il pilota emiliano avrebbe dovuto disputare la gara di Macao di F3 in programma a novembre. Invece sembra che gli obiettivi, a breve e lungo termine, siano ancora pi&ugrave; ambiziosi.  Di certo per Antonelli la Formula 2 rappresenta un passaggio non da poco. Anche in termini di potenza. Dai 280 cv del Formula Regional ai 620 cv della categoria maggiore. Passando, aggiungiamo noi, dai 560 cv della Mercedes GT3 con cui ha debuttato a Misano quest&rsquo;anno nel Campionato Italiano Gran Turismo con una pole, una vittoria e ancora un terzo posto. E non &egrave; neppure escluso di rivederlo nella stessa serie al volante della vettura della casa di Stoccarda, di sicuro un&rsquo;ottima scuola (gare di 50 minuti, poca aerodinamica ed un motore che spinge tanto).  Intanto Andrea Kimi cercher&agrave; di portare a termine la sua missione: quella di conquistare appunto il titolo del &ldquo;Regional&rdquo; europeo in cui &egrave; balzato in testa alla classifica lo scorso luglio in occasione della tappa del Paul Ricard. Tre le vittorie al suo attivo; la prima a Spa, un&rsquo;altra al Mugello e poi in Francia. Ed ancora quattro secondi posti. Ovvero sette volte sul podio su 12 gare, sei punti di vantaggio nei confronti del norvegese Martinius Stenshorne e quattro doppi appuntamenti ancora all&rsquo;appello, cominciando dalla prossima tappa di Spielberg in programma questo fine settimana.&nbsp;  Continua a leggere l&#39;articolo su Autosprint in edicola, oppure clicca qui per l&#39;edizione digitale.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Autosprint Official (@autosprintofficial)   

La grande speranza dell&#39;automobilismo tricolore brucer&agrave; una tappa, passando dalla Formula Regional alla serie cadetta in chiave 2024

Kimi Antonelli verso il grande salto in Formula 2

Vi siete accorti? Nel mondo delle corse i Costruttori sono sempre di meno. In F.1 ce ne sono solo dieci e vogliono pure blindare e incatorciare la porta, mettendo una cifra di cauzione d&rsquo;entrata a millemila fantastiliardi. In F.2, F.3 e F.Indy c&rsquo;&egrave; il monotelaio. Addirittura nel Wec, l&rsquo;ultima riserva gioiosa di creativit&agrave;, le LMDH Hypercar (non le LMH tra le quali la Ferrari) devono per forza farsi realizzare il telaio prescatolato da un&rsquo;altra azienda tra quattro appositamente designate, cos&igrave; pure la Porsche corre con una macchina che geneticamente non &egrave; tutta Porsche. E questo vale a caduta per quasi tutte le categorie racing, ma in special modo per le monoposto.&nbsp;  Tutte le notizie di Formula 1    Ormai i monomarca, i monomarca mascherati o, peggio ancora, le formule che solo apparentemente sono libere, hanno letteralmente sterminato quella che era la fiorente, opulenta, stratificata e ricchissima idealmente e culturalmente, anche se per certi versi economicamente povera, civilt&agrave; dei costruttori di auto da corsa medi e piccoli. Nelle librerie specializzate interi volumi di storia sono dedicati ai racer che sfornavano monoposto nelle categorie minori o maggiori, fino agli Anni &rsquo;90. Da l&igrave; in poi, per riassumere tutto, ahim&eacute;, basterebbe un ciclostilato o un pieghevole, altro che libroni. Vi piace questa cosa? La ritenete bella e giusta? Frutto dell&rsquo;opulento mondo dell&rsquo;economia selvaggia e delle razionalizzazioni elettroniche? Siete davvero sicuri che va bene cos&igrave; e che non ci siamo persi qualcosa, anzi tantissimo? Secondo me, pi&ugrave; semplicemente, ci siamo persi il meglio delle corse. La parte pi&ugrave; creativa, pulsante e passionale. Peccato.   

Nelle corse le factory sono sempre di meno

Ci vediamo da Mario: Costruttori, classe quasi estinta

Michel Fert&eacute; non &egrave; pi&ugrave; tra noi. Era nato l&rsquo;8 dicembre 1958 ed &egrave; scomparso il&nbsp;4 gennaio, dopo una breve malattia. Francese, fratello di Alain, a inizio Anni &rsquo;80 succede a lui sul gradino pi&ugrave; alto del podio del prestigioso Gp di Monaco F.3, ma, proprio come il suo consanguineo, non avr&agrave; mai la chanche di arrivare in F.1, pur essendo ottimo pilota in formula cadetta (con una mitragliata di piazzamenti a podio sia in F.2 che in F.3000) e top driver dell&rsquo;endurance.  Dove, correndo per tre lustri alla 24 Ore di Le Mans, ottiene come miglior risultato un secondo posto col team Jaguar Twr, dopo aver svolto il ruolo di tester per la Ligier F.1 nel biennio 1984-1985. Michel era diventato un&rsquo;istituzione anche in campionati internazionali quali la serie Bpr per vetture Gran Turismo e poi nel campionato a base europea per vetture Sport, nella seconda met&agrave; degli Anni &rsquo;90, quando aveva portato in gara una Ferrari 333 Sp.  Al di l&agrave; dei risultati, comunque di rilievo, Michel resta un simbolo. L&rsquo;icona dell&rsquo;ampissima schiera di piloti che avrebbero meritato almeno una piccola chance in F.1, peraltro senza mai ottenerla davvero. Gi&agrave;, l&rsquo;incompiutezza. Questa strana mal&igrave;a che rende particolare il fascino di chi avrebbe potuto essere ancor pi&ugrave; e mai fu, pur meritandolo assai.   

Francese, aveva 64 anni ed era stato ottimo pilota endurance e F.2

La scomparsa di Michel Fert&eacute;

        Si pu&ograve; mettere a rischio una carriera in Formula 2 per una bravata stupida, che fortunatamente non si &egrave; trasformata in tragedia? Ebbene &egrave; stato questo il rischio che ha corso il 20enne pilota belga Amaury Cordeel, che il 1&deg; dicembre del 2020 si &egrave; messo alla guida di un'auto sfrecciando a quasi 180 km/h, in una strada cittadina a Hogenakkerstraat, il cui limite di velocit&agrave; era di 50 km/h. Un gesto scellerato, fortunatamente concluso senza conseguenze e senza incidenti, che &egrave; stato postato sul proprio profilo TikTok e che ha fatto anche il giro del web, finendo per incastrarlo. Ma che comunque lavorativamente parlando, poteva costare molto caro a Cordeel. Senza patente per sei mesi e oltre 3mila euro di multa La voglia di pavoneggiarsi sui social a oltre 130 km/h in pi&ugrave; del consentito ha permesso quindi alla polizia di Dendermonde, citt&agrave; situata a nord-ovest di Bruxelles, di verificare l'eccesso di velocit&agrave; alla guida. Un vero contrappasso per un pilota che della velocit&agrave; ne ha fatto il suo mestiere e che ogni weekend corre sui circuiti pi&ugrave; importanti in giro per il mondo rappresentando un team sportivo per il quale &egrave; stato cotrattualizzato.&nbsp; Il quotidiano HLN riporta inoltre che il giovane era incappato nello stesso stupido episodio anche l'anno successivo: a marzo del 2021 aveva postato sempre sui social un video dove appariva in autostrada con un'Audi a 300 km/h, salvo poi negare nuovamente tutto.&nbsp; Accertata la sua colpevolezza, Cordeel &egrave; stato multato con una sanzione di 3.600 euro che si &egrave; aggiunta alla sospensione della patente di guida per un periodo di 6 mesi. Una bravata che poteva avvero costargli la carriera, ma che invece &egrave; stato "graziato" dal team Virtuosi, che lo ha scelto comunque per la stagione 2023 di Formula 2, dove correr&agrave; al fianco di Jack Doohan. Gli sar&agrave; servita questa volta da lezione?&nbsp;        

Incastrato da un video postato sui social, il 20enne &egrave; stato beccato mentre sfrecciava a oltre 130 km/h in pi&ugrave; del limite consentito, in una strada cittadina. Ma alla fine...

Si filma a 180 km/h su TikTok e gli tolgono la patente: pilota mette a rischio la sua carriera!

Ciao, mi chiamo Halo e sono nato nel 2015. Sono il sistema di protezione per la testa del pilota sulle vetture Formula delle serie FIA. "Infradito", "perizoma", "peggior modifica della storia della F1"... Sono stato insultato in tanti modi da quando sono apparso, ma me ne sono fregato e ho continuato a fare il mio lavoro: salvare vite

Piacere, mi chiamo Halo e salvo vite in F1

        Il logo dalle macchine era sparito gi&agrave; nel corso dei test in Bahrain (qui trovi la guida al test di F1). Adesso, Hitech GP, annuncia di aver rescisso il contratto con Uralkali, sponsor diventato scomodissimo con la guerra in Ucraina mossa dalla Russia. La compagnia di Dmitri Mazepin ha accompagnato l'esordio in Formula 2 del team britannico, nel 2020 trov&ograve; spazio in Hitech Nikita Mazepin, insieme allora a Luca Ghiotto. F4, Formula 3 e Formula 2, la presenza Hitech GP Una presenza radicata nelle serie propedeutiche, dalla Formula 3 alla Formula 4, fino alla W Series, Hitech GP Limited - affiliato al programma Red Bull Junior Team - ha "tenuto a bordo" Uralkali quale sponsor in questi anni&nbsp; "Hitech Grand Prix Limited ha deciso di terminare con effetto immediato l'accordo di sponsorizzazione con Uralkali. Come il resto della comuit&agrave; del motorsport, il team &egrave; rattristato e shockato dall'invasione dell'Ucraina e si augura una rapida e pacifica conclusione del conflitto in atto", recita la breve nota diramata dalla squadra. L'interruzione dell'accordo segue la decisione assunta in Haas F1. Un fronte sul quale &egrave; attesa, mercoled&igrave;, la conferenza stampa di Nikita Mazepin, annunciata per dire la propria e commentare la rescissione dei contratti da parte del team Haas. Intanto, Hitech GP, la cui propriet&agrave; &egrave; in capo a Oliver Oakes, oltre il 75% dalle comunicazioni societarie pi&ugrave; recenti, dello scorso febbraio, ha deciso di liberarsi di Uralkali per la campagna sportiva 2022. In Formula 2 saranno Juri Vips e Marcus Armstrong a difendere i colori del team britannico e junior team Red Bull.       

Il team presente nelle serie junior, dalla Formula 2 alla Formula 4, ha annunciato lo stop della sponsorizzazione con l'azienda di Mazepin

Formula 2, Hitech GP scarica Uralkali per la guerra in Ucraina

        Formula 2 e Formula 3 sono pronte a cambiare. Dal 2022 le due categorie che fanno da anticamera alla Formula 1 torneranno ad essere disputate nello stesso weekend, e non pi&ugrave; a fine settimana alterni come avvenuto quest'anno. L'esperimento&nbsp;di alternare i due campionati e far loro disputare una corsa in pi&ugrave; nel singolo evento al fine di contenere i costi non &egrave; stato troppo apprezzato e cos&igrave; a partire dalla prossima stagione si torner&agrave; un po' alle origini, con una sessione di libere, una di qualifiche e due gare. Diversi saranno anche i sistemi di punteggio.  GP Usa, l'anteprima: Mercedes e l'occasione del ritorno in America     2022 POINTS ALLOCATION  Two points for pole One point for fastest lap 39 points on offer each weekend#F2 #RoadToF1 pic.twitter.com/bsdsHSkfvE &mdash; Formula 2 (@Formula2) October 21, 2021     Formula 2 e Formula 3, piccole differenze L'assegnazione dei punti tra F2 ed F3 &egrave; piuttosto simile ma non uguale. Per entrambi i campionati ci saranno in palio un massimo di 39 punti a weekend, ed in tutti e due i casi verranno assegnati 2 punti all'autore della pole position (quest'anno erano 4) ed uno a chi metter&agrave; a segno il giro veloce in ciascuna gara (i punti per il giro veloce invece quest'anno erano 2), a patto che quest'ultimo concluda nei primi 10. La Feature Race, ovvero la corsa principale del fine settimana, la cui griglia di partenza &egrave; stabilita dall'ordine di classifica delle qualifiche, manterr&agrave; sia per la F2 che per la F3 il sistema di punteggio della Formula 1, con quest'ordine dal primo al decimo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1. Diversa invece la Sprint Race per i due campionati: in F2 si scatter&agrave; con la top 10 invertita delle qualifiche, ed i punti assegnati ai primi 8 ricalcheranno il sistema presente in F1 fino al 2009, ovvero 10 al primo, 8 al secondo, 6 al terzo e poi via a scalare di uno dal quarto all'ottavo; per quanto riguarda la F3 invece l'inversione comprender&agrave; i primi 12 ed i punti verranno assegnati alla top 10, con 10 punti al primo scalando di uno fino al decimo classificato.   2022 FORMAT Here's how the all-important points will be dished out next season!  #F3 #RoadToF1 pic.twitter.com/ll8rqyZNS8 &mdash; Formula 3 (@FIAFormula3) October 21, 2021          

Le due categorie che fanno da anticamere alla F1, dopo aver ufficializzato il ritorno a correre nello stesso weekend, hanno reso noto il proprio sistema di punteggio che avranno nel 2022

Formula 2 e Formula 3, cambiano i punteggi: le novità

        Sono cinque e sognano tutti quanti di debuttare in Formula 1 a bordo dell'Alpine. La scuderia francese, appena giunta al posto della Renault, ha svelato i programmi dei suoi cinque giovani piloti che continueranno a farsi le ossa tra Formula 2 e Formula 3. Alpine, Ocon: la squadra sa di poter contare su di me Zhou punta il titolo, Piastri al debutto Avere una filiera competitiva pu&ograve; essere la chiave per allevare in casa i talenti di domani, come gi&agrave; fanno Ferrari e Red Bull, ed anche l'Alpine non vuole essere da meno. In Formula 2 la ex Renault potr&agrave; contare su Guanyu Zhou, Christian Lundgaard ed Oscar Piastri. Zhou, cinese classe 1999, ha alle spalle gi&agrave; due stagioni nel campionato cadetto e quest'anno punta a vincere con la Uni-Virtuosi: in due anni ha portato a casa una vittoria, 11 podi e 2 pole, chiudendo 7&deg; nel 2019 e 6&deg; l'anno passato. Punta a fare un salto di qualit&agrave; anche Christian Lundgaard, danese classe 2001, che correr&agrave; con i colori della ART: dopo aver vinto la Formula 4 nel 2017, sia la serie spagnola che la "NEZ" (quella disputata tra Russia, Svezia, Finlandia ed Estonia), &egrave; arrivato 6&deg; in F3 nel 2019 mentre al primo anno in F2, nel 2020, ha chiuso 7&deg; con 2 vittorie, 6 podi ed una pole. Oscar Piastri invece, australiano anche lui classe 2001, si affaccia alla F2 da debuttante dopo aver fatto suo al primo colpo il titolo della Formula 3 2020. Piastri correr&agrave; con la Prema, prendendo il posto di Mick Schumacher e condividendo il box con il pilota della FDA Robert Shwartzman. FDA 2021, ecco nomi e programmi Collet e Martins compagni di squadra Nella Formula 3 invece l'academy Alpine schierer&agrave; il brasiliano Caio Collet ed il francese Victor Martins. Collet, classe 2002, &egrave; il pi&ugrave; giovane del vivaio transalpino e nella sua carriera vanta il successo nella Formula 4 Francese nel 2018 oltre la piazza d'onore nella Renault Eurocap&nbsp;della passata stagione. Nel 2021 correr&agrave; con la MP Motorsport, condividendo il garage proprio con Martins, un anno pi&ugrave; "anziano", che lo scorso anno ha battuto proprio il futuro compagno di squadra imponendosi nella Formula Renault Eurocup. Per Victor questa sar&agrave; la seconda possibilit&agrave;, dato che al termine del 2019 la Renault lo aveva scaricato per supportare Piastri, che si era imposto nella stessa Eurocup. Red Bull junior team, ben sette piloti tra F2 ed F3       

La scuderia transalpina schierer&agrave; Zhou, Lundgaard e Piastri nella Formula 2, mentre in Formula 3 ci saranno Collet e Martins

Alpine, ecco i programmi dell'Academy: tre piloti in F2 e due in F3

Uno Schumacher torna a splendere nel motorsport. E' Mick, figlio di Michael, 7 volte iridato e indimenticabile ferrarista, che nella Sprint Race in Bahrain vince, col team Prema, il 2° trofeo in carriera dopo l’Europeo F3 del 2018. “Non ho parole, solo grazie”, ha detto ai suoi meccanici, che ha poi abbracciato uno per uno. E’ solo l’inizio di un favola bellissima, col papà sempre nel cuore, che lo vedrà esordire nel 202 in F1 con la Haas.

Mick Schumacher è Campione della F2: l’inizio di una bellissima favola

Mick Schumacher, il figlio del sette volte Campione di Formula 1 MIchael Schumacher, ha vinto il Campionato 2020 di F2, rendendo ancora pi&ugrave; meritato il passaggio, nel 2021, in Formula 1 con il team Haas. Il percorso del giovane tedesco &egrave; stato lungo, iniziato (dopo i kart) nella F4 tedesca nel 2015, per poi passare alla F4 italiana nel 2016. Mick ha costruito la sua carriera anche attraverso i fallimenti, come le stagioni di esordio in F3 e in F2. Delusioni cocenti, che per&ograve; hanno contribuito a formarlo e a farlo diventare il pilota di oggi

Mick Schumacher, campione come papà: dalla F4 al trionfo in Formula 2

        Rush finale per la Formula 2, che nel doppio appuntamento in Bahrain scoprir&agrave; il nome del campione 2020. Mick Schumacher &egrave; leader della classifica ed in questo fine settimana ha tra le mani il primo match ball per chiudere i conti. GP Bahrain, Mekies: "Le difficolt&agrave; hanno reso pi&ugrave; forte la Ferrari" La classifica Il figlio di Michael guida la classifica con 191 punti, frutto di 2 vittorie e 10 podi totali. Dietro di lui un altro cavallino rampante, Callum Ilott, che insegue a 169 con 3 vittorie all'attivo. Yuki Tsunoda &egrave; momentaneamente terzo con 147, seguito da Christian Lundgaard a 145. Matematicamente ancora della partita anche Robert Shwartzman (anche lui della FDA) e Nikita Mazepin, entrambi a quota 140. Questa la classifica di chi nelle due prove in Bahrain si giocher&agrave; il titolo della serie cadetta, il tutto mentre alcuni piloti dovranno fare i conti con le trattative per il loro futuro. Mick Schumacher sembra ad un passo dall'accordo con la Haas, nella quale potrebbe ritrovare Mazepin, a seconda del piazzamento del russo, che per&ograve; non dovrebbe avere problemi ad ottenere la Super Licenza. Poche le possibilit&agrave; per Callum Ilott, mentre per a Yuki Tsunoda &egrave; sufficiente chiudere tra i primi quattro per essere certo del posto in AlphaTauri&nbsp;per il 2021. Se invece il giapponese chiudesse quinto, avrebbe bisogno di girare in una sessione di libere del venerd&igrave; per ottenere la "patente" della F1. GP Bahrain: alla Ferrari serve capire, Hamilton verso quota 100 Il sistema di punteggio Ricordiamo che la Formula 2 prevede due gare a week-end. Nelle qualifiche per gara-1, detta Feature Race, chi fa la pole ottiene 4 punti, mentre per la prima manche vanno a punti i primi 10 con lo stesso sistema di punteggio della F1, con questo schema: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1. In gara-2, detta Sprint Race (per la quale la griglia di partenza &egrave; decisa in base ai risultati della prima gara, con i primi 8 che partono invertiti), i punti invece sono previsti solo per la top-8, con questo schema: 15-12-10-8-6-4-2-1, in pratica come gara-1 dal 3&deg; posto in gi&ugrave;. Sia per la Feature Race che per la Sprint Race sono previsti 2 punti aggiuntivi per l'autore del giro pi&ugrave; veloce. Questo vuol dire che per ogni fine settimana ci siano a disposizione un massimo di 48 punti, motivo per cui ne restano da assegnare un massimo di 96.&nbsp; Tost sul test di Tsunoda: "Impressionato, aveva tutto sotto controllo" Gli orari L'11&deg; e penultimo appuntamento del mondiale di F2 potr&agrave; essere seguito in diretta su Sky con i seguenti orari: Leclerc, ecco il "premio" per Istanbul: arriva Staffelli con il Tapiro! Venerd&igrave; 27 novembreOre 10.30: Prove libere GP BahrainOre 14.10: Qualifiche GP Bahrain Sabato 28 novembreOre 10.05: GP Bahrain - Feature Race Domenica 29 novembreOre 10.55: GP Bahrain - Sprint Race I motori 2025 secondo Toto       

Penultimo appuntamento dell'anno per la Formula 2, che disputer&agrave; due prove in Bahrain, Mick Schumacher attualmente in testa alla classifica

F2, GP Bahrain: Schumi jr a caccia del titolo, ecco classifica ed orari

        Per Mick Schumacher stanno per arrivare settimane decisive. Da un lato attende di sapere se sar&agrave; in F1 l'anno prossimo, dall'altra deve mantenere alta la concentrazione in vista degli ultimi due round della Formula 2, nei quali si giocher&agrave; il titolo da attuale leader del campionato. Al sito ufficiale della Formula 2 Mick ha parlato della propria carriera, delle proprie ambizioni e, per la prima volta, di se stesso. F1 2021, ecco la bozza del calendario La pressione da bambino Essere il figlio di un sette volte campione del mondo non deve essere stato facile, eppure Mick a poco a poco pare essersi costruito una propria reputazione e soprattutto una barriera per non farsi travolgere dalle emozioni. Un percorso iniziato sin da piccolo, con l'utilizzo del cognome della mamma, Betsch, nelle prime gare sui kart: "Abbiamo provato a tenerlo nascosto il pi&ugrave; possibile, per provare ad avere pi&ugrave; libert&agrave; per me stesso, questo mi ha dato l'opportunit&agrave; di crescere per conto mio e provare a capire come essere un bambino normale ed un normale giovane che corre sui kart. Nel proseguire nelle varie formule sapevamo che avrei ricevuto pi&ugrave; attenzione, ma io volevo correre con il mio nome vero, sono orgoglioso di averlo sulla mia macchina e sulla mia tuta. I media mi sono sempre stati pi&ugrave; attorno rispetto agli altri ragazzi, ma comunque siamo sempre stati rispettati in questo aspetto, se chiedo un po' della privacy di cui ho bisogno loro me la danno, sono grato di questo. Io sono qui per correre". Sterzi a parte: Hasta la F1 siempre, Fernando Step by step Entrando pi&ugrave; nello specifico della sua carriera, Mick ha spiegato come il salto dalla F3 Europea alla F2 sia stato pi&ugrave; complicato del previsto: "Le gomme Hankook che usavo nella F3 Europea duravano di pi&ugrave;, mentre le Pirelli di F2 accusano molto pi&ugrave; degrado. Devi cambiare il tuo stile di guida, inoltre c'&egrave; il turbo, le macchine sono molto pi&ugrave; pesanti e con pi&ugrave; potenza. Tutto fa parte della curva di apprendimento. Se ti prendi del tempo per curare il dettaglio, se ti prendi del tempo per imparare le cose per bene, nel lungo termine funzioner&agrave; meglio di provare a fare le cose in fretta. Nel lungo periodo ci&ograve; che voglio &egrave; creare un corridore perfetto e diventare un pilota completo. Questo &egrave; il motivo per cui l'anno scorso &egrave; stato cos&igrave; importante, ho cercato di capire ogni singolo dettaglio prima di pensare ai risultati. Non mi piace parlare di fortuna, ma l'anno scorso &egrave; stata una stagione parecchio sfortunata, tra problemi di affidabilit&agrave; e qualche contatto, ma abbiamo sempre mostrato un buon passo ed era ci&ograve; che ci interessava. Voglio arrivare in F1 essendo pi&ugrave; preparato possibile e per esserlo devo ancora passare attraverso i momenti difficili, perch&eacute; &egrave; durante quest'ultimi che impari di pi&ugrave;. Mi diverto a guidare, ma mi piace anche lavorare dietro le quinte e credo che sia una delle chiavi che mi ha permesso di arrivare nella posizione in cui sono ora. Abbiamo avuto gare difficili, abbiamo avuto i nostri alti e bassi, ma penso che questo ci ha portati dove siamo adesso ed ora mi sento molto, molto bene nella macchina". Coulthard su Sainz: "Durer&agrave; 6 mesi se non batter&agrave; Leclerc" Verso la F1 Mick ha concluso: "L'obbiettivo finale &egrave; la Formula 1, e scommetto che sia cos&igrave; per tutti i piloti che sono in Formula 2, ma i sedili in F1 sono limitati. Chi li otterr&agrave; lo sanno solo i capi delle squadre. Non ne abbiamo ancora veramente parlato e non abbiamo informazioni al riguardo. Per me &egrave; importante pensare alla F2 e concentrarmi al 100% per fare il mio lavoro".        

Il figlio di Michael ha parlato della propria carriera e delle proprie ambizioni, svelando il proprio metodo

Mick Schumacher: "Passo dopo passo, voglio essere un pilota completo"

Rivoluzione in vista per la Formula 2 e la Formula 3. In nome del contenimento dei costi, sono state approvate alcune misure per contenere le spese dei due campionati che verranno applicate sin dalla stagione 2021.  F1 2021, ecco il GP d&#39;Arabia Saudita   Tre gare a testa, ma separate  Da un punto di vista sportivo, la notizia pi&ugrave; importante &egrave; che Formula 2 e Formula 3 non correranno pi&ugrave; insieme. Per garantire dei costi non elevati infatti si &egrave; deciso di ridurre il numero di fine settimana di gara per le due categorie, estendendo per&ograve; a tre il numero di corse ad ogni weel-end. Risultando praticamente impossibile organizzare sei gare di contorno alla F1, si &egrave; deciso di alternare i due campionati propedeutici, garantendo otto appuntamenti alla F2 (24 gare in totale) e sette alla F3 (21 corse in tutto), sempre a contorno della Formula 1, in modo da fornire sempre visibilit&agrave; agli sponsor. I due calendari saranno comunicati successivamente, cos&igrave; come il programma del fine settimana che sar&agrave; rinnovato per inserire appunto la terza manche. La diversificazione tra le due categorie dar&agrave; l&#39;opportunit&agrave; ai team impegnati in entrambe di non tirare su due squadre separate, ma di alternare il personale ora in F2 ed ora in F3, diminuendo i costi, con la speranza per&ograve; di non veder tagliati alcuni posti di lavoro.  Horner: &quot;23 GP sono tanti, non abbiamo certezze sul Covid&quot;   Non ci sar&agrave; alcuna nuova monoposto  Da un punto di vista tecnico invece, la notizia da sottolineare &egrave; che vedremo impegnate anche nelle prossime stagioni le attuali monoposto, nonostante questa decisione debba ancora essere approvata dal consiglio mondiale. La Dallara F2 2018 correr&agrave; quindi anche nelle stagioni 2021, 2022 e 2023, cos&igrave; come la Dallara F3 2019, che verr&agrave; in sostanza congelata per l&#39;anno prossimo ed in quelli successivi. Riduzione di costi in vista anche per motori e altre parti della vettura.  Binotto sul motore 2021: &quot;Soddisfatti dei progressi, dovremo essere creativi&quot;   Non si poteva fare altrimenti  Bruno Michel, CEO di F2 ed F3, ha detto: &quot;Uno dei nostri punti focali sin dalla nascita della GP2 nel 2005 &egrave; il contenimento dei costi. Oggi pi&ugrave; che mai questo &egrave; il cuore della nostra pianificazione. Le misure che abbiamo annunciato sono cruciali ed avranno un impatto non solo nel modo in cui funzionano entrambi i campionati, ma anche sul calendario e sul format del fine settimana, e di conseguenza sul regolamento sportivo. Siamo fortemente convinti che queste fossero le mosse giuste da fare il pi&ugrave; in fretta possibile per garantire la stabilit&agrave; di entrambi i campionati negli anni a venire&quot;.  Alonso, test in Bahrain sperando in Abu Dhabi 

Bruno Michel, CEO di F2 e F3, ha annunciato le nuove misure che verranno introdotte a partire dal 2021 in entrambe le categorie

F2 e F3, rivoluzione in vista per il 2021: 3 gare a week-end

Un sabato da incorniciare per Mick Schumacher, che ha portato a casa il successo nella Feature Race in Formula 2 in quel di Sochi, piazzando un colpo importante in chiave campionato. Dietro di lui Yuki Tsunoda e Callum Ilott, che ha battuto in volata Luca Ghiotto.  Binotto: &quot;Veto Ferrari su Toto Wolff&quot;  Sorpasso decisivo al 19&deg; giro  Terzo in griglia dietro ai due piloti della Carlin, Tsunoda e Daruvala, al via Mick &egrave; riuscito a passare subito l&#39;indiano ed a mettersi immediatamente in scia al giapponese, mentre nelle retrovie un altro protagonista della F2 2020, Lundgaard (pilota del vivaio Renault), restava invischiato in un incidente in curva 3 venendo subito costretto al ritiro. Ottimo il ritmo di Tsunoda e Schumi jr, che hanno mantenuto queste posizioni anche dopo la sosta obbligatorio. La fase decisiva della corsa &egrave; stata quella centrale, quando Tsunoda &egrave; arrivato nel traffico dei piloti che non si erano ancora fermati, perdendo il vantaggio di circa 2&quot;5 che aveva sul tedesco, surriscaldando probabilmente le gomme. Mick, pilota dell&#39;italiana Prema, ne ha approfittato ed al giro numero 19 sui 28 previsti ha affondato l&#39;attacco: frenata all&#39;esterno in curva 2 ed incrocio verso la 3, portando a casa il sorpasso su uno Tsunoda che poco dopo &egrave; stato passato anche da Ilott, rinvenuto alle spalle del duo di testa.  Gp Russia, FP2: cronaca, tempi e passi gara  Volata finale per il podio  Sembrava a quel punto profilarsi un duello tra Schumi jr e Ilott, entrambi piloti della Fda, ma Callum poco dopo ha iniziato a perdere terreno, in crisi di pneumatici, e cos&igrave; Tsunoda si &egrave; riportato alle sue spalle per riprendersi la piazza d&#39;onore all&#39;ultimo giro. Di questo ha provato ad approfittarne Luca Ghiotto, che con una seconda parte di gara molto solida ha rimontato sulla zona podio tentando nelle ultime curve il sorpasso su Ilott, bravo a salvare la terza posizione. Fuori dai punti l&#39;altro cavallino rampante della Fda, Robert Shwartzman, protagonista&nbsp;di una gara-1 incolore e complicata per lui.  Ufficiale, Domenicali nuovo a.d. della Formula 1  La situazione in classifica  Ora una lunga pausa attende la Formula 2, che torner&agrave; in pista tra due mesi: il campionato cadetto vivr&agrave; in Bahrain i suoi due ultimi appuntamenti, nei fine settimana del 27-29 novembre e del 4-6 dicembre. La classifica dice Mick Schumacher al comando con 186 punti, inseguito da Callum Ilott a quota 168. Dietro di loro Lundgaard e Tsunoda con 145 punti, quindi Shwartzman&nbsp;a 140.&nbsp;   

Ottima gara da parte del figlio di Michael, che vince la Feature Race a Sochi con un bel sorpasso ai danni di Tsunoda

F2, GP Russia, gara-1: Mick Schumacher trionfa ed allunga in classifica

        Girandola di novit&agrave; alla vigilia del round di Sochi in Formula 2. Il penultimo appuntamento stagionale vedr&agrave; un cambio di volanti che interessa il team BWT HWA e MP Motorsport. A salutare la serie cadetta e MP Motorsport &egrave; Nobuharu Matsushita, rimpiazzato da Giuliano Alesi. Il francese &egrave; stato annunciato dopo che, al mattino, BWT HWA ha presentato l&rsquo;arrivo di Jake Hughes, gi&agrave; con HWA Racelab in Formula 3 da due stagioni (8 podi e 3 vittorie, il palmares) e gi&agrave; campione della Formula 4 britannica. GP Emilia Romagna, i prezzi dei biglietti per la due giorni a Imola A Sochi, cos&igrave;, sar&agrave; Markelov-Hughes la nuova coppia HWA Racelab, mentre MP Motorsport schierer&agrave; Giuliano Alesi e Felipe Drugovich. Un nuovo inizio&nbsp; &ldquo;Sono felicissimo, emozionato e, soprattutto, motivato dal lavorare con MP e iniziare questa nuova avventura in Formula 2. Non vedo l&rsquo;ora davvero di arrivare a Sochi, salire in macchina e iniziare&rdquo;, ha raccontato Alesi, tra i giovani del programa Ferrari Driver Academy. Quella in corso &egrave; la seconda stagione nella serie propedeutica alla Formula 1 per il francese, dove debutta e sar&agrave; chiamato a prendere le misure Jake Hughes. Il &ldquo;salto&rdquo; dalla Formula 3 porta in gioco altre potenze, la scoperta delle gomme, restano quattro gare tra Sochi e Sakhir per avviare l&rsquo;apprendistato. HWA, Hughes talento da coltivare &ldquo;Non vedo l&rsquo;ora di correre le prime gare in F2. Ringrazio tanto BWT HWA Racelab per avermi offerto questa opportunit&agrave;. La stagione di Formula 3 si &egrave; conclusa di recente, dopo 9 week end di gara in 11 settimane, quindi sono assolutamente nella routine di gara. Dovr&ograve; anzitutto fare l&rsquo;abitudine alle macchine, hanno decisamente pi&ugrave; potenza delle Formula 3, ma non vedo l&rsquo;ora di affrontare questa sfida&rdquo;, le parole di Hughes. L'editoriale del direttore: Ferrari, l'attesa del segnale buono Team che spera nel talento inglese, da coltivare, come spiega il team principal Thomas Strick: &ldquo;Siamo felicissimi di poter dare a Jake la possibilit&agrave; di dimostrare il suo innegabile talento. &Egrave; una scelta che si inserisce alla perfezioen nella nostra filosofia di far crescere giovani di talento passo dopo passo e guidarli verso il livello pi&ugrave; alto del motorsport. Negli anni, Jake ha prodotto prestazioni convincenti come pilota in pista e come vero uomo squadra. Vogliamo ringraziare Giuliano per il suo impegno con il team, ha ottenuto i nostri primi punti in F2 e gli auguriamo il meglio per il futuro&rdquo;. Sterzi a parte: Sto con Mick tutta la vita       

Il giapponese Matsushita lascia la serie e viene sostituito da Giuliano Alesi, a sua volta uscito da BWT HWA Racelab, a preferire dalla Formula 3 l'inglese Hughes

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